Attualità
La politica non è per tutti
L’8 e il 9 giugno si voterà per Europee e Amministrative. I 27 paesi della provincia che rinnoveranno sindaco e consiglio comunale. Le ambizioni di ogni candidato non riguardino la sfera personale, privata e utilitaristica ma puntino il bene comune
Nella prima metà degli anni ’70 Antonello Venditti scrisse una canzone che oggi si definirebbe profetica per la sua attualità, antesignana del tempo.
La canzone si intitola “Sora Rosa”, peraltro colonna sonora d’un film poliziottesco di quegli anni con Tomas Milian.
C’è una strofa in particolare, in coda al testo, che dice: “Annamo via, tenemose pe’ mano, c’è solo questo de vero pe’ chi spera, che forse un giorno chi magna troppo adesso, possa sputà le ossa che so’ sante”.
Direi un testo eloquente che si rivela ancora attuale quando la politica non assurge a quella dignità di cui parlava Pio XI: «La politica è la più alta forma di carità».
La politica con la “P” maiuscola.
L’attuale Pontefice integra la suddetta frase con molte altre considerazioni, tra cui: «La politica cresce per attrazione ed amicizia».
Sono tante ed infinite le definizioni che di vera politica; chiudo questa parentesi con l’ultima di Aristotele che dice: «L’essere umano è un animale politico».
Ho voluto fare questa premessa per riflettere meglio sul tema.
È vero, la politica, richiede sforzi.
Perché il suo compito è legato indissolubilmente al bene, al benessere della gente, della comunità in tutti i suoi aspetti: morali, amministrativi, funzionali, egualitari.
Quando manca o viene a mancare uno qualsiasi di questi elementi essa corre il rischio di perdere il filo conduttore che dà continuità e consenso a colui che la esercita, generando sentimenti di disorientamento e instabilità sociale.
Le prossime elezioni sono ormai alle porte.
Sabato 8 e domenica 9 giugno l’elettore voterà per l’elezione dei componenti il Parlamento Europeo e nello stesso frangente, si voterà per le elezioni amministrative.
Un appuntamento importante a cui non ci si può sottrarre.
In Puglia sono 58 i comuni chiamati a votare con qualche città con più di 15 mila abitanti oltre ai capoluoghi Bari e Lecce.
Oltre a Lecce rinnoveranno sindaco e consiglio comunale 27 paesi della provincia: Andrano, Bagnolo del Salento, Botrugno, Campi Salentina, Carpignano Salentino, Castrì di Lecce, Copertino, Corsano, Cursi, Giuggianello, Lequile, Martignano, Miggiano, Minervino di Lecce, Morciano di Leuca, Muro Leccese, Novoli, Palmariggi, Parabita, Seclì, Soleto, Sternatia, Supersano, Surano, Tiggiano, Tuglie e Zollino.
L’attenzione maggiore come sempre è per le “comunali” circostanza nella quale affiorano i sentimenti più forti: entusiasmo, determinazione, ambizione, passione e, talvolta “rabbia”. La rabbia derivata dalla delusione delle aspettative che talvolta rischia di generare anche risvolti non prevedibili. Nelle nostre collettività fortunatamente non si sono mai registrati fatti rilevanti sotto questo aspetto, non si è mai andati oltra il piano verbale.
I comuni sono quasi tutti pronti, una sorta di “Fuga per la Vittoria…”, il vecchio film nel quale uno dei protagonisti dice all’altro: «Non possiamo permetterci di rischiare. Dobbiamo vincere».
Ecco, nelle competizioni elettorali comunali ognuno si pone lo stesso obiettivo! Le liste sono quasi pronte. Si tratta ormai di avviarsi lungo quel sentiero di convincimento e persuasione, lasciando dietro i sentimenti che non c’entrano con la corsa: la tracotanza, la superbia, la boria, la maldicenza. Sostituendoli con i valori dell’empatia, dell’accoglienza, della socialità e del sorriso! La politica non vuole volti scuri, incupiti, ringhiosi; la politica deve immedesimarsi nelle difficoltà che la gente vive.
La politica si fa insieme alla gente, e deve rispondere in prima istanza alle attese delle persone.
Senza raggiri né sotterfugi.
Il nuovo mondo in cui viviamo, caratterizzato dalla globalizzazione, dalla dimensione del mondo “Metaverso” e tecnologico, nonché dall’Intelligenza Artificiale, impone a tutti uno sforzo decuplicato rispetto al passato.
È soprattutto sul piano politico che si gioca la “partita del cuore”, laddove la politica, seppure esercitata in un piccolo comune, deve essere pronta ed in grado di affrontare ogni sorta d’innovazione, restando al passo coi tempi.
È lo strumento per non retrocedere, è la via della conoscenza, che va alimentata giorno dopo giorno con l’impegno, la dedizione, il sacrificio e la passione. Ingredienti che i prossimi candidati alle elezioni comunali (soprattutto!) debbono possedere, senza i quali, è meglio rinunciare!
Le ambizioni di ogni candidato non riguardino la sfera personale, privata e utilitaristica (succede anche questo) ma puntino il bene comune.
Le persone cercano la serenità delle famiglie, vogliono il rispetto e l’equità: non vogliono diseguaglianze e/o disparità di trattamento.
Non cercano risse perché è negato loro un diritto, soltanto un comportamento che sia suffragio di rispettosa dignità.
Rivolgo infine un “in bocca al lupo” soprattutto ai nuovi candidati alle prossime elezioni comunali.
Auspicando che “il nuovo” possa essere “terra di sogni e di speranze” per tutti, e che ognuno possa scorgere i sentimenti puliti del bene.
L’unico investimento certo in questo mondo.
Alberto Scalfari
Attualità
Lotteria Italia, come si gioca: dall’estrazione ai premi
Tra gli appuntamenti immancabili per gli italiani, la Lotteria Italia si colloca tra i primi posti. È un gioco semplice e la tradizione si rinnova ogni anno riuscendo a mettere tutti d’accordo l’acquisto di un biglietto cartaceo classico oppure digitale.
Si può acquistare un biglietto per sperare nella fortuna, oppure per regalarlo ad un caro; in ogni caso la Lotteria Italia continuerà ad affascinare le generazioni per molto tempo ancora. Scopriamo come si gioca e come controllare il biglietto dopo l’estrazione.
Come funziona la Lotteria Italia?
La Lotteria Italia è nata ufficialmente negli anni ’50 ed è diventata, con il tempo, il simbolo delle festività invernali. Conosciuta per la sua storica estrazione finale durante il giorno della Befana, questo gioco ha saputo evolversi al passo con le abitudini dei giocatori e le necessità. Oggi, infatti, c’è la possibilità di ottenere un biglietto della Lotteria Italia online per un gioco ancora più semplice e adatto a tutti.
Il meccanismo proposto è intuitivo e accessibile. Dal 16 settembre è possibile acquistare i biglietti al costo di 5€ (sia in formato cartaceo che online) per provare a vincere il premio massimo di 5.000.000€.
Ma la vera novità di questo gioco è rappresentata dalla possibilità di vincere premi giornalieri, annunciati durante la trasmissione televisiva “Affari Tuoi”, in onda tutte le sere su Rai Uno.
Un’idea apprezzata dai giocatori che, attraverso un codice personale, possono partecipare alle estrazioni quotidiane, con l’aggiunta di maggiore entusiasmo mentre si attende il giorno dell’Epifania. Il consiglio è di visitare il sito ufficiale per scoprire i giochi a disposizione e tutte le comunicazioni relative, per una maggiore chiarezza.
Estrazione finale il giorno della Befana
Come accennato, l’estrazione finale da tradizione è il giorno 6 gennaio, dedicato alla Befana, e avviene durante la popolare trasmissione “Affari tuoi”. Sarà in questa occasione che verranno annunciati i biglietti vincenti di prima categoria, incluso il tanto ambito premio massimo di 5.000.000€.
Non solo, infatti la Lotteria Italia è anche legata alla Lotteria di Capodanno, in programma dal 6 ottobre al 27 dicembre 2024. Durante questo periodo di tempo viene assegnato, ogni giorno, un premio da non perdere. Per coloro che non potessero sintonizzarsi in diretta, basterà andare direttamente sul sito web della Rai per rivedere le puntate e recuperare le varie comunicazioni sulle vincite.
Quello della Lotteria Italia è un appuntamento che unisce la gioia della tradizione, per un momento di leggerezza durante le festività.
Quando è nata la Lotteria Italia?
La Lotteria Italia affonda le sue radici in epoche lontane e, per comprenderne l’origine, è necessario fare un salto indietro nel tempo. Nella forma che conosciamo oggi, la lotteria si è affermata a metà del XX secolo, ma le sue prime manifestazioni possono essere fatte risalire all’Antica Roma. Durante le festività romane, infatti, era consuetudine distribuire biglietti numerati per assegnare premi, un’attività che mescolava intrattenimento e casualità.
La prima lotteria ufficiale documentata in Italia si è svolta nel 1449 a Milano. I biglietti costavano 1 ducato ciascuno e il premio più ambito consisteva in 300 ducati, una cifra impressionante per l’epoca. Con il tempo, questo tipo di gioco si è diffuso rapidamente in tutta la penisola, evolvendosi non solo come passatempo, ma anche come strumento strategico per raccogliere fondi destinati alla realizzazione di opere pubbliche.
Attualità
Una centenaria a Tricase Porto
Questa mattina nella RSSA Gaudium di Montesardo la signora Raffaela Cazzato ha festeggiato i suoi 100 anni, traguardo che la rende la cittadina più longeva di Tricase Porto.
