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Cronaca

Irregolari in Salento, 13 espulsioni

La Polizia di Stato ha eseguito 13 provvedimenti nei confronti di altrettanti cittadini stranieri senza le carte in regola per stare in Italia. Molti di loro hanno precedenti e sono ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica

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La Polizia di Stato ha accertato l’irregolarità sul territorio di 13 cittadini extracomunitari, destinatari di provvedimenti espulsivi emessi ai sensi dell’art.13 del decreto legislativo 286 del 1998 dal Prefetto di Lecce.


Per la maggior parte di essi è emersa anche una accentuata pericolosità per l’ordine e la sicurezza pubblica desunta dalle condanne e dai precedenti di polizia risultanti a loro carico.


Per 2 dei 13 cittadini stranieri, uno dei quali scarcerato per fine pena per stupefacenti, furto aggravato, danneggiamento e porto abusivo di armi, è stato possibile eseguire l’espulsione con effettivo rimpatrio nel Paese di origine.

Per altri 6, con precedenti per maltrattamenti in famiglia, omicidio, lesioni, rapina, rissa, stupefacenti, il Questore ha disposto l’accompagnamento presso i Centri per i Rimpatri, dove saranno trattenuti in attesa della definizione delle procedure identificative utili all’esecuzione del rimpatrio.


Gli altri hanno ricevuto l’ordine del Questore con l’intimazione ad abbandonare il territorio italiano entro sette giorni.


I destinatari dei provvedimenti di espulsione sono marocchini, tunisini, senegalesi e un egiziano.


Attualità

Ciao Biagio, sindaco per antonomasia

Il ricordo: «Corsano non può che dire “Grazie!” a Biagio Raona. Grazie per quel che è stato, per quel che ha fatto, per quel che ha lasciato…»

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La triste notizia è rimbalzata in redazione di mattina presto quel maledetto 15 ottobre.

Incredulità mista ad un’infantile speranza che ci fosse un errore.

L’errore non c’era: Biagio Raona, il sindaco di Corsano, persona per bene, ci aveva lasciato.

Le emozioni si sono accavallate quando abbiamo saputo che la magistratura ha aperto un’inchiesta e dato disposizioni per l’autopsia.

Raona la mattina del 14 ottobre era stato in pronto soccorso perché avvertiva dei dolori al petto.

Era stato dimesso ed è tornato a casa.

A mezzanotte, poi, il malore fatale.

Ora si attende l’esame autoptico e le indagini dovranno fare chiarezza su quanto accaduto.

Nel frattempo, è stata sospesa la camera ardente che era stata allestita in Municipio e rinviato il funerale, inizialmente previsto per il pomeriggio del 16 ottobre.

In attesa dell’esito delle indagini abbiamo voluto affidare al nostro Cesario Ratano, giornalista di Corsano che ha anche fatto l’esperienza di assessore nel suo paese, proprio durante il primo mandato di Raona. Soprattutto amico del sindaco deceduto.

Gi abbiamo chiesto di mettere su carta le sue emozioni e di regalarci un ricordo di Biagio Raona che proponiamo a fianco.

«GRAZIE DI TUTTO»

di Cesario Ratano

Biagio Raona, il sindaco per antonomasia: così mi piace ricordarlo perché, a mia memoria, nessuno come lui ha saputo interpretare quel ruolo, con tutti i suoi difetti e i suoi pregi: la sua caparbietà, la sua tenacia, la sua abnegazione e la sua testardaggine.

Lascio ad altri l’elencazione dei risultati raggiunti (sono poca cosa dinanzi al silenzioso e lento logorio interiore che producono), né voglio azzardarmi in un elogio di maniera.

Di Biagio Raona ho conosciuto il modo di interpretare la politica e l’amministrazione, il suo modo di trasmettere empatia, anche in certe spigolosità del suo carattere, il sapersi rendere amico, la sua disponibilità anche nella vita privata e professionale, e poi la sua generosità… immensa!

Vent’anni fa, per una legislatura, abbiamo amministrato Corsano. Ebbene: non ha percepito un solo centesimo della sua indennità, consumata per far fronte a tantissime situazioni di disagio in cui versavano alcune famiglie.  Nel mio ruolo di assessore, mi ha dato una fiducia senza limiti e grandi responsabilità senza mai intralciare il mio operat e, anche nei periodi più tristi di quegli anni, il suo appoggio morale e materiale non ha avuto limiti.

