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Cronaca

Lettera minatoria con proiettile per Stefanazzi e Delli Noci

Al deputato di origini tricasine recapitato a casa un plico con lettera anonima e bossolo. Coinvolto anche l’assessore Regionale

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Alzarsi la mattina e ritrovarsi nella cassetta della posta un proiettile accompagnato da una lettera intimidatoria: noi della redazione de “il Gallo” conosciamo benissimo la sensazione per esserci già passati.


La stessa disavventura è toccata al deputato tricasino del Partito Democratico, Claudio Stefanazzi.


È stato recapitato presso la sua abitazione un plico anonimo contenente un proiettile e una lettera intimidatoria, redatta con l’uso di un normografo, con chiari riferimenti alle ultime elezioni amministrative leccesi.


Stefanazzi si è detto «sinceramente disorientato e preoccupato».


Ma, altresì, «sicuro che le autorità sapranno gestire nel migliore dei modi questo complicato momento».


Siamo poi venuti a sapere che le minacce giunte a casa Stefanazzi coinvolgono anche Alessandro Delli Noci, assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia.

Gli inquirenti lo hanno convocato presso la Questura di Lecce e informato direttamente che l’episodio di intimidazione che ha raggiunto l’on. Stefanazzi coinvolge anche lui.


La lettera intimidatoria fa riferimento esplicito all’assessore regionale in merito alle elezioni amministrative della città di Lecce. «


Ho provveduto a depositare la mia denuncia sia per quanto accaduto in questa occasione, sia per i precedenti messaggi intimidatori», ha fatto spaere Delli Noci, «e proseguirò a denunciare ogni messaggio e commento diffamatorio o intimidatorio sui social».


Qualunque sia il nostro orientamento politico, è chiaro come, quanto accaduto, sia inaccettabile e come la “prassi” di intimidazioni con proiettile recapitati a casa, stia diventando una pessima abitudine, una deriva preoccupante.


Anche se i politici entrati nel mirino di questi lestofanti, così come facemmo noi quando la vicenda ci coinvolse direttamente, hanno già rassicurato che andranno avanti con la schiena dritta.


Chi utilizza questi metodi mafiosi (non c’è altro modo per definirli), non può averla vinta. Mai!


Casarano

Reddito di cittadinanza, senza averne diritto: raggiro da 115mila euro

Dopo i controlli della Tenenza di Tricase della Guardia di Finanza denunciate sei persone

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I finanzieri della Tenenza di Casarano hanno eseguito accertamenti per verificare la regolare percezione del Reddito di cittadinanza.

Le indagini hanno interessato target selezionati tramite specifiche analisi di rischio e l’esame delle risultanze delle banche dati in uso al Corpo, ovvero che sono emersi da mirate attività info-investigative svolte con l’ausilio del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie della Guardia di Finanza di Roma e di concerto con l’INPS.

Al termine delle indagini le fiamme gialle hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria 6 persone, accusate di aver percepito illecitamente emolumenti per oltre 115 mila euro, avendo gli stessi attestato falsamente nelle apposite istanze il possesso dei requisiti previsti dalla normativa di settore. Contestualmente i beneficiari sono stati segnalati dalle Fiamme Gialle alla Direzione Provinciale INPS per il recupero delle somme già erogate ed indebitamente percepite.

*in alto: foto di repertorio
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Cronaca

Tango della gelosia: innamorate dello stesso uomo si accapigliano e finiscono in Tribunale

E’ successo a Gagliano del Capo, la donna attrice di questi atti ignobili dettati dalla gelosia, una 53enne che se l’è presa con una..

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Dal 2019 al 2022 ha perseguitato una collega di lavoro con telefonate anonime, continue condotte moleste e minacciose, lettere e messaggi pesanti e carichi di minacce e, inoltre, le ha  più volte danneggiato l’auto.

E’ successo a Gagliano del Capo, la donna attrice di questi atti ignobili dettati dalla gelosia, una 53enne che se l’è presa con una 45enne collega di lavoro, entrambe innamorate dello stesso uomo: il titolare della fabbrica dove lavoravano tutte e due.

Per questo è stata condannata ad 1 anno e 3 mesi di reclusione.

La fine della vicenda si è avuta oggi, davanti ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Lecce, con la condanna dell’imputata per atti persecutori e danneggiamento aggravato, oltre al risarcimento dei danni alla vittima.

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Cronaca

Ricercato in tutta Europa per violenza sessuale su minore. Arrestato in Salento

Si tratta di un 47enne originario della Romania fermato in un’abitazione di Matino. I fatti risalgono 2020 quando l’uomo, legato alla vittima da vincolo di parentela, avrebbe approfittato di lei ancora minorenne

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Era ricercato per reati sessuali con mandato di arresto europeo l’uomo arrestato dai carabinieri della Compagnia di Casarano coadiuvati dai colleghi della Stazione di Matino.

Si tratta di un 47enne originario della Romania che, dopo mirate e meticolose ricerche espletate dagli uomini dell’Arma, è stato individuato dai militari presso un’abitazione situata a Matino.

I fatti risalgono al 2020 quando l’uomo, legato alla vittima da vincolo di parentela, avrebbe avanzato proposte sessuali seguite da palpeggiamenti della giovane donna, all’epoca dei fatti ancora minorenne.

Dopo un primo rapporto sessuale sarebbe nata una vera e propria relazione perdurata diversi mesi.

Solo nel 2021, la madre della vittima scopriva la relazione tra i due e formalizzava la denuncia presso le locali autorità di polizia.

L’uomo è stato così sottoposto a processo e condannato dall’Autorità Giudiziaria rumena che, vista l’irreperibilità dell’uomo ha emesso un mandato di arresto europeo.

Infine l’arresto effettuato a Matino.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale del capoluogo salentino, dove rimarrà a disposizione delle competenti autorità giudiziarie.

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