Alla presenza del Sindaco di Tricase Antonio De Donno e della Presidente del Consiglio Comunale Rosanna Zocco, che hanno consegnato una targa del Comune di Tricase in dono, si è tenuta una commovente cerimonia, assieme ai parenti più stretti, agli amici di famiglia ed agli ospiti della struttura.
“Non possiamo che ringraziare l’intervenuta Amministrazione Comunale, la sig.ra Maria Cavalera in qualità direttrice della struttura Gaudium per l’ospitalità, l’immensa cura e la dedizione riposta verso il prossimo e coloro che hanno condiviso questo momento di pura emozione e gioia”, ha commentato la famiglia della centenaria.
Attualità
L’economia pugliese continua a rallentare
Si registra la progressiva flessione dei principali indicatori. Presentato questa mattina il nuovo report annuale dell’Osservatorio economico Aforisma. La situazione in provincia di Lecce
L’economia pugliese continua a rallentare.
Dopo il biennio 2022-2023, nel corso del quale si è registrata una forte crescita post-pandemica, il 2024 si è contraddistinto per la progressiva flessione dei principali indicatori economici.
È quanto emerge dal nuovo report annuale dell’Osservatorio economico Aforisma, presentato questa mattina, nella sede della scuola di management che fa parte del circuito Asfor.
All’interno, un primo bilancio dell’anno appena trascorso e le linee di tendenza per il 2025.
Frutto di un lungo lavoro di analisi e di approfondimento su dati regionali e nazionali, la pubblicazione è stata illustrata da Andrea Salvati, direttore dell’Osservatorio e da Davide Stasi, responsabile degli studi.
Il report ha stimolato il successivo dibattito a cui hanno preso parte il rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice, l’ex sottosegretario alla programmazione economica di Mario Draghi Bruno Tabacci, l’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione Sebastiano Leo, il consigliere della Provincia e sindaco di Caprarica Paolo Greco, l’ex assessore regionale alla Sanità Rocco Palese, i segretari provinciali di Cgil e Cisl, rispettivamente Tommaso Moscara e Ada Chirizzi, i docenti dell’Università del Salento Guglielmo Forges Davanzati e Marco Sponziello, la componente del consiglio generale di Federturismo Stefania Mandurino, la presidente di Aforisma school of future Elisabetta Salvati e il giornalista del Nuovo Quotidiano di Puglia Francesco Gioffredi.
La Puglia si conferma una regione dinamica, ma la crescita è disomogenea e settoriale: alcuni comparti seguono l’andamento già ampiamente previsto nel precedente report diffuso circa un anno fa; altri, invece, arrancano. Più in generale, il Mezzogiorno non sembra ancora pronto a compiere quel salto di qualità che possa avvicinarlo al livello di competitività e produttività che dovrebbe (e potrebbe) raggiungere.
Le imprese restano ancora di piccole dimensioni, l’aumento dei risparmi e il calo dei prestiti, assieme a redditi troppo bassi confermano che la regione procede lentamente. Così il Meridione non riesce a stare al passo delle altre aree del Paese.
Anche in questa occasione è stata rimarcata l’annosa questione del ritardo delle infrastrutture e del divario tra le varie zone del Belpaese, evidenziando che, in taluni casi, questa situazione di grande disparità è stata determinata dalla scarsa capacità delle classi dirigenti di individuare le vere priorità da affrontare. Nel corso dell’incontro è stato sottolineato il contributo che può dare il Rapporto Draghi sulla competitività.
Tornando alle previsioni per l’anno appena iniziato, il 2025 dovrebbe vedere il settore edile in calo benché ancora sostenuto dagli investimenti pubblici come il Pnrr, mentre continuerà la crisi della manifattura e del piccolo commercio, sempre più schiacciato dalle grandi piattaforme digitali.
L’inflazione non dovrebbe subire grandi oscillazioni.
Riguardo alla bilancia commerciale con l’estero, le importazioni potrebbero ancora diminuire a causa del calo della domanda interna, mentre le esportazioni dovrebbe ridimensionarsi in seguito al ritorno del protezionismo statunitense, ma non solo. Il calo dei prestiti e la crescita dei risparmi e dei depositi bancari dovrebbero procedere seguendo l’attuale tendenza, ormai consolidatasi.
I trend economici risentono sempre di più dei trend demografici.
La dinamica pugliese è negativa ed è come se vedesse scomparire, ancora una volta, una piccola cittadina come Polignano a Mare, Tricase, Sava o Carovigno.
Ma quel che più preoccupa è l’inarrestabile invecchiamento della popolazione che impatta fortemente sulle prospettive dell’economia.
L’ANDAMENTO IN PROVINCIA DI LECCE
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