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Appuntamenti

Ugento: Ribelli, Voci di donne a Sud

Domani performance teatrale con sax e aperitivo nell’orto

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La lotta delle tabacchine nel Salento è il tema del reading teatrale “Ribelli”, che andrà in scena domani fra l’uliveto e i filari di melograni di Orti abitati, a Ugento.


Lo spettacolo, con inizio alle ore 18, è il secondo appuntamento della rassegna “Voci di donne a Sud”, promossa dall’associazione culturale Insolite Menti e finanziata dal Consiglio regionale della Puglia nell’ambito dell’Avviso pubblico “Futura. La Puglia per la parità – seconda edizione”.  


Basato su un testo originale scritto per l’occasione dall’autrice Francesca Maruccia e portato in scena per la prima volta, il reading racconta in chiave narrativa le vicende di Isa Palumbo Serafini, sindacalista di Noha a capo del movimento delle tabacchine che nel 1944 fu protagonista di un grande sciopero a Lecce.


Una vicenda e una figura femminile simbolo di una lotta per la libertà e i diritti che vede le donne in prima linea, dopo secoli di silenzio.


Voce narrante sarà l’attrice Liliana Putino, con l’accompagnamento musicale del sax dal vivo suonato dal maestro Andrea Urso.


Lo spettacolo è abbinato a un aperitivo a base di prodotti locali.


L’evento è realizzato in collaborazione con la compagnia TemenosRecinti Teatrali e l’associazione musicale Giuseppe Verdi, partner dell’iniziativa insieme a Mondoradio Tuttifrutti

Il progetto


La rassegna “Voci di donne a Sud” si è aperta lo scorso 29 settembre a Orti abitati con il readingTessiture”, basato sulla storia della giovane e talentuosa tessitrice salentina Anna Lucia Rizzello (di Taurisano), raccontata attraverso un testo inedito di Francesca Maruccia.


I prossimi appuntamenti del progetto vedranno il passaggio in sala di registrazione, per la produzione di un podcast tematico da diffondere in radio: al centro le storie di donne salentine che con il loro vissuto incarnano esempi di ribellione, tenacia e capacità di immaginare una realtà diversa da quella che la società del tempo e gli stereotipi impongono.


Ingresso allo spettacolo con ticket consumazione.


Info e prenotazioni ai numeri: 328.6516521 – 339.4239357.




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Lo spaesato: lunedì Tricase su Rai 2

Teo Mammuccari scoprirà che in paese non ci si chiama per nome ma per soprannome, che non è mai troppo tardi per formare una band di successo e che basta poco per sentirsi veramente a casa

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Il cuore del programma è il viaggio di Teo Mammuccari attraverso cinque borghi italiani: Agropoli (Salerno), Ostra (Ancona), Sonnino (Latina), Acerenza (Potenza) e, infine, Tricase.

Proprio nel Salento è stata registrata quest’estate l’ultima puntata del people comedy show  che racconta l’Italia attraverso la comicità.

Ultima puntata che andrà in onda lunedì 14 ottobre alle 21,20 su Rai 2.

Mammuccari scoprirà che a Tricase non ci si chiama per nome ma per soprannome, che non è mai troppo tardi per formare una band di successo e che basta poco per sentirsi veramente a casa.

Quella di Tricase è l’ultima tappa del giro di Teo Mammuccari per piccoli centri sparsi per l’Italia, un viaggio attraverso i borghi, in cui ha incontrato gli abitanti, si è cimentato in interviste divertenti, ha vissuto insieme a loro esperienze curiose, ha conosciuto le loro storie per poi trasformarli, attraverso la sua lente dissacrante, nei personaggi di una grande commedia popolare.

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Una passeggiata nella cartapesta di Galatina

Per far conoscere e valorizzare ancora di più, sia ai galatinesi che ai turisti, la bellezza della statuaria di cartapesta presente in molte chiese della città

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Dalla sede del laboratorio di Cartapesta Incartheart di Galatina, partirà la terza edizione di “Passeggiate nella Cartapesta di Galatina“.

L’iniziativa è in programma sabato 12 ottobre e vede la compartecipazione del comune di Galatina e della Regione Puglia; è promossa dalle Politiche Giovanili e dall’ARTI (Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione), rientra nel Progetto Luoghi Comuni e ha come scopo quello di far conoscere e valorizzare ancora di più, sia ai galatinesi che ai turisti, la bellezza della statuaria di cartapesta presente in molte chiese della città.

Le statue, molto spesso, sono conosciute per la devozione verso le figure che rappresentano, anche se allo stesso tempo vi è meno conoscenza per gli artisti e lo stile con le quali sono state scolpite.

