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Ruffano, ecco l’ALLBA

Un inedito parco, in un’area rurale adiacente alla storica Masseria Muto e che lambisce l’antica via Misteriosa. Attraverso l’arte e infrastrutture sostenibili si punta a recuperare aspetti dimenticati della cultura e della tradizione artistica, rurale e artigianale tipici della nostra storia. Si ispira a un’idea del maestro internazionale d’arte contemporanea Fabrizio Plessi che domani e dopodomani sarà nel Salento

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Il parco museo ALLBA, Apulia Lab Land Bio Art, progetto vincitore al bando “Radici e Ali” della Regione Puglia, in corso di realizzazione a Ruffano.


Verrà presentato domani, venerdì 11 ottobre, alle ore 19, presso la Chiesa di San Francesco della Scarpa di Lecce.


L’acronimo ALLBA racchiude i termini fondamentali attorno a cui si definisce il progetto: Apulia è il contesto geografico in cui nasce e che ne ispira l’identità ma ne esprime anche la vocazione internazionale essendo il nome con cui all’estero è denominata la regione Puglia; Lab attribuisce la componente laboratoriale e la volontà di dar vita a una realtà creativa, produttiva e artigianale volta al recupero, alla valorizzazione e promozione della storia, della tradizione e della cultura pugliese; Land è il soggetto principale del progetto che mira alla valorizzazione del paesaggio pugliese, in particolare di quello salentino; Bio precisa l’impegno di un progetto attento alla sostenibilità, all’ecologia, alla natura e all’ambiente; Art è il termine chiave che indica la direzione con cui ogni attività sarà condotta.


Infine, la parola ALLBA evoca il sorgere del sole in un territorio, il Salento, in cui ogni giorno nasce il primo sole d’Italia. In questa premessa sono enunciati gli elementi principali che ispirano ALLBA, un intervento innovativo che mira alla valorizzazione del territorio, del paesaggio, dell’ecosistema di un’area sita nel cuore del Salento, tra i comuni di Ruffano e Casarano.


ALLBA è un progetto ideato e promosso da Mario D’Aquino che si avvale della direzione artistica di Francesco Maggiore e della direzione amministrativa di Elena Maiorano, e che si concretizza nell’istituzione di un Parco in cui attraverso l’arte e infrastrutture sostenibili si possano recuperare aspetti dimenticati della cultura e della tradizione artistica, rurale e artigianale tipici della storia del Salento.


Nasce così un inedito parco, recuperando un’area che rientra tra i beni paesaggistici del PPTR, sita nelle campagne salentine, adiacente alla storica Masseria Muto e che lambisce l’antica via Misteriosa (detta della Perdonanza) percorsa sin dall’anno 1000 sia dai frati basiliani scappati dalla Grecia per le perquisizioni cristiane sia dai pellegrini che si recavano in Terra Santa.


Il progetto trova nel binomio arte e paesaggio la sua principale vocazione: un parco che a partire da un idea architettonica e visionaria del noto artista Fabrizio Plessi darà vita a un nuovo attrattore naturale e culturale allo stesso tempo, un laboratorio artistico permanente, un arts factory con finalità produttive, didattiche, turistiche, un luogo della cultura che promuove e tutela l’unicità e la ricchezza del territorio salentino.


Numerosi sono i partenariati instaurati sin dalla fase di candidatura del progetto al Bando Radici e Ali, tra questi: Comune di Ruffano, Abitare Paduli, Associazione UnconvetionArt, Fondazione Pino Pascali, Milano Makers Aps, Imperfetto Lab, Kiasmo, Cantiereevento, Cantiere Teatrale Koreja, Locomotive, I Ciclopi, Salento Bici Tour, Cammino del Salento, Accademia di Belle Arti di Lecce, Pimar, Scaffsystem e Officine Tamborrino, Besafe Aps ,Fondazione Achille Castiglioni.


Sarà proprio Plessi a dare il via all’istituzione del Parco ALLBA raccontando il progetto e presentando in anteprima, presso gli spazi del Convitto Palmieri, una delle sue tre videoinstallazioni pensate per il Parco: un grande totem tecnologico, alto 7 m, restituirà l’immagine di un flusso d’acqua scrosciante a simboleggiare uno dei quattro elementi fondanti la poetica dell’artista nonché l’identità del parco ALLBA.


L’incontro sarà moderato da Ada Martella e vedrà la partecipazione, tra gli altri, di: Luigi De Luca, direttore del Polo Biblio-museale di Lecce; Antonio Cavallo sindaco di Ruffano; Aldo Patruno, Direttore Dipartimento Turismo, Economia della Cultura di Regione Puglia; Giuseppe Teofilo, sirettore della Fondazione Pascali; Mario D’Aquino e Francesco Maggiore rispettivamente presidente e direttore artistico del Parco ALLBA.


L’immagine e la comunicazione del Parco è curata da Bigsur.


Nell’occasione sarà anche proiettato un video di presentazione del progetto e un filmato realizzato da Raffaele Schito che testimonia gli incontri e i retroscena legati all’ideazione del Parco.

