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Alessano

Gaetano Salvemini: viaggio attraverso la democrazia nella terra di don Tonino Bello

Seminario di studi sul pensiero di Gaetano Salvemini, testimone di impegno, libertà e giustizia sociale nel centocinquantesimo anniversario della sua nascita

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L’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “G. Salvemini” di Alessano, in collaborazione con il Centro Studi “Leonardo La Puma”, ente di formazione culturale e divulgazione storico-politica attivo nel territorio salentino, e la Teca del Mediterraneo – Biblioteca Multimediale della Regione Puglia, ha promosso la realizzazione di un seminario di studi sulla figura e il pensiero di Gaetano Salvemini.


Tale attività ha visto coinvolte tredici classi del suddetto istituto nella partecipazione a due incontri con esperti esterni alla scuola: il 3 novembre il Dott. Massimo Ciullo (Senior Fellow del Centro Studi “L. La Puma”) ha tenuto una lezione sui rischi e le opportunità dell’E-Democracy con puntuali riferimenti alla visione democratica del Salvemini.


Il 29 novembre la Prof.ssa Anna Rita Gabellone (Docente di Storia delle Dottrine Politiche di Unisalento) ha invece parlato ai ragazzi dell’eredità del pensiero e dell’impegno antifascista dell’illustre cittadino molfettese.


Al seminario sono stati invitati a partecipare, attraverso la modalità online, le scuole di Puglia intitolate al Salvemini: l’ITET “Salvemini” di Molfetta, l’omonimo Istituto d’Istruzione Superiore di Fasano, il Liceo Scientifico “Salvemini” di Bari e i due istituti comprensivi di Taranto e Andria intitolati all’intellettuale.


Nel corso dei mesi di novembre e dicembre questa rete di scuole ha iniziato un percorso di riflessione e rielaborazione dei contenuti somministrati nei succitati incontri; l’intento è stato quello di permettere ai giovani studenti pugliesi di riflettere sull’attualità di alcune considerazioni politiche e culturali di Gaetano Salvemini, in primo luogo l’impegno, il desiderio di giustizia sociale e la rivendicazione della libertà come diritto inviolabile dell’essere umano.


Da sfondo al percorso si è sempre tenuto presente un nobile, illustre termine di paragone, che con il Salvemini ha legami di carattere biografico e, in qualche modo, anche ideologico: Don Tonino Bello, nativo di Alessano e Vescovo di Molfetta, sempre affascinato dall’onestà intellettuale, morale e dalla ricerca di giustizia del Salvemini.


Il seminario si concluderà con un evento celebrativo da realizzarsi il 15 dicembre presso l’Auditorium “Benedetto XVI” di Alessano, a partire dalle 9.30 e fino alle 13.30.


In tale occasione saranno presenti alcune delle scuole aderenti al progetto, ossia quelle di Molfetta, Taranto, Fasano e, ovviamente, l’Istituto ospitante con sede ad Alessano.

In tale data, grazie anche all’impegno profuso dai membri del Centro Studi “Leonardo La Puma”, si terrà un convegno su alcuni aspetti del pensiero politico e morale di Salvemini, con appropriati riferimenti alla figura di Don Tonino Bello.


Saranno presenti, per l’occasione, docenti dell’Università del Salento, dell’Università di Bari e dell’Istituto accademico Jesuits University di Cracovia.


In concomitanza alla conferenza, gli studenti coinvolti nel progetto avranno modo di presentare degli elaborati didattici realizzati in seno al seminario al quale hanno partecipato.


L’incontro si concluderà, nel primo pomeriggio, presso il Cimitero comunale di Alessano, sulla Tomba di Don Tonino, dove gli studenti e i docenti presenti avranno modo di fraternizzare e di riflettere assieme sull’enorme eredità morale e cristiana dell’amato Vescovo.


Sarà una giornata all’insegna dei valori su cui si costruisce una sana comunità democratica, valori che richiedono con urgenza di essere trasmessi ai giovani per renderli capaci di affrontare la complessità del mondo contemporaneo.


Si ringrazia la Regione Puglia per aver finanziato l’iniziativa e per aver garantito la partecipazione del Presidente del Consiglio Regionale, Loredana Capone.



Alessano

La speranza nel dono

Ad Alessano una serata di testimonianze e letture sulla forza dei pazienti. Domani 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele. Fulcro della serata la presentazione del libro “Mi racconto a voi”, realizzato da sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico

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Si rinnova l’annuale appuntamento intitolato “La speranza nel dono”.

L’evento rappresenta un’importante occasione per condividere le esperienze e i racconti di pazienti che hanno affrontato il difficile percorso di cura e guarigione dai tumori del sangue.

L’evento è in programma per domani, martedì 19 novembre, dalle 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele, ad Alessano.

I saluti istituzionali apriranno l’evento.

