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Castrignano del Capo

Castrignano del Capo: fuori altri due

Il sindaco Petracca ha revocato gli incarichi all’assessora a Cultura, Politiche Sociali e Politiche Giovanili Giulia Chiffi ed al consigliere con delega a Patrimonio e Ambiente Roberto Calabrese

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Tra terremoto e rimpasto, continua a tremare la Giunta di Castrignano del Capo.





Dopo le dimissioni da assessora di Katya Pizzolante, giunte improvvisamente qualche giorno fa, il primo cittadino Petracca ha revocato ieri gli incarichi all’assessora a Cultura, Politiche Sociali e Politiche Giovanili Giulia Chiffi ed il consigliere con delega a Patrimonio e Ambiente Roberto Calabrese.




Chiffi ha commentato così l’accaduto:





“Ieri il sindaco ha deciso di revocare la mia delega assessorile. Non è questo il momento per entrare nei dettagli, ma ci sarà il tempo per spiegare tutto, per fare chiarezza, raccontare i traguardi raggiunti e mettere a nudo le criticità dell’amministrazione. Per ora, desidero solo condividere con voi una riflessione a caldo, sulla fine di un incarico che in questi anni mi sono portata addosso come una seconda pelle. Almeno in attesa di comprendere le argomentazioni ufficiali del sindaco a sostegno della sua legittima, ma discrezionale, scelta. Non posso non pensare ai progetti che ho realizzato e a quelli che ancora stavo realizzando o immaginando. Alcuni innovativi e forse impensabili per il nostro territorio. Penso agli spazi restituiti alla comunità, al LUG, a La Cornula, alla Biblioteca. Penso al milione di euro di servizi per il sociale, all’assistenza domiciliare gratuita per anziani e disabili, alle consulenze psicologica e logopedica gratuite per tutti, al trasporto sociale per il mare, ai pasti caldi per i bisognosi, agli aiuti alimentari, ai laboratori pensati per l’inclusione sociale. Penso alla valorizzazione di Purgianella, alle mille iniziative di promozione della lettura. Al primo Festival di Filosofia a Leuca che si terrà il prossimo weekend. A proposito, non mancate! La mia uscita di scena, insieme agli amici e colleghi Katya Pizzolante e Roberto Calabrese, segna, dice il sindaco, l’eliminazione delle conflittualità che minano l’efficienza amministrativa. Purtroppo, queste conflittualità le ho subite fin dall’inizio. Quando le mie proposte si bloccavano in giunta, quando non c’erano le risorse per i bagni accessibili in biblioteca, quando un laboratorio teatrale per ragazzi era considerato inutile, quando la posta indirizzata a me era assegnata ad altri, quando gli uffici ignoravano le mie richieste. Eppure, nonostante tutto, ho resistito. Ho resistito per senso di responsabilità, per il dovere verso i cittadini, che mi hanno dato mandato di servirli. Ho affrontato ogni difficoltà con la convinzione che stavamo costruendo qualcosa di significativo. Comunque, non finisce qui il mio impegno politico-amministrativo. Continuerò a essere al servizio della comunità come consigliere comunale, insieme a Katya e Roberto, con la stessa passione e dedizione di sempre. Da una prospettiva diversa, ma guardando sempre nella stessa direzione. Il sostegno del mio partito, Fratelli d’Italia, che mi ha manifestato vicinanza e supporto, rafforza ulteriormente la mia determinazione. Il giudizio finale, scevro da interessi e pregiudizi, non resta che ai cittadini”.


Attualità

Altre pale in mare? Il Parco dice ancora NO

Eolico offshore, “Messapia” è il nuovo progetto di un insediamento energetico di 73 turbine tra Tricase e le acque a sud-est di Santa Maria di Leuca. Previstre opere di connessione a terra a Santa Cesarea, Otranto, Minervino , Giuggianello, Sanarica, Muro Leccese, Maglie, Melpignano, Corigliano, Soleto, Sternatia, Lequile e Copertino. Michele Tenore, presidente del Parco Naturale Regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Tricase: «Il mare è terra di conquista delle multinazionale dell’energia»

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Dopo la richiesta di Odra Energia S.r.l. per l’installazione di un parco eolico offshore al largo della costa salentina, con aerogeneratori alti fino a 315 metri, si aggiunge ora un nuovo progetto: “Messapia”.

L’iniziativa, promossa da Messapia Floating Wind S.r.l., prevede la realizzazione di un impianto eolico flottante composto da 73 turbine da 18 MW ciascuna, per una capacità totale di 1.314 MW.

