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Gallipoli

Gallipoli: ribaltone col… baffo

Laboratorio politico per ristabilire l’agibilità democratica. Dietro questo termine alchemico si cela in realtà quello che qualche decennio fa si chiamava “ribaltone”,

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Laboratorio politico per ristabilire l’agibilità democratica. Dietro questo termine alchemico si cela in realtà quello che qualche decennio fa si chiamava “ribaltone”, termine nato nel linguaggio giornalistico e politico per indicare improvvisi e radicali mutamenti di situazioni, in particolare di cambi di maggioranza. È quello che è successo a Gallipoli laddove il PdL, uscito vincitore nella consultazione elettorale di due anni fa, adesso si trova all’opposizione e invece i partiti sconfitti, PD e UdC, si trovano al governo. Sulla scia di quello che è successo a livello nazionale con la spaccatura all’interno del partito di Berlusconi, anche il governo locale della “Città Bella” ne ha risentito. Il sindaco Giuseppe Venneri, anziché dimettersi e dare corso a nuove elezioni come imporrebbero i normali principi di democrazia, ha preferito utilizzare un’abile strategia politica per formare la sua terza Giunta con l’appoggio decisivo di PD e UdC. Voci incontrollate sussurrano che dietro tutto questo ci sia la regia oscura niente poco di meno che di Massimo D’Alema, il quale, dopo aver parlato su tutti i giornali nazionali di “Laboratorio Gallipoli”, vorrebbe rilanciare un’alternativa politica nazionale proprio dalla sua vecchia roccaforte. Venneri, per rimanere in sella a Palazzo Balsamo, ha dapprima incassato la fiducia dal PD e poi quella assolutamente decisiva dell’UdC, che ha visto il suo coordinatore cittadino Francesco Errico ottenere la carica di vice sindaco e l’importante delega a Turismo, Cultura, Spettacolo e Sport. “Qui a Gallipoli c’è stata una svolta epocale”, spiega Errico, “perché Gallipoli è sempre stato considerato laboratorio politico dove fare prove tecniche di unione di tutta l’area di moderati del centrosinistra in vista delle prossime elezioni politiche. Pertanto, abbiamo iniziato questo rapporto di collaborazione con il PD alla luce di quelle che saranno le nuove tendenze nazionali. Quando si fa parte di un partito bisogna accettare quelle che sono le direttive a livello centrale, che noi non abbiamo fatto altro che seguire. Se riusciremo a dare un contributo piccolo o grande a questa città, sarà un bene; altrimenti saremo i primi ad alzare le mani e dire che abbiamo sbagliato”. Di certo le scelte di Venneri hanno destato più di qualche perplessità nell’opinione pubblica cittadina, preoccupata delle possibili conseguenze dovute al capovolgimento del risultato scaturito dalle urne. “In effetti, il risultato elettorale è stato sovvertito a Gallipoli”, ammette Errico, “però, è pur vero che se quel risultato doveva portare ad una non governabilità del paese, in virtù anche dell’immobilismo che dura da tanto tempo, ben venga qualsiasi tipo di esclusione di ideali prettamente politici e di ideali personali. Quello che noi auspichiamo è fare un buon lavoro per la città di Gallipoli”. Alla luce di questi buoni propositi, le priorità e gli obiettivi dell’Amministrazione Venneri-ter sembrano ormai chiari e ben definiti. “Noi adesso stiamo parlando”, prosegue Errico, “di quello che si chiama Piano Regolatore delle coste e dei porti, per sapere bene dove verranno allocate queste nuove strutture. Se prima non si sistema questo piano, non si può pensare di avere un’idea di città, di porto e di costa. Questa è la cosa principale perché, logicamente, capiamo che i pescatori hanno bisogno di una loro allocazione e che il porto commerciale non può essere dall’oggi al domani completamente cancellato. In più abbiamo assoluto bisogno di un porto turistico perché a Gallipoli i posti barca vanno a ruba e purtroppo adesso i prezzi stanno lievitando perché stiamo andando quasi in regime di monopolio”. Dal canto suo il sindaco Venneri, dopo l’infinito botta e risposta a colpi di manifesti con l’ex alleato Vincenzo Barba, non replica alle roventi accuse che anche in questi giorni sono giunte dal versante del PdL, ma ci tiene a precisare che “non c’è stato alcun ribaltone, visto che questo percorso è stato condiviso con altri nove Consiglieri della maggioranza. C’è invece chi, con soli tre Consiglieri, voleva tenere sotto scacco un’intera città e bloccare magari per diatribe personali l’approvazione di atti amministrativi. Ma ora si apre una stagione nuova e il tempo del feudalesimo è finito”.


Massimo Alligri

Attualità

L’eterna Danza delle Onde

Il Salento, con il suo mare cristallino, la sua ricca storia e cultura, si eleva come fonte d’ispirazione per un emozionante progetto musicale delle FeminaeMaris che abbraccia anche l’Albania

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Nasce FeminaeMaris, il trio formato dalle musiciste salentine Silvia Boccadamo e Antonella Napoli, unite alla talentuosa cantante albanese Hersi Matmuja.

