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Attualità

L’autunno fa sul serio: nuova ondata di maltempo alle porte

Per questo motivo, il richiamo caldo della perturbazione, sotto forma di venti di scirocco, determinerà dapprima un nuovo aumento delle temperature al Sud, dove a metà settimana si potranno registrare punte fino a 30°C, in quella che sarà un’altra breve ondata di caldo fuori stagione. Altrove, invece, il clima sarà più fresco. Nei giorni successivi, permarranno

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Dopo una tregua è in arrivo una nuova perturbazione che in settimana porterà una fase di maltempo con locali nubifragi, forte vento e a seguire un generale calo delle temperature.


La breve fase stabile sta per lasciare spazio al ritorno delle piogge, con la prima perturbazione di ottobre che porterà un peggioramento del tempo da nord a sud, accompagnato da temperature altalenanti prima di un generale calo termico entro il weekend, secondo il meteorologo di 3bmeteo.com.


Le prime avvisaglie del cambiamento si manifesteranno al Nord, dove martedì sono previste prime precipitazioni sparse, che interesseranno anche l’Alta Toscana.


“Queste precipitazioni anticipano un peggioramento più marcato, con apice nella giornata di giovedì, dovuto a una perturbazione atlantica, che porterà piogge e temporali, talora intensi, al Centro-Nord.

La bassa pressione che si formerà sul Mediterraneo rallenterà il movimento del maltempo, attivando nel contempo venti tesi a rotazione ciclonica soprattutto tra giovedì e venerdì, quando sono previste raffiche anche di oltre 70-80km/h e mari molto mossi o agitati.”


Per questo motivo, il richiamo caldo della perturbazione, sotto forma di venti di scirocco, determinerà dapprima un nuovo aumento delle temperature al Sud, dove a metà settimana si potranno registrare punte fino a 30°C, in quella che sarà un’altra breve ondata di caldo fuori stagione. Altrove, invece, il clima sarà più fresco.


Nei giorni successivi, permarranno condizioni di instabilità sull’Italia per la presenza della bassa pressione mediterranea, con un calo delle temperature generalizzato che interesserà questa volta anche il Sud a partire da venerdì, riportando i valori su tutta Italia su livelli più tipici dell’autunno.


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Trasformazione digitale, Camera di Commercio e Centro Ricerche stringono accordo

Per le imprese, sono previste linee di intervento nella programmazione e realizzazione di attività di ricerca e identificazione degli stakeholder, di formazione e di organizzazione di eventi a livello locale (workshop, seminari, corsi di formazione e conferenze volti a favorire la diffusione della cultura digitale e l’innovazione tecnologica) e di diffusione di informazioni

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TRASFORMAZIONE DIGITALE: Accordo tra Camera di Commercio di Lecce e Centro di Ricerche Europeo di Tecnologie Design e Materiali – CETMA-DIHSME HUB per attività collaborazione in materia di trasformazione digitale delle PMI del territorio della provincia di Lecce

Nell’ambito delle azioni di sostegno alla trasformazione digitale delle imprese della provincia di Lecce, è stato sottoscritto oggi dal Presidente della Camera di Commercio di Lecce, Mario Vadrucci e dal dott. Marco Alvisi, Direttore Generale di CETMA, in qualità di Soggetto Capofila del CETMA-Digital Innovation Hub per le PMI (CETMA-DIHSME HUB), l’Accordo Quadro per attività di collaborazione al fine di promuovere l’adozione di tecnologie digitali per migliorare le attività e la produttività delle PMI del territorio.

L’accordo prevede l’attività sinergica tra la Camera di Commercio di Lecce, parte del network “Punti Impresa Digitale” (PID) del Piano Nazionale Impresa 4.0, per diffondere la conoscenza dei vantaggi che derivano da investimenti in tecnologie in ambito Impresa 4.0 e assistere le imprese nella comprensione della propria maturità digitale – e gli European Digital Innovation Hubs (EDIH), poli di innovazione digitale recentemente selezionati dalla Commissione europea, in collaborazione con gli stati membri, per supportare la transizione digitale delle PMI, attraverso l’adozione di tecnologie digitali avanzate.

CETMA-DIHSME HUB è uno dei Poli di innovazione digitale con competenza territoriale relativa alla Puglia ed alla Basilicata, riconosciuti della Rete degli EDIH (European Digital Innovation Hub) che l’Unione Europea e gli Stati Membri hanno selezionato e finanziato in tutte le Regioni di Europa per fornire servizi di innovazione per la Trasformazione Digitale alle piccole e medie imprese e alle organizzazioni non economiche del settore pubblico.

