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Cronaca

Carabiniere di Montesano deceduto in incidente, il cordoglio di Emiliano

Il messaggio del governatore di Puglia: “Loro sono tra i più autentici simboli dell’unità nazionale“

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Dopo il terribile incidente a Campagna, provincia di Salerno, in cui ha perso la vita il maresciallo Pastore, originario di Manfredonia e il giovane appuntato, Francesco Ferraro, originario di Montesano Salentino, il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, esprime il proprio cordoglio alla famiglia.


“Sono caduti sul lavoro e in servizio in provincia di Salerno, sulla loro gazzella, il maresciallo Francesco Pastore e l’appuntato Francesco Ferraro, originari di Manfredonia e Montesano Salentino.


Erano cittadini italiani e militari, morti sul posto di lavoro.


Erano pugliesi come tanti appartenenti alle forze dell’Ordine e alle forze armate che tutti i giorni e tutte le notti vigilano sulla nostra sicurezza.

Loro sono tra i più autentici simboli dell’unità nazionale.


Esprimo alle loro famiglie il più sentito cordoglio a nome della Regione tutta”.


Attualità

Rifiuti lungo strade e piazzole, servono telecamere e pulizia

Serve più pulizia ma si mettano le telecamere. Da ottobre 2023 è diventato reato, con ammenda e arresto…

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Rifiuti abbandonati lungo le strade e sulle piazzole di sosta anche nel Salento.

Serve più pulizia ma si mettano le telecamere. Da ottobre 2023 è diventato reato, con ammenda e arresto

Una montagna di rifiuti in particolare, copertoni, sacchetti e bottiglie di plastica accatastati, nelle piazzole di sosta e lungo i terrapieni che costeggiano la carreggiata.

Un fenomeno diffuso che non risparmia  neanche la provincia di Lecce che della propria immagine si nutre e vive. Sacchetti e immondizia che non raramente diventano anche preda di uccelli e animali.

Una situazione di degrado che perdura da tempo a partire dalle tangenziali Est e Ovest di Lecce sino a molte, troppe piazzole di sosta delle strade di tutto il Salento.

Cartoni, plastica, immondizia varia: fermarsi a buttare un occhio tra questi cumuli di rifiuti significa essere avvolti dallo sgradevole odore tipico delle discariche di rifiuti solidi urbani. Non si contano infatti le piazzole di sosta colme da immondizia: punti di sosta riservati a situazioni di emergenza che alla fine diventano essi stessi emblema di un altro tipo di emergenza.

Ebbene, proprio queste aree di sosta, larghe come una ulteriore carreggiata ma lunghe solo qualche decina di metri, sono diventate il posto preferito per qualcuno per scaricare dei rifiuti.

E di piazzole se ne salvano poche una da questo impietoso paesaggio: nei punti dove i rifiuti sono di più i sacchi sono caduti anche nei terreni che affiancano la carreggiata.

Terreni in buona parte coltivati.

E un panorama che dà il “benvenuto” a cittadini e turisti provenienti o diretti verso le località turistiche del Salento: una responsabilità da addebitare a persone prive di rispetto per l’ambiente e la collettività, colpevoli di azioni che si manifestano quotidianamente davanti agli occhi di centinaia di automobilisti.

Lo testimoniano le foto  che sono reperibili in rete e sul via vai dei social e che lo “Sportello dei Diritti” ritiene dover rilanciare per sensibilizzare cittadini ed enti competenti circa il costante stato di abbandono in cui specie alla fine della stagione estiva ci troviamo a costatare. Immagini di degrado che nel 2024 dovrebbero essere per tutti noi inconcepibili.

Quel che è certo è che dallo scorso ottobre l’abbandono di rifiuti è diventato un reato e non più un illecito amministrativo: le ammende sono ben più salate e salite da un minimo di mille a un massimo di diecimila euro, mentre in precedenza si andava dai 300 ai tremila euro.

