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Attualità

MiniPia Turismo: 20 milioni di agevolazioni a fondo perduto

Domande dal 22 maggio. L’obiettivo principale è quello di potenziare l’offerta turistica della regione, aumentare il potenziale competitivo del patrimonio storico-culturale e naturalistico del territorio, innalzando gli standard qualitativi e creando una rete tra le strutture alberghiere ed extralberghiere. Possibile rivolgersi allo Sportello Informativo Gratuito Regionale o chiedere un incontro presso gli Uffici di Tricase, al fine di  valutare la pre-fattibilità del progetto imprenditoriale

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Il MiniPia Turismo con un budget di 20 milioni di euro si propone di ridefinire il panorama turistico attraverso un sistema di agevolazioni a fondo perduto, promuovendo un approccio professionale e strategico verso lo sviluppo del settore.


Nel contesto dello sviluppo turistico della regione Puglia, si delinea un’opportunità senza precedenti per le imprese del settore ricettivo.


Obiettivo principale della misura, infatti, è quello di potenziare l’offerta turistica della regione, aumentare il potenziale competitivo del patrimonio storico-culturale e naturalistico del nostro territorio, innalzando gli standard qualitativi e creando una rete tra le strutture sia alberghiere che extralberghiere.


Agevolazioni.Puglia.it, associazione che da numerosi anni collabora con le maggiori imprese pugliesi, ha sottolineato l’importanza della misura come strumento per le imprese per sviluppare progetti finalizzati al potenziamento dell’offerta turistica sostenibile in un territorio, il nostro, già di per sé capace di attrarre nuovi flussi turistici.


LA MISURA NEL DETTAGLIO


I soggetti beneficiari delle agevolazioni sono grandi imprese, medie, piccole e micro imprese, le reti di impresa, nella forma della rete soggetto e nella forma giuridica di consorzio, le cui iniziative agevolabili devono essere riferite a unità locali ubicate o da ubicare nel territorio della Regione Puglia.


Il Mini PIA Turismo deve riguardare investimenti produttivi destinati a:



  • ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture turistiche esistenti nonché riattivazione delle stesse;

  • realizzazione di strutture turistico alberghiere e di strutture extralberghiere, attraverso lavori di manutenzione straordinaria e/o consolidamento, restauro e risanamento conservativo di immobili di interesse artistico e storico-architettonico o abbandonati da almeno tre anni ed ubicati in zona “A” – centro storico – da destinarsi interamente ad attività ricettiva;

  • manutenzione straordinaria e/o consolidamento, restauro e risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni, casine d’epoca e casali al fine della trasformazione dell’immobile in strutture turistico alberghiere ed in strutture extralberghiere. Le strutture extralberghiere devono conseguire, attraverso l’iniziativa proposta, un numero di camere non inferiore a 5;

  • nuove attività turistico alberghiere, attraverso il recupero fisico e/o funzionale di strutture non ultimate, legittimamente iniziate, destinate ad attività ricettive;

  • recupero e riqualificazione di edifici abbandonati e/o necessitanti di opere di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia;

  • realizzazione o ammodernamento degli stabilimenti balneari, compresi gli spazi destinati alla ristorazione e alla somministrazione di cibi e bevande, ai parcheggi ed ai punti di ormeggio;

  • realizzazione, ampliamento, ammodernamento e la ristrutturazione di campeggi ed approdi turistici;

  • miglioramento, ampliamento e realizzazione di infrastrutture sportive;

  • parchi tematici.


GLI INTERVENTI FINANZIABILI

Il Mini Pacchetto Integrato Turismo deve essere costituito da Investimenti Produttivi integrati con programmi di carattere digitale e/o tecnologico che riguardino almeno uno dei seguenti interventi:


progetti di Innovazione digitale, tecnologica, strategica, organizzativa e gestionale delle imprese turistiche;


progetti formativi volti alla qualificazione delle competenze relative alla trasformazione digitale, al turismo sostenibile, alla transizione ecologica ed alla riconversione green, in stretta correlazione con la strategia regionale di specializzazione intelligente.


Il progetto oggetto di agevolazione potrà comprendere programmi di tutela ambientale nonché, esclusivamente per le PMI, anche: programmi di consulenze specialistiche, inclusa l’Internazionalizzazione; spese per la partecipazione a fiere.


SPESE AMMISSIBILI


Il MiniPia Turismo sostiene i progetti con un programma di spesa complessiva compresa tra i 30 mila e 5 milioni.


