Ruffano
Ruffano: dimissioni anche dell’amministrazione comunale

Dopo le dimissioni del sindaco Antonio Cavallo, giunte nella giornata di ieri e dettate dalla custodia cautelare per l’inchiesta in corso su alcuni appalti pubblici, a Ruffano questa mattina si registrano le dimissioni dell’intera amministrazione comunale.
La decisione è stata resa pubblica in questi minuti con questa nota: “Comunichiamo che in data odierna abbiamo rassegnato le dimissioni dalla carica di Consiglieri Comunali in linea con la decisione del Sindaco Ing. Antonio Rocco Cavallo di dimettersi dalla sua carica.
Prima delle dimissioni abbiamo provveduto ad approvare con delibera di giunta il bilancio relativo agli anni 2025/2027 con parere favorevole del Revisore dei Conti, garantendo in tal modo, la continuità amministrativa che sarà di ausilio al Commissario Prefettizio il quale porterà a compimento tutte le opere pubbliche e le iniziative programmate da questa Amministrazione.
Cogliamo l’occasione per ringraziare gli Uffici Comunali che si sono distinti per la loro collaborazione ed efficienza e l’intera comunità ruffanese che ci ha dato fiducia e ci ha sostenuto in questi anni”.
Cronaca
Il sindaco di Ruffano si è dimesso

Il sindaco di Ruffano Antonio Rocco Cavallo ha rassegnato questa mattina le sue dimissioni.
Il primo cittadino ruffanese è al momento ristretto in carcere in custodia cautelare per l’inchiesta che lo vede coinvolto (assieme ad altri amministratori di Maglie e Sanarica) in un presunto giro di corruzione relativa ad alcuni appalti pubblici (leggi di più qui).
Affinché le dimissioni divengano irrevocabili e Ruffano venga raggiunta da un commissario prefettizio è necessario che trascorrano venti giorni dalla data odierna.
Viene meno così l’ipotesi di un proseguimento dell’attività amministrativa in attesa degli sviluppi giudiziari che vedono coinvolto il sindaco: con le dimissioni, vi è lo scioglimento della giunta.
Appuntamenti
Musica, cibo e focareddha per San Giuseppe a Ruffano

A Ruffano la prima edizione di un nuovo evento da non perdere: sabato 22 marzo in viale Fiera ci sarà la Focareddha te San Ciseppe.
A partire dalle 19, accensione della focara con musica e cibo della tradizione.
Punto ristoro a cura degli Amici del Borgo Antico. Musica de I Mariglia.

Cronaca
Arresto sindaci di Ruffano, Maglie e Sanarica: ecco come è andata
Ristretto in carcere primo cittadino di Ruffano Antonio Cavallo. Ai domiciliari: Ernesto Toma e Marco Sticchi, sindaco e vicesindaco di Maglie; Salvatore Sales e Dario Andrea Strambaci, primo cittadino e assessore di Sanarica

