Connect with us

Sport

Calcio, Gallipoli: D’Odorico risponde al Padova

Pubblicato

il

Il presidente del Gallipoli, Daniele D’Odorico: “La vicenda dei cori razzisti nei confronti del nostro tesserato Eliakwu non si può archiviare con le parole del Direttore Generale del Padova, Gianluca Sottovia, il quale, in maniera poco cortese, nel mentre asserisce che il sottoscritto non può dare lezione ad alcuno, nega l’evidenza dei fatti, poiché tutti hanno sentito i deplorevoli “buuu” che sono stati lanciati da alcuni tifosi padovani. Ciò è talmente evidente che il caso, se così lo vogliamo chiamare, nasce da una mia risposta alle domande di un giornalista alla fine della partita, laddove, pur rammaricandomi per la svista arbitrale che ci ha negato un netto calcio di rigore, ribadivo la giustezza del risultato finale, visto che anche il Padova aveva cerato alcune occasioni da gol.


Intervistato sull’episodio dei cori poco piacevoli nei confronti di Eliakwu, ho ribadito ciò che pensavo, ciò che penso e ciò che non mi stancherò mai di ripetere: offendere qualcuno per il colore della propria pelle è un comportamento che non può e non deve essere giustificato, un comportamento al quale non ci si può e non ci si deve abituare, un comportamento che si può e si deve condannare. Sempre e comunque. E’ del tutto ovvio che quando dico ciò non mi riferisco all’intero pubblico e a tutti i sostenitori, ma solo a coloro che hanno posto in essere tali atteggiamenti. Sarebbe stato sufficiente che qualche dirigente del Padova avesse stigmatizzato l’accaduto, avesse chiesto scusa (più che a noi al calciatore) per il brutto episodio e avesse ribadito ciò che tutti sappiamo, e cioè che la stragrande maggioranza dei tifosi è corretta e si dissocia da qual comportamento. Io, perlomeno, avrei fatto così. Ci saremmo stretti la mano con il Presidente, avremmo bevuto un thè caldo e ci saremmo dati appuntamento al ritorno nel Salento, dove gli avrei fatto conoscere le bellezze di Gallipoli e l’avrei accolto con la dovuta ospitalità.


Invece, non ho avuto il piacere di salutare il presidente e ho soltanto intravisto la vicepresidente che durante la partita, durante le fasi di gioco, nel pieno dell’evento agonistico prendeva il microfono e, con l’amplificazione aperta in tutto lo stadio, a mo’ di annuncio delle formazioni in campo, gridava incitamenti ed esortazioni alla sua squadra. Cosa che non so se sia possibile, ma certamente è poco sportiva. Alla fine della fiera, addirittura, ricevo delle stilettate poco cortesi dal direttore generale del Padova, persona che non mi ha contattato personalmente o, gerarchicamente, come in talune situazioni è doveroso fare, tramite il suo presidente. Mi si dice che sono salito in cattedra, che ho impartito lezioni, che ho commesso degli errori di valutazione, che non so cosa è accaduto. Stiamo scherzando? Premesso che poche persone hanno l’umiltà del sottoscritto nel relazionarsi con tutti, dal primo all’ultimo, e che non è mia abitudine né salire né scendere dalla cattedra, avverto il dovere morale di dire le cose così come sono andate senza girare la testa dall’altra parte e senza far finta di non aver sentito ciò che tutti hanno ascoltato allo stadio.

Quanto al mio essere “homo novus” nel mondo del  calcio, ribadisco che questa informazione in possesso del direttore generale del Padova è sbagliata e che non bisogna essere né giovani né vecchi per condannare certi comportamenti deprecabili. La loro ricostruzione dei fatti è errata: Eliakwu è stato sì ammonito per un fallo di gioco (e ciò attiene alla sua grinta e alla sua vis agonistiche) ma i “buuu” erano cominciati prima e sono continuati dopo. Non è accaduto che altri nostri calciatori, non di colore, benché ammoniti (vedi Mounard) siano stati apostrofati con quel versaccio. Saranno anche stati contestati ma non in quel modo. Vi sembra poca cosa? Io stesso, per primo, ho gettato acqua sul fuoco dell’accaduto. E dopo di me così ha fatto, con eleganza, il nostro direttore generale, Vittorio Fioretti. Ma gettare acqua, anziché benzina, sul fuoco non vuol dire girarsi dall’altro lato.


