Appuntamenti
Fili di Arte e Amore: viaggio tra storie fatte a mano
Domenica 1° dicembre, dalle 10 alle 13, visita al Fiermonte Museum di Lecce, incontro con le designer nella Boutique e degustazione di olio
Ci sono storie che si raccontano attraverso colorati kimono all’uncinetto, altre attraverso raffinati kaftani marocchini.
Tutta la bellezza del fatto a mano sostenibile e la potenza dell’amore che vince la morte sono racchiuse in un appuntamento speciale, che si terrà domenica 1 dicembre dalle 10 alle 13, nel Fiermonte Museum, che fa parte de La Fiermontina Family Collection e ha aperto lo scorso maggio in vico dei Raynò 4 a Lecce.
L’arte incontra la moda e il gusto in una suggestiva dimora nel centro storico ed è subito magia. Un’occasione da non perdere, per scoprire il mondo di designer, creative, artiste-artigiane che espongono nella piccola Boutique del Fiermonte Museum, dove convivono mura antiche, opere d’arte, arredi contemporanei e manufatti originali.
L’imponente scultura Harmonie II dello scultore René Letourneur fa da contraltare al desk custom edition in acciaio nero, alla Libreria Fit arancione e alle Sedute Rock4 lounge chair, realizzate dall’azienda da a Italia, eccellenza del design pugliese, rappresentata dalla sua fondatrice Bruna Taurino.
Ad accogliere gli amanti dei manufatti d’autore e di pezzi unici come bracciali, cappelli, borse, collane, ci saranno anche Francesca Russo di Viv’arte, l’orafa Tiziana Musardo di Mumati Gioielli ed Elena Georgopoulos, giovane imprenditrice agricola de Le Saittole che farà degustare l’olio nuovo.
Tutti hanno una storia da raccontare e dietro alcuni si cela una storia di riscatto e conquista della libertà, come nel caso dei bellissimi caftani ricamati a mano Migrants du Monde, realizzati nel laboratorio di abbigliamento della Fondation Orient-Occident a Rabat, creata trent’anni fa da Antonia Yasmina Filali (proprietaria con il fratello anche de La Fiermontina Family Collection) per favorire l’integrazione e il dialogo interculturale di migranti e rifugiate, che lavorano insieme a donne marocchine.
In esposizione i bracciali Sedicisi, le collane Collection Zouzi, le borse Telamore, i profumi d’ambiente Héritage Berbère, i prodotti beauty N&B. E ancora le bags e cartoline Fier, i cataloghi d’arte di Letourneur e Zwobada, le serigrafie di René Letourneur.
Non mancheranno le eccellenze gastronomiche, come l’olio extravergine d’oliva in eleganti confezioni regalo e i panettoni artigianali Classico,
Ai tre cioccolati e Incanto, con lamponi, cannella e cioccolato bianco, preparati da Zéphyr Restaurant, il ristorante all’interno de La Fiermontina Luxury Home a pochi metri dal Museo, che uniscono a sapori straordinari un gesto di solidarietà.
Acquistandoli si contribuisce a sostenere i progetti di Tria Corda OdV, nata a Lecce nel 2012 per realizzare il sogno di creare un Polo Pediatrico del Salento.
Domenica, inoltre, si avrà l’occasione di visitare il Fiermonte Museum, un luogo immersivo, dove ogni opera racconta la storia di passione e arte che lega Antonia Fiermonte, nonna degli attuali proprietari e donna straordinaria, pittrice e violinista che morì nel 1956 a soli 42 anni, agli scultori francesi René Letourneur e Jacques Zwobada, due degli esponenti più significativi della Scultura del ‘900 in Europa.
Un viaggio emozionale che unisce l’arte dei primi decenni del XX secolo alle nuove tecnologie: olografie, realtà virtuale e panorami stereoscopici si fondono con le sculture in bronzo, gli acquerelli e i blocchi di marmo che diventano poesia.
