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Miggiano e le Suore

In attesa della cerimonia di beatificazione in programma il 25 giugno a Leuca, un pensiero alle suore della sua congregazione, le “Figlie di Santa Maria di Leuca”, nata a Miggiano negli anni Trenta ed oggi diffusa grazie allìopera delle oltre 600 suore in tutto il mondo

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È davvero difficile per un laico scrivere di figure appartenenti al mondo ecclesiale, c’è sempre il rischio di passare per bigotti o irriverenti.


È difficile perché sono persone che esercitano la professione religiosa, dopo essersi consacrate a Dio.


Per vocazione, per chiamata divina ed altro che spesso sfugge a noi persone comuni.


Dedicano la loro opera al prossimo: agli indigenti, agli scartati, ai segregati, ai figli della miseria e della povertà.


Anche ai più piccoli, all’infanzia, impegnandosi nel campo educativo e pedagogico, onere che si somma alle incombenze parrocchiali anch’esse talvolta impegnative e gravose.


Il loro compito è svolto nello spirito della fratellanza, dell’altruismo e della carità cristiana, in ossequio al principio biblico, e ai precetti di Nostro Signore Iddio.


Donne che quotidianamente si prodigano con zelo e amore  (in alcuni casi in condizioni di rischio per la propria incolumità quando si trovano in luoghi dove un certo fanatismo religioso prende il sopravvento) nella comunità della Chiesa sparsa in tutto il mondo. Anzi “Nella Chiesa del Mondo!”.


Ho fatto questa premessa per parlare nella fattispecie delle suore “Figlie di Santa Maria di Leuca”. Sono tante, più di seicento sparse per il mondo: in America, in Asia, in Europa.


L’istituto delle Figlie di Santa Maria di Leuca ebbe origine, quale Pia Unione fin dal 1934, ma iniziò una vita di stabile convivenza nel marzo 1938, prese posesso di una casa messa a sua disposizione a Miggiano


La congregazione è nata sempre a Miggiano nel 1941 ad opera della fondatrice Madre Elisa Martinez, protagonista di un fatto eccezionale e straordinario, la cui beatificazione avrà luogo sul sagrato della Basilica Minore di Santa Maria di Leuca, meglio conosciuta come Basilica Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae.


La fondatrice della Congregazione sarà la prima suora in tutta la Puglia ad essere beatificata.


Domenica 25 giugno, alle 9 si terranno la Celebrazione Eucaristica e il Rito di Beatificazione presieduti da Sua Eminenza Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi.


IL MIRACOLO


Per la beatificazione, la Postulazione della sua causa ha presentato il caso occorso a una mamma di Loreto (An) in gravidanza, alla quale, sottoposta ad alcune ecografie, fu indicato che la situazione del feto non era nella norma, anzi, si assisteva a un rallentamento della crescita fetale.


In pari tempo fu diagnosticata la diminuzione del liquido amniotico e fu confermata l’assenza di vascolarizzazione dell’arteria ombelicale sinistra.


La donna fu ricoverata all’ospedale di Rimini, quindi trasferita a quello di Ancona. A causa della mancanza di liquido amniotico, il feto aveva subito gravissime malformazioni.

In quel periodo, la Superiora generale delle Figlie di Santa Maria di Leuca fu informata da un amico di famiglia della signora: fece quindi iniziare, nelle varie comunità della Congregazione, una novena di preghiera, chiedendo espressamente l’intercessione della Fondatrice. Anche familiari e conoscenti della signora si unirono alla preghiera.


Il 24 gennaio 2018, al termine di un’ulteriore novena, un’ecografia eseguita presso il Centro Unico Regionale Diagnosi Prenatale di Loreto rilevò quantità regolare di liquido amniotico e flussimetria fetale regolare, meravigliando i medici.


