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Attualità

La Fondazione De Francesco aiuta le matricole

Borse di studio per studenti del sud Salento neodiplomati all’IISS Don Tonino Bello, al Liceo G. Comi, al Liceo G. Stampacchia di Tricase o all’IISS G. Salvemini di Alessano

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Via al bando per l’attribuzione di 16 borse di studio del valore di 3mila euro l’una, destinate a diplomati degli istituti superiori del sud Salento.


L’iniziativa è promossa dalla Fondazione De Francesco.


Potranno presentare domanda tutti gli studenti che hanno ottenuto il diploma con votazione compresa tra 95 e 100 e lode e un reddito familiare pari o inferiore a 40.000 euro (certificazione Isee).


Per poter partecipare, inoltre, gli studenti devono provenire da una delle seguenti scuole: IISS Don Tonino Bello, Liceo G. Comi, Liceo G. Stampacchia (tutte scuole di Tricase), IISS Salvemini (di Alessano).


Devono, inoltre, essere immatricolati per l’anno accademico 2024/2025 presso università italiane o straniere in linea con le finalità della Fondazione, oppure iscritti a Istituti Tecnici Superiori (ITS).  Potranno presentare domanda anche coloro i quali sono in fase di immatricolazione.


La partecipazione al bando è aperta a tutti coloro che soddisfano i requisiti richiesti.


La domanda, completa e firmata, deve essere inviata esclusivamente via Pec all’indirizzo fondazione.defrancesco@pec.it, oppure tramite raccomandata A/R presso DFV srl, strada statale SS 275 km 14,400, cap. 73039 Surano (LE), entro le ore 12 del 10 settembre 2024.


Domande tardive o non ricevute non saranno prese in considerazione.


La Commissione esaminatrice, presieduta dal presidente della Fondazione e composta da altri quattro professionisti, valuterà le candidature seguendo criteri fissati anticipatamente dal bando.

Saranno stilate quattro graduatorie, una per ciascuna scuola partner, e i primi quattro candidati di ogni graduatoria riceveranno la borsa di studio in un evento pubblico che si svolgerà nel mese di dicembre.


Sono trascorsi oltre tre anni dalla scomparsa di Pietro De Francesco: per onorare la sua vita e il suo impegno, nel 2022, i figli Luciano, Tina e Franco hanno deciso di creare una fondazione in suo nome.


Pietro De Francesco è stato patron della DFV, azienda leader internazionale nel settore della verniciatura industriale con sede a Surano, uomo generoso e mosso da una grande passione per il territorio.


La Fondazione Pietro De Francesco E.T.S., presieduta dalla figlia Tina, ha promosso numerose iniziative negli ultimi anni, focalizzandosi sulla digitalizzazione, sulla promozione dei talenti e offrendo supporto alla nascita e allo sviluppo di realtà imprenditoriali in collaborazione con altre realtà attive sul territorio. L’intento è quello di motivare giovani talentuosi verso percorsi di studio e crescita personale e professionale.


«Il primo anno di Università è sempre il più difficile, sia per i ragazzi che per le loro famiglie», sottolinea la presidente della Fondazione, Tina De Francesco, «partendo da questa considerazione abbiamo voluto intraprendere questo nuovo percorso affianco a giovani talentuosi che studiano e si impegnano con dedizione per costruire il proprio futuro». «Attraverso questo contributo», aggiunge, «vogliamo trasmettere due messaggi. Il primo è che siamo vicini al territorio e alle persone che lo abitano. Il secondo è che tutte le scuole della nostra zona sono una risorsa fondamentale perché rappresentano un presidio di cultura e di crescita professionale e umana dei nostri giovani».


Nei mesi precedenti, l’Ente ha offerto il proprio supporto nelle attività di tutoraggio per la creazione e lo sviluppo di attività d’impresa in collaborazione con la Fondazione monsignor Vito De Grisantis, presso la sede Caritas diocesana a Tricase, in piazza Cappuccini.