Per le imprese, sono previste linee di intervento nella programmazione e realizzazione di attività di ricerca e identificazione degli stakeholder, di formazione e di organizzazione di eventi a livello locale (workshop, seminari, corsi di formazione e conferenze volti a favorire la diffusione della cultura digitale e l’innovazione tecnologica) e di diffusione di informazioni in temi di comune interesse attraverso lo sviluppo e l’erogazione di attività e servizi, anche a sportello, tra cui il supporto per assessment tecnologici delle imprese interessate nel perimetro del progetto, la promozione di adozione di soluzioni innovative e tecnologie avanzate nei confronti delle PMI del territorio.

Prosegue l’azione di supporto alle imprese salentine, grazie all’azione del PID, per raggiungere i traguardi e le opportunità offerte dalla trasformazione digitale” – ha dichiarato il Presidente della Camera di Commercio di Lecce, Mario Vadrucci – “Questa nuova partnership consentirà di avviare programmi mirati alle esigenze delle nostre PMI per rilanciare e sostenere la competitività del nostro sistema imprenditoriale”

“La collaborazione del nostro EDIH con la Camera di Commercio ci consentirà di completare i servizi che il PID offre alle PMI della provincia di Lecce” – ha dichiarato il Direttore Generale di CETMA, Marco Alvisi – Questo anche grazie ai servizi di digitalizzazione avanzata che CETMA DIHSME può erogare grazie ai finanziamenti europei e ministeriali alle imprese che ne faranno richiesta”.

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Parabita, il Sindaco nasconde la verità sugli impianti sportivi di via Gorizia

In particolare, solo dopo la denuncia e l’accesso agli atti del gruppo consiliare di Parabita “Persone e Progresso”, l’amministrazione Prete si è improvvisamente accorta che il gestore non aveva fino a quel momento mai versato al Comune il canone di gestione e le relative utenze..

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Riceviamo e PUBBLICHIAMO

Dopo un’attenta analisi della documentazione sulla gestione degli impianti sportivi pubblici di Via Gorizia è emerso un quadro preoccupante, sia sulla correttezza delle procedure di gestione dell’appalto, che sulla sicurezza delle stesse strutture.

In particolare, solo dopo la denuncia e l’accesso agli atti del gruppo consiliare di ParabitaPersone e Progresso”, l’amministrazione Prete si è improvvisamente accorta che il gestore non aveva fino a quel momento mai versato al Comune il canone di gestione e le relative utenze.

Eppure qualche giorno prima il Sindaco Prete, in consiglio comunale aveva dichiarato, come si evince dai verbali, che la gestione degli impianti di Via Gorizia fosse corretta e che il manifesto di denuncia affisso sulla struttura dallo stesso gestore, fosse solo frutto “incomprensioni” con gli uffici.

Ecco le dichiarazioni del Sindaco Prete durante il consiglio comunale del 26 luglio 2024:  “Erano tutte questioni che sostanzialmente erano stati qui pro quo, i cosiddetti qui pro quo, i “non capito”, il fatto che vengono fatte delle comunicazioni che ormai si stanno affastellando negli Uffici“.

Forse il Sindaco Prete e la Vicesindaco Seclì, ancora troppo presi dai fumi e dalle vetrine estive, non hanno bene inteso la differenza tra “incomprensioni” e la gravità del mancato pagamento dei canoni di gestione di un bene della collettività, tra l’altro possibile causa di rescissione dello stesso contratto.

Infatti, Prete, si precipita improvvisamente a convocare la giunta per affidare ad un legale esterno il mandato per il recupero del mancato pagamento dei canoni (con costi a carico dei cittadini di Parabita).

Ma non è tutto. A seguito del sopralluogo dei consiglieri comunali del gruppo “Persone e Progresso” sono emerse gravi situazioni di pericolo per tutti i fruitori degli impianti sportivi, a causa di mancate manutenzioni.

Lo stesso ufficio tecnico comunale si è attivato (solo dopo la nostra denuncia) ed ha effettuato un sopralluogo rilevando la necessità di intervenire con lavori urgenti di manutenzione straordinaria per oltre 100 mila euro.

Ma non erano solo incomprensioni? Riteniamo grave l’operato dell’amministrazione Prete che con la sua politica di nascondere la verità, ha non solo ha messo in pericolo la sicurezza degli utenti, ma ha anche violato le più basilari regole di gestione del bene comune.

I consiglieri comunali:

Alfredo Cacciapaglia, Biagio Coi, Francesca Giannelli, Giovanna Cataldi

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Il 300mila di Lecce è (di nuovo) il migliore bar di Puglia

A Milano ieri la presentazione della nuova Guida Bar d’Italia 2025 del Gambero Rosso. 300mila miglior bar pugliese per il 14° anno consecutivo. Confermato a pieno punteggio con 3 chicchi e 3 tazzine e da 5 anni ha anche l’ambita stella

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Dal 2012 il 300mila di Lecce, hub gastronomico con emporio e laboratorio, è il miglior bar della Puglia e ha raggiunto il punteggio pieno di 3 chicchi e 3 tazzine anche nella Guida Bar d’Italia 2025 del Gambero Rosso, ottenendo l’ambita stella che viene consegnata a chi consegue il massimo dei voti per almeno dieci anni consecutivi e nel caso del 300mila esattamente da 14 anni.

Il locale di Davide De Matteis è infatti un’istituzione a Lecce, un affermato punto di ritrovo, dove godere di un’offerta di altissimo livello, è dotato di ampi spazi caratterizzati da finiture di pregio e tocchi di design, con opere d’arte realizzate dallo stesso patron. Caffetteria, ristorante, cocktail bar, shop enogastronomico: è un luogo a cui qualsiasi etichetta calza stretta.

Così è stato annunciato, durante la presentazione della nuova Guida Bar d’Italia 2025, avvenuta ieri a Milano presso il Teatro Manzoni.

Per ben tre volte migliore bar d’Italia (nel 2013, 2015 e 2018), nel 2023 come ristorante italiano con la miglior carta dei distillati, grazie a migliaia di etichette provenienti da tutto il mondo, frutto di passione e anni di ricerca e l’anno scorso tra i finalisti dei bar più sostenibili d’Italia, il 300mila, fin dall’apertura nel 2006,  ha puntato su filiera cortaingredienti per lo più di origine bio, stagionali e del territorio pugliese, su una cucina senza sprechi, sostenibile, inclusiva, innovativa e visionaria.

La sostenibilità, intesa come rispetto delle risorse naturali, della salute delle persone e della qualità della vita; l’innovazione, l’inclusione e la gentilezza sono gli ingredienti che hanno fatto crescere il 300mila di Lecce nei suoi 18 anni di vita e ne hanno fatto oggi una vera eccellenza: uno spazio di mille metri quadrati, un luogo con tante anime.

Nel 2019 nell’ottica di sviluppare una cucina circolare e centralizzare le preparazioni è nato un Laboratorio con diverse linee produttive dolci e salate e apparecchiature di ultima generazione, che seguono l’intero processo, per soddisfare i più alti standard qualitativi, a basso consumo energetico.

Nel laboratorio si fa ricerca, si calibrano le ricette, si fa lo studio di fattibilità di servizio, per ottenere prodotti di qualità affidabile e costante, una vasta gamma a servizio del bar, del ristorante e dell’emporio, in continua evoluzione.

Ma non solo, dietro c’è anche un bel progetto di inclusione, perché il laboratorio ha sede nell’ex carcere minorile, dove in accordo con il Ministero della Giustizia lavorano alcuni detenuti della Casa Circondariale di Borgo San Nicola di Lecce a fine pena, coordinato dallo chef director Marco Silvestro, responsabile del laboratorio e braccio destro di De Matteis.

Nel 2023 è stata aperta Casa 300mila per completare l’offerta con l’ospitalità e servizi di eccellenza; mentre tra le novità del 2024 la nascita del Gin 300mila che va ad arricchire una collezione di distillati spettacolare, con oltre 500 gin.

Questo London Dry, distillato in Puglia e realizzato in alambicco in rame in corrente di vapore, cattura l’essenza della regione con il ginepro comune che ricorda le pinete salentine, la radice di angelica che aggiunge dolcezza terrosa e il coriandolo pugliese che riflette il carattere solare della Puglia.

Due le etichette: un London Dry da litro che arricchisce queste botaniche con la citronella, il fiore di sambuco e l’arancia dolce, perfetto liscio o miscelato, da gustare presso il 300mila a Lecce e il Gin Premium Mediterraneo da mezzo litro, che alla base aggiunge mandorle Dop Filippo Cea di Toritto, mandorle amare pugliesi, carrubo e scorze di agrumi, da acquistare anche online.

Davide De Matteis, cresciuto da ragazzo ne  La Cotognata Leccese, pasticceria della sua famiglia e insegna storica della città, dopo tanta gavetta in Italia e all’estero, è rientrato nel Salento nel 2006 e ha aperto un bar innovativo, proiettando Lecce nell’olimpo delle Capitali europee.

Ha avuto il coraggio di tradurre le sue “visioni” in realtà, andando sempre avanti, con progetti credibili e tante novità che bollono in pentola, tra cui un progetto di “Buona Educazione” con menu che raccontano perché il cibo è un nostro alleato.

 

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