Una successiva ecografia, effettuata l’8 marzo 2018 presso il Presidio Ospedaliero di Rimini, riscontrò che il feto aveva ripreso a crescere in modo sostanzialmente normale. Il 19 marzo 2018, presso l’ospedale di Rimini, la donna diede alla luce una bambina, la quale apparve in ottime condizioni locali e generali.


L’avvenuta guarigione della donna e la nascita senza problemi della bimba hanno stupito l’equipe che si era adoperata. Per i medici quanto avvenuto è «inspiegabile sul piano scientifico».


L’Inchiesta “super miro”, svoltasi presso il Tribunale ecclesiastico della Diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca dal 1° giugno al 19 agosto 2020, ha avuto esito positivo. Il 23 febbraio 2023, ricevendo in udienza il cardinal Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, Papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto con cui la guarigione veniva riconosciuta come un miracolo attribuito all’intercessione di madre Elisa, aprendo la via alla sua beatificazione.


Madre Elisa Martinez, fondatrice delle “Figlie di Santa Maria di Leuca” ha dedicato la sua vita e la sua opera alla Congregazione Mariana.


Imprimendo e trasmettendo alle consorelle, la migliore formazione per l’opera di consacrazione cui Dio l’aveva chiamata sin dalla tenera età.


Madre Elisa Martinez, nasce nella primavera del 1905, il 25 di marzo a Galatina.


La sua famiglia di origine era una famiglia numerosa, composta da otto figli ma di estrazione economica agiata. Sin dalla prima infanzia è attratta dalla fede e dai principii morali e religiosi che, in famiglia gli erano stati inculcati. Muore nel 1991 dopo aver dedicato l’intera esistenza alla chiamata che Dio gli aveva fatto.


Il patrimonio spirituale lasciato in eredità continua la sua opera attraverso le 55 Comunità create i diverse parti dei 4 continenti della Terra, composte da 600 suore “Figlie di Santa Maria di Leuca” che svologono la loro missione con gli stessi intenti e la stessa dedizione che Madre Elisa Martinez aveva loro insegnato.


Le Figlie di Santa Maria di Leuca


Chi scrive ha un ricordo personale verso quelle suore, che ha frequentato tramite la Parrocchia del paese. Ho preteso che il mio secondogenito frequentasse la loro Scuola dell’Infanzia. Nel corso del tempo ho mantenuto con loro un buon rapporto di amicizia ed anche di affinità religiosa. Ho animato per diversi anni le celebrazioni delle messe di tante domeniche insieme a loro e di molti eventi parrocchiali. Voglio qui ricordare, in questo pensiero, soltanto qualche nome delle “Figlie di Santa Maria di Leuca” che non ho dimenticato. Ricordo con affetto suor Marcellina; suor Larina; suora Ermenegilda; suora Isabella e suor Virginia per la sua straordinaria e viva capacità comunicativa, la sua semplicità ed il suo carisma religioso di cui ho ancora viva memoria.


La beatificazione di Madre Elisa Martinez, non sarà soltanto un momento di solennità religiosa. Come dice papa Francesco: «Nessuna vocazione nasce da sé o vive per se stessa. La vocazione scaturisce dal cuore di Dio e germoglia nella terra buona del popolo fedele, nell’esperienza dell’amore fraterno».


Alberto Scalfari


 


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Concerti d’estate, anche Sal Da Vinci e De Gregori in Salento

Entrambi alle Cave del Duca. L’autore di “Rossetto e Caffè sarà a Lecce il 6 agosto; il cantautore romano celebrerà i 50 di “Rimmel” anche nel Salento con il live del 4 settembre

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Continua ad arricchirsi il cartellone estivo dei concerti nel Salento.

Mentre dalle anticipazioni del SEI Festival abbiamo saputo delle date al Castello Volante di Corigliano d’Otranto, tra gli altri, dei napoletani 99 Posse (27 giugno), Giorgio Poi (il bravissimo cantautore novarese si esibirà il 24 luglio) e di Altea (24 luglio) arrivano novità anche per la stagione delle Cave del Duca: ai già annunciati Geolier (31 luglio), la nostra Alessandra Amoroso (7 agosto), Lazza (8 agosto) e la rivelazione Lucio Corsi (11 agosto), si aggiungono quelli con Sal Da Vinci e Francesco De Gregori.

