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Attualità

Arrestato bracconiere

Operazione “Artemis” dei Carabinieri Forestali in Salento, una settimana di controlli a tappeto. Anche tre denunce e cinque sequestri

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I Carabinieri Forestali del Salento (Nuclei Forestali di Lecce, Gallipoli e Otranto, oltre al Nucleo Investigativo – NIPAAF di Lecce) hanno concluso la campagna pianificata di contrasto al bracconaggio in tutta la provincia salentina, denominata “Artemis”.


L’ operazione ha condotto al sequestro di cinque apparecchi elettroacustici che riproducono il verso di talune specie di avifauna, il cui utilizzo è vietato dalla legge-quadro nazionale sul prelievo venatorio (Legge 157 del 1992) e dalla normativa regionale (Legge Regionale 59 del 2017).


Tali apparecchi, rinvenuti tra Cannole, Otranto, Copertino, Galatone e Salice Salentino, in caso di condanna dei proprietari o utilizzatori, saranno soggetti a confisca.


Per tale pratica vietata sono state denunciate in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Lecce, tre persone: il reato contestato è previsto dall’ art. 30, comma 1, lettera h) della Legge 157/1992.


Sono state inoltre sequestrati, in totale, 4 fucili e numerose munizioni.


L’episodio più rilevante si è verificato nelle campagne di Copertino, in località “Vignali”, dove un 67enne è stato sorpreso dai Carabinieri Forestali (del NIPAAF e del Nucleo di Lecce) in attività venatoria, risultando all’atto degli accertamenti, sprovvisto di porto d’ armi, con fucile cui era stata abrasa la matricola della canna.


Per l’uomo è scattato l’ arresto, disposto dal magistrato presso il domicilio; sono stati contestati i reati di porto abusivo di arma comune da sparo, tentato furto venatorio aggravato e utilizzo di richiamo elettroacustico.


L’ operazione Artemis ha confermato il persistere della diffusione del bracconaggio nelle campagne salentine, sia con apparecchi vietati per il richiamo dell’avifauna, sia con armi clandestine ovvero detenute senza licenza.


Stante tale situazione, il contrasto a tutto campo sul territorio sarà proseguito dai Carabinieri Forestali con ulteriori servizi mirati, concentrati nelle zone dove il fenomeno si registra più critico.






Attualità

Cisl FP: “Politica non blocchi nuovo Pronto Soccorso di Tricase”

La Cisl Funzione Pubblica esprime preoccupazione per il blocco della realizzazione dell’opera: “Non è solo una questione di migliorie infrastrutturali, ma è vitale per garantire risposte rapide e adeguate ai cittadini in un momento di emergenza”.

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La Cisl FP di Lecce, in una nota a firma del segretario generale Fabio Orsini, esprime la propria preoccupazione in relazione alle notizie riportate dai media riguardo al blocco della realizzazione del nuovo Pronto Soccorso dell’Ospedale Cardinale Panico.

Secondo quanto appreso, motivazioni di natura politica stanno impedendo l’avanzamento di un progetto fondamentale per la salute e il benessere della comunità.

Esprimiamo la nostra solidarietà ai lavoratori del settore sanitario e a tutti i professionisti che si impegnano quotidianamente per garantire servizi sanitari di qualità.

La realizzazione di una nuova struttura per il Pronto Soccorso non è solo una questione di migliorie infrastrutturali, ma è vitale per garantire risposte rapide e adeguate ai cittadini in un momento di emergenza.

Riteniamo che la politica debba mettere al primo posto le esigenze della popolazione e la tutela della salute pubblica.

Non possiamo permettere che interessi di parte o giochi politici compromettano la realizzazione di un’opera così importante. Invitiamo le istituzioni locali e regionali a lavorare in sinergia per superare gli ostacoli e a dare vita al nuovo Pronto Soccorso, un investimento essenziale per la nostra comunità.

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Questa notte lancette indietro di un’ora

Si guadagnerà così un’ora di sonno, le lancette si dovranno riportare avanti di un’ora il…

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Nella notte tra sabato 26 ottobre e domenica 27, gli italiani dovranno spostare di un’ora indietro le lancette dell’orologio (dalle 3 alle 2 di notte).

Si guadagnerà così un’ora di sonno, le lancette si dovranno riportare avanti di un’ora il 30 marzo.

Le giornate che di conseguenza si accorceranno di sera per l’arrivo anticipato del buio e l’avvicinarsi dell’inverno.

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Attualità

Incendi estivi, il bilancio della Protezione Civile

Sono stati 2.297 gli incendi verificatesi in tutta la regione con un picco raggiunto in provincia di Lecce, dove se ne sono contati 1.007. Potenziati gli investimenti, in particolare nell’Arco Ionico e nelle Aree interne.

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La Protezione Civile della Regione Puglia conclude la campagna di prevenzione e gestione degli incendi estivi per l’anno 2024 con risultati significativi che testimoniano l’impegno costante nella tutela del territorio e delle comunità locali. Durante il periodo di massima allerta, dal 15 giugno al 30 settembre, sono stati gestiti un totale di 2.297 incendi su tutto il territorio regionale, con un picco di interventi nella provincia di Lecce (1.007) e Taranto (321).

Un elemento centrale della campagna di prevenzione ha riguardato l’Arco Ionico Tarantino, dove sono stati effettuati importanti investimenti nell’ambito del Programma Operativo Complementare (POC) Puglia 2014–2020, per la riduzione del rischio incendi e il miglioramento del monitoraggio ambientale.

Nello specifico, è stata realizzata una infrastruttura di telerilevamento con un investimento di oltre 824mila euro.

Tale intervento ha portato all’installazione di 6 postazioni di avvistamento, supportate da una rete di comunicazione a microonde e un sistema di videosorveglianza, in grado di rilevare e segnalare tempestivamente i focolai.

Inoltre, su tutto il territorio regionale, sono stati finanziati progetti in 34 comuni (con uno stanziamento complessivo di oltre 2,7 milioni di euro), con l’installazione di sistemi di monitoraggio tecnologicamente avanzati (sensori, videocamere, droni) per favorire il coordinamento tempestivo delle operazioni di contrasto agli incendi.

L’impegno della Protezione Civile si è tradotto anche in una strategia mirata nelle aree interne della regione, con ulteriori fondi destinati alla prevenzione degli incendi boschivi nei Monti Dauni, Gargano, Alta Murgia e sud Salento, per un totale di oltre 2,2 milioni di euro.

Il risultato complessivo della campagna conferma l’efficacia degli interventi programmati e il continuo miglioramento delle capacità operative della Protezione Civile regionale, volta a salvaguardare il patrimonio naturale della Puglia e a ridurre i rischi per la popolazione.

«Esprimiamo profonda gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito con impegno e dedizione alla tutela del nostro territorio durante la campagna estiva 2024», ha detto l’ing Barbara Valenzano, responsabile della Sezione della Protezione Civile della Regione Puglia, «la collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine, volontari e cittadini è stata fondamentale per affrontare un’estate particolarmente difficile. Il nostro lavoro non si ferma qui: continueremo a investire risorse e a migliorare le nostre capacità operative per garantire sempre di più la sicurezza del territorio e dei cittadini. La protezione dell’ambiente e della comunità pugliese rimane una priorità assoluta, e siamo pronti a proseguire in questa direzione con determinazione e responsabilità».

L’ing. Barbara Valenzano

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