Seguiranno gli interventi del dottor Nicola Di Renzo (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Vito Fazzi di Lecce), della dottoressa Anna Mele (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Cardinale Panico di Tricase) e del dottor Mario Tarricone (Presidente di AIL Lecce ODV e Referente nazionale del Gruppo Pazienti Linfomi AIL-FIL).

Il fulcro della serata sarà la presentazione del libroMi racconto a voi”, realizzato grazie alla collaborazione di sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico, tra cui i dottori Di Renzo, Mele, Dargenio, De Giorgi, De Risi, G. Greco, C. Greco e la dottoressa S. Sibilla.

Il progetto, nato per dare voce ai vissuti personali dei pazienti e delle loro famiglie, intende sensibilizzare il pubblico e promuovere una maggiore empatia e comprensione verso chi affronta queste sfide.

Attraverso la narrazione, l’obiettivo è migliorare la comunicazione medico-paziente, rendendo più evidente l’importanza di comprendere e rispondere alle esigenze individuali.

Durante l’evento, Elisea Ciardo e Valerio Melcarne interpreteranno le storie ed emozioni dei sei protagonisti, ripercorrendo il loro cammino dalla diagnosi alla guarigione con letture profonde e toccanti.

A concludere la serata, il dottor Vincenzo Pavone dell’Ospedale Cardinale Panico di Tricase offrirà un intervento riassuntivo e riflessivo.

La serata sarà moderata dalla giornalista Silvia Cazzato.

Il volume e l’iniziativa si inseriscono nel contesto della Medicina Narrativa, una disciplina che ha iniziato a diffondersi negli anni ’90 e che dal 2015 ha trovato il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità, che ne ha pubblicato le linee di indirizzo per l’uso nelle malattie croniche e rare.

La Medicina Narrativa si distingue per l’adozione di una metodologia comunicativa che riconosce il valore della narrazione come strumento fondamentale per integrare i punti di vista di tutti gli attori del processo di cura.

La speranza nel dono” è un evento che invita alla riflessione e all’ascolto, sottolineando che dietro ogni numero e statistica c’è una persona con un vissuto unico e prezioso.

Partecipare significa contribuire a costruire una comunità più consapevole e solidale.

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Alessano

Tragedia ad Alessano: 26enne muore nel giorno del suo compleanno

Il giovane potrebbe essere deceduto a causa dell’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloni contenenti un gas aspirato per godere degli effetti esilaranti

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Una festa finita in tragedia nel Capo di Leuca dove un ragazzo è deceduto nel giorno del suo compleanno.

È quanto accaduto nelle scorse ore ad Alessano dove ha perso la vita un 26enne del posto.

Il giovane era in compagnia di alcuni suoi amici per il suo giorno di festa. All’improvviso le celebrazioni si sono trasformate in dramma: per il ragazzo si è reso necessario l’intervento d’urgenza del 118, tra lo sgomento dei suoi amici.

Il giovane è irrimediabilmente deceduto nel giro di pochi minuti. A provocarne la morte, con tutta probabilità, secondo le prime ricostruzioni, l’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloncini contenenti protossido d’azoto.

Una pratica in voga secoli fa tra i giovani britannici e tornata, purtroppo, di moda ai nostri giorni: inspirare il cosiddetto gas esilarante per godere degli effetti che provoca, una sorta di sballo esilarante.

Pratica che, purtroppo, può avere anche conseguenze letali. I carabinieri, intervenuti sul luogo della tragedia, sono al lavoro in queste ore per ricostruire nel dettaglio l’accaduto.

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Alessano

A casa non risponde e si teme il peggio. Ma era in ospedale da tre giorni

Sul posto carabinieri e vigili del fuoco allertati dai vicini e dalla donna che lo accudiva. L’uomo, invece, non si era sentito bene e aveva allertato da solo il 118

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Paura questa mattina per le sorti di un uomo di Alessano, residente sulla via per Specchia.

Molti hanno pensato al peggio quando hanno visto arrivare, sotto la sua abitazione, carabinieri e vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase.

Anche perché, sono noti in paese i problemi di salute dell’uomo, che deve ricorrere alle bombole di ossigeno per sopravvivere.

Nessuno sapeva dove potesse essere e persino la donna che lo aiutava in casa, non aveva più sue notizie da tre giorni.

Alla fine, si è scoperto che lo scomparso, proprio da tre giorni, si trova ricoverato presso il reparto di pneumologia dell’OspedaleCardinale Panico” di Tricase.

Si era sentito poco bene e, in qualche modo, era riuscito ad allertare il 118, che ha provveduto a trasportarlo in ospedale.

Evidentemente di notte, perché i residenti della zona erano ignari di tutto e non si erano accorti dell’avvenuto ricovero.

Sono stati i carabinieri a ricostruire l’intera vicenda e smontare la preoccupazione per il silenzio dell’uomo.

*In alto foto di repertorio

 

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