SAL DA VINCI

L’autore di Rossetto e Caffè, dopo l’annuncio di “Stasera che sera! Special edition”, il live evento del 6 settembre a Piazza del Plebiscito a Napoli, ha svelato le prime date del suo tour estivo, che quest’estate lo porterà in concerto anche in Salento, alle Cave del Duca di Lecce, il 6 agosto.

Il poliedrico artista (è cantante, autore, attore e interprete) autore di grandi successi, è pronto a portare la sua musica in una serie di live per un tour che si preannuncia come un viaggio che offrirà a tutti i fan l’opportunità di vivere un’esperienza unica.

Biglietti in vendita su Ticketone, Ticketmaster e nei punti vendita fisici.

FRANCESCO DE GREGORI

Per la gioia dei tanti appassionati di una della più grandi firme del cantautorato italiano degli anni d’oro, confermata anche la data Francesco De Gregori.

Il tour che toccherà tutta Italia per il 50° anniversario dall’uscita di “Rimmel”, pubblicato nel 1975 e divenuto una pietra miliare della musica italiana, sbarcherà anche in Salento e sarà alla Cave del Duca il prossimo 4 settembre per cantare insieme al suo pubblico brani indimenticabili come “Pablo”, “Buonanotte Fiorellino” e la stessa “Rimmel”.

Le prevendite per le nuove date estive sono disponibili sui circuiti di prevendita abituali.

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Maglie: le Rinascite de LeMeglioGioventù

Domani al Foma il talk sperimentale dell’associazione culturale Yourope. Generazioni a confronto

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Quest’oggi dalla redazione de il Gallo vi segnaliamo un appuntamento non convenzionale: il talk sperimentale de LeMeglioGioventù dell’associazione culturale Yourope.

Dopo il successo delle precedenti edizioni di Botrugno e Poggiardo, il talk sperimentale sarà ospitato al Foma di Maglie.

L’appuntamento è per domani, alle 20,30, sul tema delle “Rinascite”.

Il format creato dall’Associazione Culturale Yourope si pone l’obiettivo di sperimentare e confrontare le differenze generazionali, facendo interloquire proprio i rappresentanti delle diverse generazioni su differenti tematiche, portando a nudo le esperienze personali degli ospiti intervenuti e stimolando la riflessione e la condivisione.

Il confronto partirà da 4 gruppi generazionali differenti (15-25 / 25-40 / 40-50 / over 50) composti da persone che non si conoscono tra loro e che non verranno presentate al pubblico, se non alla fine dell’esperienza, in modo da focalizzare l’attenzione sul pensiero e non su chi lo esprime.

Gli ospiti saranno chiamati a riflettere e confrontarsi su tre parentesi di vita che hanno composto il vissuto di tanti, distinte per l’occasione con il periodo delle “Acque Limpide“, quello delle “Acque Torbide” e quello delle “Acque Profonde“, coincidenti con le rinascite personali che saranno il leit motiv di tutto l’incontro.

«Con le attività della nostra Associazione, tocchiamo con mano l’esigenza di espressione che sta attraversando questo tempo, dove ogni persona si sente stritolata da ciò che ha intorno», ha spiegato Fabrizio Puce, Presidente di Yourope, «con il talk sperimentale, vogliamo permettere a tutti di confrontarsi con gli altri e con sé stessi, per raggiungere nuovi livelli di consapevolezza».

Farà da cornice musicale all’evento il dj-set tutto Rock’n’Roll di Luca Perimetro.

Ingresso è libero e gratuito.

