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Casarano

Presente e futuro di Casarano: il sindaco in Redazione

Ottavio De Nuzzo su situazione politico amministrativa, PNRR, sicurezza, e tutto quanto in cantiere per la città

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a cura di Giuseppe Cerfeda


Ospite in Redazione per un intero pomeriggio, il sindaco di Casarano Ottavio De Nuzzo, che ha da poco superato metà mandato, ha analizzato con noi la situazione politico amministrativa di Casarano, toccando tutti i punti nevralgici della vita della città. A cominciare dai finanziamenti già ottenuti con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.



I FINANZIAMENTI DEL PNRR


Quali sono i finanziamenti su cui Casarano può già contare?


«Abbiamo ottenuto 5 milioni di euro per la rigenerazione urbana per i quali dovremo appaltare i lavori entro il 30 luglio: un milione e 20mila euro per alcune stradine del centro storico già basolate ma ancora non transitabili; un milione e 480mila euro per il rifacimento dei Giardini William Ingrosso; 2,5 milioni per la ristrutturazione di Palazzo De Donatis. Già appaltati i lavori di Piazza San Domenico, per cui abbiamo “strappato” ad inizio consigliatura un finanziamento di un milione e 480 mila euro; il nostro è stato l’unico Comune ad ottenere un finanziamento per la ristrutturazione di un immobile di edilizia pubblica. Con un milione di euro, ristruttureremo l’edificio di tre piani in via Saluzzo, risalente agli anni ’60 e abitato da 12 nuclei familiari. Altri 2,5 milioni  finanziati per la realizzazione ex novo di un asilo nido comunale, per la fascia 0-3 anni, nella Zona industriale».



Per il quale sono stati sollevati dubbi sulla conformità ed ipotizzate presunte carenze di salubrità dell’ambiente…

«Utilizzeremo un’area di un ettaro abbondante, di proprietà del Comune, situata all’ingresso della Zona industriale sulla via per Maglie. Le indagini effettuate hanno evidenziato come tutti i parametri siano sotto la soglia. Nelle vicinanze non vi sono fabbriche o altri fattori che possano influire negativamente. Diversamente non ci avrebbero neanche concesso il finanziamento».


Altri finanziamenti certi?


«Come Aro Lecce 9 abbiamo ottenuto due milioni di euro. Mentre Matino, Parabita e Ruffano realizzeranno ognuno il loro ecocentro, a Casarano è previsto l’acquisto di isole ecologiche, di cui una grande che comprende tutti i rifiuti della differenziata lunga 6-7 metri per 1,5 mt; altre per il vetro, la plastica, ecc., da dislocare soprattutto in centro città. Per l’efficientamento energetico abbiamo a disposizione 1,2 milioni in totale, frutto di 5 finanziamenti di circa 230mila euro con cui interverremo sull’edificio comunale, su quelli che ospitano gli Istituti comprensivi (di fronte al Municipio, in via 4 novembre e via Amalfi; in quest’ultimo compresa anche la sostituzione degli infissi esterni) e sul Tribunale. Infine, attingeremo a 320 mila euro per la digitalizzazione dei servizi erogati dal Comune».


Tra pensionamenti e difficoltà ad assumere, In molti centri si lamenta, l’esiguità di personale negli uffici comunali. A Casarano come siete messi?


«Veniamo fuori da sette anni di dissesto finanziario nei quali sono andati via dipendenti che non abbiamo potuto sostituire, al pari di chi ha raggiunto l’età pensionabile. Abbiamo attinto da vari Comuni e rimpolpato le fila ma siamo ancora decisamente sotto. La dotazione organica prevede tra 90 e 100 dipendenti, ora ne abbiamo circa 60.

Di recente abbiamo espletato il bando per i vigili urbani: oggi, sui i 23-24 previsti, sono in servizio 7 e quasi tutti sulla via del pensionamento».


Ci sono finanziamenti per i quali siete in graduatoria con discrete speranze?


