Connect with us

Attualità

Il grembiule neutro per una scuola che unisce

Dopo l’iniziativa di alcune scuole salentine la consigliera di parità della Provincia di Lecce Antonella Pappadà si fa portavoce perché tutti gli Istituti comprensivi della Provincia di Lecce adottino l’iniziativa del colore unico per entrambi i generi, magari a partire dal prossimo anno scolastico

Pubblicato

il

 Segui il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui


Non possono esserci colori da femminuccia e colori da maschietto. Lo stereotipo da contrastare è proprio questo.


Antonella Pappadà


«Quella di voler indicare un colore neutro nel grembiulino, per entrambi i generi, suggerita dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Guagnano e adottata dal Collegio dei docenti dell’Istituto Comprensivo di Salice Salentino», evidenzia Antonella Pappadà, consigliera di parità della Provincia di Lecce, «è certamente una iniziativa pregevole che, accompagnata anche da un momento di formazione/informazione ai bambini e alle bambine, ai docenti e ai genitori, può costituire un’occasione di partecipazione consapevole alla scelta adottata».


«Non è “una forzatura ideologica”», sottolinea l’amministratrice di Poggiardo, «questa proposta rappresenta soprattutto un modo per comprendere come alcuni stereotipi vadano contrastati proprio nella scuola e a partire dalla scuola, sin dalla più tenera età, per cercare di valorizzare i generi nelle differenze e non discriminarli».

Peraltro, Paola Daniela Virgilio, vice presidente dell’Associazione Nazionale Pedagogisti (ANPE) e docente presso l’Università degli Studi di Palermo, in un’intervista su Fanpage, sostiene che «il grembiule verde rappresenta una scelta positiva. Secondo la pedagogista, l’adozione di un colore neutro può contribuire al benessere degli studenti, soprattutto nei primi anni di scuola, riducendo le differenze e gli stereotipi di genere».


Un’iniziativa simbolica che ha un forte valore sociale e di non discriminazione «perché vuole sottolineare, nella scelta di un colore neutro», aggiunge Pappadà, «che il colore rosa e il blu appartengono indistintamente al bambino e alla bambina. E se un bambino volesse utilizzare il colore rosa non per questo dovrà essere oggetto di discriminazioni e di bullismo. E viceversa. Il contrasto agli stereotipi va insegnato nella scuola, partendo da piccoli gesti simbolici che passo dopo passo serviranno a cambiare una cultura che ne è ancora prigioniera».


Infine, il suggerimento, un po’ l’auspicio della consigliera di parità della Provincia: «Sarebbe bello se tutti gli Istituti comprensivi della Provincia di Lecce adottassero l’iniziativa del colore unico per entrambi i generi, magari a partire dal prossimo anno scolastico. Sicuramente mi farò portavoce della proposta».


 


Alezio

La Giusta Direzione di Alezio

Un progetto per agevolare l’accessibilità ai servizi disponibili sul territorio per i cittadini stranieri che potrebbero avere difficoltà a comprendere la lingua italiana

Pubblicato

il

La Giusta Direzione è un progetto di riqualificazione urbana per la realizzazione di cartellonistica inclusiva in lingua straniera.

Verrà presentato in conferenza stampa domani, giovedì 5 dicembre, alle ore 10, presso il palazzo comunale, di Alezio

Destinatari principali dell’intervento, sono i migranti accolti all’interno del progetto di accoglienza DM/DS SAI Alezio di cui ente titolare ed ente attuatore sono rispettivamente il comune di Alezio e la Cooperativa Sociale Rinascita.

L’obiettivo principale è quello di agevolare l’accessibilità ai servizi disponibili sul territorio per i cittadini stranieri che potrebbero avere difficoltà a comprendere la lingua italiana, migliorando in  questo modo la costruzione di un percorso di autonomia, attraverso la conoscenza e mappatura del territorio.
Il progetto valorizza la diversità linguistica e ne riconosce il patrimonio, rendendo visibile a tutte le culture di origine dei migranti una cartellonistica proposta in 6 lingue: italiano, inglese, francese, arabo, ucraino e urdu.

Saranno presenti: Andrea Barone, sindaco Comune di Alezio; Rocco De Santis, assessore alle politiche sociali Comune di Alezio; Valentina Romano, direttrice del dipartimento Welfare della Regione Puglia; Rosario Tornesello, direttore di Nuovo Quotidiano di Puglia; Ilaria Forte, coordinatrice progetto DM/DS SAI Alezio; Gianmarco Negri, responsabile area accoglienza cooperativa sociale Rinascita.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Attualità

Angelica Pirtoli, nasce l’associazione dedicata alla più piccola vittima di mafia

Domani nel giorno del compleanno (5 dicembre) di Angelica, la presentazione ufficiale presso l’auditorium di Casarano, alla presenza di familiari e magistrati che hanno seguito il caso

Pubblicato

il

«È servito del tempo per elaborare, ma ora sappiamo che Angelica Pirtoli vive nel nostro impegno. L’antimafia siamo tutti noi».

Recita così il video che accompagna la nascita dell’associazione dedicata alla più piccola vittima di mafia in Italia, Angelica Pirtoli.

La presentazione ufficiale dell’associazione “Angelica Pirtoli – Semi di Giustizia e Rinascita” si terrà domani, giovedì 5 dicembre, alle ore 18,30, presso l’Auditorium “prof. Gino Pisanò” a Casarano (comune di residenza della bambina), alla presenza dei familiari, dei volontari e di alcuni magistrati che hanno contribuito a consegnare alla giustizia gli autori del delitto di mafia più cruento della storia della Scu.