Quanto alla mia educazione, il dirigente del Padova deve sapere che mi è stata ben impartita dalla mia famiglia e che non accetto nessuna lezione. Cosa c’entrano i discorsi societari con l’educazione e con la civiltà? Circa i pronunciamenti del giudice sportivo, è bene che tutti sappiano che ancora non abbiamo presentato alcun esposto, poiché lo stiamo preparando con il nostro ufficio legale. Cosa può dire il Giudice su cose che ancora non sono giunte alla sua attenzione? Il fatto è che lo stile e l’educazione non hanno a che vedere con l’esperienza o l’inesperienza, ma viaggiano su altri binari. I tifosi quando sbagliano non si giustificano. Io non l’ho fatto e non lo farò mai con i miei, così come è accaduto nei momenti in cui contestavano in maniere a me non gradite l’Amministrazione comunale della nostra Città, allorquando ho chiesto e ottenuto (e di ciò non smetterò mai di ringraziarli) che lasciassero a me – a me che reggo le sorti della baracca – il compito delle pubbliche relazioni. Questo è per me essere responsabili della propria società. Quanto all’accoglienza, sono certo che nella sfida del ritorno, dal sottoscritto agli ultrà, sapremo dimostrare cosa significa essere ospitali. Ed anche su questo io ed i nostri tifosi non accettiamo lezioni”.


Appuntamenti

Traversata a nuoto per tutti a Tricase Porto

Domenica 28 luglio in programma la seconda traversata a nuoto amatoriale “San Nicola”. Ecco come iscriversi

Pubblicato

il

 Segui il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

A Tricase Porto la festa in onore del Santo Patrono si prepara anche… nuotando!

In attesa delle celebrazioni di agosto, infatti, domenica 28 luglio si terrà la seconda traversata a nuoto amatoriale “San Nicola”.

Ritrovo alle 7,30 in località rotonda e partenza alle ore 8.

La gara è suddivisa in due categorie e due percorsi: mezzo miglio dagli 8 ai 15 anni; un miglio dai 16 anni in su.

Quota di iscrizione di 15 euro.

Tutti i partecipanti avranno in dotazione cuffia, maglietta e… colazione per il dopo gara quando verrà effettuata anche un’estrazione a premi.

Per informazioni e iscrizioni contattare i tecnici FIN Giorgio (3931751924) e Sandro (3281621875).

La traversata a nuoto è organizzata dalla Parrocchia San Nicola di Tricase Porto (in collaborazione con Associazione Libeccio, Lega Navale e Ciheam) e gode del patrocinio del Comune di Tricase.

Continua a Leggere

Casarano

Calciomercato, il Casarano batte due colpi

Arrivano il terzino sinistro Giovanni Pinto e l’attaccante Francesco Magnati. Confermati Leandro Versienti e Antonio D’Alena

Pubblicato

il

 Segui il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Formalizzata senza alcun problema l’iscrizione al campionato di serie D, girone H, stagione 2024-2025, il Casarano Calcio, nelle persone del direttore generale Fulvio Navone e del segretario generale Antonio Obbiettivo, hanno avviato le operazioni di mercato con due arrivi e due conferme, a disposizione di mister Giuseppe Laterza.

È giunto a indossare la maglia rossoazzurra delle Serpi, il terzino sinistro Giovanni Pinto (classe 1991, valore “Transfermarkt” 150mila euro) che in carriera ha militato in Monopoli, Ascoli, Pescara, Catania, ancora Monopoli e Brindisi.

L’altro acquisto riguarda l’attaccante esterno Francesco Magnati (classe 2006) proveniente dalle giovanili del Lecce e dalla Primavera della Virtus Francavilla.

Due conferme, peraltro attese da “radiomercato“, sono state quelle di Leandro Versienti (classe 1996) e Antonio D’Alena (classe 1998).

