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Cronaca

Arrestato pusher, vendeva cocaina e hashish in un parcheggio

NAscondeva la droga tra gli indumenti intimi. Anche qunato rinvenuto dalla perquisizione domiciliare ha confermato l’attività del pusher ristretto ai domiciliari

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Era il pomeriggio di ieri quando l’attenzione degli agenti in servizio di volante è stata attirata da due uomini che, con fare sospetto, confabulavano in maniera ravvicinata, in un parcheggio a Lecce, nei pressi del piazzale dell’area che ospita diversi stabili commerciali di via Gino De Santics, vicino alla Tangenziale Est.


Osservando la scena i poliziotti hanno assistito allo scambio tra i due di un involucro di cellophane a cui seguiva la cessione di banconote da parte dell’altro.


Subito i due sono stati raggiunti dagli agenti che hanno invitato l’acquirente, un 48enne del posto, a consegnare la bustina appena intascata, contenente cocaina (circa 0,3 grammi).


Mentre l’altro uomo, un 52enne anch’egli di Lecce, noto alle forze di polizia, è stato sottoposto a perquisizione personale.


Negli indumenti intimi nascondeva: due involucri di cellophane trasparente contenenti 51 grammi di hashish; in due involucri differenti erano custoditi rispettivamente 6 bustine di cellophane trasparente e 3 nell’altro, tutte contenenti cocaina, per un peso complessivo di 11grammi.


Nel portafogli rinvenute banconote per una somma di 70 euro, poste sotto sequestro perché probabile provento di spaccio.

La perquisizione è proseguita presso il domicilio dell’uomo con l’ausilio di ulteriore personale delle volanti ai quali l’uomo ha consegnato di spontanea volontà una scatola di cartone contenente diversi involucri contenenti differenti quantitativi di cocaina, per un peso complessivo di 54grammi.


Nella scatola anche 52 grammi di hashish, un bilancino di precisione e diverso materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi, tre involucri di mennite (200 grammi), comune agente di taglio per la cocaina.


Tutto il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro insieme ad uno smartphone in uso al 52enne.


L’uomo stato arrestato in flagranza di reato e su disposizioni dell’Autorità Giudiziaria posto ai domiciliari è Davide De Rinaldis.


Al cliente contestato l’art. 75 DPR 309/90 per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale.


 


Cronaca

«Tanta umanità nel momento più tragico»

La lettera di una coppia di Patù allo staff della nave da crociera, a bordo della quale hanno appreso della scomparsa prematura del loro figlio

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Lo scorso 8 settembre la Costa Fascinosa, la più imponente nave della flotta Costa Crociere, dopo aver salpato dal porto di Taranto ha lambito la Città di Gallipoli per uno scalo tecnico.

Il fuori programma è stato causato da un drammatico evento: la morte improvvisa e prematura del figlio di una coppia di crocieristi di Patù.

Abbiamo ricevuto e pubblichiamo il sentito ringraziamento al Comandante e all’equipaggio dei due coniugi, Giosuè Rosafio e Lucia Reo, colpiti dal grave lutto.

«Rivolgo un sincero ringraziamento al comandante Fabio Bramato e a tutto lo staff della Costa Fascinosa. Eravamo salpati da circa mezz’ora da Taranto quando nostra figlia Tiziana ci ha informato di quanto accaduto al nostro Mino, residente a Sion, in Svizzera. Come un fulmine a ciel sereno, quella che doveva essere una crociera allegra e spensierata è diventata di colpo un inferno. Il fatto di trovarci in navigazione, ormai in mare aperto, aumentava il senso di impotenza dopo una notizia di per sé straziante. Per noi sarebbe stato impensabile dover attendere il primo scalo previsto, in Grecia, per poter lasciare la nave. Non avremmo mai affrontato un’altra giornata di navigazione in quello stato. È in quel momento che abbiamo potuto apprezzare l’elevato livello di competenza professionale arricchito da tanta umanità e gentilezza, nient’affatto scontate, da parte del personale di bordo.

Innanzitutto, ringrazio di cuore il Comandante Fabio Bramato, il quale ha dichiarato l’emergenza consentendoci di sbarcare al largo di Gallipoli. Inoltre, non dimenticherò la sensibilità che hanno dimostrato in un momento così drammatico anche gli altri membri dell’equipaggio, che sulla nave si sono presi cura di me e di mia moglie dimostrando grandi doti umane.

Infine, non saremo mai abbastanza grati ai nostri amici e parenti con i quali avevamo iniziato la crociera, che senza esitazione hanno voluto sbarcare insieme a noi rinunciando alla loro vacanza. La loro vicinanza e il loro supporto morale è stato per noi fondamentale».

