Alessano
Case, truffe e raggiri: tre indagati
Neu guai un uomo e una donna di Tricase ed un uomo di Alessano. Le vittime della truffa sono : un 44enne ed una 62enne di Taurisano, un 57enne di Gagliano del Capo; una coppia francese (54 anni lui e 58 lei); un 72enne ed una 66enne residenti a Presicce-Acquarica; una 46enne di Miggiano; un 47enne ed una 41enne residenti in Friuli-Venezia Giulia
Truffa in concorso, sostituzione di persona ed esercizio abusivo della professione: sono le accuse a cui dovranno rispondere un titolare di un’agenzia immobiliare di 46 anni ed una 47enne, entrambi di Tricase ed un 42enne di Alessano.
I tre, con vari artifizi e raggiri, si sarebbero sostituiti a venditori e compratori nelle pratiche di compravendita di immobili sparsi tra Taurisano, Patù, Gagliano e Tricase, intascando i soldi delle caparre e dei saldi.
Le vittime della truffa sono dieci: un 44enne ed una 62enne di Taurisano, un 57enne di Gagliano del Capo; una coppia francese (54 anni lui e 58 lei); un 72enne ed una 66enne residenti a Presicce-Acquarica; una 46enne di Miggiano; un 47enne ed una 41enne residenti in Friuli-Venezia Giulia.
Sono difesi dagli avvocati Paolo Maggiore, Luigi Chiffi, Luigi Potenza e Fabio Accogli.
I legali degli indagati sono, invece, Ada Alibrando per l’uomo di Alessano e Antonio Manco per i due tricasini.
Sono quattro gli episodi finti sotto la lente degli investigatori.
Il primo caso, oltre al titolare dell’agenzia ed il 42enne di Alessano, vede coinvolti un uomo di Gagliano del Capo e due cittadini francesi. Questi ultimi avrebbero addirittura firmato un falso contratto di compravendita nella sede dell’agenzia immobiliare, dinanzi ad una persona non identificata, spacciatasi per un notaio. Avrebbero, inoltre, effettuato su un conto corrente intestato al titolare dell’agenzia diversi bonifici, per un valore complessivo di 122.200 euro, con l’obiettivo di acquistare l’immobile.
Mentre gli acquirenti si sarebbero relazionati con il 42enne di Alessano, il vero proprietario era all’oscuro di tutto.
La seconda truffa, messa in atto dal solo titolare dell’agenzia, riguarda un immobile situato a Castrignano del Capo. Anche in questo caso, i due acquirenti (un 72enne ed una 66enne, entrambi residenti a Presicce-Acquarica) sarebbero stati indotti a versare una caparra di 35mila euro sul conto del titolare. E, come prima, i veri proprietari dell’immobile (un 47enne ed una 41enne residenti in Friuli-Venezia Giulia) sarebbero stati all’oscuro dell’intera operazione.
Vittima della terza truffa, che vede indagati il titolare e la 47enne di Tricase, è una 46enne di origini austriache, ma residente a Miggiano. I due si sarebbero presentati come proprietario dell’immobile e lei come moglie di quest’ultimo, inducendo la donna a versare tre caparre per 21mila euro totali, oltre a duemila euro in contanti a titolo di provvigione per l’agenzia immobiliare.
L’ultimo episodio riguarda un immobile di Taurisano, episodio per il quale il titolare dell’agenzia è indagato per esercizio abusivo della professione, in quanto l’attività sembrerebbe non iscritta al Registro delle imprese.
Le vittime sono un uomo di 44 anni ed una donna di 62 sempre di Taurisano, il primo promissario acquirente e la seconda promissaria venditrice di un’abitazione.
Il 62enne, convinto di messaggiare su WhatsApp con il venditore, sarebbe stato indotto a versare su una Postepay intestata alla 47enne di Tricase 23mila euro in tre tranches, oltre a tremila euro in contanti. Gli interlocutori però sarebbero stati i due tricasini che risultano indagati.
Alessano
La speranza nel dono
Ad Alessano una serata di testimonianze e letture sulla forza dei pazienti. Domani 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele. Fulcro della serata la presentazione del libro “Mi racconto a voi”, realizzato da sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico
Si rinnova l’annuale appuntamento intitolato “La speranza nel dono”.
L’evento rappresenta un’importante occasione per condividere le esperienze e i racconti di pazienti che hanno affrontato il difficile percorso di cura e guarigione dai tumori del sangue.
L’evento è in programma per domani, martedì 19 novembre, dalle 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele, ad Alessano.
I saluti istituzionali apriranno l’evento.
Seguiranno gli interventi del dottor Nicola Di Renzo (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Vito Fazzi di Lecce), della dottoressa Anna Mele (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Cardinale Panico di Tricase) e del dottor Mario Tarricone (Presidente di AIL Lecce ODV e Referente nazionale del Gruppo Pazienti Linfomi AIL-FIL).
Il fulcro della serata sarà la presentazione del libro “Mi racconto a voi”, realizzato grazie alla collaborazione di sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico, tra cui i dottori Di Renzo, Mele, Dargenio, De Giorgi, De Risi, G. Greco, C. Greco e la dottoressa S. Sibilla.
Il progetto, nato per dare voce ai vissuti personali dei pazienti e delle loro famiglie, intende sensibilizzare il pubblico e promuovere una maggiore empatia e comprensione verso chi affronta queste sfide.
Attraverso la narrazione, l’obiettivo è migliorare la comunicazione medico-paziente, rendendo più evidente l’importanza di comprendere e rispondere alle esigenze individuali.
Durante l’evento, Elisea Ciardo e Valerio Melcarne interpreteranno le storie ed emozioni dei sei protagonisti, ripercorrendo il loro cammino dalla diagnosi alla guarigione con letture profonde e toccanti.
A concludere la serata, il dottor Vincenzo Pavone dell’Ospedale Cardinale Panico di Tricase offrirà un intervento riassuntivo e riflessivo.
La serata sarà moderata dalla giornalista Silvia Cazzato.
Il volume e l’iniziativa si inseriscono nel contesto della Medicina Narrativa, una disciplina che ha iniziato a diffondersi negli anni ’90 e che dal 2015 ha trovato il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità, che ne ha pubblicato le linee di indirizzo per l’uso nelle malattie croniche e rare.
La Medicina Narrativa si distingue per l’adozione di una metodologia comunicativa che riconosce il valore della narrazione come strumento fondamentale per integrare i punti di vista di tutti gli attori del processo di cura.
“La speranza nel dono” è un evento che invita alla riflessione e all’ascolto, sottolineando che dietro ogni numero e statistica c’è una persona con un vissuto unico e prezioso.
Partecipare significa contribuire a costruire una comunità più consapevole e solidale.
Alessano
Tragedia ad Alessano: 26enne muore nel giorno del suo compleanno
Il giovane potrebbe essere deceduto a causa dell’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloni contenenti un gas aspirato per godere degli effetti esilaranti
Una festa finita in tragedia nel Capo di Leuca dove un ragazzo è deceduto nel giorno del suo compleanno.
È quanto accaduto nelle scorse ore ad Alessano dove ha perso la vita un 26enne del posto.
Il giovane era in compagnia di alcuni suoi amici per il suo giorno di festa. All’improvviso le celebrazioni si sono trasformate in dramma: per il ragazzo si è reso necessario l’intervento d’urgenza del 118, tra lo sgomento dei suoi amici.
Il giovane è irrimediabilmente deceduto nel giro di pochi minuti. A provocarne la morte, con tutta probabilità, secondo le prime ricostruzioni, l’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloncini contenenti protossido d’azoto.
Una pratica in voga secoli fa tra i giovani britannici e tornata, purtroppo, di moda ai nostri giorni: inspirare il cosiddetto gas esilarante per godere degli effetti che provoca, una sorta di sballo esilarante.
Pratica che, purtroppo, può avere anche conseguenze letali. I carabinieri, intervenuti sul luogo della tragedia, sono al lavoro in queste ore per ricostruire nel dettaglio l’accaduto.
Alessano
A casa non risponde e si teme il peggio. Ma era in ospedale da tre giorni
Sul posto carabinieri e vigili del fuoco allertati dai vicini e dalla donna che lo accudiva. L’uomo, invece, non si era sentito bene e aveva allertato da solo il 118
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Paura questa mattina per le sorti di un uomo di Alessano, residente sulla via per Specchia.
Molti hanno pensato al peggio quando hanno visto arrivare, sotto la sua abitazione, carabinieri e vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase.
Anche perché, sono noti in paese i problemi di salute dell’uomo, che deve ricorrere alle bombole di ossigeno per sopravvivere.
Nessuno sapeva dove potesse essere e persino la donna che lo aiutava in casa, non aveva più sue notizie da tre giorni.
Alla fine, si è scoperto che lo scomparso, proprio da tre giorni, si trova ricoverato presso il reparto di pneumologia dell’Ospedale “Cardinale Panico” di Tricase.
Si era sentito poco bene e, in qualche modo, era riuscito ad allertare il 118, che ha provveduto a trasportarlo in ospedale.
Evidentemente di notte, perché i residenti della zona erano ignari di tutto e non si erano accorti dell’avvenuto ricovero.
Sono stati i carabinieri a ricostruire l’intera vicenda e smontare la preoccupazione per il silenzio dell’uomo.
*In alto foto di repertorio
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