L’area interessata si estende tra Tricase e le acque a sud-est di Santa Maria di Leuca, coinvolgendo numerosi centri nelle opere di connessione a terra, tra cui Santa Cesarea TermeOtrantoMinervino di LecceGiuggianelloSanaricaMuro LecceseMaglieMelpignanoCorigliano d’OtrantoSoletoSternatiaLequile e Copertino.

L’annuncio ha riacceso la discussione tra le istituzioni locali e i cittadini.

Michele Tenore, Presidente del Parco Naturale Regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Tricase

Il presidente Michele Tenore, a nome del Parco Naturale RegionaleCosta Otranto – Santa Maria di Leuca e Tricase”, ha espresso il netto dissenso: «La bellezza del Salento non può essere sacrificata per progetti che ignorano l’identità del territorio e le esigenze delle comunità locali. Serve una regolamentazione adeguata a tutelare tale tratto di mare, altrimenti continueremo a subire attacchi indiscriminati ogni volta che una multinazionale dell’energia decide di investire. Le restrizioni sempre più rigide imposte a terra stanno spingendo le aziende a cercare spazio in mare, con iniziative sempre più frequenti e invasive. Non siamo contrari alle rinnovabili, ma rifiutiamo interventi che stravolgono l’ecosistema marino e deturpano un patrimonio paesaggistico inestimabile».

Tenore sottolinea come anche il progetto Messapia preveda un punto di approdo tra Porto Badisco e Santa Cesarea Terme, un’area di straordinario valore storico e naturalistico: «Mi chiedo se chi propone questi progetti abbia mai visto con i propri occhi la delicatezza di questi luoghi, che la tradizione lega allo sbarco di Enea dopo la caduta di Troia. Qui si trovano sorgenti, grotte sottomarine e tesori archeologici come la “Grotta dei Cervi”. Come presidente del Parco, ribadisco un no chiaro e deciso: il Salento ha già dato tanto e non può essere ancora una volta penalizzato da interventi industriali che calpestano il diritto delle nostre comunità a uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente».

La transizione energetica, conclude Tenore, «deve avvenire con il coinvolgimento dei territori e nel rispetto del paesaggio, senza progetti imposti dall’alto che rischiano di compromettere irreparabilmente il mare e la costa salentina».

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Castrignano del Capo

Singolare invasione di libellule a Leuca

Il video inviato alla Redazione da un lettore da località “Francesi”

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Non è una piaga d’Egitto, come nelle Sacre Scritture, ma quantomeno un fenomeno altrettanto singolare.

Siamo a Santa Maria di Leuca, località Francesi, a poche dozzine di metri dal mare. Tra le campagne spuntano centinaia di libellule. Ecco il video inviato ieri alla nostra Redazione da un lettore, ritrovatosi circondato da queste splendide creature volanti.

Il fenomeno ha interessato anche aree di centri limitrofi, come Salve e Patù.

Il video

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Attualità

Il sindaco sul porto di Leuca: “Minoranza vuole intorpidire le acque”

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Il primo cittadino di Castrignano del Capo Franco Petracca interviene sulla questione porto di Leuca, sollevata dai consiglieri di minoranza con un esposto a Procura della Repubblica, Corte dei Conti e Prefettura (leggi qui).

Le parole del sindaco: “I Consiglieri firmatari pensano di intorpidire delle acque che, mai come in questo periodo, sono state così limpide e trasparenti nel Porto di Leuca.

Non c’è stato nessun cambiamento né contraddizione nell’azione amministrativa di questo Sindaco sempre volta a consentire al Comune di Castrignano del Capo di divenire unico azionista della Porto Turistico Marina di Leuca S.p.A.

La modalità tecnico-giuridica ed economica con cui ciò possa avvenire – e che i consiglieri firmatari evidentemente ignorano dal momento che non ne fanno cenno se non in termini di mero “desiderata”- è al vaglio dei professionisti incaricati dall’Ente, che si stanno occupando anche della valutazione della partecipazione azionaria della Igeco Costruzioni S.p.A. in fallimento.

E’ questo il lavoro che ci sta impegnando e a cui tutti, all’unisono, dovremmo tendere, non certamente insinuando dubbi o interrogativi che hanno in questo momento il sapore della mera strumentalizzazione politica volta a distrarre o, peggio ancora, allontanare il perseguimento di un risultato storico per lo sviluppo della nostra comunità e del nostro territorio: il completamento del porto ed una nuova gestione chiamata a rispondere esclusivamente ad esigenze ed obiettivi di pubblico interesse.

A valle di esposti, manifesti e note congiunte alla ricerca di like mi sia consentito osservare che, a meno che non si abbia qualcosa di interessante da dire, in momenti come questi il silenzio è d’oro”.

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