«Abbiamo partecipato ad un progetto per la mitigazione del rischio idrogeologico per un importo di 2,5 milioni di euro e ad un altro della Prefettura, sempre legato al PNRR, per il potenziamento dell’impianto di videosorveglianza, per il quale abbiamo già stanziato 80mila euro di somme di bilancio per il cofinanziamento previsto. Il progetto complessivo ha un costo di 280mila euro e prevede telecamere ad alta definizione con lettura targhe, poste agli ingressi e alle uscite della città. In entrambi i casi pare ci siano buone possibilità di pervenire al finanziamento».


QUESTIONE SICUREZZA




Il tema sicurezza resta caldo per Casarano, quest’inverno, insieme a tutto l’hinterland, teatro di una serie di atti criminosi. Il riferimento è soprattutto ai mezzi date alle fiamme. Qual è la situazione oggi?

«Già al primo episodio, con l’incendio di cinque camion nella zona industriale chiamai in Prefettura. Il nuovo Prefetto, Luca Rotondi, appena arrivato, mi ricontattò subito, rivelandomi la sua intenzione di insediare proprio a Casarano il Comitato Ordine e Sicurezza (dedicato al tema della sicurezza urbana nel territorio comprendendo anche Ugento, Taviano, Taurisano, Matino, Racale e Ruffano, NdA). Da allora è aumentata la presenza delle forze dell’ordine, con tanti posti di blocco la sera e la situazione sembra decisamente migliorata. Il Prefetto ci ha assicurato che il potenziamento dei controlli sarà ancora prolungato. Continueremo a restare vigili sul fenomeno. Nel frattempo abbiamo provveduto a fornire il centro storico di un’illuminazione adeguata poiché alcuni vicoli, con il favore del buio, erano diventati ricettacolo di spaccio e consumo di droga. Una volta illuminate le strade, determinati personaggi non si vedono più».


Proprio sul tema sicurezza dalle minoranze è giunta la richiesta di un consiglio comunale monotematico. Richiesta però che non ha mai avuto seguito…

«Probabilmente dai banchi dell’opposizione non hanno ben compreso il senso dell’incontro tenuto col Prefetto. Incontro riservato solo ai sindaci del comprensorio e forze dell’ordine e non certo per mia volontà. Capisco che vogliano esprimersi a riguardo… quello che io posso fare e che ho sempre fatto, è rendere conto prontamente di tutto ciò che viene deciso».


VIABILITÀ E PARCHEGGI IN CENTRO


Sono molte le lamentele per la viabilità ed i parcheggi selvaggi in centro, soprattutto da quando non ci sono più le strisce blu.

Per un attimo il sindaco De Nuzzo perde il suo consueto aplomb: «A Casarano siamo piuttosto bravi a fare promozione del territorio all’inverso…

Per i parcheggi siamo quasi pronti. Ingiustificata anche la polemica della Zona a traffico limitato per la quale ci suggeriscono di adottarla solo il sabato e la domenica; guarda caso però quella della Ztl solo nei fine settimana è stata sempre la nostra intenzione.

Stiamo investendo tanto sul centro storico per il quale stiamo mettendo in atto un disegno organico di rilancio».


LA ZONA INDUSTRIALE


Anche dalla zona industriale giungono lamentele per la viabilità e ingorghi per le tante auto in sosta.


«Dobbiamo sistemare l’ultimo tronco che è già a senso unico, anche se non tutti lo rispettano con la conseguenza, a volte, di congestionare il traffico. Stiamo cercando di capire come intervenire».


Restando in Zona industriale, quella di Casarano è decisamente florida ed ospita numerosissime aziende. Qual è ad oggi, numericamente, la forza lavoro?

«Grazie a Dio la nostra Zona industriale testimonia l’operosità dei casaranesi ed è decisamente popolata. Tra tutte le aziende posso fare una stima di almeno 4-5mila lavoratori. Si può comprendere, dunque, la mole di traffico quotidiana. Anche per questo stiamo pensando, con la Provincia, titolare di quella strada, di realizzare una rotatoria in direzione Maglie per mettere in sicurezza quel tratto.

Inoltre stiamo cercando finanziamenti per dotare la Zona industriale di un suo depuratore. Gli impianti di acquedotto e fognatura, perfettamente funzionanti anche oggi, sono stati terminati negli anni ’90, al pari del depuratore. A quest’ultimo, però, non fu mai rilasciata l’agibilità perché, nel frattempo, era cambiata la legge e non poteva più essere utilizzato».


DIFFERENZIATA AL 63%


Raccolta differenziata: a che punto siete?

«Abbiamo promosso una campagna di sensibilizzazione in tutta la città, compresa la Zona industriale, che ci ha portato ad incrementare la differenziata di 7-8 punti. Oggi siamo complessivamente al 63% e contiamo quanto prima di arrivare al 65%».


Per restare in tema, la TARI, la tassa sui rifiuti, resterà invariata?

«Quanto deciso nel 2022 resta valido per il 2023, 2024 e 2025, ovviamente tenendo in conto l’aggiornamento Istat».


L’AREA MERCATALE


Ha superato metà mandato: cosa vorrebbe assolutamente vedere realizzato entro la fine dei cinque anni?

«Mi piacerebbe riuscire a completare quello che abbiamo previsto nel programma presentato a suo tempo agli elettori. E, secondo me, potremo farcela».


Un’urgenza in particolare?


«Sistemare l’area mercatale, trovare una zona adatta, oltre al mercato settimanale, anche per gli eventi, le giostre e quant’altro. Prima il mercato era ospitato in contrada Botte. Per Asl e Vigili del Fuoco la zona non rispettava i parametri di sicurezza. Così lo abbiamo spostato nel quartiere residenziale di Pietra Bianca. Abbiamo anche investito per realizzare i servizi igienici e potenziare la linea elettrica per gli ambulanti. Inutile tergiversare, però, non è la soluzione ottimale nonostante i nostri sforzi per calmierare i disagi ai residenti. Perciò abbiamo individuato allo scopo la zona a ridosso del cimitero, in direzione Matino, nei pressi della rotatoria. Si tratta di una zona comoda sia per la viabilità che, eventualmente, per i parcheggi, visto che insiste su un’area di circa 5 ettari. Non è piena città ma non è neanche tanto lontana, visto che dalla “Colonna” dista appena 800 metri».


DECORO URBANO


Il primo cittadino poi ci confida «quella che per me è una vera e propria fissa: il rifacimento di tutto il manto stradale per restituire decoro alla città. Ci è stata finanziata per 11mila euro la progettazione definitiva per il rifacimento delle strade, per concorrere ad un importo complessivo di 1,5 milioni. Abbiamo approvato in giunta il progetto esecutivo, ora l’Ufficio tecnico dovrà comunicarlo al Ministero. Speriamo ce lo finanzino».


CITTÀ DELLA CULTURA


«Vorremo anche spostare la Biblioteca comunale a Palazzo D’Elia, destinato a diventare il contenitore culturale della città. Sempre in ambito culturale mi preme dire che con noi per la prima volta, Casarano ha aderito alle Giornate del FAI con tutto quello che ne consegue».


Gli fa eco Emanuele Legittimo (assessore a Trasparenza, Pubblica Istruzione, Polizia Locale e Sicurezza del Territorio, Cultura, Attività Produttive): «Dopo tanti anni, abbiamo finalmente aperto una finestra sulla cultura, settore sul quale il sindaco sta investendo moltissimo. Ricorderei per tutte la mostra internazionale con Tarshito, realizzata a Palazzo D’Elia e nel centro storico, in collaborazione con la Regione Puglia ed il Museo di Castromediano. Inziativa che ci ha aiutato ad entrare nel circuito della cultura che conta. Pochi giorni fa, per espresso volere proprio del sindaco, abbiamo ospitato il Coro delle Voci Bianche della Cappella Sistina, per la prima volta nel Salento».


Cosa dobbiamo aspettarci per quest’estate?


Risponde sempre l’assessore Legittimo, anche se non si sbottona: «Appronteremo un cartellone da grande città che sicuramente non sarà da meno a quello dello scorso anno. Nomi? Sicuramente grandi personaggi ma li annunceremo quando sarà il momento».


PARCO CAMPANA


«Altra sfida importante dell’amministrazione De Nuzzo», aggiunge Giulia De Lentinis (assessore a Promozione del Territorio, Politiche Giovanili, Politiche Energetiche, Politiche Comunitarie e Cooperazione Internazionale, Innovazione Tecnologica, Contenzioso), «è quella della risistemazione del Parco Campana, per cui abbiamo appena affidato l’incarico di progettazione».


IL PALAZZETTO DELLO SPORT


Il Palazzetto dello sport avrebbe bisogno di essere ristrutturato ed omologato per i grandi eventi…


«Per un disguido il bando è stato pubblicato in un periodo non consono e la gara è andata deserta. Abbiamo chiesto al Ministero se si potesse procedere per affidamento diretto, nessuno ci ha ancora risposto.  Dalle notizie in nostro possesso, però, dovremmo avere presto il via libera».


«AI CASARANESI DICO…»




Cosa si sente di dire ai casaranesi?


«Che tutti stiamo profondendo il massimo sforzo non lesinando energie.

Un po’ di tranquillità in più non guasterebbe ma capisco che fa parte del gioco».


Si è già posto il problema di cosa farà tra poco più di due anni? Si ricandiderà?


«Ovviamente è presto per dare una risposta definitiva. Non dovrebbero esserci problemi per una eventuale ricandidatura ed io confermo la mia disponibilità. In due anni, però, possono accadere tante cose. Nella vita mai dire mai…».


Casarano

Coppa Italia, prima sconfitta stagionale per il Casarano. Ora testa al Campionato

Si interrompe a Martina la striscia positiva dei rossoazzurri. La Coppa Italia non da sbocchi alla promozione e, a lungo andare, rischia di essere dannosa per la cosa in campionato

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MARTINA-CASARANO 1-0

Rete: 4′ Resouf, (M)

Note: espulso al 50′ Pinto (C)

Si ferma in Valle d’Itria la striscia positiva di risultati senza sconfitte in questa stagione per il Casarano.

Come spesso accaduto in campionato, la squadra di mister Laterza regala”ad inizio gara una rete agli avversari, ma stavolta non si realizza poi la necessaria rimonta.

Così i rossoazzurri abbandonano il percorso di Coppa Italia ai sedicesimi, mentre il Martina di mister Pizzulli gongola in attesa di affrontare negli ottavi (con andata e ritorno) la Scafatese.

Ne derivano alcune riflessioni o quesiti che dir si voglia.

Pur costituendo un prestigioso titolo, ma senza sbocchi alla risalita di categoria, sarebbe convenuto per il Casarano continuare a sobbarcarsi tali impegni infrasettimanali, allorquando Nocerina, Virtus Francavilla, Andria, Gravina, Palmese, avversarie di testa in campionato, se ne sono sbarazzate?

Anche con una panchina lunga, al netto degli infortuni o squalifiche dietro l’angolo, non conviene destinare forze fisiche e mentali all’impegno nel progetto primario?

Almeno così lascia intendere mister Laterza nelle dichiarazioni post-gara: “Non è un bene uscire da questa Coppa, ma è chiaro che in questo punto della stagione, se dobbiamo fare delle scelte, cerchiamo di preservare giocatori per la prossima di campionato”.

Domenica, difficile trasferta a Manfredonia, con l’imperativo di conservare il posto di capolista tanto faticato.

Nella foto in alto, Martina e Casarano (in maglia gialla) a centrocampo.

Giuseppe Lagna

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Attualità

Ospedale di Casarano, «eterna emergenza»

Carenza di personale al “Ferrari”: «Sette reparti in affanno. Difficoltà a programmare i turni, rischio burnout e incapacità di gestire il paziente». Fp Cgil chiede «Subito una Commissione Sanità ad hoc»

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«Rischio burnout, disservizi, paralisi della struttura: subito una riunione monotematica della Commissione Regionale sulle sofferenze dell’ospedale di Casarano».

Sono giorni complicati in molti reparti del “Ferrari”, che vive una delle più gravi carenze di personale della sua storia.

La Fp Cgil Lecce ha scritto alla Regione (al presidente della terza Commissione e al responsabile del Dipartimento Salute) ed ai dirigenti di Asl e presidio per denunciare tutti i disagi vissuti da pazienti e lavoratori: «Il fabbisogno è talmente alto da non riuscire a garantire, in molti casi, neppure la normale turnazione».

«Dopo un’attenta ricognizione», il sindacato segnala «ben sette unità operative in sofferenza e ai limiti della capacità di gestire la salute del malato, oltre alla vicenda delle squadre antincendio».

REPARTO PER REPARTO

«In Medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza per coprire i turni si ricorre alle attività aggiuntive.

Nel reparto di Anestesia e rianimazione e nel Blocco Operatorio mancano anestesisti, infermieri e operatori sociosanitari (Oss).

L’unità operativa di Patologia clinica non dispone di un numero sufficiente di biologi e tecnici di laboratorio. 

Particolarmente grave la situazione in Radiologia, dove i tecnici sono costretti a saltare il giorno di riposo e la programmazione dei turni mensili è diventata un’impresa impossibile da realizzare.

A Neurologia mancano infermieri ed Oss: qui addirittura di recente è stato richiesto al personale smontante di garantire anche il turno successivo di notte.

Nel reparto di Geriatria il turno è composto un Oss e due infermieri, ma è evidente che un solo Oss non può riuscire a soddisfare l’assistenza diretta al paziente.

Infine, nell’unità di Cardiologia mancano medici, infermieri e Oss».

 SANITASERVICE E ANTINCENDIO

«Ci sono appena quattro persone nell’organico della squadra antincendio e tra queste, una si trova in aspettativa lunga. Per garantire la copertura dei turni, si attinge al personale di Sanitaservice, che però in caso di necessità può garantire l’intervento solo al mattino. Una situazione che costringe le 3 persone in organico a lavorare costantemente di pomeriggio, di notte e nei festivi. Solo l’abnegazione e la dedizione del personale, davvero innamorato della propria professione e fedele al dovere nei confronti del paziente, garantisce l’attività in un ospedale importante come quello di Casarano», dicono Floriano Polimeno, segretario generale della Fp Cgil Lecce, e Cosimo Malorgio, coordinatore provinciale per la Fp Cgil.

«Proseguire oltre», aggiungono, «non è possibile. Il rischio burnout, ossia dello stress da lavoro-correlato, è concreto. Continuando così, poi, si va dritti verso la paralisi dell’ospedale, incapace di erogare prestazioni sanitarie. Spiace constatare che nonostante gli interventi politici e le audizioni alla Commissione regionale Sanità, nulla sta cambiando».

 

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Attualità

Studenti in piazza a Casarano, parla la dirigente scolastica

La Ds del Liceo Montalcini, Monia Casarano: «È del tutto ovvio e comprensibile che il rispetto delle regole fissate risulti scomodo e, a tratti, ingiusto, in particolar modo nei casi in cui, evidentemente, il processo di maturazione della coscienza civica, che include anche la conoscenza e il rispetto delle regole, oltre ai diritti, risulti ancora in fase di sviluppo»

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Dopo la manifestazione in piazza degli studenti del “Montalcini”, che dal nostro sito hanno spiegato i motivi che li hanno portati alla mobilitazione, arriva anche la voce della dirigenza scolastica del Liceo casaranese.

In particolare, è stata emessa una circolare con la quale dirigente scolastica Monia Casarano illustra la sua posizione e che pubblichiamo di seguito.

«Con riferimento alla manifestazione studentesca, che ha visto come protagonista un gruppo di studenti e studentesse dell’Istituto, si informa che le lezioni si sono tenute regolarmente, in quanto la maggioranza è stata presente a scuola.

Entrando nel merito delle modalità e dei messaggi che sono veicolati anche in rete, è necessario precisare che le lamentele, a tratti calunniose e diffamanti nei confronti di questa istituzione scolastica, esternate anche attraverso la cartellonistica ben evidente nelle immagini e nei video diffusi in rete, non sono state mai previamente portate all’attenzione dell’Istituto, né formalmente, né attraverso i rappresentanti degli studenti del consiglio di istituto, né, tantomeno, attraverso gli organismi di partecipazione previsti dalla legge, quali: assemblee di classe, assemblee di istituto, comitato studentesco, consiglio d’istituto.

Come già precisato con Circolare n. 153 del 18/11/2024, in nessuna delle predette circostanze, regolarmente assicurate, risultano mai emerse problematiche tali da legittimare un’azione di “protesta”; tanto meno l’Istituto è stato preliminarmente informato, nei modi e nei termini di legge, dei motivi oggetto della “protesta”, né dai Rappresentanti d’Istituto, né dal Comitato studentesco.

Men che meno è stato mai richiesto, dall’inizio dell’anno scolastico ad oggi, un incontro con la dirigenza scolastica, fatto, anche questo, inconfutabile!

A tal proposito è doveroso informare che, sebbene l’organizzazione dell’iniziativa fosse in atto da diversi giorni, soltanto ieri la scrivente è stata “invitata” (peraltro non dalla figura legittimata a farlo, ovvero dal presidente del comitato) a partecipare ad una riunione del comitato studentesco, già autorizzata da diverse settimane, che si sarebbe tenuta dopo poche ore, alla quale la scrivente non ha potuto partecipare per concomitanti impegni con i docenti già programmati: è ulteriormente evidente come non ci sia stata la volontà di confronto proprio da parte di coloro che hanno portato in piazza una protesta sostanzialmente incentrata su slogan che contestavano la mancanza di dialogo e di ascolto!

Tralasciando le modalità con le quali i promotori della protesta hanno operato (ovvero bypassando figure preposte e sedi opportune!), è doveroso, altresì, rammentare che la scuola organizza, ogni anno, a inizio anno scolastico, incontri tra dirigenza, docenti, genitori, studenti e studentesse, al fine di illustrare Regolamenti, norme e disposizioni dirigenziali vigenti, i quali vengono riproposti, altresì, in occasione delle assemblee con i genitori per l’elezione dei Rappresentanti di classe (alle quali tutti i genitori vengono puntualmente invitati a partecipare!) e sono messi a disposizione di tutti sia sul sito web scolastico che sul registro elettronico.

Coloro che si sono sentiti lesi nel loro diritto di essere ascoltati hanno avuto varie e numerose occasioni per esternare le problematiche percepite e, considerato che la scrivente, al contrario dei messaggi che sono stati veicolati, è sempre presente e disponibile, si deve, con rammarico, prendere atto che, evidentemente, sono state tutte occasioni vane, poiché non sfruttate.

Peraltro, è opportuno rammentare che l’istituzione scolastica si fonda su un organigramma che, oltre al dirigente scolastico, prevede ruoli e compiti specifici (anch’essi resi pubblici sul registro elettronico e sul sito web scolastico!) e che anche i collaboratori del dirigente, così come i coordinatori di classe, sono espressamente delegati ad accogliere istanze, esigenze, osservazioni da sottoporre alla dirigenza, fermo restando che tutte le situazioni vengono comunque sempre prese in carico dalla scrivente!

Tale precisazione è doverosa, stante il fatto che si lamenta una “mancanza di ascolto” e che il dirigente scolastico è investito di numerose altre incombenze e adempimenti necessari per la realizzazione di tutte le attività didattiche, curricolari ed extracurricolari, previste, potendo, di conseguenza, contare sulla collaborazione di altre figure istituzionali all’uopo designate.

