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Cronaca

Tricase Porto, il primo soffio di vento sradica la postazione pro handicap

Tante le attese e le speranze per una struttura voluta e finanziata dall’amministrazione comunale di Tricase e dal Rotary Club Tricase-Capo di Leuca e Uniamo (Federazione Italiana Malattie Rare), con un centinaio di migliaia di euro che doveva ed ha alleviato la sofferenza di tanti portatori di handicap e non per tutta l’estate.

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E’ bastata la prima sciroccata d’autunno e la tanto declamata postazione pro handicap, del progetto “Vengo Anch’io” (leggi qui), si è sciolta come neve al sole.


Nasce, si era detto e scritto, “Il primo lido che abbatte le barriere sullo scoglio!».


Tante le attese e le speranze per una struttura voluta e finanziata dall’amministrazione comunale di Tricase e dal Rotary Club Tricase-Capo di Leuca e Uniamo (Federazione Italiana Malattie Rare), con un centinaio di migliaia di euro che doveva ed ha alleviato la sofferenza di tanti portatori di handicap e non per tutta l’estate.


«La qualità della vita non è uguale per tutti, ma tutti dobbiamo lavorare per abbattere barriere fisiche e non solo», dichiarava il primo cittadino, Antonio De Donno, nella presentazione dell’opera, ma probabilmente chi ha progettato l’opera poco sapeva di mare, di flutti e mareggiate, di bave di vento, tanto che è bastata la prima carezza autunnale per divellere quasi completamente la struttura installata.


Si sprecano i florilegi sui social, e le invettive sulla presunta incapacità di tecnici e progettisti dell’opera, non vogliamo aggiungerci al coro, ma domandiamo con quale criterio e studio è stato concepito tale progetto? Sarà stato effettuato uno studio di fattibilità, si saranno posti il problema che in Salento arriva anche il generale inverno che porta vento, onde da surf e impetuose mareggiate?

Se sì, come immaginiamo, potrebbero spiegare ai tanti portatori di handicap (ed ai fruitori della pedana) e non cosa faranno per porre rimedio alla riprovevole débâcle e come arriveremo alla futura stagione estiva?


liz@ilgallo.it



Cronaca

Dramma a Maglie: muore uomo in bici

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Dramma in pieno centro abitato a Maglie dove un uomo è deceduto in serata mentre era in sella alla sua bici.

Quello che inizialmente sembrava essere un incidente, si è rivelato col passare dei minuti un malore fatale.

Un 61enne di Scorrano è caduto dalla sua bici mentre percorreva proprio una delle traverse che da Maglie conducono sulla strada per il centro abitato scorranese: via Einaudi.

Alcuni passati hanno chiesto l’intervento dei soccorsi che, purtroppo, si sono rivelati vani.

Per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’uomo potrebbe aver accusato un malore ed esser deceduto per arresto cardiaco. Così fosse, non sarebbe stata una caduta a costargli la vita.

Le cause, ad ogni modo, saranno approfondite nelle prossime ore.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia.

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Cronaca

Lupi nel Salento: altro avvistamento

L’animale stava camminando in una strada senza illuminazione sulla litoranea di Tricase quando è stato ripreso da un passante a bordo della sua auto.

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Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo delle strade della litoranea a Tricase, un’altra testimonianza della sua presenza.

«Un lupo, un lupo!»: queste le parole di un cittadino che nella serata del 21 novembre, ha avvistato l’animale passeggiare tranquillamente lungo la strada della litoranea tricasina.

Preso dall’emozione del momento, l’uomo ha immediatamente premuto “rec” sul suo telefonino e ha iniziato a riprendere lo spettacolare esemplare.

Nel video si vede che l’animale passeggiava in solitaria al centro della carreggiata, poi al passaggio dell’auto si è addentrato tra le canne facendo perdere lesue  tracce.

Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, si tratta «dell’ennesimo episodio che documenta l’incremento di lupi sull’intera Terra d’Otranto che molti reputano pericolosi ma che rappresentano anche la cartina al tornasole dello stato di un intero territorio dal punto di vista ambientalistico».

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Cronaca

Incidente a San Dana, morto operaio nettezza urbana

L’uomo, un trentenne di Castrignano del Capo, era stato da poco assunto

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Morte sul lavoro questa mattina a San Dana, frazione di Gagliano del Capo.

Cosimo Bello, 30 anni, ha perso la vita in un incidente stradale tra un camion della nettezza urbana ed un suv Kia, avvenuto alle 5 del mattino sulla Statale 275.

L’operaio a quanto è dato sapere era da poco stato assunto.

Nello scontro sono rimaste anche ferite altre tre persone: due di loro trasportate in codice rosso all’ospedale di Tricase (un passeggero dell’auto ed un operatore ecologico), ed una in codice giallo (era a bordo della Kia) a quello di Scorrano.

Sul posto oltre ai sanitari del 118 sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase.

I carabinieri sono al lavoro per ricostruire le esatte cause dell’incidente.

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