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Cronaca

Presicce, coltivava canapa indiana nell’armadio: arrestato

I Carabinieri della Stazione di Presicce hanno arrestato, per coltivazione di canapa indiana senza la prescritta autorizzazione, Fabio Pirelli, 31enne del posto già noto alle forze dell’ordine.

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I Carabinieri della Stazione di Presicce hanno arrestato, per coltivazione di canapa indiana senza la prescritta autorizzazione, Fabio Pirelli, 31enne del posto già noto alle forze dell’ordine. Negli ultimi tre giorni, pertanto, il Comandante della Stazione ha organizzato una serie di servizi di osservazione e controllo della casa nel corso dei quali sono stati annotati i nominativi e le targhe di tutte le persone e gli automezzi che raggiungevano la casa di Pirelli. I successivi controlli in banca dati hanno confermato che ciascun soggetto era gravato da precedenti per stupefacenti ovvero aveva diverse segnalazioni per uso a scopo non terapeutico di sostanze stupefacenti e psicotrope. Ieri sera è stato deciso di concludere i servizi facendo irruzione nell’abitazione dell’uomo. La casa è stata sottoposta ad una meticolosa perquisizione che, in un primo tempo, non ha dato alcun frutto fino a quando i militari non si sono imbattuti nella porta di una stanza chiusa a chiave. In un primo momento sia Pirelli che la moglie hanno riferito che la stanza era vuota in quanto inutilizzata e di ignorare dove si trovassero le chiavi che aprivano la porta, ma quando i Carabinieri hanno fatto presente che avrebbero comunque trovato il modo per accedere in quel locale l’uomo ha preso dalla tasca la chiave ed ha aperto la porta. La camera era arredata solo con un armadio, chiuso, davanti al quale era posizionato un ventilatore collegato ad una prolunga; dalla stessa prolunga partiva un altro filo elettrico che, tramite un foro, entrava nell’armadio. In un primo momento Pirelli ha tentato di farfugliare qualche spiegazione logica e plausibile ma è ben presto ammutolito quando i militari hanno aperto l’armadio scoprendo una mini serra dove erano coltivate sette piante di cannabis indica alte fino a quaranta centimetri. Accompagnato in caserma dai Carabinieri, l’uomo è stato dichiarato in arresto per coltivazione di canapa indiana senza la prescritta autorizzazione. Dell’avvenuto arresto è stata data notizia al PM di turno, dott. Coccioli, il quale ha disposto la traduzione in carcere dell’uomo presso la Casa Circondariale “Borgo San Nicola” di Lecce.

Attualità

Castro, addio all’ultimo Vescovo

Se n’è andato Mons. Richard John Sklba, il Vescovo Titolare (ex Diocesi di Castro di Puglia), Ausiliare emerito di Milwaukee (USA)

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Si è spento Mons. Richard John Sklba, vescovo titolare di Castro dal 6 novembre 1979 al 21 novembre 2024, giorno della sua morte a 89 anni (era nato l’11 settembre 1935).

La diocesi di Castro di Puglia è una sede soppressa (dal 1818) e sede titolare della Chiesa cattolica.

La diocesi comprendeva la città di Castro e i centri di Andrano, Castiglione, Cerfignano, Cocumola, Diso, Marittima, Nociglia, Ortelle, Poggiardo, Santa Cesarea Terme, Surano, Spongano, Vaste, VignacastrisiVitigliano.

Mi piace ricordare che, alcuni anni fa, in età avanzata e, specialmente, in incognito, alla stregua di un comune fedele, detto Presule ha voluto affrontare il lungo viaggio dagli USA a Castro, al fine di conoscere la sua Diocesi.

Dopo essersi trattenuto privatamente per un po’ di giorni e aver compiuto visite quotidiane alla nostra bella e antica ex Cattedrale, solamente sulla navetta di ritorno per l’aeroporto ha rivelato a chi lo accompagnava la propria identità.

In seguito, per ricordo e con interiore ammirevole senso di gratitudine, ha inviato un generoso contributo al Comitato organizzatore dei festeggiamenti in onore della Madonna Annunziata, Patrona di Castro.

Riposa in pace, Monsignore.

Rocco Boccadamo

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La “Cattedrale” di Castro

 

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Casarano

Due auto in fiamme a Casarano

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Incendio nella notte a Casarano, dove due auto sono andati in fiamme in piano centro abitato (video a fine articolo).

Le squadre dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Gallipoli sono intervenute in via Oriani, per domare le fiamme che avevano avvolto una Nissan Qashqai e una Renault Megane.

Le macchine sono state completamente distrutte dalle fiamme, che a loro volta hanno danneggiato anche il prospetto di un’abitazione vicino cui erano parcheggiate.

L’intervento dei Vigili del Fuoco è valso a spegnere l’incendio e a mettere in sicurezza l’area, prevenendo ulteriori danni e garantendo la tutela della pubblica incolumità.

Le cause dell’incendio sono attualmente in fase di accertamento.

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Aradeo

Un bar chiuso e un altro sospeso, pizzeria sanzionata

I bar sono di Aradeo: mancanza di conformità ai requisiti di sicurezza nei luoghi di lavoro, lavoratori senza impiego di un lavoratore senza la necessaria comunicazione. Il titolare di una pizzeria di Copertino segnalato per carenze igienico-sanitarie e strutturali

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I carabinieri della Compagnia di Gallipoli hanno portato a termine un’importante operazione di controllo del territorio a largo raggio, coadiuvati dai militari del NAS e del N.I.L. e dal personale civile dell’Ispettorato del Lavoro.

Questo tipo di servizio è stato messo in atto per garantire il rispetto delle normative in materia di salute pubblica e per combattere il lavoro sommerso e irregolare, in un’ottica di congiunta azione repressiva.

Nel corso dell’operazione, sono state ispezionate cinque aziende, tutte sanzionate per violazioni relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro e all’osservanza delle normative riguardanti il lavoro regolare.

Sono stati controllati complessivamente 24 lavoratori, di cui 3 sono risultati irregolari.

Le violazioni emerse hanno comportato una serie di provvedimenti.

Tra i casi più significativi, un titolare di un bar di Aradeo è stato deferito per la mancanza di conformità ai requisiti di sicurezza nei luoghi di lavoro, con un’ammenda di circa 6mila euro e la sospensione immediata dell’attività per l’impiego di due lavoratori senza la dovuta comunicazione al Centro per l’Impiego, portando a sanzioni totali superiori ai 10mila euro.

Un altro titolare di un bar nella stessa località ha ricevuto una sospensione immediata e sanzioni per oltre 6mila euro per l’impiego di un lavoratore senza la necessaria comunicazione.

Un imprenditore di una ditta di costruzioni è stato deferito per violazioni delle norme di sicurezza e per non aver aggiornato il documento di valutazione dei rischi, con un’ammenda totale di quasi 7mila euro.

A Copertino, il titolare di una pizzeria è stato segnalato per carenze igienico-sanitarie e strutturali, con sanzioni pari a 3mila euro, mentre la titolare di un bar è stata segnalata per simili violazioni igienico-sanitarie.

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