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Cronaca

Nuovamente aggredito don Antonio Coluccia

Un uomo ha puntato il prete antispaccio salentino e voleva lanciargli una bomboletta d’acciaio addosso. Aggressione sventata solo dalla prontezza degli uomini della sua scorta. Sparato anche un colpo in aria. L’aggressore è riuscito a fuggire aiutato dalla folla scesa in strada

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Nuovo tentativo di aggressione ai danni di don Antonio Coluccia a Roma.

Teatro ancora una volta il Quarticciolo, quartiere alla periferia della Capitale.

Un uomo, riuscito poi a sfuggire alle forze dell’ordine, si è avventato sul sacerdote con una bomboletta d’acciaio durante una passeggiata della legalità.

L’aggressore ha puntato il prete antispaccio originario di Specchia e voleva lanciargli una bomboletta d’acciaio addosso. Aggressione sventata solo dalla prontezza degli uomini della sua scorta.

Bloccato dalla polizia presente e dal servizio di sicurezza, l’aggressore non è riuscito nel suo intento ma ha cominciato a urlare frasi del tipo “aiutateme, me stanno a carcerà”, che hanno fatto arrivare in strada una sessantina di persone. Attimi di panico, in cui un uomo ha cercato di aizzare un pitbull contro i poliziotti, mentre altri hanno preso a calci gli agenti, due dei quali hanno riportato lesioni guaribili in sette giorni. Secondo quanto riportato da un poliziotto, è stato sparato anche un colpo di pistola in aria, “per mettere in sicurezza Don Coluccia” e “guadagnare terreno“.

Nel trambusto è stato fermato un uomo di 41 anni (non quello che ha cercato di colpire don Coluccia, riuscito a fuggire con l’aiuto della folla scesa in strada) – arrestato con l’accusa di resistenza aggravata. Processato questa mattina per direttissima, che è stato condannato all’obbligo di firma. HA dichiarato di non c’entrare nulla con l’agressione e che era in piazza solo per cercare i figli. La sua versione non è stata ritenuta attendibile dai giudici che gli hanno imposto l’obbligo di firma.

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Cronaca

Musica a tutto volume durante la notte, e fuga in auto senza patente: intervengono i carabinieri

È accaduto in una location per cerimonie a Maglie svuotata delle 250 persone presenti ad uno spettacolo di danza. A Scorrano invece, segnalato 22enne per guida senza patente e per essersi rifiutato di sottoporsi ai previsti accertamenti tossicologici. Lo stesso alla vista dei carabinieri ha tentato di darsi alla fuga e si è schiantato contro un albero

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I carabinieri della Compagnia di Maglie, coadiuvati dai militari del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Lecce e dal personale A.R.P.A. Puglia (Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente) hanno proceduto al controllo di diverse attività commerciali dislocate nella cittadina.

Sono stati passati al setaccio bar, ristoranti e locali di intrattenimento all’aperto ed il servizio è stato prevalentemente rivolto, ma non solo, a contrastare le condotte che arrecano disturbo alle persone.

Le normative di riferimento sono state la Legge Regionale 24/2015 che regola il Codice del Commercio ed i regolamenti contenuti nel T.U.L.P.S. (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza).

Nel corso dei controlli i carabinieri hanno riscontrato diverse irregolarità presso un’attività commerciale, location di cerimonie ed eventi, dove era in corso uno spettacolo danzante in totale assenza di titolo autorizzativo da parte dell’autorità di Pubblica Sicurezza e con diffusione di musica ad intensità superiore ai limiti consentiti.

I militari hanno proceduto all’interruzione della manifestazione facendo così defluire gli oltre 250 presenti.

Al titolare è stata contestata anche l’omessa compilazione delle schede relative alla sanificazione e al controllo della temperatura degli alimenti.

Sono state quindi comminate sanzioni amministrative per un totale di circa 7mila euro, con conseguente segnalazione alle competenti autorità.

Sempre nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, nella stessa nottata, i carabinieri della Stazione di Scorrano, hanno segnalato alla competente autorità, un ventiduenne per guida senza patente (perché mai conseguita) e per essersi rifiutato di sottoporsi ai previsti accertamenti tossicologici. Il giovane che si trovava alla guida di una vettura di grossa cilindrata, nel tentativo di eludere i controlli, non si è fermato all’alt dei carabinieri e, nel tentativo di darsi alla fuga, si è schiantato contro un albero. A seguito dell’impatto ha riportato lesioni che hanno reso necessario l’intervento dei sanitari del 118 che lo hanno trasportato presso l’ospedale di Casarano.

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