Il mare, forza dominante e collante culturale delle nazioni del Mediterraneo, è il filo conduttore del loro progetto.

Silvia e Antonella, animate dalla passione per la loro terra, hanno trovato in Hersi una compagna di viaggio altrettanto legata alla sua amata Albania. Le tre musiciste, tutte di formazione classica, daranno così vita a “L’eterna Danza delle Onde”.

VIAGGIO MUSICALE TRA STORIA E CULTURA

L’eterna Danza delle Onde” è un progetto musicale che invita l’ascoltatore a un viaggio sonoro attraverso il Salento, territorio ricco di storia e cultura.

Questo lavoro raccoglie brani inediti che descrivono luoghi specifici e le loro peculiarità, intrecciando storie e tradizioni con quelle degli antichi popoli che si insediarono nel Salento.

Il repertorio del progetto varia da pezzi a voce e tamburo, a melodie affascinanti, danze dai ritmi misti e brani strumentali evocativi.

Ogni composizione è pensata per trasportare il pubblico in una dimensione sognante, dove passato e presente si fondono in un’armonia unica.

Attraverso melodie emozionali e arrangiamenti classici, il Salento viene raccontato in modo originale, in modo diverso, rispetto ai capisaldi della Pizzica e della Taranta, con un omaggio musicale alla poesia di questo eccezionale territorio, che risuona in ogni nota e ritmo.
L’eterna Danza delle Onde” promette di regalare un’esperienza sensoriale completa, evocando l’anima del Salento e le sue mille sfaccettature attraverso una narrazione musicale senza tempo.

IL PROGETTO DISCOGRAFICO

Il trio sta collaborando con Corrado Production per la realizzazione del primo CD del progetto. La produzione prevede registrazione, editing, missaggi e mastering, pubblicazione su piattaforme digitali e la realizzazione di videoclip.

I BRANI DEL PROGETTO

PALASCIA (Otranto) – Immersa nella magia di un luogo simbolo del Salento, Palascia è la punta più orientale d’Italia, evocando intense sensazioni legate all’anima salentina.

1481 LA RECONQUISTA (Otranto) – Il brano rievoca la battaglia di Otranto del 1480-1481, una tragica pagina di storia in cui l’esercito ottomano attaccò la città, allora parte del Regno di Napoli.

FLORILANDA – (Torre Sabea Gallipoli) – La leggenda di Flavio e la sua amata che scompaiono verso l’orizzonte, rappresenta un eterno destino d’amore, simboleggiato dai gabbiani che danzano nel cielo di Gallipoli.

LACRIME D’ARGENTO – Una terra ferita, dove prima c’era l’oro del Salento adesso c’è solo un paesaggio lunare. Il dramma della xylella che ha provocato dolore e danni, raccontato con la sensibilità di chi non si arrende mai alle avversità. Questo è un brano dedicato all’ulivo, simbolo eterno del Salento; il brano celebra la resilienza e la bellezza di questo albero secolare e la forza di un territorio mai domo, pronto a rialzarsi sempre, dopo ogni caduta.

LA DANNATA (Torre dell’Alto, Nardò) – La tragica storia di una giovane fanciulla che, per sfuggire all’ingiustizia dello jus primae noctis, si getta dalla rupe, diventando leggenda nelle notti di luna piena.

ANI MORI HANAOh Mia Luna (Albania-Salento) – Una danza popolare del nord Albania si intreccia con i dialetti albanese e salentino, creando una preghiera alla luna per guidare verso l’amore.

KALÀ (Albania) – Ispirato alla leggenda della Fortezza di Rozafat in Albania e alla principessa di Acaia, il brano narra di sacrifici e magie, di una madre murata viva e di una principessa trasformata in pietra.

LA DANZA DEI DUE MARI – Una terra magica, il Salento, descritta dal detto “lu sule, lu mare, lu ientu”, viene celebrata per le sue limpide acque, giornate soleggiate e il vento che mitiga il caldo. Questo brano è un inno alla bellezza con punte liriche piene di vita e di speranza.

IL POZZO DEI MIRACOLI (Galatina) – Un brano ispirato alla leggenda del miracolo dell’acqua di Galatina, capace di guarire dalla puntura delle tarante.

LE SECCHE DI PIRO (Ugento) – Dedicato alla leggenda di Pirro e alle temutissime secche ugentine che ostacolarono il suo soccorso a Taranto.

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO – La presentazione del progetto è in programma domenica 21 luglio alle ore 21, presso il Teatro Cavallino Bianco di Galatina, con ingresso gratuito per invito.