Arte, amore, amicizia s’intrecciano in un percorso emozionale che invita il pubblico a comprendere l’anima degli artisti. Ma non solo, è anche una “Casa” con quattro suites tematiche, dove soggiornare e fare un’esperienza creativa diversa in ogni stanza.
Il 1° dicembre è una data da segnare per chi vuole lasciarsi ispirare dall’arte e dai tesori fatti a mano.
Ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria, inviando un’email a info@fiermontemuseum.com
Appuntamenti
Otranto, Natale al Museo
Il Museo Diocesano promuove delle iniziative durante le festività natalizie
Durante il periodo natalizio il Museo Diocesano di Otranto organizza cinque visite guidate straordinarie con aperture in esclusiva della Cattedrale, della chiesetta di San Pietro, del Museo e dell’Archivio Diocesano.
Sono previsti inoltre dei momenti di convivialità durante i quali sarà possibile prendere un tè o sorseggiare un calice di vino ammirando le opere d’arte presenti nel Museo.
“Apriamo il Museo – spiega il direttore don Enzo Vergine – con queste iniziative natalizie. Sono occasioni non solo di ulteriore conoscenza del nuovo allestimento, ma anche per far vivere il Museo Diocesano quale centro propulsore di percorsi di arte, di fede, di storia e convivialità”.
8 dicembre
I tesori della Cattedrale e del Museo Diocesano nella suggestione della notte
Nelle ore silenziose della sera, quando la Cattedrale riposa, si entrerà in punta di piedi per ascoltare la sua storia e quella dei suoi tesori di inestimabile valore, il mosaico e la Cappella dei Santi Martiri otrantini.
La visita continuerà nel Palazzo Lopez per scoprire le opere conservate al suo interno.
Si finirà in “dolcezza” nella sala in cui si potrà ammirare l’incantevole panorama su Piazza Basilica.
Ore 18.30.
Costo 15 euro a persona.
14 dicembre
Il barocco e il Vescovo Francesco Maria De Aste
Una visita guidata tra Museo Diocesano, Cattedrale e Archivio Diocesano, alla scoperta di trent’anni di storia della Cattedrale attraverso tele, sculture, argenti e abiti talari commissionati dal Vescovo De Aste che, durante il suo ministero, realizzò importanti cambiamenti all’interno della basilica.
La visita terminerà nell’archivio diocesano dove si potranno consultare importanti documenti dell’epoca.
Ore 18.30.
Costo 15 euro a persona.
28 dicembre
Dall’affresco alle tele tra chiesa bizantina di San Pietro e Museo Diocesano
Una visita guidata che ha come filo conduttore il dipinto, realizzato con tecniche diverse nel corso dei secoli. Si partirà con gli affreschi della Chiesa Bizantina di San Pietro per concludere con le tante tele presenti nel Museo Diocesano.
Un viaggio nel tempo per raccontare l’arte come strumento di preghiera.
Ore 16.00
Costo 10 euro a persona.
29 dicembre
Aperitivo al museo
Una visita guidata per conoscere la storia della Cattedrale e della sua Diocesi attraverso tele, sculture, abiti, argenti, mosaici e tanto altro.
Il percorso finirà gustando un buon Primitivo in un’atmosfera natalizia, davanti uno splendido panorama.
Ore 11.00.
Costo 10 euro a persona.
6 gennaio
Un tè a palazzo Lopez
Una visita guidata per conoscere la storia della Cattedrale e della sua Diocesi attraverso tele, sculture, abiti, argenti, mosaici e tanto altro che si trovano nel Museo Diocesano.
Il percorso finirà sorseggiando un tè e gustando dei biscotti in un’atmosfera natalizia davanti a uno splendido panorama.
Ore 16.00.
Costo 10 euro a persona.
APERTURA MUSEO NEL MESE DI DICEMBRE
Tutte le domeniche: ore 10.00/13.00 – ore 15.30/18.00.
Tutti i giorni (escluso 1° gennaio) dal 26 dicembre al 6 gennaio: ore 10.00/13.00.
