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Cronaca

«Ho accoltellato un uomo»

Trova un altro in casa con la compagna, lo insegue e lo colpisce con un coltello da cucina. Arrestato 31 enne leccese

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Nella serata di ieri, intorno alle ore 22 circa, su segnalazione della centrale operativa i poliziotti in servizio di volante hanno raggiunto un’abitazione nel centro di Lecce dove J.D., 31enne del posto, si era autodenunciato per aver accoltellato un uomo poco prima.


Giunti sul posto l’uomo ha accompagnato gli agenti nell’abitazione dove si erano svolti i fatti.


In casa era presente ad attenderli la compagna dell’uomo; i loro due figli erano tranquilli nella loro camera, ignari di ciò che era successo.


L’uomo, non convivente con la donna, ieri sera, arrivato a casa senza preavviso, aveva trovato la donna in compagnia e afferrato il coltello da cucina ha inseguito l’ospite e lo ha colpito con un fendente alla scapola sinistra mentre era sulle scale in direzione dell’uscita.

L’aggressore ha gettato l’arma nella tromba dell’ascensore ed è sceso in strada per raggiungere la sua vittima, che nel frattempo era stata soccorsa da due passanti in macchina che l’anno poi accompagnato in l’ospedale.


Interpellata l’azienda di manutenzione degli ascensori, i poliziotti hanno recuperato l’arma, un coltello da cucina con una lama di 19 centimetri (foto in alto).


In seguito alla conclusione degli accertamenti di rito, l’uomo già noto alle forze di polizia, è stato arrestato dalla Polizia di Stato per lesioni aggravate e su disposizioni del P.M. di turno sottoposto al regime degli arresti domiciliari.


Alezio

Scoperta discarica abusiva, denunciato imprenditore

Su terreno agricolo ammassati e livellati 1.700 metri cubi di rifiuti. Area sequestrata

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La campagna di controlli per contrastare gli abusi edilizi e la gestione illecita dei rifiuti nel Salento continua, ogni giorno e senza soste, da parte dei Carabinieri Forestali lotta senza quartiere dei Carabinieri Forestali.

Operazioni come Another Brick hanno evidenziato il fenomeno degli interventi edilizi nella zona del Capo di Leuca, aggirando il vincolo paesaggistico che tutela gran parte di quel territorio.

L’ultimo episodio, invece, riguarda un’altra zona, anch’essa vincolata ai sensi del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale, quella dell’ entroterra gallipolino.

Nel corso di un pattugliamento mirato, i Carabinieri Forestali del Nucleo di Gallipoli hanno infatti individuato, all’ interno di un fondo rustico di Alezio, un’imponente massa di materiale lapideo, in gran parte rifiuti da demolizioni edili, depositati e livellati in superficie, ricoprendo un’area di circa 850 metri quadri, per un volume stimato in 1.700 metri cubi.

I militari hanno individuato nel proprietario del terreno, imprenditore del settore della gestione dei rifiuti, l’autore della realizzazione, di fatto, di una discarica abusiva, nella forma di un terrapieno, e quindi di un intervento edilizio, in zona vincolata per il paesaggio.

All’uomo, deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Lecce, sono stati contestati i reati di cui all’ art. 256, commi 1, 2 e 3 del Decreto Legislativo 152 del 2006 (Testo Unico Ambientale) per gestione illecita di rifiuti e realizzazione di discarica abusiva, nonché all’ art. 181, comma 1 del Decreto Legislativo 42 del 2004 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio) e all’ art. 44, comma 1, lett. c) del Decreto del Presidente della Repubblica 380 del 2001 per intervento edilizio in zona vincolata in assenza di permesso di costruire e di autorizzazione paesaggistica.

Tutta l’area della discarica abusiva è stata sottoposta a sequestro preventivo, di iniziativa dei Carabinieri Forestali.

 

 

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Cronaca

Rischio listeriosi, gelato e panino ritirati dal mercato

un lotto di gelato in vaschetta a marchio Saper di Sapori di Selex commercato da A&O e Famila e del panino “Montanaro” della Paninoland

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Gelato e panino contaminati e ritirati dal mercato.

Due segnalazioni dello “Sportello dei Diritti” di Lecce diretto da Giovanni D’Agata.

Richiamato dal mercato un lotto di gelato in vaschetta a marchio Saper di Sapori di Selex per rischio microbiologico.

Prodotto commerciato nei supermercati A&O e Famila. Il motivo del richiamo, come riportato sugli avvisi dell’azienda, è la possibile presenza di Listeria Monocytogenes, il batterio responsabile della listeriosi.

Nel dettaglio si tratta del richiamo precauzionale da parte del produttore di un lotto al gusto zabaione, variegato al cioccolato, rum e uvetta sultanina del gelato venduto in vaschette da 200 grammi, con il numero di lotto 180727 e il termine di conservazione del 18/07/2027.

Richiamato dal mercato anche un lotto di panini Montanaro a marchio Paninoland.

Lo segnala il ministero della Salute che ha diffuso il richiamo da parte del produttore.

Anche qui possibile presenza del batterio responsabile della listeriosi.

Si tratta del richiamo precauzionale da parte del produttore di un lotto venduto in confezioni da 160 grammi ciascuna, con il numero di lotto V242674026 e la data di scadenza 22/11/2024.

La listeriosi è una tossinfezione alimentare, che può provocare i sintomi tipici della gastroenterite, quali la diarrea e i dolori alimentari.

Nei casi più gravi e rari, essa può portare all’insorgere di meningiti, encefaliti e setticemie.

A scopo precauzionale si raccomanda di non consumare il prodotto segnalato e restituirlo al punto vendita d’acquisto dove sarà rimborsato o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale.

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Attualità

Impianto di biometano tra Galatina e Soleto? Monta il dissenso

L’ipotesi ha fatto rizzare le antenne ai locali. Gli attivisti del MoVimento 5 Stelle di Galatina e Soleto: «Si valuti con estrema attenzione e la dovuta cautela l’eventualità di consentire l’insediamento di un impianto per il trattamento di 40 mila tonnellate di rifiuti sul territorio, chiedendo sin d’ora il pieno coinvolgimento dei cittadini»

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Un impianto per la produzione di biometano ricavabile dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani e da altri rifiuti speciali potrebbe vedere la luce nel Zona industriale di Galatina – Soleto.

La Forenergy SRLS, ha presentato un progetto da 28 ml di euro e avrebbe già chiesto la Valutazione di Impatto Ambientale alla Provincia di Lecce.

L’ipotesi ha fatto rizzare le antenne ai cittadini sia di Galatina che di Soleto.

Molti non vedono di buon occhio tale eventualità.

Anche gli attivisti del MoVimento 5 Stelle di Galatina e Soleto, «pur consapevoli della necessità di intervenire sul ciclo dei rifiuti», sottolineano come «la popolazione locale è stufa di vedere continuamente mercificato il proprio territorio e la propria salute da parte di grandi gruppi imprenditoriali che hanno a cuore solo i propri profitti».

Il M5S si unisce, dunque, alla protesta dei cittadini e contesta «qualsiasi intervento indiscriminato e non attentamente valutato sotto il profilo dell’impatto ambientale e delle ricadute in termini di salute, tenuto conto che il territorio subisce già la presenza di altri stabilimenti industriali, che ne compromettono la qualità della vita».

«Il nostro territorio», aggiungono, «deve evolvere verso la creazione e l’implementazione di attività produttive che ne esaltino le peculiarità e impieghino le risorse locali in maniera ecosostenibile e rispettosa dell’ambiente e della salute delle persone».

Gli attivisti dei Gruppi territoriali M5S di Galatina e Soleto chiedono, pertanto, alle amministrazioni locali di «valutare con estrema attenzione e la dovuta cautela l’eventualità di consentire l’insediamento di un impianto per il trattamento di 40 mila tonnellate di rifiuti sul proprio territorio, chiedendo sin d’ora il pieno coinvolgimento dei cittadini, senza alcuna preclusione o contrapposizione ideologica, ma con l’unico scopo di difendere gli interessi delle comunità locali».

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