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Cronaca

Estate da…codice rosso: i pronto soccorso salentini in emergenza

Sempre più incidenti, colpi di sole, turisti in difficoltà: presidi sanitari in difficoltà. Si prospetta un agosto bollente

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Torna l’estate e torna a salire il carico di lavoro nei pronto soccorso del Salento.


In queste ore giunge in Redazione testimonianza da fonti interne al personale sanitario. La rete di pronto soccorso è andata più volte in sovraccarico nei giorni scorsi, dovendo fare i conti con diversi congestionamenti dovuti sia all’aumento della popolazione sul territorio, che si registra in corrispondenza della bella stagione, che all’incremento degli episodi che portano ad una richiesta di intervento del 118 o dei presidi di primo soccorso.


Secondo quanto raccolto dalla nostra Redazione, continuano ad aumentare gli accessi per: incidenti stradali, sempre piu frequenti in questi giorni con l’accentuarsi del traffico sul territorio; incidenti in riva al mare, che vedono protagonisti anche una elevata percentuale di turisti; incidenti sul lavoro, con le sempre più frequenti insolazioni per le professioni costrette al sole in orari in cui si registra un picco delle temperature; emergenze dovute al caldo, che interessano in particolar modo le fasce più anziane della popolazione, in difficoltà con le attuali condizioni meteo.


A questi, purtroppo, continuano a sommarsi i cosiddetti codici bianchi, situazioni non urgenti che, spesso, potrebbero trovare soluzioni alternative senza l’accesso ai presidi ospedalieri.

Tutto ciò si traduce in un sovraccarico di lavoro sul personale sanitario, costretto a lavorare in condizioni di stress e spesso a soffermarsi oltre il dovuto per dar manforte ai colleghi; contingenza che non può che avere un peso anche sull’utenza stessa, che si ritrova a fare i conti con pronto soccorso affollati o 118 in affanno.


Cosa ci riserverà il mese di agosto? Le premesse non sono delle migliori ed il riproporsi dell’emergenza costringe ancora una volta ad una riflessione sull’idoneità della rete sanitaria a disposizione del territorio.


Casarano

Causa di emorragia cerebrale muore a 42 anni. Donati gli organi

«Decidere di donare gli organi quando si è ancora in vita, come aveva fatto questo giovane uomo, è una scelta di civiltà, che dona vita e speranza ad altre persone», è stato il giudizio del direttore generale dell’Asl, Stefano Rossi.

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Un uomo di 42 anni è morto a casarano a causa di una emorragia cerebrale, nel reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Ferrari di Casarano.

Poiché in vita aveva sottoscritto il consenso alla donazione di organi e tessuti una volta accertata la morte, sono stati prelevati e donati cuore, cornee, reni e fegato.

«Decidere di donare gli organi quando si è ancora in vita, come aveva fatto questo giovane uomo, è una scelta di civiltà, che dona vita e speranza ad altre persone», è stato il giudizio del direttore generale dell’Asl, Stefano Rossi.

Basta all’atto di emissione della carta di identità, comunicarlo all’Asl o alle associazioni di settore“, conclude Rossi,”e questo solleva i propri cari dal compito di assumere repentinamente decisioni delicate in occasione di un evento traumatico e doloroso. Io  l’ho dato e mi auguro che siano sempre di più i cittadini e le cittadine nella nostra provincia ad assumere questa decisione di grande umanità».

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Attualità

Guardia di Finanza, Tenenza di Tricase: ecco il nuovo Comandante

È il Tenente Liborio Lanfranco originario di Lecce, nel corso della sua lunga carriera svolta in altri Reparti del territorio nazionale e del Comando Provinciale di Lecce, da ultimo quale Comandante della Tenenza di Porto Cesareo, è stato impegnato nel contrasto degli illeciti sia di natura tributaria, sia di natura penale

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Il Tenente Liborio Lanfranco è il nuovo Comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Tricase, in sostituzione del Tenente Orazio Luciano, il quale si accinge ad assumere il Comando del Nucleo Operativo del Gruppo di Varese.

L’Ufficiale cedente, nei tre anni trascorsi nella città di Tricase, ha conseguito importanti risultati di servizio coordinati dalla Procura della Repubblica di Lecce, nel settore della spesa pubblica, nelle frodi fiscali e nelle indebite compensazioni dei crediti d’imposta.

Il neo Comandante, originario di Lecce, nel corso della sua lunga carriera svolta in altri Reparti del territorio nazionale e del Comando Provinciale di Lecce, da ultimo quale Comandante della Tenenza di Porto Cesareo, è stato impegnato nel contrasto degli illeciti sia di natura tributaria, sia di natura penale.

La Tenenza di Tricase svolge attività operativa di polizia economico-finanziaria nei confronti di aziende industriali, commerciali e turistiche nonché liberi professionisti, che insistono in Tricase e negli altri dodici Comuni della propria circoscrizione (Alessano, Andrano, Castro, Corsano, Diso, Miggiano, Montesano Salentino, Ortelle, PresicceAcquarica, Specchia, Spongano, Tiggiano).

Il Comandante Provinciale di Lecce, Col. t.ST Stefano Ciotti, ha formulato ai due Ufficiali l’auspicio di un efficace lavoro ai fini del rispetto della legalità, corrispondendo pienamente alle istanze avanzate dalle Istituzioni e dalla collettività nei confronti della Guardia di Finanza.

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Cronaca

Gallipoli: blitz al mercato ittico

Undici indagati per occupazione di demanio marittimo e irregolare somministrazione e consumazione di prodotti ittici

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I comandi delle Forze di polizia di Gallipoli (Guardia Costiera, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia Municipale), nell’ambito di un complesso procedimento penale incardinato presso la Procura della Repubblica di Lecce e avviato dalla Guardia Costiera di Gallipoli, hanno dato congiuntamente esecuzione al Decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari di Lecce in data 25 luglio e concernente 8 magazzini insistenti sul pubblico demanio marittimo e adibiti al deposito ed alla commercializzazione di prodotto ittico.

Gli undici attualmente indagati risulterebbero a vario titolo coinvolti nell’occupazione di demanio marittimo e nell’irregolare somministrazione e consumazione di prodotti ittici, condotte reiterate nel corso del tempo e già oggetto di numerose segnalazioni all’A.G., a partire dal 2017.

I soggetti, in particolare, in relazione ai fatti attualmente al vaglio della magistratura, alla scadenza dei titoli autorizzativi legittimanti l’occupazione dei suddetti box insistenti sul pubblico demanio dello Stato, occupavano e utilizzavano i manufatti in modo arbitrario, configurando il reato di cui agli artt. 54 e 1161 del codice della navigazione (occupazioni e innovazioni abusive, abusiva occupazione di spazio demaniale e inosservanza di limiti alla proprietà privata).

Obiettivo del provvedimento emesso dal GIP è quello di addivenire alla restituzione alla disponibilità del Comune di Gallipoli dei manufatti e dell’area circostante gli stessi.

Nel corso dell’attività i Carabinieri del NAS, contestualmente, hanno effettuato mirati controlli di natura sanitaria, all’esito dei quali sono state contestate 8 sanzioni amministrative per un totale di 14mila euro!

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