Info e biglietti 351.4707675
Appuntamenti
Premio Grandi Artisti, presenta la salentina Monia Palmieri
Tale le personalità che riceveranno la Dea Alata simbolo del premio “Luigi Centra”
La cerimonia di premiazione la decima edizione del Premio Internazionale Grandi Artisti “Luigi Centra” sarà condotta dalla presentatrice, conduttrice Tv ed Event Manager di Maglie, Monia Palmieri, che nel 2022, ad Isola Del Liri (Fr), ha ricevuto il prestigioso premio per la sua attività artistica e fu premiata dallo stesso Maestro Luigi Centra che le consegnò la bellissima statuina della Dea Alata da lui stesso realizzata.
L’evento è in programma per domani, sabato 30 novembre, alle ore 17, ad Anagni (Fr), presso la rinomata dimora storica Casa Barnekow.
Il Premio è nato nel 2014 da un’idea del Maestro Luigi Centra, esponente della pop art conosciuto in tutto il mondo e scomparso lo scorso 12 gennaio, e del fotografo, reporter dei vip Gianfranco Brusegan ed organizzato dal Museo di Arte Contemporanea Luigi Centra nella persona del Direttore Arch. Antonio Centra, nipote del Maestro, con la Direzione Artistica di Angelo De Cave.
Domani saranno premiate le seguenti importanti personalità.
Il Presidente Nazionale di Onaomce – Opera nazionale di Assistenza degli orfani dei militari dell’esercito -, il Tenente Generale Sandro Mariantoni che riceverà il Premio Internazionale Grandi Artisti “Luigi Centra” per la Solidarietà, solidarietà che tanto amava fare il Maestro Centra, dotato di una straordinaria carica di umanità.
Il Direttore del Circolo Ufficiali delle Forze Armate d’Italia Colonnello Generoso Mele.
Il Direttore Radio Rai 1 giornalista e Deputato della Repubblica Italiana Francesco Pionati.
Il regista e produttore 3B Production Film titolare del giornale Impronte Pietro Borzacca.
L’archeologo Italo Biddittu.
Il gruppo di musica popolare Brigallè.
Alla cerimonia parteciperà anche l’attore cinematografico Maurizio Mattioli, padrino del Museo di Arte Contemporanea Luigi Centra, assieme al Maestro scultore Sergio Lombardi.
La dea alata che riceveranno i premiati quest’anno è stata realizzata, su calco originale del Maestro Luigi Centra, dal Maestro scultore Romano Orgiti.
Un Premio di spessore, destinato a personalità di rilievo, che per 4 anni si è svolto a Stra (Ve), nel 2018 ad Isola del Liri, nel 2019 in Argentina, nel 2022 ad Isola del Liri (Fr) e che nel 2023 ha visto 2 edizioni, una a Veroli (Fr) ed una al Museo Centra di Anagni (Fr).
Il Maestro Luigi Centra negli anni 60/70, ha fatto parte della corrente artistica con Mario Schifano e Mimmo Rotella e il fumettista Roy Fox Lichtenstein. Ha girato il mondo e a lui, anche scrittore di 91 volumi di poesie e ricerca storica, sono stati dedicati diversi musei in Italia e nel mondo e alcuni annulli postali dalle poste italiane.
Proprio Casa Barnekow, nell’aprile 2023, ha ospitato la mostra che il pittore Luigi Centra organizzò nella ricorrenza del suo 60° anno dalla nascita della Pop Art americana. In quell’occasione il Maestro espose alcune delle sue opere più significative del lungo percorso artistico che lo ha portato in ogni continente con l’appellativo di “Ultimo mohicano della popular art americana” nel mondo.
In allegato una foto dell’edizione 2023 del Premio a Veroli (Fr) con il Maestro Centra al centro.
