Attualità
Cucina il Salento…in Svizzera
Una grande festa dai colori pugliesi, quella che si è svolta su iniziativa dell’Associazione Pugliese di Uster in partnership con la Federazione delle Associazioni Pugliesi in Svizzera. Presente il Console Generale Gabriele Altana. E ad inizio serata arriva anche il videomessaggio della presidente del Consiglio Regionale Pugliese, Loredana Capone
Un evento riuscitissimo al quale ha preso parte anche il Console Generale in Svizzera, Gabriele Altana che ha fatto un plauso per l’organizzazione e per l’iniziativa che ha puntato a valorizzare i prodotti e le tradizioni pugliesi in un clima conviviale.
Al Console Generale, a Walter Amodio, che guida l’Associazione Pugliese di Uster, alla brigata degli chef, ai volontari e alle oltre 250 persone presenti, è arrivato anche il videomessaggio della presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone: “Sono orgogliosa che la cucina pugliese sia la protagonista di questa magnifica serata che avvicina chi vive lontano con chi è rimasto nella propria terra e penso che se c’è un modo per celebrare al meglio l’anno dedicato al Turismo delle radici, questo sia proprio incontarsi e abbracciarsi intorno ad un buon piatto.”
Pugliesi, italiani e cittadini svizzeri, coinvolti a vario titolo, in alcuni casi anche come collaboratori volontari, hanno dato vita, dunque, ad una serata unica e speciale: ottimo cibo arrivato direttamente dal Salento, prodotti autentici e genuini trasformati in piatti gourmet dallo chef Fabio Bandello e dagli aiuto chef Gianmario Antonaci e Maria Rita Scazzari, la musica popolare dei Vasapiedi e il clima delle belle feste tra amici.
Un vero successo per questo evento, finanziato dalla Regione Puglia – Pugliesi nel mondo, che ha consentito a “Cucina il Salento”, il format ideato dall’Associazione Kalò Fai di Cutrofiano, in provincia di Lecce, di sbarcare all’estero dopo solo tre anni dalla sua prima edizione. Soddisfazione espressa anche dalla vicepresidente dell’associazione Kalò Fai, Elena Anna Ligori, che insieme al presidente Luigi Colì e allo chef Bandello lavorano durante l’intero anno per la valorizzazione e la promozione della cucina della tradizione e dell’artigianato locale.
All’iniziativa ‘Cucina il Salento…in Svizzera’ hanno partecipato con il loro prodotti le aziende partner di Kalò Fai.
In particolare, Eurofood che ha fornito tutte le materie prime per il menù della serata, alla Cantina Vinicola Palamà presente con il vino Metiusco Rosso, all’Artigiana Pasta fresca Cutrofiano che ha prodotti i gustosissimi tortelli ripieni di frisella, alla Tenuta Mezzana, dove durante tutto l’anno si possono gustare i piatti dello chef Bandello e soggiornare in un clima di relax assoluto.
Una grande festa gourmet dedicata ai Pugliesi nel mondo
L’iniziativa, ideata e coordinata da Tiziana Protopapa, giornalista e consulente per lo sviluppo territoriale, nasce per rinsaldare i legami tra i pugliesi di seconda e terza generazione e la loro terra d’origine: il 2024 sarà, infatti, l’anno dedicato al Turismo delle Radici e nulla più del cibo fa rivivere e rafforza il vincolo di appartenenza ad una comunità.
Un viaggio emozionale ed emozionante per condividere la bellezza dei ricordi, delle consuetudini e delle tradizioni: prodotti genuini arrivati per l’occasione dall’Italia hanno composto la cena gourmet che ha fatto rivivere i sapori arcaici e i profumi antichi dei piatti senza tempo, quei sapori che sanno “di casa” e che rafforzano il senso di appartenenza che ogni salentino e ogni pugliese che vive lontano dalla propria terra, sente dentro di sé.
Presenti alla serata i giornalisti Mario Bolivar, cronista gastronomo, e Manuela Lenoci per il blog “A pugliese around the world”.
Attualità
Santa Caterina, strada intitolata al Giudice Sodo
L’amministrazione comunale ha deliberato l’intestazione di una strada della marina di Nardò al compianto “Pretore d’assalto”
L’amministrazione comunale ha deliberato l’intestazione di una strada di Nardò, precisamente nella marina di Santa Caterina, al compianto giudice Angelo Sodo.
L’iniziativa è stata proposta da Carlo de Bartolomeis, diciassettenne, studente del Liceo Scientifico Banzi di Lecce e nipote del giudice Angelo Sodo.
Il giudice Sodo è ricordato per quanto si spese in favore della comunità neretina e non solo, tutelando beni paesaggistici dalle speculazioni edilizie.
Pretore di Nardò per 42 anni, Consigliere di Cassazione, Presidente della Commissione Tributaria di II grado della Puglia, sez. di Lecce e docente universitario presso l’Università di Bari.
Per i tempi furono innovative le sue sentenze, come il sequestro dei volatili al di sopra del Parco Naturale di Porto Selvaggio affinché i bracconieri, se colti in flagranza di reato con la selvaggina, sarebbero stati punibili o arrestati per Legge.
Tante le altre sue sentenze conosciute, adottate negli anni a cavallo tra il 70 e il 90.
Inoltre, fu il “Pretore d’assalto” a preoccuparsi e a far porre il limite di velocità sulla strada che collega Nardò alle marine, teatro di numerosi incidenti mortali.
L’idea iniziale era, come di prassi, porre il limite di 50 km/h lungo il tratto di strada (attuale via Benedetto Leuzzi e Str. Santa Caterina) e, così, assieme al sindaco di Nardò di quegli anni, si recarono ad acquistare i paletti con sopra il limite di velocità.
Per sfortuna da un lato, ma per fortuna dal lato che riguarda la sicurezza stradale, il giudice Sodo ed il sindaco, non trovando divieti di oltrepasso di 50 km/h, furono costretti a porre il limite di 30 km/h.
La perseveranza da cui era accompagnato Sodo, costrinse ad applicare quei limiti, che tutt’oggi sono presenti lungo la strada.
Tante sono le sentenze emanate dal dott. Sodo, ad esempio il sequestro del tratto di mare ove era affondata una nave romana con all’interno varie anfore e suppellettili dell’epoca.
Il tutto al fine di consentire il recupero di questi oggetti, il successivo restauro ed infine l’esposizione al pubblico presso il museo provinciale.
Inoltre, una celebrazione della strada intestata al compianto dott. Sodo, la già via Monte Alto di Santa Caterina, sarà programmata prossimamente in accordo con l’amministrazione comunale di Nardò.
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Attualità
Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini
Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…
In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.
Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.
Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.
Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.
Attualità
“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.
“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:
Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.
Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.
Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.
La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.
Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.
Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.
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