Attualità
Rugby: le ragazze del “Tricase – Via Apulia” alla Festa Nazionale dello Sport Scolastico
Dopo aver passato la fase regionale da oggi rappresentano la Puglia alla Festa del Rugby in corso di svolgimento sulla Riviera Teramana
Le ragazze dell’Istituto comprensivo “Tricase- Via Apulia”, preparate da Dario Taras, dopo essersi qualificate alla fase regionale, rappresentano la Puglia alla Festa del Rugby, appuntamento di carattere nazionale in corso di svolgimento a Roseto degli Abruzzi (Teramo), nell’ambito della Festa Nazionale dello Sport Scolastico 2023, in programma sulla Riviera Teramana e che ospita migliaia di studenti e studentesse delle scuole di Primo Grado (scuole medie) arrivate da tutto il Paese.
«Sono felice di far vivere delle esperienze di successo nel contesto scolastico», ha dichiarato la dirigente scolastica del Tricase – Via Apulia, Rina Mariano, «le ragazze e i ragazzi, sia chi oggi prende parte alle competizioni nazionali che coloro che hanno praticato il Rugby in quest’anno scolastico, hanno potenziato la capacità di far parte di un progetto comune, mettendo l’individualità al servizio della collettività. Hanno imparato a rispettare le regole», sottolineato la dirigente, «e ad ascoltare le proposte di compagni e adulti in rapporto a un progetto comune. La vittoria è data dal rispetto di questi principi, indipendentemente dal risultato finale».
Otto le discipline ammesse alle fasi nazionali dopo le fasi di qualificazione regionale: Baseball 5, Basket 3×3, Canottaggio, Volley, Vela, Tennistavolo, Danza Sportiva e Rugby.
Per la FIR (Federazione Italiana Rugby) saranno presenti all’evento 11 rappresentative regionali femminili (Cadette) e 13 rappresentative regionali maschili (Cadetti), per un torneo ospitato in doppia sede dallo “Stadio Fronte dell’Olmo” e dal “Campo Sportivo Patrizi”, entrambi a Roseto degli Abruzzi.
La Festa del Rugby si articola in 3 giornate, durante le quali tutte le ragazze partecipanti vivranno un’esperienza di gioco varia, avendo l’opportunità di incontrare quante più squadre possibili.
Nel corso della prima giornata (oggi) si giocha in 2 fasi, partendo nella prima fase da gironi da 3 e 4 squadre, che verranno poi riassemblati nella seconda fase seguendo un principio non meritocratico.
Al termine della prima giornata sarà definita la prima classifica provvisoria da 1° al 11° posto.
Nella seconda giornata, invece, le squadre saranno divise in 2 gironi secondo un principio meritocratico: il GIRONE 1 sarà composto dalle squadre classificate dal 1° al 6° posto della classifica provvisoria; il GIRONE 2 dalle squadre classificate dal 7° al 11° posto.
In ciascun girone si giocherà con formula all’italiana e al termine della seconda giornata si avrà così la seconda classifica provvisoria dal 1° al 11° posto.
Nella terza giornata le squadre classificate tra 1° e 8° posto giocheranno ciascuna la propria partita di finale e si avrà così la classifica definitiva dal 1° al 8° posto.
Le squadre classificate tra 9° e 11° posto comporranno un gironcino all’italiana e giocheranno 2 partite ciascuna: si avrà così la classifica definitiva dal 9° al 11° posto,
Nel pomeriggio della seconda giornata sarà proposta un’attività di tag rugby (senza contatto) a colori, ovvero mescolando le giocatrici delle varie rappresentative regionali e componendo squadre miste.
Attualità
Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò
Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.
Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.
Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.
Attualità
Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”
Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”
L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.
Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.
La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.
Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.
I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.
I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.
Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.
Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.
Approfondimenti
Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano
il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.
“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.
E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.
“È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.
E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.
“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo, “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.
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