Non una data a caso: il 5 dicembre 1989 è il giorno in cui Angelica è nata.

Com’è noto, la bambina venne uccisa a Parabita il 20 marzo 1991, all’età di due anni, assieme alla mamma Paola Rizzello, ritenuta testimone scomoda del clan Giannelli.

I loro corpi vennero ritrovati solo molti anni dopo, grazie alle dichiarazioni di due collaboratori di giustizia: quello di Paola nel 1997, quello della figlioletta nel 1999.

A volere fortemente la nascita dell’associazione di promozione sociale è stata Nadia Rizzello, sorella di Paola, assieme ad Alessandro Pirtoli, fratello di Angelica.

«Per molti anni ho vissuto il mio dolore in solitudine», dice Nadia Rizzello, «e quel dolore ha cambiato la mia esistenza e quella della mia famiglia. Ho sempre immaginato che un giorno avrei realizzato qualcosa in memoria della mia piccola nipotina. Sono stati proprio quei sogni l’ancora di salvezza per andare avanti. Angelica non dovrà essere dimenticata. Ci impegneremo con tutte le forze perché questo non avvenga, iniziando proprio dai bambini».

LA PRESENTAZIONE UFFICIALE

Ad aprire l’incontro saranno i saluti di Francesco Capezza, referente di Libera Casarano; di Ottavio De Nuzzo, sindaco di Casarano; di Stefano Prete, sindaco di Parabita.

A seguire, gli interventi di Nadia Rizzello, presidente dell’associazione; di Libera Micaela Francioso, vicepresidente; di Roberto Tanisi, già presidente del Tribunale di Lecce; di Maria Francesca Mariano, magistrato sotto scorta da tempo per le minacce di morte ricevute nell’ambito di processi di mafia.

Modererà Alberto Nutricati, giornalista.

Previsti ulteriori interventi dal pubblico e la presenza di rappresentanti delle istituzioni e forze dell’ordine.

Tanisi in qualità di presidente e Mariano in qualità di relatrice della Corte d’Assise d’Appello sono coloro che, nel 2017, hanno vergato la sentenza definitiva all’ergastolo di Biagio Toma, ritenuto, assieme a Luigi De Matteis, esecutore materiale del duplice omicidio, per il quale era già stato condannato al carcere a vita, come mandante, il boss di Parabita Luigi Giannelli, assieme alla moglie Anna De Matteis e al collaboratore Donato Mercuri.

Per il loro impegno, a Tanisi e Mariano sarà riconosciuta la tessera onoraria dell’associazione.

GLI ORGANI ASSOCIATIVI E I SOCI FONDATORI

L’organizzazione è presieduta da Nadia Rizzello ed ha un Consiglio direttivo composto da ulteriori sei membri: Libera Francioso (vicepresidente), Roberto Molentino (segretario e tesoriere), Francesco Capezza, Tiziana Colluto, Pamela De Luca, Gerardo Rizzello, quest’ultimo ulteriore zio materno di Angelica.

L’atto costitutivo è stato firmato da 25 soci fondatori: oltre ai componenti del direttivo, vi sono Angela Bruno, Agata Costantino, Adriana De Giorgi, Francesca De Nuccio, Marilena Giannuzzi, Emanuela Gatto, Danilo Lupo, Annatonia Margiotta, Marco Mastroleo, Alessandro Medello, Cosimo Monsellato, Antonio Nicoletti, Addolorata Panizza, Stefania Parrotta, Antonio Pezzuto, Gianpiero Pisanello, Anna Toma, Mirko Vitali.

Durante l’appuntamento di domani, si potrà sottoscrivere l’adesione per divenire soci dell’associazione e partecipare alle attività sociali.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

La piccola Angelica Pirtoli

 

Continua a Leggere

Attualità

Il Canone Rai torna a 90 euro

Rialzata la quota per quella che possiamo chiamare tranquillamente gabella, considerato il suo sapore medievale…

Pubblicato

il

Dal 1° gennaio 2025 tornerà in vigore il Canone Rai da 90 euro all’anno: dopo il ribasso a 70 euro per il 2024, infatti, il centrodestra non ha trovato un accordo per rinnovare la misura.

Il dibattito ha spaccato Forza Italia e Lega, e anche i loro leader Antonio Tajani e Matteo Salvini.

La questione appare chiusa, non ci sono i margini per un ribasso di quella che possiamo chiamare tranquillamente gabella, considerato il suo sapore medievale.

Resta il fatto che ogni famiglia dovrà pagare 90 euro per una Tv di Stato che messa a confronto con le altre tv, (soprattutto quelle denominate a pagamento per le quali, però, si può scegliere di pagare, nessuno ce lo impone), denota un certo provincialismo, scarsa qualità in tutti i settori, una certa imparzialità nell’informazione ed anche un appiattimento continuo sull’intrattenimento trash.

Magra consolazione: alcuni cittadini potranno chiedere di essere esentati dal pagamento.

Si parla degli over 75 che hanno un reddito sotto gli 8mila euro (compreso il reddito del coniuge), chi non ha un apparecchio televisivo (chi non ha un apparecchio televisivo ci verrebbe da chiedere) e, infine, i diplomatici e militari stranieri.

La domanda va presentata entro il 31 gennaio 2025 per avere l’esonero per tutto l’anno prossimo.

Tutti moduli da compilare sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate, insieme alle apposite istruzioni per compilarli.

Giuseppe Cerfeda

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti