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Cannole

Medico e trafficante d’armi. Arrestato

Nei guai 62enne anestesista di Cannole. Le indagini sono partite da un pacco sospetto in corso di spedizione. Risaliti al medico, i carabinieri, nella sua abitazione, hanno rinvenuto un vero e proprio arsenale 

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Un medico anestesista di Cannole è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Maglie per detenzione abusiva di armi e compravendita di armi comuni da sparo per corrispondenza o mediante contratto a distanza. 


Il provvedimento cautelare scaturisce da accertamenti eseguiti dai militari della Compagnia di Maglie congiuntamente al personale degli Artificieri Antisabotaggio del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Taranto.  


Il pacco da cui sono partite le indagini dei carabinieri


Ad allertare i Carabinieri al numero di emergenza 112 NUE, circa la presenza di un plico sospetto, sono stati gli operatori addetti alla verifica e monitoraggio del transito delle spedizioni.  


I militari, quindi, hanno attuato il piano previsto per le doverose operazioni e la messa in sicurezza dell’area.  


Le attività condotte dagli artificieri hanno permesso di constatare che all’interno del pacco vi erano armi da sparo, ovvero, una pistola calibro 5.5, due pistole tipo revolver calibro 6.35 prive di matricola e oltre 50 cartucce calibro 22.  

L’attività info-investigativa condotta dai militari dell’Arma attraverso ha portato al mittente della spedizione, il medico 62enne di Cannole.  


Le indagini sono proseguite anche attraverso una perquisizione domiciliare eseguita presso l’abitazione dell’uomo, dove, con grande stupore, i Carabinieri hanno trovato un vero e proprio arsenale.  


Le operazioni, infatti, hanno consentito di rinvenire e sequestrare numerose armi bianche e da fuoco, tutte illecitamente detenute dal medico. Si tratta di due baionette, otto pistole prive di matricola, una balestra, anch’essa priva di matricola, una carabina cal. 22, tre spade del tipo “Katana”, quattro coltelli del tipo “mollettone”, un coltello da palombaro, tre lancia dardi a molla e munizionamento di diverso calibro.  


All’interno dell’abitazione i militari hanno rinvenuto vari oggetti di interesse storico e archeologico, anch’essi sottoposti a sequestro in attesa della valutazione tecnica che sarà eseguita dalla soprintendenza archeologica e belle arti.  


Al termine delle operazioni di polizia, il medico è stato arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, sottoposto alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari. 



Attualità

Caccia… al bracconiere

Operazione “Artemis 2” dei carabinieri forestali.  Sequestri e denunce a Cannole, Galatina, Galatone, Guagnano, Otranto e Salice Salentino. E continua la campagna di controlli in tutto il Salento

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Continua in tutta la provincia di Lecce la campagna di controllo di contrasto mirato al fenomeno del bracconaggio, coordinata dal Gruppo Carabinieri Forestale del capoluogo salentino.

L’ operazione, denominata “Artemis”, è entrata nella seconda fase, con il coinvolgimento, oltre che del Nucleo Investigativo (NIPAAF), dei Nuclei Forestali di Lecce, Gallipoli, Maglie, Otranto e Tricase: complessivamente, nelle ultime tre settimane

sono state deferite all’ Autorità Giudiziaria 7 persone, ed altrettanti fucili sono stati sottoposti a sequestro, unitamente a munizioni ed 8 apparecchi fonoriproduttori.

“Artemis 2” ha focalizzato i controlli dei Carabinieri Forestali su quelle aree della provincia dove il fenomeno dell’attività venatoria è più intenso, ed all’ interno delle quali persistono e si nascondono sacche di bracconaggio, che vanno dall’ utilizzo di mezzi non consentiti (tipicamente i richiami elettroacustici, che riproducono il verso di specie di volatili) fino all’ uso di fucile senza porto d’ armi, o addirittura di arma clandestina (con matricola abrasa).

In relazione alla prima tipologia di illegalità, i Militari del Nucleo Forestale di Lecce, a Salice Salentino, in una zona (contrada “Masseria Mazzetta”) battuta dalle doppiette ed al confine con la provincia di Brindisi, hanno individuato un richiamo per allodole, e subito dopo il suo proprietario ed utilizzatore.