Cifra che sale addirittura a ben 26mila euro, con l’arresto in flagranza, se ad abbandonare i rifiuti sono titolari di imprese o enti. Per tali ragioni, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti“, chiede agli Enti preposti un intervento immediato per il  ripristino immediato del decoro delle arterie stradali, assicurando in primo luogo un piano generale che veda coinvolte le amministrazioni “custodi” delle arterie colpite principalmente dal fenomeno unitamente ad un servizio di raccolta regolare dei rifiuti e all’installazione di telecamere di fototrappole nei luoghi più “sensibili”  onde evitare un deterioramento dell’immagine del Salento che per sua natura ha una straordinaria vocazione turistica essendo entrata da tempo nelle principali classifiche mondiali delle migliori località da visitare.

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Cronaca

Scomparsa da Barbarano? La vicenda si tinge di giallo

Una donna di 40 risulta scomparsa dalla frazione di Morciano di Leuca dal 22 agosto. Ma sui social compare un post in cui lei dichiarebbe di essere scappata da un marito violento

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Neanche il tempo di diffondere l’appello dei familiari che spunta fuori da un nuovo profilo facebook una dichiarazione della (a questo punto) presunta scomparsa.

E, se quanto dichiarato dalla donna corrispondesse al vero, passeremmo da un caso di scomparsa ad uno di (presunta) violenza domestica.

«Non sono scomparsa», si legge in un post che sarebbe stato pubblicato proprio dalla donna, «sono andata via da un marito che mi maltratta e picchia».

La 40enne, come si legge nel suo post, se il post si conferma autentico, ha anche scritto che rischiava di essere uccisa.

La richiesta infine di cancellare tutti i post con il suo numero di telefono e la sua mail.

C’è da aggiungere che, in breve tempo, i post dei familiari sono scomparsi dai social.

La vicenda si tinge dunque di giallo ed è tutt’altro che escluso che carabinieri o polizia, a questo punto, indaghino per far luce su quanto sta accadendo.

Da giovedì 22 agosto la 40enne  risultava scomparsa da Barbarano del Capo, frazione di Morciano di Leuca.

Al momento della scomparsa, secondo i familiari, aveva con sé una piccola valigia nera e una borsa Fendi con i suoi documenti.

I parenti avevano denunciato la scomparsa alla locale Stazione dei Carabinieri, e diffuso la notizia della scomparsa anche sui canali social chiedendo l’aiuto di tutti.

Anche lo Sportello dei Diritti di Lecce, con il suo presidente Giovanni D’Agata, si era attivato per diffondere l’appello e contribuire alle ricerche. Infine l’ultimo colpo di scena del post della donna.

 

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Cronaca

Tricase: inseguimento ed arresto nella notte

L’uomo fermato dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Nella concitazione un carabiniere è restato impigliato per qualche secondo nella portiera ed è stato trascinato per alcuni metri procurandosi contusioni ad entrambe le ginocchia

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Un uomo di Tricase, nella tarda serata di ieri, è stato arrestato nella flagranza di reato dai carabinieri della Stazione di Specchia, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.

I militari dell’Arma hanno fermato un’autovettura, durante un posto di controllo, poiché insospettiti dall’atteggiamento dell’occupante.

Effettuata un’ispezione approfondita del veicolo, i carabinieri hanno rinvenuto, occultato all’interno della tasca porta oggetti dello sportello lato guida, un involucro di cellophane contenente 100 grammi di cocaina.

Colto in flagranza, l’uomo è riuscito ad avviare l’autovettura e a darsi ad una precipitosa fuga.

Nella concitazione, un carabiniere è restato impigliato per qualche secondo nella portiera ed è stato trascinato per alcuni metri procurandosi contusioni ad entrambe le ginocchia.

Ne è nato un inseguimento nel corso del quale l’uomo ha attraversato le vie del centro cittadino a folle velocità e controsenso andando a collidere con un palo della pubblica illuminazione.

Per lui la corsa è terminata in via Sigismondo Castromediano di Tricase dove è stato bloccato dai militari.

Successivamente i carabinieri hanno esteso la perquisizione anche all’abitazione dell’uomo, rinvenendo ulteriori 40 grammi di cocaina, 12 grammi circa e 12 spinelli di marijuana, nonché materiale per il confezionamento e due bilancini di precisione.

La droga sequestrata sarà campionata ed analizzata dal Laboratorio di Analisi delle Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Taranto per le rituali verifiche qualitative e ponderali.

L’uomo, S.P., un 63enne del posto, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola del capoluogo salentino.

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