Nel frattempo, si sono svolti allo stadio “Capozza” i raduni del Settore giovanile, con la partecipazione di cinquecento ragazzi delle diverse categorie, per la soddisfazione del presidente Antonio Filograna Sergio, che ha inteso ringraziare i responsabili Marco Carrozzo, Raffaele Quaranta e gli altri tecnici, oltre ai genitori dei giovani per la fiducia riposta nella Società del Casarano Calcio.

Giuseppe Lagna

Nella foto in alto i nuovi acquisti Giovanni Pinto e Francesco Magnati con il presidente Antonio Filograna Sergio. Qui sotto i confermati Leandro Versienti e Antonio D’Alena . Più in basso due immagini del raduno del settore giovanile allo stadio “Capozza”

Continua a Leggere

Sport

Polisportiva Nuova Tricase, le ragazze che sanno solo vincere

Le ragazze terribili hannp vinto il quinto titolo, il terzo consecutivo all’interno di un ciclo che, in ambito regionale, non conosce sconfitta da oltre 4 anni. Saranno alle finali nazional dal 10 al 14 luglio a Venezia. Trasferta lunga e costosa e le ragazze hanno bisogno di essere sostenute. Per questo hanno avviato un crowdfunding per affrontare le spese

Pubblicato

il

 Segui il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Un gruppo di ragazze scatenate e appassionate che sprizzano gioia quando possono correre dietro un pallone su un campo di Calcio a 5. Sono le calciatrici della Polisportiva Nuova Tricase che possono vincere o perdere le partite, ma lo fanno insieme.

Tutte sempre pronte ad aiutare le compagne in difficoltà. Con i gesti, con i passaggi e con la comunicazione. Un mutuo soccorso che le ha portate ad essere una squadra vera.

Con la netta affermazione del 4 giugno scorso ai danni della Maka Itria Cisternino si è concluso il loro cammino stagionale nell’ambito del Campionato Regionale di Calcio a 5 Femminile targato Csi.

Campionato che le ragazze della Nuova Tricase (fondata, presieduta ed allenata da Lello Legari), ha dominato sin dalle prime giornate facendo percorso netto: solo vittorie!

Dati impressionanti: 63 gol fatti e appena 5 subiti. La squadra capitanata da Mina Rizzo, vera anima delel gialloverdi assieme alla vice Jessica Rizzo, entrambe presenti dall’inizio dell’avventura.

Per le ragazze della Nuova Tricase è il quinto titolo, il terzo consecutivo all’interno di un ciclo che, in ambito regionale, non conosce sconfitta da oltre 4 anni.

Capocannoniere stagionale Pia Fersini con 25 reti.

Ma proprio come loro ci hanno insegnato non c’è una senza tutte.

Allora è giusto sottolineare l’apporto delle veterane Sara Marangi, Paola Elia, Lucia Primitivo e Giulia Negro e delle le nuove arrivate Veronica Chiri, Ileana Colucci, Francesca Carluccio, il portiere Miriam Presicce, Lucia Accogli, Lucia Ricchiuto, Roberta Nuzzo e Celeste D’Amico.

Tutte ugualmente importanti e protagoniste.

Quello della Nuova Tricase è un fenomeno che già si è fatto conoscere fuori dai confini provinciali e regionali con i trionfi del 2013 e del 2015 e con le finali assolute raggiunte nelle ultime due stagioni (vice campionesse nazionali battute solo da Catania nel 2022 e da Bergamo lo scorso anno).

Ma, come in tutte le belle storie… c’è sempre un ma!

La Polisportiva tricasina fra ancora molta fatica ad essere riconosciuta in ambito locale.

Le ragazze e il coach sono costretti a far da soli per tutto ciò che comporta la propria attività, supportati solo dai fedelissimi amici sponsor senza i quali sarebbe impossibile anche solo pensare di andare avanti.

Ora, per il terzo anno consecutivo, affronteranno le finali nazionali, in programma dal 10 al 14 luglio a Venezia.

Trasferta lunga e costosa.

Per questo le ragazze hanno bisogno di essere sostenute e non solo con il tifo seppur da lontano.

Per questo hanno avviato un crowdfunding per affrontare le spese. Una raccolta fondi per quanti volessero contribuire ad offrire il proprio sostegno. Basta cliccare qui o o inquadrare con la fotocamera del telefonino il Qr code sotto.

Queste ragazze lo meritano.

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus