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Cronaca

Racale: sequestrata discarica abusiva con rifiuti speciali

Operazione del Reparto Operativo Aeronavale di Bari, denunciati i responsabili di una impresa locale. Sempre a Racale sequestrato un lotto di 5mila mq trasformato in deposito non autorizzato per lo stoccaggio e la gestione di rifiuti

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Il Reparto Operativo Aeronavale di Bari ha posto in essere una serie di attività a tutela dell’ambiente, impiegando sinergicamente la componente aerea e navale del Corpo.


Le sofisticate tecnologie a bordo degli elicotteri in dotazione alla Sezione Aerea di Bari hanno permesso di individuare in agro di Racale, un’area di circa 15mila mq2 sottoposta a vincolo paesaggistico, su cui erano stati realizzati per attività di impresa, fabbricati privi delle previste autorizzazioni ai sensi delle vigenti normative in materia edilizia, paesaggistica e ambientale.


I successivi approfondimenti effettuati dai militari della Sezione Operativa Navale di Gallipoli, hanno permesso di accertare la presenza di una discarica abusiva con rifiuti speciali prodotti dall’impresa destinataria del controllo.


L’attività di servizio si è conclusa con il sequestro penale dell’area e con il deferimento del responsabile alla competente Procura della Repubblica per la condotta illecita, relativa anche alla realizzazione di scarichi di acque urbane non autorizzati in area soggetta a vincolo paesaggistico ed idrogeologico.


L’operazione condotta, rientra in una più ampia attività info-investigativa a tutela del territorio e dell’ambiente che il comparto aeronavale persegue.


Infatti, sempre a Racale, i Finanzieri hanno sequestrato un lotto di 5mila mq con destinazione d’uso alla frantumazione ed il riciclo dei materiali di scavo e demolizione, ma di fatto trasformato in deposito non autorizzato per lo stoccaggio e la gestione di rifiuti.


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Cronaca

Lettera anonima con minacce e insulti recapitata al circolo del PD

Ritrovata nella cassetta postale del circolo PD, Miceli l’ha pubblicata sul proprio profilo Facebook: “Credo che ci siano dei confini che sarebbe meglio non valicare…

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Enza Miceli, la segretaria del Pd di Soleto, ha ricevuto una lettera di offese e minacce.

Ritrovata nella cassetta postale del circolo PD, Miceli l’ha pubblicata sul proprio profilo Facebook: “Credo che ci siano dei confini che sarebbe meglio non valicare. C’è da dire che purtroppo abitiamo un’epoca in cui è ormai tutto possibile, tutto sdoganato. Ma le idee non si fermano con messaggi anonimi, né questi fermeranno il mio/nostro impegno politico».

Anche Domenico Desantis, segretario del Pd Puglia, condanna «fermamente questa intimidazione che non ha alcuna giustificazione e che mina la libertà e la democrazia. 

La politica deve essere un servizio alla comunità, non un terreno di scontro e di violenza». 

La presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone, bolla come «una vile lettera anonima. Dispiace constatare che c’è ancora chi crede di poter di indebolire il confronto democratico con la violenza di atti intimidatori. È necessario non solo condannare questo gesto, ma anche mostrare un cordone di difesa a chi si spende nell’attività politica e quindi a supporto della propria comunità, di qualsiasi schieramento».

Sulla stessa falsa riga il post dell’ex sindaco Piconese, di Uggiano La Chiesa:”Non è facile dedicare una vita alla militanza politica e alla lotta per la democrazie e ritrovarsi, poi, a fare i conti con i insulti, minacce e intimidazioni come quelle che hanno subito i compagni del PD di Soleto.

A tutte e a tutti va la mia solidarietà e la mia vicinanza politica. Più forti e più combattenti di prima!

Indagano i carabinieri.

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Arnesano

54enne e 38enne nei guai. Arrestati per droga

L’interesse dei militari è stato attratto da continui via vai di giovani presso l’abitazione dell’uomo. A tal punto i Carabinieri hanno deciso di intervenire e, nel corso di una perquisizione domiciliare, nell’armadio della camera da letto, hanno rinvenuto 33 dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, per un peso complessivo di circa 28 grammi.

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Lotta senza quartiere alle piazze di spaccio: i Carabinieri intensificano i controlli

In questi due giorni, i Carabinieri di Lecce hanno portato a termine due operazioni significative che hanno portato all’arresto di due individui coinvolti in una probabile attività di sostanze stupefacenti.

La prima operazione ha avuto luogo in San Pietro in Lama, dove i Carabinieri hanno arrestato un cittadino straniero di 54 anni, già sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali.

L’interesse dei militari è stato attratto da continui via vai di giovani presso l’abitazione dell’uomo. A tal punto i Carabinieri hanno deciso di intervenire e, nel corso di una perquisizione domiciliare, nell’armadio della camera da letto, hanno rinvenuto 33 dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, per un peso complessivo di circa 28 grammi.

In un’altra operazione, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato un 38enne, già noto alle forze dell’ordine, nella piccola località salentina di Arnesano.

L’uomo è stato fermato durante un controllo di routine. Durante le operazioni i militari hanno effettuato una perquisizione personale per poi estenderla anche al suo domicilio.

Questo ha portato al rinvenimento di circa 65 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish e circa 75 grammi di marijuana, oltre a circa 700 euro, ritenuti provento della presunta attività di spaccio.

Al termine delle formalità di rito e come disposto dal PM entrambi i soggetti sono stati condotti presso i rispettivi domicili, ove attualmente si trovano agli arresti domiciliari.

I Carabinieri non si limitano a reprimere, ma pongono in essere strategie di prevenzione e sensibilizzazione, collaborando attivamente con le istituzioni e la comunità.

La collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine risulta fondamentale in questa battaglia. È essenziale, pertanto, che la comunità si senta parte attiva nella lotta contro la droga, riconoscendo i segnali del problema e attivandosi per una maggiore sicurezza collettiva.

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Cronaca

Due incidenti nel Capo: coinvolti due camion, una moto e un’auto

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Venerdì pomeriggio movimentato sulle strade del Capo di Leuca, con due incidenti che hanno richiesto l’intervento dei soccorsi.

Torre Nasparo

In prossimità di Torre Nasparo, sul litorale tiggianese, un’auto ha impattato un camion. Secondo la ricostruzione operata sul posto, il mezzo pesante si sarebbe fermato in panne in prossimità di una curva ed una vettura che sopraggiungeva non sarebbe riuscita ad evitare l’impatto.

Le condizioni dei feriti, presi in carico dal 118 accorso dalla postazione di Gagliano del Capo, non destano particolari preoccupazioni.

Castrignano del Capo

L’altro sinistro ha visto il coinvolgimento di una moto e di un altro camion. Anche qui, a Castrignano del Capo, si è reso necessario l’intervento dei sanitari di Gagliano del Capo. Ad avere la peggio una donna, al volante della moto. La malcapitata è stata soccorsa sul posto e poi condotta in ospedale a Tricase.

Diversi i traumi riportati, ma non sarebbe fortunatamente in gravi condizioni.

In entrambi i casi, al lavoro i Carabinieri della Compagnia di Tricase.

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