I programmi di investimento produttivo devono prevedere spese ammissibili non superiori al 90% del progetto integrato.


Il sostegno previsto dalla misura, che varia in base alla tipologia di interventi. è costituito da un mix tra una sovvenzione diretta a fondo perduto e un contributo in conto impianti, fino al 10%, determinato sul montante degli interessi relativi al finanziamento bancario. Nella determinazione dell’Esl (Equivalente sovvenzione lorda) è previsto anche il rilascio delle eventuali garanzie sul finanziamento bancario (fino ad un massimo del 10%).


Le agevolazioni per le spese ammissibili sotto la forma di contributi:



  • tra il 35% e il 50% per le grandi imprese;

  • tra il 45% e il 60% per le medie imprese;

  • tra il 55% e il 70% per le piccole imprese;


Il Mini PIA Turismo è una misura strutturale e pluriennale, aperta finché vi saranno risorse disponibili.


«Si tratta di una misura unica nel suo genere, una grande occasione di crescita e di sviluppo in un’ottica di destagionalizzazione dei servizi offerti», sostengono da  Agevolazioni.Puglia, impegnata attivamente da oltre 15 anni, nella promozione dello sviluppo imprenditoriale pugliese attraverso la finanza agevolata.


«Le imprese», aggiungono, «dovrebbero cogliere al volo l’opportunità offerta dal Mini Pia Turismo in quanto la nostra splendida regione offre un contesto favorevole per lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali legate al settore turistico, grazie alla sua ricchezza di risorse naturali e culturali».


Per qualsiasi approfondimento sul bando è possibile rivolgersi allo Sportello Informativo Gratuito Regionale al n. 800.910.245 o scrivendo una mail a info@agevolazioni.puglia.it.


È’ inoltre possibile fissare un incontro presso gli Uffici di Tricase, al fine di  valutare la pre-fattibilità del progetto imprenditoriale.


Attualità

FAI… una domenica a Morciano di Leuca

FAI Finibus Terrae, con gli Apprendisti Ciceroni del comprensivo di Salve, Morciano e Patù tra palazzi, torri, chiese e frantoi ipogeo

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Conosciamo il territorio con il FAI (Delegazione di Lecce, Gruppo de Finibus Terrae).

In programma una passeggiata, a Morciano di Leuca, tra i vicoli più antichi del centro storico tra palazzi, torri, chiese e frantoi ipogei.

Gli Apprendisti Ciceroni, gli studenti di terza media dell’Istituto Comprensivo di Salve Morciano e Patù guideranno i visitatori alla scoperta di storia e tradizioni di questo piccolo centro del Capo di Leuca.

Domenica 13 aprile, dalle 9,30, appuntamento a Morciano di Leuca, in via Roma 4.

Per informazioni 339 34 72 356.

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Rifiuti nelle campagne, due milioni per i Comuni

Ufficiale l’impegno di Regione Puglia a istituire un fondo per liberare i terreni dai rifiuti illecitamente sversati. Sicolo (CIA Puglia): «Risultato storico. Strumento utile a sostenere gli agricoltori vittime di una drammatica aggressione delle ecomafie»

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La Regione Puglia ha messo nero su bianco il proprio impegno a istituire un Fondo di 2 milioni di euro per sostenere i Comuni pugliesi nella raccolta e nello smaltimento di rifiuti sversati illegalmente, e a danno degli agricoltori, nelle campagne ricadenti all’interno del loro territorio.

È quanto è stato deciso nel corso di una riunione della Commissione Ambiente.

L’istituzione del Fondo era la prima e più importante richiesta avanzata dal Forum di oltre 50 associazioni – tra cui CIA Agricoltori Italiani – coordinato da Massimo Fragassi, responsabile dell’Ufficio Legislativo di CIA Puglia.

«Ringraziamo i consiglieri regionali Antonio Tutolo e Rosa Barone per aver portato la questione all’attenzione dell’ente Regione», dichiara Gennaro Sicolo (foto in alto), vicepresidente nazionale di CIA e presidente regionale dell’organizzazione, «Un ringraziamento, inoltre, va all’assessore regionale all’Ambiente Serena Triggiani, al presidente della Commissione Michele Mazzarano e a tutti i componenti. Così come mi preme ringraziare l’assessore regionale Donato Pentassuglia che, fin da quando parlammo per la prima volta della necessità del Fondo, si è adoperato affinché si arrivasse a questo risultato».