 

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Attualità

Medici salentini contro l’autonomia differenziata

Il presidente dell’OMCeO di Lecce Donato De Giorgi: «La scarsezza di risorse, vera causa di tempi di attesa vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, soprattutto, ai cittadini»

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«Si rimane basiti da alcune dichiarazioni comparse sulla stampa locale, secondo cui per risolvere le emergenze, che alcune Strutture stanno vivendo nel nostro territorio in maniera drammatica, sia necessario non solo “una più efficace organizzazione delle risorse umane”, ma anche “la necessità che alcuni Direttori di Unità Operative abbandonino la scrivania e diano una mano concreta”. Oltre a grossolane inesattezze riguardanti l’attività del presidio ospedaliero di Gallipoli, che avrebbe “sale operatorie inattive da mesi”, le dichiarazioni puntano il dito nella direzione sbagliata».

È lo sfogo di Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) di Lecce.

«In realtà», tuona il dott. De Giorgi, «solo la straordinaria attività di tutti i medici e del Personale Sanitario ha consentito di far sopravvivere il SSN nel nostro territorio (come, del resto, conferma l’84,1% degli Italiani, secondo l’ultimo sondaggio Censis)».

Poi la sottolineatura: «Quando si afferma “tutti i Medici” ci si riferisce proprio a tutti: i MMG, i pediatri, gli specialisti territoriali, i medici del pronto soccorso, 118, continuità assistenziale, ospedalieri, direttori di U.O., medici del servizio pubblico, privati, convenzionati, ecc.».

«Solo il loro lavoro continuo, il loro impegno instancabile, la loro professionalità competente, la loro azione silenziosa in situazioni difficili di gravissimo disagio», insiste il presidente provinciale dell’OMCeO, «rappresenta lo straordinario e insostituibile riferimento per affermare la centralità della salute come diritto di tutti».

In questi giorni chi gestisce e chi amministra la salute nel nostro territorio avendo l’impegno di ridefinire ruoli, accorpamenti in situazioni ospedaliere periferiche e la decisiva riorganizzazione del territorio, ha sempre poco (o nessuno) spazio per allargare le risorse umane (assunzioni) e fornire ai professionisti motivazioni forti.

Secondo Donato De Giorgi: «La scarsezza di tali risorse, vera e decisiva causa dei tempi di attesa inaccettabilmente e vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà soprattutto il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, ciò che più conta, ai cittadini».

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Cronaca

Genitori perdono bimba in spiaggia, tanta paura ma tutto finisce bene

Gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce e la volante del di Gallipoli rintracciano una bambina smarritasi in spiaggia ricondendola tra le braccia di mamma e papà

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Nel pomeriggio di sabato scorso la polizia è stata allertata per la scomparsa di una bambina di poco più di sei anni da lido Conchiglie, frequentatissima spiaggia del Dallipolino.

Immediatamente sono partite le ricerche da parte di due pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine e della volante del Commissario di P.S. di Gallipoli effettuate dagli agenti direttamente in spiaggia dove si trovavano i genitori della bambina, entrambi in uno stato di forte agitazione.

Infatti, i lidi in questo periodo estivo sono presi d’assalto dai turisti ed in particolar modo, durante il fine settimana diventano ancora più affollati.

La bambina, in spiaggia insieme ai suoi due fratellini, era sfuggita per un attimo alla vista dei genitori confondendosi tra la folla, gettando nel panico i due coniugi che con l’aiuto dei vicini di ombrellone hanno allertato il 112.

In pochissimo tempo è stata messa in moto la macchina della sicurezza che ha permesso di ritrovare la bambina in tempo record presso il lido Holiday beach in località di Rivabella.

La piccola aveva percorso oltre due chilometri e mezzo sul bagnasciuga tra i bagnanti, senza rendersene conto e probabilmente impaurita dal fatto che non riusciva a trovare la sua famiglia aveva iniziato a piangere disperatamente.

Per fortuna una signora ha scorto la bambina in difficoltà l’ha accolta sotto il proprio ombrellone, cercando di consolarla.

Nel frattempo, i poliziotti che stavano battendo palmo a palmo le spiagge sono stati avvistati dalla donna che aveva soccorso poco prima la piccola che l’ha affidata loro.

Gli agenti a bordo della pattuglia automontata dell’RPC, hanno subito tranquillizzato via radio i genitori facendoli parlare ocn la bimba: “Papà sto arrivando con la macchina della Polizia!”.

La bambina è stata riabbracciata subito dopo dai genitori tra gli applausi e i cori entusiasti di ringraziamento dei bagnanti agli agenti intervenuti.

Intanto Giorgia Maria è stata visitata dal personale sanitario, intervenuto per dare supporto medico ai genitori in stato di shock, trovandola in perfetto stato di salute.

Una vicenda conclusasi in fretta e a lieto fine grazie anche alla collaborazione tra i bagnanti e le forze dell’ordine

Il consiglio della Polizia di Stato che opera per la sicurezza del territorio è quello di non essere indifferenti a chi chiede aiuto mai e di non esitare a chiedere aiuto sempre quando ve ne sia la necessità. Chiamando il numero unico di emergenza 112  ci sarà sempre personale specializzato della Polizia di Stato pronto ad aiutarvi.

 

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