*Nella foto in alto un momento dell’edizione 2023 deùl Premio Grandi Artisti, svoltosi a Veroli (Fr) e presentato sempre dalla magliese Monia Palmieri. In basso la locandina dell’evento
Appuntamenti
“Un bosco per Minervino”, provincia e fondazione Sylva per un Salento più verde
Tarantino: “Questa mattina con Fondazione Sylva, Comune di Minervino e istituzione scolastica comunale abbiamo preso parte ad un incontro con gli studenti e le studentesse per far capire l’importanza della creazione di un polmone verde in ogni borgo e città del Salento”…
Una riforestazione per il territorio, una festa dove 11mila alberi piantati due anni fa sono cresciuti, un impatto ambientale concreto. E’ la “fotografia” dell’iniziativa “Un bosco per Minervino di Lecce”, promossa da Provincia di Lecce e Fondazione Sylva per illustrare e coinvolgere scuole e comunità su quanto è stato realizzato su 9 ettari di terreno.
L’intervento di riforestazione è stato effettuato da Fondazione Sylva, associazione no profit che si occupa di rigenerazione ambientale piantando alberi, ed è stato avviato grazie al Protocollo d’intesa, siglato con l’Ente provinciale, che prevede il recupero e il rimboschimento delle aree salentine inutilizzate, abbandonate o colpite da xylella. Due gli appuntamenti in programma, inseriti nell’ambito delle celebrazioni della Settimana dedicata alla tutela e alla valorizzazione degli alberi e dei boschi. Si è partiti alle 9.30, nella Scuola Secondaria di primo grado “G. Macchi”, di Minervino di Lecce, dove studenti e studentesse hanno incontrato il vicepresidente Fabio Tarantino, il sindaco di Minervino di Lecce Antonio Marte e il vice presidente della Fondazione Sylva Francesco Marra. L’incontro è stato aperto dalla dirigente scolastica Silvia Albertone.
Il vice presidente Fabio Tarantino ha dichiarato: “Questa mattina con Fondazione Sylva, Comune di Minervino e istituzione scolastica comunale abbiamo preso parte ad un incontro con gli studenti e le studentesse per far capire l’importanza della creazione di un polmone verde in ogni borgo e città del Salento. Abbiamo poi effettuato un sopralluogo nella tenuta Scarciglia di proprietà della Provincia di Lecce e gestita dalla Fondazione Sylva, dove abbiamo messo a dimora undicimila alberi in questi ultimi anni. La visione strategica della ricostruzione di colture variegate e diversificate del territorio salentino è uno dei punti cardine dell’Amministrazione provinciale”.
E’ seguito, poi, il momento clou della giornata, ossia la visita sul campo: nell’area dell’intervento di riforestazione studenti e studentesse hanno piantato 15 alberi con l’aiuto di agronomi e forestali. Sono numerosi i progetti di riforestazione che la Fondazione Sylva ha realizzato dal 2021 a oggi: quello di Minervino di Lecce è il primo: 9 ettari di terreno e 11mila piante scelte tra le specie autoctone della macchia mediterranea (lecci, pini, querce spinose, carrubi, lentischi, corbezzoli).
Previo accordo con i Comuni, Fondazione Sylva studia i terreni, li prepara alla messa a dimora delle piante, riforesta e si occupa della manutenzione per cinque anni, tempo necessario affinché gli alberelli possano essere autonomi.
“Il bosco di Minervino di Lecce è un po’ il fiore all’occhiello della nostra attività perché è il nostro primo intervento di riforestazione, subito dopo l’accordo con la Provincia di Lecce. Ed è sempre a Minervino che abbiamo avviato il progetto pilota Albero Amico, che ha coinvolto insegnanti, famiglie, bambini e bambine della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Perché piantare alberi non basta, e la riforestazione non può essere slegata dalle attività educative e dal coinvolgimento civico. Piantare è un gesto ambientale e sociale: in questo modo può essere un vero lascito per il futuro”, ha dichiarato Mariagrazia Marrocco, coordinatrice regionale di Fondazione Sylva.
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