Di questo gli sono profondamente grato.  Gratitudine che gli deve l’intera comunità per la sua onestà, la sua rettitudine e il suo quotidiano impegno profuso con abnegazione per lo sviluppo e il benessere della sua Corsano alla quale ha dedicato oltre metà della sua vita.

Corsano la conosceva bene, e bene conosceva i corsanesi.

Biagio Raona era stato eletto sindaco per il secondo mandato da appena cinque mesi; il primo era scivolato via quasi senza problemi, nonostante qualche tensione politica che ha saputo superare grazie alla sua caparbietà, ma sempre guidato dallo spirito di servizio che lo ha contraddistinto. Questo mandato, il secondo continuativo, doveva essere il suo ultimo da Sindaco. È stata quasi un obbligo la sua candidatura.

Da amico di lunga data, in questi pochi mesi l’ho visto lentamente perdere serenità.

Sicuramente era un uomo poliedrico ma era come se si sentisse costretto dalle circostanze ad affrontare in prima persona ogni cosa, a prendere su di sé tutti i problemi dell’amministrazione e dei suoi compaesani.

E di questo grande stress ne sentiva il peso.  D’altronde, per essere un buon amministratore serve spirito di sacrificio (ma non sino a questo punto…) e tanta passione: qualità che non si comprano al “mercato dei servi”.

Di Biagio, ho ammirato il grande amore per la moglie Dora, per i figli Pierluigi, Angela ed Edoardo, per il nipotino e per i due in arrivo: per nulla al mondo avrebbe barattato il tempo a loro dedicato.

Dire che la morte di Biagio è una grave perdita per la comunità di Corsano non è una frase fatta: una personalità forte, un punto di riferimento non si inventano dall’oggi al domani ed è per questo che tutta Corsano non può che dire “Grazie!” a Biagio Raona.

Grazie per quel che è stato, per quel che ha fatto, per quel che ha lasciato.

*nella foto in alto Biagio Raona in Redazione nel settembre 2011
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Casarano

Assicurazione auto: prendi due paghi uno

Fiat Punto clonata. Un carrozziere pensionato l’aveva recuperata presso un demolitore, verniciandola e adattandola in materia tale da renderla identica all’altra auto di famiglia, creando così un vero e proprio doppione. Entrambe le autovetture condividevano modello, serie, colore, targhe, nonché polizza assicurativa

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I finanzieri della Tenenza di Casarano hanno individuato un ingegnoso sistema illecito messo in atto da un ex carrozziere, ora in pensione, del basso Salento.

A seguito delle indagini condotte dai militari del Corpo è emerso che un’autovettura Fiat Punto “clone” circolava liberamente a Casarano, quale esatta duplicazione di un altro veicolo appartenente al medesimo nucleo familiare.

I militari hanno accertato che entrambe le autovetture condividevano modello, serie, colore, targhe, nonché polizza assicurativa.

Le verifiche hanno consentito di constatare che il veicolo clonato era dotato di targhe realizzate in vetroresina ma erano assenti le targhette identificative nel vano motore, con un telaio risultato ribattuto.

Di concerto con l’autorità giudiziaria inquirente, i finanzieri hanno sequestrato la autovettura contraffatta, accertando che l’autore dell’illecito, un carrozziere pensionato, l’aveva verosimilmente recuperata presso un demolitore, verniciandola e adattandola in materia tale da renderla identica all’altra auto di famiglia, creando così un vero e proprio doppione.

 

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Corsano

Sindaco Raona, oggi l’autopsia al Fazzi

Il sindaco poco prima della tragedia era stato al Pronto soccorso, dell’ospedale di Tricase perché si sentiva poco bene

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E’ fissata per oggi l’autopsia del sindaco di Corsano, Biagio Raona, sarà il medico legale Ermenegildo Colosimo a dover chiarire le cause della morte di Raona, deceduto per un malore a 64 anni. 

Il sindaco poco prima della tragedia era stato al Pronto soccorso, dell’ospedale di Tricase perché si sentiva poco bene. Dopo la visita era stato rimandato a casa e la notte tra lunedì e martedì scorso è deceduto improvvisamente.

Dopo la denuncia della famiglia è stata aperta un’inchiesta dal magistrato Ciccarese che ha disposto trasferimento della salma nella camera mortuaria dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce per l’esame autoptico.

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