Ha poi finanziato il progetto “Scuola Smart“, che ha come obiettivo la diffusione della cultura digitale e la promozione dell’utilizzo consapevole di strumenti di comunicazione e interazione tecnologica.


A tal proposito, ha acquistato e donato oltre 70 Chromebook per studenti e docenti dell’Istituto comprensivo “B. Antonazzo” di Corsano – Tiggiano con licenza Chrome Education Upgrade e un corso di formazione integrato per il personale docente.


 


Attualità

“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.

“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:

Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.

Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.

Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.

La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.

Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.

Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.

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Attualità

Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo

Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche

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L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.

La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.

L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.

«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.

Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for  Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.

È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.

Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.

Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.

A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.

Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.

Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»

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Fitto vicepresidente Commissione Ue, arriva il via libera

La situazione si è sbloccata ieri sera con il voto favorevole di Popolari, Socialisti, Liberali, Conservatori e Sovranisti. Ma i Verdi non ci stanno e i Socialisti si spaccano. Il presidente della Camera del Commercio di Lecce, Mario Vadrucci: «Sappiamo che l’On. Fitto non dimenticherà le sue origini e aiuterà le espressioni dell’impresa e del lavoro del Salento e della Puglia ad affermarsi in un contesto continentale nel il quale i nostri operatori vogliono recitare da protagonisti»

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Alla fine, Raffaele Fitto ce l’ha fatta.

Dopo lunghi giorni di attesa, polemiche a non finire e qualche ironia social, dopo il suo intervento in un inglese non proprio fluente, è arrivato il via libera alla nomina del politico salentino.

I coordinatori delle commissioni Affari regionali dell’Eurocamera, con il quorum dei due terzi, hanno dato l’ok alla nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione con delega alla Coesione.

Allo stesso tempo le commissioni Affari Economici, Industria e Ambiente hanno dato l’ok definitivo alla nomina della spagnola Teresa Ribera.

Il voto finale previsto mercoledì 27 novembre, in seno alla plenaria della Commissione europea.

L’accordo, formalizzato nella serata di ieri, ha sbloccato il voto favorevole di Popolari, Socialisti, Liberali, Conservatori e Sovranisti su Fitto, mentre Ribera ha ricevuto il sostegno anche di Verdi e Sinistra.

Non sono mancate, però, le critiche: i Verdi hanno accusato il PPE di minare la trasparenza e i principi democratici, mentre il gruppo Socialista si è spaccato, con delegazioni di paesi come Germania e Francia contrarie all’intesa.

Per molti la nomina di Fitto è inopportuna perché «rappresenta un partito contro lo Stato di diritto, l’ambiente e l’integrazione europea».

Il presidente della Camera del Commercio di Lecce Mario Vadrucci si compolimenta: «Da Italiani e soprattutto da salentini siamo particolarmente soddisfatti di come si è conclusa la vicenda connessa con il completamento della Commissione Europea, che vede Raffaele Fitto meritatamente nominato nel prestigioso incarico di vicepresidente esecutivo dell’organismo che regge politicamente e concretamente le sorti dell’Unione Europea».

«Le attestazioni di stima che, in questi giorni, da più parti politiche, sono state espresse sulla figura di Raffaele Fitto, èprosegue il presidente della Cammera del Commercio leccese, «ci fanno ben sperare in vista di un lavoro nei settori delicati cui è stato chiamato, quelli delle Riforme e della Coesione, che guardano al futuro ed alla crescita della parte meno sviluppata dei Paesi Europei».

«Sappiamo che l’On. Fitto non dimenticherà le sue origini salentine e, nel suo impegno politico per favorire la coesione europea», conclude Mario Vadrucci, «cercherà di fare gli interessi dell’Italia, aiutando anche le espressioni dell’impresa e del lavoro del Salento e della Puglia ad affermarsi in un contesto continentale nel il quale i nostri operatori vogliono recitare da protagonisti».

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