Come già da noi anticipato in mattinata, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lecce, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 10 perone, dei quali 3 agli arresti in carcere e 7 agli arresti domiciliari, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lecce, su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Tra i destinatari del provvedimento il sindaco di Ruffano Antonio Cavallo, finito in carcere.
Direttamente in carcere anche Maurizio Montagna, responsabile unico del procedimento di diversi appalti, e l’imprenditore salentino Marco Castrignanò, legale rappresentante della Castrignanò Vivai.
Sono ritenuti ai vertici del sodalizio che avrebbe gestito e pilotato appalti in cambio di favori reciproci, tra cui anche il sostegno elettorale.
Ai domiciliari, invece, Ernesto Toma e Marco Sticchi, sindaco e vicesindaco di Maglie; Salvatore Sales e Dario Andrea Strambaci, primo cittadino e assessore di Sanarica.
Arresti domiciliari anche il dirigente Ufficio tecnico di Ruffano Daniele Boscarino, Umberto Mangia, dipendente dell’imprenditore Castrignanò e l’ingegnere Sergio Urso.
Sono state inoltre emesse misure interdittive del divieto di contrattare con Pubblica Amministrazione nei confronti di ulteriori 6 indagati.
I reati contestati per i quali sono stati emessi i provvedimenti (tra il 3 ed il 4 febbraio u.s. si sono svolti gli interrogatori preventivi a cura dello stesso GIP di tutti gli indagati) – afferiscono a condotte di corruzione, falso, turbata libertà degli incanti, frode in pubbliche forniture e subappalto illecito.
Tale preliminare epilogo giudiziario, si basa su un’articolata attività di indagine, coordinata e diretta dalla Procura della Repubblica di Lecce, affidata al Nucleo Pef della Guardia di Finanza di Lecce, nel settore dei reati contro la pubblica amministrazione, attraverso cui sono state circoscritte una serie di condotte di rilievo penale realizzate da un imprenditore salentino (M.C. di anni 49), dominus di una serie di società destinatarie di numerosi appalti pubblici, in concorso con propri dipendenti e tecnici nonché con un pubblico funzionario, la cui attività e funzione, anche finalizzata a modificare atti e verbali delle gare di appalto, è risultata totalmente asservita agli scopi dell’imprenditore.
Gli stessi indagati ed altri amministratori pubblici, imprenditori e professionisti rispondono di corruzione, turbata libertà degli incanti, frode in pubbliche forniture, truffa, emissione di fatture per operazioni inesistenti, falso in atti pubblici, in graduatorie e documenti di gara nonché “subappalto illecito”.
L’indagine, nata quale spin-off di una precedente attività investigativa delle fiamme gialle leccesi, coordinata sempre della Procura della Repubblica di Lecce, ha portato a disvelare, in alcune località del sud Salento e, precisamente, a Maglie, Sanarica e Ruffano, la presenza di forti anomalie nella gestione dell’assegnazione degli appalti pubblici, delle varianti in corso d’opera, di cui alcuni anche oggetto di finanziamento pubblici nazionali, regionali o del “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, con conseguente contestazione da parte dell’Ufficio inquirente del reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
La figura più ricorrente, come accennato, si è rivelato essere un imprenditore della zona di Maglie, risultato essere il controllore de facto di svariate imprese, tutte legalmente riconducibili a familiari, dipendenti, o comunque a suoi prestanome, che, grazie alla complicità dei pubblici funzionari locali, ha potuto decidere in anticipo a quali gare pubbliche partecipare e, soprattutto, quali vincere, sviluppando un sistematico rapporto di presunta natura corruttiva con importanti figure istituzionali in seno a vari comuni, tra cui sindaci, assessori, consiglieri comunali, RR.UU.PP. e Dirigenti degli Uffici Tecnici.
L’imprenditore, quale contropartita, per il tramite delle proprie imprese e dipendenti, garantiva direttamente o indirettamente utilità di vario genere ai propri “interlocutori” istituzionali (lavori edili, ristrutturazioni, addobbi floreali, lavori di giardinaggio, sostegno elettorale in occasione delle elezioni amministrative).
In almeno due occasioni – nel mese di aprile 2022 – anche dazioni di denaro contante.
L’attività di indagine nel suo complesso e la conseguente azione repressiva, svolta in stretta sinergia con l’ufficio della Procura della Repubblica di Lecce, testimonia il perdurante impegno della Guardia di Finanza a presidio della sicurezza del Paese e nel contrasto delle condotte che impattano sul regolare e trasparente funzionamento della Pubblica Amministrazione con un particolare focus alla gestione degli appalti pubblici nella Provincia di Lecce.
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
-
Cronaca5 giorni fa
Arresto sindaci di Ruffano, Maglie e Sanarica: ecco come è andata
-
Corsano5 giorni fa
Corsano: bomba inesplosa, auto e camion incendiati
-
Appuntamenti3 settimane fa
Don Coluccia salpa con la Nave della Legalità di Montesano
-
Cronaca4 settimane fa
Malore in strada a Tricase: una donna perde la vita
-
Andrano3 settimane fa
Tutto pronto per il carnevale: sfilate, carri, maschere.. e divertimento
-
Cronaca6 giorni fa
Don Antonio Coluccia: «Droga welfare criminale. Anche nel Salento»
-
Alessano1 settimana fa
Scontro nel Capo di Leuca: coinvolti in sette
-
Attualità3 settimane fa
Specchia, la sindaca: «Per attaccare me bloccano tutto»