L’itinerario, che ha come punto di partenza il Laboratorio stesso in Corso Porta Luce, 2, si snoderà tra la Chiesa di San Luigi e il Santuario della Madonna della Luce, per scoprire i tesori di carta in esse custoditi.

Un’occasione da non perdere per conoscere gli aspetti più veri e profondi della suggestiva tradizione salentina con la scoperta di eccezionali opere che decorano le nostre chiese. Inoltre, sarà possibile scoprire le tecniche di lavorazione e gli strumenti utilizzati per modellare le statue di cartapesta.

Appuntamento, quindi, per sabato 12 ottobre, alle ore 16,30, presso il Laboratorio di Cartapesta in Corso Porta Luce 2.

Gradita la prenotazione anche tramite whatsapp al numero 3888126831.

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Ruffano, ecco l’ALLBA

Un inedito parco, in un’area rurale adiacente alla storica Masseria Muto e che lambisce l’antica via Misteriosa. Attraverso l’arte e infrastrutture sostenibili si punta a recuperare aspetti dimenticati della cultura e della tradizione artistica, rurale e artigianale tipici della nostra storia. Si ispira a un’idea del maestro internazionale d’arte contemporanea Fabrizio Plessi che domani e dopodomani sarà nel Salento

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Il parco museo ALLBA, Apulia Lab Land Bio Art, progetto vincitore al bando “Radici e Ali” della Regione Puglia, in corso di realizzazione a Ruffano.

Verrà presentato domani, venerdì 11 ottobre, alle ore 19, presso la Chiesa di San Francesco della Scarpa di Lecce.

L’acronimo ALLBA racchiude i termini fondamentali attorno a cui si definisce il progetto: Apulia è il contesto geografico in cui nasce e che ne ispira l’identità ma ne esprime anche la vocazione internazionale essendo il nome con cui all’estero è denominata la regione Puglia; Lab attribuisce la componente laboratoriale e la volontà di dar vita a una realtà creativa, produttiva e artigianale volta al recupero, alla valorizzazione e promozione della storia, della tradizione e della cultura pugliese; Land è il soggetto principale del progetto che mira alla valorizzazione del paesaggio pugliese, in particolare di quello salentino; Bio precisa l’impegno di un progetto attento alla sostenibilità, all’ecologia, alla natura e all’ambiente; Art è il termine chiave che indica la direzione con cui ogni attività sarà condotta.

Infine, la parola ALLBA evoca il sorgere del sole in un territorio, il Salento, in cui ogni giorno nasce il primo sole d’Italia. In questa premessa sono enunciati gli elementi principali che ispirano ALLBA, un intervento innovativo che mira alla valorizzazione del territorio, del paesaggio, dell’ecosistema di un’area sita nel cuore del Salento, tra i comuni di Ruffano e Casarano.

ALLBA è un progetto ideato e promosso da Mario D’Aquino che si avvale della direzione artistica di Francesco Maggiore e della direzione amministrativa di Elena Maiorano, e che si concretizza nell’istituzione di un Parco in cui attraverso l’arte e infrastrutture sostenibili si possano recuperare aspetti dimenticati della cultura e della tradizione artistica, rurale e artigianale tipici della storia del Salento.

Nasce così un inedito parco, recuperando un’area che rientra tra i beni paesaggistici del PPTR, sita nelle campagne salentine, adiacente alla storica Masseria Muto e che lambisce l’antica via Misteriosa (detta della Perdonanza) percorsa sin dall’anno 1000 sia dai frati basiliani scappati dalla Grecia per le perquisizioni cristiane sia dai pellegrini che si recavano in Terra Santa.

Il progetto trova nel binomio arte e paesaggio la sua principale vocazione: un parco che a partire da un idea architettonica e visionaria del noto artista Fabrizio Plessi darà vita a un nuovo attrattore naturale e culturale allo stesso tempo, un laboratorio artistico permanente, un arts factory con finalità produttive, didattiche, turistiche, un luogo della cultura che promuove e tutela l’unicità e la ricchezza del territorio salentino.

Numerosi sono i partenariati instaurati sin dalla fase di candidatura del progetto al Bando Radici e Ali, tra questi: Comune di Ruffano, Abitare Paduli, Associazione UnconvetionArt, Fondazione Pino Pascali, Milano Makers Aps, Imperfetto Lab, Kiasmo, Cantiereevento, Cantiere Teatrale Koreja, Locomotive, I Ciclopi, Salento Bici Tour, Cammino del Salento, Accademia di Belle Arti di Lecce, Pimar, Scaffsystem e Officine Tamborrino, Besafe Aps ,Fondazione Achille Castiglioni.