Molto soddisfatto anche Massimo Fragassi: «L’istituzione del Fondo era il nostro primo obiettivo, il più importante, e averlo centrato è un risultato storico: per la prima volta, la Regione Puglia dedica specificamente dei fondi alla raccolta e allo smaltimento di rifiuti sversati illegalmente su terreni agricoli privati, ovviamente nel caso che la colpa di quegli sversamenti non sia imputabile agli agricoltori proprietari o conduttori dei terreni in questione. Anche a nome di tutte le componenti del Forum, mi associo ai ringraziamenti rivolti dal presidente Sicolo e aggiungo un grazie di cuore per il loro impegno a tutte le oltre 50 realtà che aderiscono al Forum oltre che al Vescovo di Foggia, Monsignor Ferretti, e al Vescovo di Manfredonia, Monsignor Moscone, la cui lettera-appello in favore dell’istituzione del Fondo ha aperto stamattina i lavori della Commissione».

Soddisfazione è stata espressa anche dal consigliere regionale Antonio Tutolo: «Sono contento per l’esito della seduta. L’istituzione del Fondo è importantissima, perché aiuta i comuni a sostenere un impegno gravoso e contribuisce a liberare le nostre campagne da ecoballe e rifiuti che danneggiano le loro culture, il nostro ambiente e la salute di tutti i cittadini».

L’intendimento emerso nel corso della seduta della Commissione è quello di confermare e rendere ancora più capiente il Fondo nella prossima Consiliatura.

L’impegno congiunto contro lo sversamento illegale dei rifiuti di CIA Agricoltori Italiani e di tutte le altre organizzazioni, scuole, parrocchie e associazioni aderenti al Forum continua.

Un numero crescente di Comuni sta infatti aderendo al Protocollo Demetra e alle linee guida sui procedimenti amministrativi di rimozione e di smaltimento dei rifiuti.

Ad oggi, hanno aderito al Protocollo 13 Comuni e altri stanno completando l’iter di approvazione per l’adesione a questo importante patto sociale tra cittadini, associazioni e istituzioni.

«Finalmente», ha concluso Sicolo, «passa il principio per cui gli agricoltori sono vittime di questo fenomeno, perché sono loro a subire lo sversamento illegale di rifiuti organizzato dalle mafie. Gli agricoltori pugliesi sono vittime di un’aggressione drammatica al nostro territorio da parte delle organizzazioni mafiose che, attraverso il traffico e lo sversamento illecito di rifiuti, hanno messo su un business mortale per l’ambiente e l’agricoltura. Da oggi abbiamo uno strumento importante per contrastare questo fenomeno».

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Massimo Fragassi

 

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Voli da e per il Salento, stanziati 5 milioni

Approvato in Legge di Bilancio un emendamento dei deputati di Forza Italia Caroppo e D’Attis, sulla continuità territoriale

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Con le imminenti vacanze di Pasqua arrivano gli anunciati rincari per chi vuole tornare in Salento, con prezzi dei biglietti che schizzano alle stelle.

«Per mettere la parola fine a questo salasso», a dicembre è stato approvato in Legge di Bilancio un emendamento dei deputati i deputati di Forza Italia Andrea Caroppo e Mauro D’Attis, sulla continuità territoriale e stanziato un finanziamento di 5 milioni di euro per avere più voli e a prezzi di più bassi da e per Brindisi.

Si tratta di una misura già presente da tempo in molti altri aeroporti d’Italia come Ancona e Trieste e che ora riconosce anche all’Aeroporto del Salento una condizione svantaggiata per la sua posizione periferica e la sua distanza dall’alta velocità ferroviaria.

«In questo modo», spiegano in una nota i deputati  promotori dell’emendamento, «garantiamo dei fondi pubblici nazionali per assicurare non solo i voli minimi da e per Brindisi ma anche una programmazione strategica su alcune tratte verso mete principali come Roma e Milano. Come abbiamo ribadito al secondo incontro sulla continuità territoriale, convocato oggi a Lecce, ora tocca ad Aeroporti di Puglia e alla Regione adeguarsi alla normativa nazionale, lavorando a una programmazione dei voli da e per Brindisi che sia seria e competitiva, oltre che condivisa con le istituzioni locali, le categorie produttive e gli operatori, anche attraverso risorse regionali che si aggiungano a quelle messe in campo dal Governo nazionale».

Con l’incontro di oggi è stato fatto un ulteriore passo in avanti: «Abbiamo preso atto che il piano è stato consegnato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e a questo punto sarà nostra cura fare attivare al più presto la conferenza dei servizi».

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