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Cronaca

Tricase, ciao Puccetto. Si è spento l’imbrattatore di tele

Si definiva proprio così il 66enne Antonio Rocco D’Aversa. Le sue “pezze” son in tante case di salentini e sono state esposte in diverse gallerie d’Europa. Anche Al Pacino ha in casa una sua opera

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Si è spento Antonio Rocco D’Aversa, per tutti Puccetto.


L’imbrattatore di tele come lui stesso amava definirsi era nato il 20 ottobre 1957. Era sposato con Assuntina e papà di Annalisa.


Non amava, invece, definirsi un pittore, rifiutava i paragoni e non conosceva le scuole pittoriche degli ultimi decenni.


Molti critici lo hanno accostato a Jackson Pollock, l’inventore del dripping e simbolo dell’action painting, anche se Puccetto con la sua sincerità spiazzante ammetteva di non sapere niente di lui e dell’arte moderna.


Lui sosteneva di aver bisogno solo di buttare vernice su una pezza.


Ha iniziato a buttar colore, tanto colore, di qualsiasi natura, specie e consistenza, su lenzuola vecchie e strappate, utilizzando le mani.


Tanti a Tricase, nel Salento e in tante altre parti di Italia hanno, appesa alle pareti, una sua opera.


Non solo: sue opere pittoriche sono state esposte a Bologna, Fiuggi, Bari e Bassano del Grappa.

Anche la star di Hollywood Al Pacino possiede alcune sue tele.


I suoi quadri sono dipinti con le dita che colano, in un vorticoso ciclo di linee e strappi, in una sorta di tela di ragno imperfetta.


Sentiva la pittura come la sentiva l’uomo delle caverne, come un istinto primordiale, una liberazione, un gesto animalesco.


Puccetto di mestiere faceva il casellante di un vecchio casello ferroviario di campagna a Tutino, rione di Tricase.


L’emarginazione patita da bambino lo ha portato ad abbandonare la scuola dopo la terza elementare, ma Puccetto ha scritto comunque nel corso della sua vita tantissime poesie e monologhi.


Si è anche esibito in diversi teatri della provincia di Lecce ed in luoghi evocativi come l’ex manicomio di Lecce o la Sala del Trono del Castello dei Gallone di Tricase.



Cronaca

Dramma a Maglie: muore uomo in bici

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Dramma in pieno centro abitato a Maglie dove un uomo è deceduto in serata mentre era in sella alla sua bici.

Quello che inizialmente sembrava essere un incidente, si è rivelato col passare dei minuti un malore fatale.

Un 61enne di Scorrano è caduto dalla sua bici mentre percorreva proprio una delle traverse che da Maglie conducono sulla strada per il centro abitato scorranese: via Einaudi.

Alcuni passati hanno chiesto l’intervento dei soccorsi che, purtroppo, si sono rivelati vani.

Per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’uomo potrebbe aver accusato un malore ed esser deceduto per arresto cardiaco. Così fosse, non sarebbe stata una caduta a costargli la vita.

Le cause, ad ogni modo, saranno approfondite nelle prossime ore.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia.

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Cronaca

Lupi nel Salento: altro avvistamento

L’animale stava camminando in una strada senza illuminazione sulla litoranea di Tricase quando è stato ripreso da un passante a bordo della sua auto.

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Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo delle strade della litoranea a Tricase, un’altra testimonianza della sua presenza.

«Un lupo, un lupo!»: queste le parole di un cittadino che nella serata del 21 novembre, ha avvistato l’animale passeggiare tranquillamente lungo la strada della litoranea tricasina.

Preso dall’emozione del momento, l’uomo ha immediatamente premuto “rec” sul suo telefonino e ha iniziato a riprendere lo spettacolare esemplare.

Nel video si vede che l’animale passeggiava in solitaria al centro della carreggiata, poi al passaggio dell’auto si è addentrato tra le canne facendo perdere lesue  tracce.

Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, si tratta «dell’ennesimo episodio che documenta l’incremento di lupi sull’intera Terra d’Otranto che molti reputano pericolosi ma che rappresentano anche la cartina al tornasole dello stato di un intero territorio dal punto di vista ambientalistico».

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Cronaca

Incidente a San Dana, morto operaio nettezza urbana

L’uomo, un trentenne di Castrignano del Capo, era stato da poco assunto

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Morte sul lavoro questa mattina a San Dana, frazione di Gagliano del Capo.

Cosimo Bello, 30 anni, ha perso la vita in un incidente stradale tra un camion della nettezza urbana ed un suv Kia, avvenuto alle 5 del mattino sulla Statale 275.

L’operaio a quanto è dato sapere era da poco stato assunto.

Nello scontro sono rimaste anche ferite altre tre persone: due di loro trasportate in codice rosso all’ospedale di Tricase (un passeggero dell’auto ed un operatore ecologico), ed una in codice giallo (era a bordo della Kia) a quello di Scorrano.

Sul posto oltre ai sanitari del 118 sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase.

I carabinieri sono al lavoro per ricostruire le esatte cause dell’incidente.

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