 IL PROGETTO


L’intento è quello di rivitalizzare un’area dimenticata collocata in agro di Ruffano attraverso le azioni di riforestazione e la realizzazione degli elementi artistici progettati site-specific da Fabrizio Plessi.


Si tratta di tre padiglioni integrati nel paesaggio, tre architetture che diventano simboli, land mark di riferimento per il territorio.


Un’opera di Land Art, realizzata da uno tra gli artisti più influenti d’Europa, che porta con sé la memoria delle costruzioni rurali a cono tipiche del territorio pugliese; quest’opera di Plessi evoca i trulli e la loro struttura tronco-conica che si pongono come manufatti in stretto rapporto con la natura, realizzati con materiali naturali, organici ed ecosostenibili (pietra, legno, calce-canapa).


Queste tre opere, isolate e diffuse nel territorio, faranno da scenografia per spettacoli dal vivo, eventi, lezioni, concerti, laboratori, esposizioni. Il progetto ALLBA intende dar vita, in tutte le stagioni, a un luogo di produzione e promozione dell’arte.


Due dei tre piccoli padiglioni consentono di accogliere gli ospiti coinvolti all’interno dei programmi culturali promossi dal programma ALLBA nonché artisti, al fine di attivare specifiche residenze artistiche. L’area interessata dal parco è contestualmente oggetto d’interventi di recupero, di gestione e di riqualificazione degli habitat esistenti, di costruzione di nuovi habitat attraverso opere di ingegneria naturalistica siepi e filari arborei-arbustivi in aree agricole, piantagione di essenze gradite alla fauna, formazione di microhabitat mediante la formazione di nuovi nuclei arborei. Sin dalla fase di cantiere sono pianificata attività per uno sviluppo diffuso di nuove unità naturali in particolare nelle aree tampone e negli ecomosaici naturalisticamente più poveri in prossimità delle connessioni ecologiche terrestri; saranno promosse occasioni, attraverso il potenziamento della rete ecologica, per economie integrative per le attività agro-silvo-pastorali presenti, in stretta sinergia con l’intervento di land art; saranno promossi neo-ecosistemi con funzione di aree tampone tra le principali sorgenti (puntuali ed areali) di impatto e l’ambiente circostante.


GIORNATA DEL CONTEMPORANEO


Talk con l’artista per la Giornata del contemporaneo Brizia Minerva, storica dell’arte del Museo Castromediano e Lorenzo Madaro, docente di Storia dell’Arte contemporanea, Accademia di Belle Arti di Brera, Milano, Mario D’aquino presidente parco ALLBA, Francesco Maggiore direttore artistico.


Sabato 12 ottobre torna, dunque, la Giornata del Contemporaneo, la grande manifestazione che dal 2005 porta l’arte contemporanea al grande pubblico. Promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, la Giornata del Contemporaneo è realizzata con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e con la collaborazione della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.


Giunta alla ventesima edizione, la Giornata del Contemporaneo come sempre coinvolgerà musei, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, gallerie, studi e spazi d’artista su tutto il territorio nazionale, raccontando la vitalità dell’arte contemporanea nel nostro Paese. Anche quest’anno, per favorire e valorizzare la partecipazione più ampia possibile, la manifestazione manterrà un formato ibrido, fisico e digitale, con proposte online e offline. Il Museo Castromediano, parte dei Luoghi del contemporaneo del Mic – Ministero della Cultura, aderisce al progetto ALLBA,con un incontro dedicato a una riflessione sistematica attorno alla storia e alla poetica di Plessi.



 


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Lu Paniri te e Site a Palmariggi 

Da domani la 48° Edizione de “La Festa delle Melagrane”, la più dolce e gustosa dell’autunno 

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Lu Paniri te e site coincide con il tramonto del secondo venerdì del mese di ottobre.

È la festa dell’autunno, dei suoi sapori, dei suoi colori in una cornice che riporta indietro, alla civiltà contadina e pastorale.

Celebra la rossa melagrana che proprio con le prime nebbie d’autunno apre la sua ruvida scorza lasciando vedere i suoi meravigliosi frutti.

Giunta alla 48esima edizione, la festa in onore della melagrana si terrà a Palmariggi da domani fino al 13 ottobre.

Paniri te e site la domenica mattina è fiera mercato (che rappresenta l’aspetto secolare originario di questo appuntamento annuale), mentre è sagra contadina la sera del venerdì, del sabato e della domenica: una grande festa che celebra il vino e la buona antica cucina, in cui sarà possibile degustare carne di maiale cotta  alla brace, lessa, mbruscatizzi,  cicore creste te campagna cu lla carne te porcu, pittule, pezzetti di cavallo, pane di grano con ricotta forte e alici, caldarroste.

Alla regina della festa, la dolce melagrana, è dedicato uno stand con dolci, spremute, gelati e mousse, spumoni, spritz.

Quest’anno ci saranno anche i Mercatini dell’artigianato salentino con le creazioni realizzate a mano; sarà possibile visitare gratuitamente il museo della conchiglia, presso la Proloco Montevergine Palmariggi e un’esposizione di arte e scultura nella sala consiliare del comune e del Castello aragonese.