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Il Festival Maria Corti tra Otranto, Maglie e Lecce

Il 13, 14 e 15 giugno 2025 a Otranto. Novità di quest’anno, l’anteprima con la tappa leccese di martedì 29 aprile. Tutto il programma del Festival

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Il Festival Maria Corti arriva alla sua quarta edizione, che avrà luogo a Otranto il 13, 14 e 15 giugno, un giorno in più rispetto alle passate edizioni.

Altra novità di quest’anno, la tappa a Lecce di martedì 29 aprile.

Ideato dalla giornalista Paola Moscardino, che ne cura la direzione artistica, è dedicato a una delle intellettuali più importanti del Novecento. Figura poliedrica, Maria Corti è stata storica della lingua italiana, semiologa, scrittrice, fondatrice di riviste letterarie, docente di Storia della lingua italiana all’Università di Pavia e, nel primi anni Sessanta, all’Università del Salento, all’epoca denominata Università di Lecce.

Il Festival è promosso da Otranto Culture Aps in collaborazione con il Comune di Otranto, la Fondazione Maria Corti dell’Università di Pavia e con il patrocinio del Centro Manoscritti dell’Università di Pavia e dell’Università del Salento.

IL TEMA

Il rapporto tra la scrittura e il tempo che viviamo è il tema di questa edizione, e Scintilla è la parola-chiave.

«La scelta di questa parola», spiega la direttrice artistica Paola Moscardino, «muove da una riflessione sulla funzione sociale della letteratura, che non può non aver a che fare con la vita, e non può esimersi dalla responsabilità di un impegno. Dalla frizione tra scrittura e realtà deriva la scintilla della letteratura, che è materia incandescente: brucia, specie quando è scomoda, e propaga luce allo stesso tempo, per orientarci in questi tempi bui, e per tentare se non di trasformare le cose, almeno di ripararle».

All’interno del grande tema dell’impegno civile attraverso la scrittura, ogni autore tratterà i temi che attraversano il nostro tempo: le relazioni familiari, la memoria, i femminismi, il Meridione, il futuro, la poesia, l’editoria, le riviste, il ruolo della cultura.

GLI OSPITI

Nadia Terranova è la prima ospite del Festival Maria Corti. L’incontro con la scrittrice candidata al Premio Strega avrà luogo a Lecce il 29 aprile, a Palazzo Scarciglia, in collaborazione con Rotary Club Lecce, Rotary Club Galatina-Maglie-Terre d’Otranto, Liberrima e la cooperativa sociale Artwork.

A Otranto, invece, dal 13 al 15 giugno, è confermata la partecipazione di Claudia Durastanti, Fabio Pusterla, Alessandra Battaglia, Lorenzo Pavolini, Giorgio Panizza, Benedetta Centovalli, Mariarosa Bricchi, Stefano Cristante, Marzio Porro, Simone Giorgino, Roberto Vetrugno, Marta Lagna, Brizia Minerva, Guenda Bernegger, Giuditta Busà, Chiara Sicurella.

OTRANTO E IL LEGAME CON PAVIA

Otranto è stata fonte d’ispirazione continua per la Corti, fino a diventare non semplice paesaggio ma personaggio stesso.

«Ospitiamo per il quarto anno il Festival Maria Corti la cui forza sta nell’originalità del format: lo stretto legame tra letteratura e luoghi», sottolinea il sindaco di Otranto Francesco Bruni, «la manifestazione, infatti, non è semplicemente una rassegna di libri, ma è un modo di vivere il territorio e di raccontarlo in maniera diversa, più intensa, traendo ispirazioni proprio dagli scritti di Maria Corti, ed in tal modo la letteratura diventa risorsa per la nostra città».

Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con la Fondazione Maria Corti dell’Università di Pavia e il Centro Manoscritti fondato da Maria Corti a Pavia.

«Con questo quarto anno di Festival», aggiunge il presidente della Fondazione Maria Corti dell’Università di Pavia, Giorgio Panizza, «Maria Corti torna viva e presente nel Salento che è stata una delle sue case, e riallaccia così per noi i legami che aveva intessuto con la sua vivacità, la sua curiosità intellettuale, il bisogno stesso di amicizie e di scambi. La Fondazione Maria Corti e l’Università di Pavia hanno per questo il piacere di collaborare e di mantenere vivi questi rapporti. Ricordiamo anche così il prestigio e il fascino non solo di una personalità protagonista della scienza e della letteratura, ma anche di un’intera scuola, che del resto volle accompagnare Maria Corti quando iniziò la sua carriera accademica all’Università di Lecce. Come Presidente della Fondazione parteciperò al Festival, cui vanno tutti i miei auguri e i più cari ringraziamenti a Paola Moscardino e a tutta la squadra che permetterà il successo anche di questa impresa».

TOUR, LABORATORI, VISITE TEATRALIZZATE

Per tre giorni interi, mattina e sera, il Festival diffonde parole e incontri in tutta la città di Otranto.

Numerose le iniziative coordinate da Otranto Culture aps, tra cui l’originale tour letterario I luoghi di Maria Corti, che racconta il passaggio della studiosa in questa terra. Un percorso che lega letteratura, libri, cultura locale e turismo.

Numerose altre iniziative coinvolgono le associazioni culturali, le imprese di produzione artigianale ed enogastronomica d’eccellenza locali.

Gli appuntamenti – a ingresso libero (previa registrazione fino a esaurimento posti) – sono itineranti e prevedono laboratori creativi sulla scrittura e sulla parola, visite teatralizzate, city escape, performance musicali e teatrali.

«Otranto Culture è lieta di sostenere il progetto del Festival che si sta arricchendo di nuove iniziative e importanti collaborazioni», commenta Laura Carone, presidente di Otranto Culture aps, «il Festival è sicuramente il più importante progetto dell’associazione e ne rispecchia perfettamente la mission: valorizzare il territorio e incentivare la lettura».

IL RAPPORTO CON LE SCUOLE

L’impegno del Festival Maria Corti non si esaurisce nei giorni della rassegna, ma dura tutto l’anno con il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado. Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Uggiano La Chiesa “Karol Wojtyla” e i Licei “Francesca Capece” e “Leonardo da Vinci” di Maglie. L’obiettivo è far conoscere la vita, le opere, il genio di Maria Corti, e allo stesso tempo rafforzare il legame tra le nuove generazioni e la tradizione culturale del proprio territorio.

NOVITÀ: UN CONTEST POETICO PER I PIÙ GIOVANI

Per motivare gli studenti a riflettere sui temi di forte interesse individuale e collettivo e sull’uso delle parole, il Festival Maria Corti ha indetto un contest poetico sul tema: Cambiare il mondo.

Con linguaggio poetico, gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Uggiano La Chiesa Karol Wojtyla” e dei LiceiFrancesca Capece” e “Leonardo da Vinci” di Maglie daranno voce alle loro idee, alle loro speranze per il futuro, al desiderio di influire sulle scelte ed essere partecipi. Perché la poesia?

Perché piace particolarmente ai più giovani e perché è sempre stata strumento di propagazione di idee importanti e universali. Gli elaborati saranno esaminati dal Comitato Scientifico del Festival, e per i tre vincitori, uno per ogni scuola, è previsto un buono per l’acquisto di libri del valore di cento euro, premio offerto dalla libreria Liberrima.

ALTRA NOVITÀ: KIDS LAB E GIOCHI URBANI PER I PIÙ PICCOLI

Il ricco programma del Festival prevede laboratori destinati a ragazzi tra gli 8 e i 12 anni.

Attraverso il gioco, i partecipanti impareranno l’uso e il rispetto delle parole: “La grande fabbrica delle parole” è il titolo del laboratorio a cura di Otranto Culture.

Mentre “Le avventure del Capitano Zurlo” è il titolo dell’urban game for kids, a cura di ArtEscape, ispirato al romanzo di Maria Corti “L’Ora di tutti”.

IL LEGAME CON L’UNIVERSITÀ DEL SALENTO

Nel 1962, proprio l’anno in cui usciva il suo capolavoro “L’Ora di tutti”, Maria Corti vinse il concorso per l’ordinariato in Storia della Lingua italiana. Tra La Sapienza e l’Università di Lecce scelse il Salento, che conosceva fin dall’infanzia e in cui era già considerata un punto di riferimento intellettuale.

Dunque l’Università del Salento, all’epoca denominata Università di Lecce, è stata la sua prima esperienza d’insegnamento accademico, prima di trasferirsi all’Università di Pavia, dove avrebbe insegnato per più di quarant’anni.

La prolusione, tenuta il 9 marzo del 1963, aveva per titolo “Storia della lingua e dialettologia: convergenze e integrazioni”.

Nell’archivio della Fondazione Maria Corti è conservata una lettera del rettore Giuseppe Codacci Pisanelli, che si rallegra con la neovincitrice: «Sarà la prima prolusione del nascente ateneo. Fausto auspicio per l’Università salentina: avere come prima titolare di cattedra proprio una salentina e del suo valore».

«L’Università del Salento», commenta il professore Stefano Cristante, «è ben lieta di collaborare con un Festival dedicato a una intellettuale del rilievo di Maria Corti, che fu una grande scrittrice, un’animatrice culturale di prestigiose riviste e, non per ultimo, una docente molto amata dai suoi studenti per la passione con cui insegnava e molto apprezzata dai colleghi per il rigore della sua ricerca. Insegnò a Lecce per due anni e fece in tempo a sostenere il giovanissimo ateneo del Sud (nato solo da sette anni) prima di passare a Pavia. Non possiamo quindi che essere complici di un Festival che si propone di approfondire la figura, le opere e l’influenza di questa straordinaria studiosa».

Il logo e la grafica del Festival Maria Corti sono realizzati da Alessandro Panigada di LB Factory.

 IL PROGRAMMA COMPLETO

LECCE – martedì 29 aprile

Ore 18,30 Palazzo Scarciglia, Chiesa di Sant’Elisabetta, Incontro con Nadia Terranova. A partire dal suo ultimo romanzo, “Quello che so di te” (Guanda), la scrittrice candidata al Premio Strega tratterà i temi della mitologia familiare, le radici, l’incantesimo della scrittura e l’impegno. In dialogo con Paola Moscardino.

MAGLIE – OTRANTO – sabato 31 maggio

Una littorina per Maria Corti. Viaggio poetico andata e ritorno in un treno d’epoca. Stazione di partenza: Maglie; stazione d’arrivo: Otranto. Un percorso suggestivo tra letture, racconti, pagine di poesia e spartiti di jazz. In collaborazione con ARCI-Biblioteca di Sarajevo, e con le Associazioni 34° Fuso, Bud Powell, Fidapa, La Scatola di latta.

OTRANTO – venerdì 13 giugno

Ore 10, Community Library Le Fabbriche, La grande fabbrica delle parole, a cura di Otranto Culture. Lettura dell’albo “La grande fabbrica delle parole” di Agnès de Lestrade e Valeria Docampo e laboratorio creativo ispirato al libro. Laboratorio per ragazzi 8-12 anni, partecipazione gratuita su prenotazione 328.2918418 (posti limitati).

Ore 11, piazza all’Umanità Migrante, Le avventure del Capitano Zurlo, a cura di ArtEscape. Curiosità, astuzia e coraggio sono le caratteristiche del perfetto concorrente di questo nuovo entusiasmante urban game for kids. Per ragazzi 8-12 anni, partecipazione gratuita su prenotazione 339.4912816 (posti limitati).

Ore 19, Castello Aragonese, La sera si andava tutti a casa Scheiwiller. I favolosi anni di Otranto e l’impegno civico e intellettuale di Maria Corti.