Sarà proprio Plessi a dare il via all’istituzione del Parco ALLBA raccontando il progetto e presentando in anteprima, presso gli spazi del Convitto Palmieri, una delle sue tre videoinstallazioni pensate per il Parco: un grande totem tecnologico, alto 7 m, restituirà l’immagine di un flusso d’acqua scrosciante a simboleggiare uno dei quattro elementi fondanti la poetica dell’artista nonché l’identità del parco ALLBA.

L’incontro sarà moderato da Ada Martella e vedrà la partecipazione, tra gli altri, di: Luigi De Luca, direttore del Polo Biblio-museale di Lecce; Antonio Cavallo sindaco di Ruffano; Aldo Patruno, Direttore Dipartimento Turismo, Economia della Cultura di Regione Puglia; Giuseppe Teofilo, sirettore della Fondazione Pascali; Mario D’Aquino e Francesco Maggiore rispettivamente presidente e direttore artistico del Parco ALLBA.

L’immagine e la comunicazione del Parco è curata da Bigsur.

Nell’occasione sarà anche proiettato un video di presentazione del progetto e un filmato realizzato da Raffaele Schito che testimonia gli incontri e i retroscena legati all’ideazione del Parco.

 IL PROGETTO

L’intento è quello di rivitalizzare un’area dimenticata collocata in agro di Ruffano attraverso le azioni di riforestazione e la realizzazione degli elementi artistici progettati site-specific da Fabrizio Plessi.

Si tratta di tre padiglioni integrati nel paesaggio, tre architetture che diventano simboli, land mark di riferimento per il territorio.

Un’opera di Land Art, realizzata da uno tra gli artisti più influenti d’Europa, che porta con sé la memoria delle costruzioni rurali a cono tipiche del territorio pugliese; quest’opera di Plessi evoca i trulli e la loro struttura tronco-conica che si pongono come manufatti in stretto rapporto con la natura, realizzati con materiali naturali, organici ed ecosostenibili (pietra, legno, calce-canapa).

Queste tre opere, isolate e diffuse nel territorio, faranno da scenografia per spettacoli dal vivo, eventi, lezioni, concerti, laboratori, esposizioni. Il progetto ALLBA intende dar vita, in tutte le stagioni, a un luogo di produzione e promozione dell’arte.

Due dei tre piccoli padiglioni consentono di accogliere gli ospiti coinvolti all’interno dei programmi culturali promossi dal programma ALLBA nonché artisti, al fine di attivare specifiche residenze artistiche. L’area interessata dal parco è contestualmente oggetto d’interventi di recupero, di gestione e di riqualificazione degli habitat esistenti, di costruzione di nuovi habitat attraverso opere di ingegneria naturalistica siepi e filari arborei-arbustivi in aree agricole, piantagione di essenze gradite alla fauna, formazione di microhabitat mediante la formazione di nuovi nuclei arborei. Sin dalla fase di cantiere sono pianificata attività per uno sviluppo diffuso di nuove unità naturali in particolare nelle aree tampone e negli ecomosaici naturalisticamente più poveri in prossimità delle connessioni ecologiche terrestri; saranno promosse occasioni, attraverso il potenziamento della rete ecologica, per economie integrative per le attività agro-silvo-pastorali presenti, in stretta sinergia con l’intervento di land art; saranno promossi neo-ecosistemi con funzione di aree tampone tra le principali sorgenti (puntuali ed areali) di impatto e l’ambiente circostante.

GIORNATA DEL CONTEMPORANEO

Talk con l’artista per la Giornata del contemporaneo Brizia Minerva, storica dell’arte del Museo Castromediano e Lorenzo Madaro, docente di Storia dell’Arte contemporanea, Accademia di Belle Arti di Brera, Milano, Mario D’aquino presidente parco ALLBA, Francesco Maggiore direttore artistico.

Sabato 12 ottobre torna, dunque, la Giornata del Contemporaneo, la grande manifestazione che dal 2005 porta l’arte contemporanea al grande pubblico. Promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, la Giornata del Contemporaneo è realizzata con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e con la collaborazione della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Giunta alla ventesima edizione, la Giornata del Contemporaneo come sempre coinvolgerà musei, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, gallerie, studi e spazi d’artista su tutto il territorio nazionale, raccontando la vitalità dell’arte contemporanea nel nostro Paese. Anche quest’anno, per favorire e valorizzare la partecipazione più ampia possibile, la manifestazione manterrà un formato ibrido, fisico e digitale, con proposte online e offline. Il Museo Castromediano, parte dei Luoghi del contemporaneo del Mic – Ministero della Cultura, aderisce al progetto ALLBA,con un incontro dedicato a una riflessione sistematica attorno alla storia e alla poetica di Plessi.

 

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