Ogni richiesta pervenuta, nelle forme e nei modi istituzionalmente previsti, è stata puntualmente soddisfatta, non ultimo il riscontro puntualmente fornito alla “Richiesta chiarimenti/revisione inerente a circolare n. 502 del 09/05/2024”, pervenuta in forma scritta nel mese di maggio dello scorso anno scolastico, al quale si fa riferimento per fondare l’azione di protesta attuata.

È del tutto ovvio e comprensibile che il rispetto delle regole fissate (ben note a tutti!) risulti scomodo e, a tratti, ingiusto, in particolar modo nei casi in cui, evidentemente, il processo di maturazione della coscienza civica (che include anche la conoscenza e il rispetto delle regole, oltre ai diritti) risulti ancora in fase di sviluppo. E questo percorso di crescita dovrebbe essere supportato con azioni proattive e costruttive e non contrastato con mezzi e modi che inaspriscono situazioni e relazioni, a danno dei ragazzi.

Per quanto sopra riportato, si ritiene doveroso confermare il punto di vista di questa dirigenza rispetto all’iniziativa portata in strada, senza una previa discussione nelle sedi opportune e sopra enucleate, la quale, ancorché caratterizzarsi come libera espressione democratica, non solo ha confermato la sua totale infondatezza ma ha finito per assumere la connotazione di un’azione a tratti calunniosa e lesiva dell’immagine dell’istituzione scolastica, con particolare riferimento ad alcune espressioni utilizzate e pubblicate in rete (per citarne una: abuso di potere). Peraltro, le modalità con le quali la manifestazione è stata organizzata sono tra le cause principali della mancata adesione della maggioranza degli studenti e delle studentesse, risultati regolarmente presenti a scuola, certamente non “per timore di ripercussioni” (come emerge da dichiarazioni rilasciate e pubblicate in rete) ma per scelta ben ponderata e meditata.

A tal proposito, è ulteriormente doveroso precisare che, con la nota disciplinare comminata a diversi/e alunni/e assenti oggi, non si è assolutamente “punita” la partecipazione alla manifestazione studentesca ma registrata l’assenza collettiva arbitraria ingiustificata, così come previsto dalla Tabella A del Regolamento disciplina alunni (e non dalla scrivente), che la qualifica come “infrazione disciplinare”.

Inoltre, a proposito una presunta violazione della privacy in una non meglio precisata Circolare emessa, si evidenzia che non vi è alcuna violazione nel trattamento di qualsivoglia dato inerente gli alunni (inclusi quelli presenti su documenti che vengono consegnati dai genitori per giustificare ingressi posticipati o uscite anticipate), essendo il personale tutto “autorizzato al trattamento dei dati personali”, ai sensi degli artt. 4 e 29 del Regolamento europeo 679/2016; inoltre, viene espressamente chiesto di consegnare esclusivamente documenti con dati sensibili oscurati!

È doveroso evidenziare, altresì, che le regole scolastiche così tanto contestate oggi dal gruppo di studenti e studentesse manifestanti non sono certo il frutto di un esercizio autoritario e arbitrario di chi la scuola la rappresenta, ma vengono fissate dagli organi collegiali competenti, ferme restando le competenze precipue del dirigente scolastico, anch’esse fissate e sancite da norme di legge.

L’applicazione puntuale e rigorosa delle stesse costituisce un obbligo e un impegno per tutti, nel rispetto delle prerogative specifiche legate al proprio ruolo e nell’esercizio della corresponsabilità educativa che investe docenti, alunni/e/ genitori, dirigenza scolastica.

La comunità scolastica tutta è chiamata (e certamente disponibile) a dare il proprio contributo fattivo e costruttivo al percorso di crescita dei nostri studenti e delle nostre studentesse, senza mai dimenticare che gli studenti e le studentesse che la scuola concorre a formare oggi saranno i futuri cittadini, professionisti, lavoratori, chiamati, parimenti, a rispettare norme, ruoli e regolamenti di qualsiasi contesto in cui si troveranno ad agire ed interagire!».

La dirigente scolastica Monia Casarano

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