LA MUSICA

Grande spazio alla musica e ai concerti.

Venerdì 11 viaggio musicale tra le icone della musica italiana dagli anni 60 fino ai giorni nostri con Tekemaya & Tekemaya’s Band.

Sabato 12, repertorio dei grandi classici della pizzica salentina e inediti dell’orchestra di musica popolare salentina degli Scazzacatarante con il loro Vampa tour 2024, 

Domenica 13, Balla Italia. Salento 100% musica italiana: spettacolo di musica italiana ed internazionale con dj, vocalist (Roby tex), ballerine, gadget ed effettistica.

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Il tour di Malika Ayane parte dal Salento

La prima data di “Malika Ayane a Teatro” il 7 novembre all’Italia di Gallipoli

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Dopo l’apprezzata partecipazione del luglio scorso a Porto Rubino a Tricase Porto, Malika Ayane torna nel Salento.

A meno di due mesi dall’inizio del suo tour nei teatri si aggiunge la data zero del “Malika Ayane a teatro 2024: giovedì 7 novembre la raffinata cantautrice milanese inaugurerà la sua tournée nel Salento, al Teatro Italia di Gallipoli.

Il tour, prodotto e organizzato da Friends&Partners, riprenderà il 10 novembre da Trento e proseguirà con altri 9 appuntamenti live fino al 3 dicembre: a TorinoMilanoMestre (Ve), Bologna  Spoleto (Pg), Firenze, Senigallia (An), Roma Napoli .

I biglietti per il tour sono disponibili su TicketOne e nei circuiti di vendita e prevendita abituali.

Per info clicca qui.

Lo scorso agosto è uscito Sottosopra (on the dancefloor)” (Woodworm Publishing under exclusive license to M.A.S.T./Believe), un EP contenente tre versioni del suo ultimo singolo “Sottosopra” remixate da DJ Ralf, il DJ berlinese Cioz ed Estremo, dj e produttori del panorama musicale italiano e internazionale che hanno dato nuova linfa alla versione originale del brano.

L’uscita di “Sottosopra” è stata seguita anche dal videoclip ufficiale per la regia di Attilio Cusani, il quale ha voluto creare un immaginario essenziale che segue il messaggio del pezzo: quando ci si sente completi, non c’è necessità di aggiungere altro.

*foto in alto di Attilio Cusani

 

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Per Amore e per Gioco, serata conclusiva

Venerdì 11 ottobre il critico d’arte Paolo Marzano e l’artista Maurizio Muscettola terranno una conferenza sul tema “Tra pigmento e pathos – il valore della Scuola e il potere della Pittura”

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Per concludere tutti insieme la bella esperienza della mostra “Per amore e per Gioco”, il critico d’arte Paolo Marzano e l’artista Maurizio Muscettola (nella foto in alto) torneranno a parlare di Arte, “Tra pigmento e pathos – il valore della Scuola e il potere della Pittura“.

Appuntamento venerdì 11 ottobre, dalle ore 19,30. Prima, dalle 18, Paolo Marzano, sarà a disposizione di autori e visitatori che desidereranno parlare delle opere esposte.

Il luogo è sempre il MUST – Museo Storico Città di Lecce in Via degli Ammirati, 11 (ingresso libero). Lo stesso luogo che ha ospitato dal 14 settembre la Scuola di Pittura di Maurizio Muscettola e la mostra “Per amore e per gioco.

Hanno esposto: Alba FiordalisiAlbina OliveAnna BasileClaudia BortuneCristina PrennerFrancesco Giuseppe ButtazzoGabriella FamularoGianluca MacariGiuliana StalloLucrezia GerminaroMaria Giovanna CostantiniMarina PassamontiMarisa PagliaraPaola FacillaRoberta Paola RolloRosaria PiccioneValentina Franco Vincenza Cortese.

Sono tutti salentini: tre vengono dalla provincia di Taranto, tutti gli altri dal Leccese.

Le opere, tre per ogni partecipante, sono state accorpate per tematiche principali: paesaggifigure e nature morte.

La scelta espositiva ha voluto mettere in evidenza la grande diversità di approccio a una tematica comune, evidenziando così la sensibilità pittorica di ognuno.

Il progetto “Per amore e per gioco” nasce da un’idea dell’artista Maurizio Muscettola, che da molti anni si dedica all’insegnamento della pittura e della storia dell’arte, sia pubblicamente che privatamente.

La mostra, a cadenza annuale, oltre a presentare le opere realizzate dai suoi allievi durante l’ultimo anno di corso, focalizza l’attenzione sull’importanza della tradizione nelle arti figurative.

La scuola di pittura diventa il luogo ideale per trasmettere e tramandare le basilari nozioni tecniche, quell’antico ma sempre attuale “mestiere” indispensabile alla buona pittura.

Si viene così a ricreare l’ambiente propizio alla creatività, dove incontrarsi e avere l’opportunità di un confronto costruttivo, un luogo di reale aggregazione in aperto contrasto all’individualismo imperante.

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