Il bracconiere, un 47enne proveniente dalla provincia di Brindisi, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Lecce.

A suo carico è stato effettuato il sequestro dei richiami utilizzati, del fucile e delle munizioni.

A poca distanza, in agro di Guagnano, altri due cacciatori denunciati, sempre per utilizzo di richiami, con sequestro di 2 fucili, richiamo e munizioni.

Gli altri episodi, tutti con denuncia e sequestro di fucili, richiami e munizioni, si sono verificati a Otranto (contrada “Masseria Ficola”), Galatone (località “Li Papi” e contrada “Risoli”), Galatina (Località “Pennella”) e Cannole (via Vecchia per Bagnolo): questo è il bilancio delle 3 settimane di “Artemis 2”.

Si evidenzia che, essendo i procedimenti penali ancora nella fase delle indagini preliminari, le persone segnalate sono da ritenersi sottoposte alle indagini stesse e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

 

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Attualità

Arrestato bracconiere

Operazione “Artemis” dei Carabinieri Forestali in Salento, una settimana di controlli a tappeto. Anche tre denunce e cinque sequestri

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I Carabinieri Forestali del Salento (Nuclei Forestali di Lecce, Gallipoli e Otranto, oltre al Nucleo Investigativo – NIPAAF di Lecce) hanno concluso la campagna pianificata di contrasto al bracconaggio in tutta la provincia salentina, denominata “Artemis”.

L’ operazione ha condotto al sequestro di cinque apparecchi elettroacustici che riproducono il verso di talune specie di avifauna, il cui utilizzo è vietato dalla legge-quadro nazionale sul prelievo venatorio (Legge 157 del 1992) e dalla normativa regionale (Legge Regionale 59 del 2017).

Tali apparecchi, rinvenuti tra Cannole, Otranto, Copertino, Galatone e Salice Salentino, in caso di condanna dei proprietari o utilizzatori, saranno soggetti a confisca.

Per tale pratica vietata sono state denunciate in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Lecce, tre persone: il reato contestato è previsto dall’ art. 30, comma 1, lettera h) della Legge 157/1992.

Sono state inoltre sequestrati, in totale, 4 fucili e numerose munizioni.

L’episodio più rilevante si è verificato nelle campagne di Copertino, in località “Vignali”, dove un 67enne è stato sorpreso dai Carabinieri Forestali (del NIPAAF e del Nucleo di Lecce) in attività venatoria, risultando all’atto degli accertamenti, sprovvisto di porto d’ armi, con fucile cui era stata abrasa la matricola della canna.

Per l’uomo è scattato l’ arresto, disposto dal magistrato presso il domicilio; sono stati contestati i reati di porto abusivo di arma comune da sparo, tentato furto venatorio aggravato e utilizzo di richiamo elettroacustico.

L’ operazione Artemis ha confermato il persistere della diffusione del bracconaggio nelle campagne salentine, sia con apparecchi vietati per il richiamo dell’avifauna, sia con armi clandestine ovvero detenute senza licenza.

Stante tale situazione, il contrasto a tutto campo sul territorio sarà proseguito dai Carabinieri Forestali con ulteriori servizi mirati, concentrati nelle zone dove il fenomeno si registra più critico.

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Attualità

Acqua, possibili disagi in sei centri salentini

Martedì 15 ottobre, 20 ore di sospensione dell’erogazione idrica a Palmariggi, Bagnolo del Salento, Cursi, Cannole, Serrano e Carpignano Salentino

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Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio in alcuni centri della provincia di Lecce.

I lavori riguardano l’installazione di nuove opere acquedottistiche nel partitore PA658 denominato “Nuovo Partitore di Bagnolo per Cannole/Serrano”.

Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica martedì 15 ottobre negli abitati di Palmariggi, Bagnolo del Salento, Cursi, Cannole, Serrano e Carpignano Salentino.

La sospensione avrà la durata di 20 ore, a partire dall’una di notte e con ripristino alle ore 21.

Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.

Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dall’interruzione idrica. I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.

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