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Cronaca

Lavoro nero: 7 datori di lavoro nei guai

Guardia di Finanza in azione tra Lecce, Maglie, Melendugno, Ruffano e Morciano di Leuca. Contestate anche 53 violazioni concernenti l’inosservanza dell’obbligo di rilascio degli scontrini e delle ricevute fiscali. Tra gli esercizi commerciali interessati da tali violazioni figurano bar, pub, bracerie, macellerie, creperie, gelaterie, negozi di abbigliamento

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Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Lecce, nell’ambito dell’attività di controllo economico del territorio, hanno individuato 12 lavoratori in nero e 3 irregolari.


Le attività ispettive sono state svolte principalmente tra Lecce, Maglie, Melendugno, Ruffano e Morciano di Leuca.


Le violazioni riscontrate hanno interessato, tra l’altro, ristoranti, imprese edili e di impiantistica.


Durante gli interventi, le Fiamme Gialle hanno individuato 7 datori di lavoro che utilizzavano manodopera in nero, procedendo a segnalare due imprenditori all’Ispettorato Territoriale del Lavoro per le conseguenti valutazioni in ordine alla eventuale sospensione dell’attività imprenditoriale.

Inoltre, a seguito di specifici controlli condotti a contrasto all’evasione fiscale, i Finanzieri hanno rilevato 53 violazioni concernenti l’inosservanza dell’obbligo di rilascio degli scontrini e delle ricevute fiscali.


Tra gli esercizi commerciali interessati da tali violazioni figurano bar, pub, bracerie, macellerie, creperie, gelaterie, negozi di abbigliamento.


Il lavoro nero e l’evasione fiscale costituiscono un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorcono la concorrenza e l’allocazione delle risorse, minano il rapporto di fiducia tra i cittadini e Stato e penalizzano l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli.


Da qui l’importanza dell’azione chirurgica svolta dalla Guardia di Finanza contro l’evasione fiscale e il lavoro nero.


Cronaca

Violenza sessuale in un villaggio turistico, la 12enne:”L’animatore mi ha violentata”

L’allarme è stato fatto scattare dalla mamma e dalla zia della bambina, alle due la ragazzina si era rivolta per raccontare la violenza subita da un componente dell’animazione del villaggio….

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Una notizia a dir poco scioccante.

Una ragazzina di 12 anni, laziale, in vacanza in Salento con i genitori, in un villaggio vacanze situato sull’adriatico, sarebbe stata oggetto di attenzioni da parte di un animatore del villaggio.

Sull’episodio indagano i Carabinieri di Melendugno: il fatto, dai contorni ancora pochi chiari, che ha portato una 12enne in ospedale è avvenuto mercoledì scorso.

L’allarme è stato fatto scattare dalla mamma e dalla zia della bambina, alle due la ragazzina si era rivolta per raccontare la violenza subita da un componente dell’animazione del villaggio.

La piccola aveva confessato ai familiari di avvertire dei dolori nelle parti intime e di essere stata vittima, di aver subito sesso senza la sua approvazione.

La chiamata di soccorso è partita subito da parte dei parenti della ragazzina. Gli operatori del 118, una volta arrivati nella struttura, hanno preso in cura la piccola e attivato il protocollo di assistenza nell’ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina.

Indagano i carabinieri per far luce sull’intera vicenda.

 

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Castrignano del Capo

Ragazzo in monopattino investito da auto a Gagliano

Soccorso sul posto e poi condotto in ospedale a Tricase, il malcapitato è di Castrignano del Capo

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di Lorenzo Zito

Un incidente stradale nella serata nel Capo di Leuca ha registrato il ferimento di un minorenne investito da un’auto mentre era a bordo di un monopattino.

L’episodio attorno alle 22, nel centro abitato di Gagliano del Capo.

All’intersezione tra via Margherita di Savoia e via San Vito una Lancia Ypsilon, con due persone a bordo, ha colpito un ragazzo di 17 anni.

Il giovane, originario di Salignano (Castrignano del Capo) è stato prontamente soccorso dagli operatori sanitari del 118 che lo hanno poi trasportato in ospedale a Tricase per accertamenti.

Ha riportato diverse ferite. In particolare, si teme una frattura di seria entità alla gamba. Non è comunque in pericolo di vita.

Illesi i due in auto. I Carabinieri della Compagnia di Tricase hanno effettuato i rilievi utili a ricostruire la dinamica del sinistro.

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Cronaca

46enne agli arresti domiciliari ma in possesso di cocaina, eroina e hashish

I poliziotti procedevano, coadiuvati da altro personale giunto sul posto, alla perquisizione domiciliare che permetteva di rinvenire sostanza stupefacente di vario tipo, confezionata e riposta in vari contenitori nei pensili della cucina o sui piani dello stesso vano e più in particolare:…

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GLI AGENTI DELLA POLIZIA DI STATO ARRESTANO UN 46ENNE PER DETENZIONE DI SOSTANZA STUPEFACENTE AI FINI DI SPACCIO

La Polizia in servizio di volante hanno effettuato un controllo di routine presso il domicilio di un 46enne di Lecce sottoposto agli arresti domiciliari.

Durante l’ispezione dell’abitazione gli agenti notavano in cucina un bilancino di precisione con delle tracce di sostanza in polvere bianca, che li insospettiva. All’interno della casa era presente un altro uomo di 47 anni di Lecce, gravato da diversi precedenti di polizia e colpito dalla misura di sicurezza della libertà vigilata.

I poliziotti procedevano, coadiuvati da altro personale giunto sul posto, alla perquisizione domiciliare che permetteva di rinvenire sostanza stupefacente di vario tipo, confezionata e riposta in vari contenitori nei pensili della cucina o sui piani dello stesso vano e più in particolare:

  • circa 50 grammi di sostanza di colore bianco, dalle caratteristiche organolettiche della “cocaina”
  • circa 32 grammi di sostanza di colore nocciola dalle caratteristiche organolettiche dell’ “eroina”
  • circa 17 grammi di sostanza solida di colore marrone dalle caratteristiche organolettiche dell’hashish”.

All’interno della cucina, oltre al bilancino di precisione posto su di un piano, ne sono stati rinvenuti altri due riposti all’interno dei mobili e del materiale atto al confezionamento delle dosi.

E’ stato rinvenuto anche denaro contante per un totale di 490euro.

Tutto il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro ed alla luce di quanto emerso l’uomo è stato arrestato ed avvisato il magistrato di turno presso il Tribunale di Lecce è stato ristretto presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola.

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