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News & Salento

Tricase: roba da…CIM!

Si fanno sempre più forti i bisbigli che vorrebbero un trasferimento da Tricase a Gagliano del Capo di tre importanti servizi dell’Asl: il Centro Igiene Mentale

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Il dr Angelo Miggiano


Si fanno sempre più forti i bisbigli che vorrebbero un trasferimento da Tricase a Gagliano del Capo di tre importanti servizi dell’Asl: il Centro Igiene Mentale, il Sert e il Centro di Riabilitazione Arcobaleno. Sia ben chiaro: da tutte le sedi ufficiali non filtra alcuna conferma in merito, ma l’esperienza ci insegna che quando nell’ambiente (quello sanitario) se ne parla tanto, alla fine un fondo di verità c’è. Per questo, dopo aver raccolto alcune indiscrezioni, abbiamo chiesto un parere ad Angelo Miggiano, psicologo del CIM tricasino da 30 anni (proprio lo scorso 1° settembre): “Sono voci sempre più ricorrenti e da tempo le sento anch’io. Sono ormai un tricasino d’adozione (è di Vitigliano, frazione di Santa Cesarea Terme, Ndr) e mi dispiace vedere la città continuamente depauperata di servizi che un tempo le davano il ruolo di punto di riferimento dell’intero Capo di Leuca”. È davvero tanto il rammarico di Miggiano per la scarsa considerazione nei confronti del servizio effettuato dal CIM nell’intero Capo di Leuca: “Noi la legge 180 l’abbiamo applicata sul serio, arrivando ad avere due equipe che intervenivano sul territorio. Avevamo organizzato il Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO) familiare, andavamo a casa delle persone, facevamo formazione ed insegnavamo come trattare le crisi dei pazienti… Nel 1980 tra infermieri, operatori, psichiatri, psicologi eravamo 23, oggi siamo rimasti in 7: si è andato depauperando tutto un patrimonio di personale, esperienze e strutture”. A proposito di strutture, ora il CIM è in via Leonardo Da Vinci: “Era una struttura fatiscente che nessuno voleva”, spiega Miggiano, “l’Asl l’ha presa e ristrutturata, ha sistemato una stanza al piano superiore per il day hospital, una stanza per la terapia familiare, ecc. La struttura era completa…”. Ed ora? “Dopo che l’Asl ha ristrutturato a sue spese l’immobile, il Comune, che lo aveva concesso in comodato d’uso, ne ha deciso di destinare il piano superiore ai Vigili Urbani e lo spazio a nostra disposizione si è così ridotto ai minimi termini. Capisco l’esigenza di dover risparmiare ad ogni costo, ma se si vuole davvero fare il bene dei pazienti e non spendere valanghe di soldi in megastrutture, la soluzione è proprio quella di lavorare sul territorio. Il massimo sarebbe che ogni branca della medicina avesse un referente territoriale con un’equipe operativa sul territorio, tra la gente”. Tornando a noi, che ne sarà del CIM di Tricase? “Siamo stati i primi, nel 1978, ad avere la struttura aperta al pubblico per 12 ore al giorno. Ora pare che questo “privilegio” toccherà solo a Lecce e Casarano (“evidentemente ci sono le spinte giuste in quelle direzioni…”), mentre Tricase, la momento, resta aperta solo la mattina con due rientri pomeridiani, il martedì e il giovedì”. Perché “al momento”? “Perché, da quello che si dice, dovremo andarcene”. A Gagliano? “Probabilmente. Sicuramente andremo via da Tricase: le voci sono troppo insistenti perché siano prive di fondamento. Ci rimetterà la città, anche in termini economici. Quello che mi fa rabbia è che nessuno alzi un dito. E non ne faccio una questione politica, per carità: il mio è solo un grande dispiacere perché dopo tanto lavoro fatto non resterà nulla”. Intanto a Tricase si parla per il futuro di una “Cittadella della Salute”… ma cosa ci metteranno dentro?

Giuseppe Cerfeda


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Disturbi dello spettro autistico: a Specchia un centro diurno per adulti

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Specchia accoglie l’apertura del nuovo Centro Diurno per adulti con disturbi dello spettro autistico, sito nel cuore del paese, in Piazza della Libertà, 5.

Questa importante iniziativa è resa possibile grazie all’impegno di Sollevante, realtà da sempre attenta alle esigenze del territorio e delle famiglie che necessitano di supporti specialistici.

Si tratta di un servizio unico per l’intera Provincia di Lecce, e per questo risulta essere di straordinaria rilevanza per tutte le famiglie del Salento che ogni giorno affrontano le sfide legate all’autismo in età adulta.

Il centro offrirà attività mirate, supporto terapeutico, e un ambiente sicuro in cui le persone con disturbo dello spettro autistico possano sviluppare abilità sociali e cognitive, migliorando il proprio benessere e la qualità della vita.

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Social Basket a Nardò

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Parte il progetto “Social Basket 2024: in campo”! Un’iniziativa inclusiva e gratuita per ragazzi e ragazze tra i 10 e i 18 anni, promossa da ASC Comitato Provinciale Lecce in collaborazione con Social Aut – Associazione di Promozione Sociale e Centro Devils Basket Nardò per favorire l’inclusione sociale tra ragazzi/e con Disturbo dello Spettro Autistico e coetanei a sviluppo tipico.


Ogni venerdì dalle ore 16:00 alle ore 17:00 presso la palestra dell’Istituto Comprensivo Polo 1, Nardò (LE).

Per informazioni e iscrizioni:
Email: social.aut.aps@gmail.com
WhatsApp: +39 389 650 7868

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Attualità

Intesa Sanpaolo, sito di nuovo down e clienti imbufaliti

Problemi d’accesso per app e home banking. Intesa Sanpaolo è down: clienti bloccati fuori dall’home banking e impossibilitati a gestire conti e pagamenti online…

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Un bug che sta affliggendo il sistema informatico di Intesa Sanpaolo, non permettendo ai clienti di eseguire on line nessuna operazione: questa potrebbe essere la causa, ma nessuna dichiarazione è arrivata da parte della banca finora.

I social network si stanno riempiendo di post e commenti di clienti frustrati per il disservizio, impossibilitati di eseguire regolari pagamenti o altri tipi di operazioni on line.

Questo evento è simile a quanto già accaduto il 31 ottobre, allora un altro malfunzionamento aveva compromesso l’accesso all’home banking per ore, generando altrettanto malcontento tra i clienti.

Per via di un problema tecnico non funziona l’accesso all’applicazione e al servizio Web di Intesa Sanpaolo: questo impedisce la gestione dei conti e delle carte, impedisce anche l’autorizzazione dei pagamenti online tramite le notifiche push in-app (che servono a confermare le transazioni).

Questo è il messaggio che legge chi si appresta ad andare, virtualmente, on line: «Ci scusiamo ma, per un problema tecnico, non puoi proseguire».

Le difficoltà degli utenti sono iniziate intorno alle 9 di questa mattina, con un’ondata di report che evidenziano problemi nell’accesso, nell’autenticazione e nell’utilizzo generale delle funzionalità dell’app.

 

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