Talk.

OTRANTO – sabato 14 giugno

Ore 10, Community Library Le Fabbriche, Workshop/Laboratorio di Calligrafia, a cura di Marta Lagna. Workshop di scrittura condotto dalla calligrafa Marta Lagna, per riscoprire il piacere di scrivere a mano. Partecipazione gratuita su prenotazione 328.2918418 (posti limitati).

Ore 11, Porta Terra, I luoghi di Maria Corti, a cura di Otranto Culture aps. Tour letterario sulle orme di Maria Corti, alla scoperta dei luoghi dei suoi romanzi, animato dall’esibizione della danzatrice Ambra Berni Canani, dalla voce di Mario Morroi, con la degustazione di cibi e bevande citati dalla scrittrice a cura della Pasticceria Natale e la performance di musica popolare a cura dell’Associazione Hydro. Partecipazione libera.

Ore 18, piazza all’Umanità Migrante, Otranto 1480, a cura di Salentomnibus. Visita teatralizzata in cui i personaggi dei romanzi di Maria Corti racconteranno la loro storia personale e collettiva legata al tragico evento accaduto a Otranto nel 1480. Partecipazione gratuita su prenotazione 324.7452762.

Ore 18,30 Terrazza Palazzo de Mori, La studiosa che immaginò il futuro. Perché Maria Corti è ancora attuale (e il fermento editoriale intorno ai suoi libri lo conferma).

Talk.

Ore 21, Castello Aragonese, Il Salotto delle Sirene, incontro con Fabio Pusterla.

0re 22, Castello Aragonese, La poesia per riparare il mondo – Contest poetico. Premiazione dei vincitori del concorso letterario istituito nelle scuole dal Festival Maria Corti.

Ore 22,30, Castello Aragonese, Performance musicale

Luciano Eleazaro Fuso, arpista.

OTRANTO – domenica 15 giugno

Ore 9,30, Torre del Serpe, Sulla strada dei ricordi. Passeggiata alla Torre del Serpe, luogo del cuore di Maria Corti e oggetto di ricordi e suggestioni per tanti. A cura di Club per Unesco Otranto.

Ore 10, Community Library Le Fabbriche, Workshop “Le Meraviglie della Voce”. A cura di Alessandra Battaglia. Percorso intensivo per chi desidera dare vita e movimento alle parole, per comunicare bene attraverso la voce. Partecipazione gratuita su prenotazione 328.2918418 (posti limitati).

Ore 12, L’Ortale, Aperi-Corti, Emily e le altre. Presentazione del libro “Nella stanza di Emily” (La Tartaruga, 2025) di Benedetta Centovalli. L’autrice dialoga con Claudia Durastanti, curatrice editoriale de La Tartaruga. Reading poetico e aperitivo in un tipico ortale salentino. Si ascolteranno poesie declamate da un attore professionista, degustando prodotti selezionati tra le eccellenze del territorio. A cura di Animamundi e L’Ortale. Partecipazione con contributo su prenotazione 0836.307413.

Ore 17, Giardini comunali, Idrusa – Urban game. A cura di Art Escape. City escape ispirato al romanzo “L’Ora di tutti”. Seguendo le orme di Idrusa, si esplorerà il borgo di Otranto, risolvendo enigmi e cercando gli indizi. Si partecipa in piccoli gruppi. Partecipazione gratuita su prenotazione 339.4912816 (posti limitati).

Ore 18, Piazzetta Lopez, Le riviste letterarie: scrittura e scintille.

Talk.

Ore 19, Terrazza Lega Navale, Incontro con Alessandra Battaglia.

Ore 21, Castello Aragonese, Il Salotto delle Sirene, incontro con Claudia Durastanti.

Ore 22, Castello Aragonese, Sei fatta d’arcobaleno. Omaggio a Idrusa. Performance artistica con l’attrice Carla Guido, con la partecipazione della danzatrice Ambra Berni Canani.

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