Cronaca
Tricase, Zona Draghi: «Vogliono avvelenare cani e gatti»
La segnalazione di alcuni nostri lettori: «Aiuole cosparse di topicida con l’intento di colpire gli animali di affezione della zona»
La segnalazione, corredata dalle foto in questa pagina, arriva da alcuni nostri lettori residenti in Zona Draghi a Tricase.
I primi ritrovamenti risalgono al pomeriggio di lunedì 25 febbraio e «ci siamo subito resi conto dell’incresciosa situazione».
Sempre in quel pomeriggio chi ci ha scritto ha provveduto a segnalare l’accaduto anche a Polizia Locale e Carabinieri.
Con il passare dei giorni la presenza del veleno nelle aiuole della piazzetta è aumentata a significare la perseveranza da parte degli “avvelenatori”: quella sostanza rossa ormai è dappertutto. Ancora nelle aiuole ma anche sui marciapiedi, in strada e negli altri angoli della piazza.
Così, ricontattati da alcuni residenti, sabato 3 marzo sono giunti in zona gli agenti della polizia locale che hanno effettuato un sopralluogo. Questa mattina, invece, ha fatto capolino un addetto per raccogliere un campione del veleno, probabilmente per analizzarlo.
L’utilizzo scorretto di topicidi può mettere in pericolo anche gli animali domestici: l’ingestione dei topicidi può rappresentare davvero una minaccia per cani o gatti, che tendono a essere sempre molto curiosi. Purtroppo, questo tipo di avvelenamento è molto pericoloso perché può generare gravi conseguenze sulla salute e, nei casi peggiori, sulla vita degli animali.
Fermo restando il problema delle colonie feline (sulle cui regole e responsabilità annesse sarebbe il caso che tutti fossimo ben informati) e la cattiva educazione di tanti che lasciano libero il proprio cane di fare i propri bisognini dove capita o lo portano a passeggio senza poi provvedere alla pulizia con le canoniche busta e paletta (clicca qui), non è certo questo il modo per risolvere la situazione. Anzi!
Chi ha cosparso il veleno (presunto fino a quando gli esami non daranno conferma ma pare ci siano pochi dubbi) ha compiuto un atto ancora più incivile.
E, anche in questo caso, ricordiamo che ci sono delle responsabilità e non solo sanzionatorie ma penali. Chiunque, chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale, secondo la legge, è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni.
Uomo avvisato…
Cronaca
Dramma a Maglie: muore uomo in bici
Dramma in pieno centro abitato a Maglie dove un uomo è deceduto in serata mentre era in sella alla sua bici.
Quello che inizialmente sembrava essere un incidente, si è rivelato col passare dei minuti un malore fatale.
Un 61enne di Scorrano è caduto dalla sua bici mentre percorreva proprio una delle traverse che da Maglie conducono sulla strada per il centro abitato scorranese: via Einaudi.
Alcuni passati hanno chiesto l’intervento dei soccorsi che, purtroppo, si sono rivelati vani.
Per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’uomo potrebbe aver accusato un malore ed esser deceduto per arresto cardiaco. Così fosse, non sarebbe stata una caduta a costargli la vita.
Le cause, ad ogni modo, saranno approfondite nelle prossime ore.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia.
Cronaca
Lupi nel Salento: altro avvistamento
L’animale stava camminando in una strada senza illuminazione sulla litoranea di Tricase quando è stato ripreso da un passante a bordo della sua auto.
Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo delle strade della litoranea a Tricase, un’altra testimonianza della sua presenza.
«Un lupo, un lupo!»: queste le parole di un cittadino che nella serata del 21 novembre, ha avvistato l’animale passeggiare tranquillamente lungo la strada della litoranea tricasina.
Preso dall’emozione del momento, l’uomo ha immediatamente premuto “rec” sul suo telefonino e ha iniziato a riprendere lo spettacolare esemplare.
Nel video si vede che l’animale passeggiava in solitaria al centro della carreggiata, poi al passaggio dell’auto si è addentrato tra le canne facendo perdere lesue tracce.
Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, si tratta «dell’ennesimo episodio che documenta l’incremento di lupi sull’intera Terra d’Otranto che molti reputano pericolosi ma che rappresentano anche la cartina al tornasole dello stato di un intero territorio dal punto di vista ambientalistico».
Cronaca
Incidente a San Dana, morto operaio nettezza urbana
L’uomo, un trentenne di Castrignano del Capo, era stato da poco assunto
Morte sul lavoro questa mattina a San Dana, frazione di Gagliano del Capo.
Cosimo Bello, 30 anni, ha perso la vita in un incidente stradale tra un camion della nettezza urbana ed un suv Kia, avvenuto alle 5 del mattino sulla Statale 275.
L’operaio a quanto è dato sapere era da poco stato assunto.
Nello scontro sono rimaste anche ferite altre tre persone: due di loro trasportate in codice rosso all’ospedale di Tricase (un passeggero dell’auto ed un operatore ecologico), ed una in codice giallo (era a bordo della Kia) a quello di Scorrano.
Sul posto oltre ai sanitari del 118 sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase.
I carabinieri sono al lavoro per ricostruire le esatte cause dell’incidente.
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