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Cronaca

Guardia di Finanza: sequestrate case abusive e deposito di bombole di gas

Contrasto dell’abusivismo edilizio a Supersano: individuate quattro costruzioni abusive. Sequestrato un deposito di bombole ove erano stoccati 1.030 chili di gpl in esubero rispetto al quantitativo autorizzato.

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L’operazione a contrasto dell’abusivismo edilizio da parte della Guardia di Finanza di Casarano ha individuato quattro costruzioni abusive a Supersano. Tre delle quattro costruzioni abusive, per un totale di circa 110 mq, erano state realizzate fino alla parte in muratura, quindi ancora prive di intonaci, impianti tecnologici ed altre finiture, mentre il quarto fabbricato, anch’esso in fase di costruzione, era stato realizzato su un terreno agricolo di circa 1000 metri quadri. Per quest’ultimo, il proprietario aveva richiesto un’autorizzazione per la realizzazione di un piccolo deposito per attrezzi agricoli e di una “casa colonica” di modesta entità. Di fatto, la piccola casa colonica, era diventata una imponente villa di due piani, per complessivi 280 mq circa, con 8 ampi vani ed un porticato esterno di ulteriori 30 mq. I quattro corpi di fabbricato, realizzati in forma totalmente abusiva sono stati sottoposti a sequestro ed i proprietari, originari del posto, sono stati denunciati alla procura della repubblica di Lecce per violazione delle norme in materia edilizia.


Sempre a Supersano, ancora i finanzieri della tenenza casaranese, nel corso di un controllo in materia di “accise”, hanno individuato un deposito di bombole ove erano stoccati ben 1.030 chili di gpl in esubero rispetto al quantitativo autorizzato. Il deposito, con un piazzale antistante di 200 metri quadri, posizionato nel centro di Supersano, nelle vicinanze di civili abitazioni, costituiva un pericolo per l’incolumità pubblica in quanto, seppur provvisto delle relative certificazioni rilasciate dagli enti competenti, aveva in deposito 1.030 chilogrammi di gpl in più rispetto al quantitativo autorizzato, contenuto in bombole che, per l’enorme quantità, erano state accatastate sul predetto piazzale. Oltre ai 1.030 kg di gpl, contenuti in 95 bombole di varia capacità, nell’area erano stoccati anche ulteriori 51 contenitori di gas vuoti, ma non per questo meno pericolosi. Tutto il materiale rinvenuto in eccedenza è stato sottoposto a sequestro. Il conduttore del deposito, un 34enne del posto titolare di un’impresa dedita anche alla distribuzione di gas per uso domestico, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Lecce per aver omesso di denunciare all’autorità competente la detenzione di materie esplodenti e infiammabili.

Attualità

Castro, addio all’ultimo Vescovo

Se n’è andato Mons. Richard John Sklba, il Vescovo Titolare (ex Diocesi di Castro di Puglia), Ausiliare emerito di Milwaukee (USA)

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Si è spento Mons. Richard John Sklba, vescovo titolare di Castro dal 6 novembre 1979 al 21 novembre 2024, giorno della sua morte a 89 anni (era nato l’11 settembre 1935).

La diocesi di Castro di Puglia è una sede soppressa (dal 1818) e sede titolare della Chiesa cattolica.

La diocesi comprendeva la città di Castro e i centri di Andrano, Castiglione, Cerfignano, Cocumola, Diso, Marittima, Nociglia, Ortelle, Poggiardo, Santa Cesarea Terme, Surano, Spongano, Vaste, VignacastrisiVitigliano.

Mi piace ricordare che, alcuni anni fa, in età avanzata e, specialmente, in incognito, alla stregua di un comune fedele, detto Presule ha voluto affrontare il lungo viaggio dagli USA a Castro, al fine di conoscere la sua Diocesi.

Dopo essersi trattenuto privatamente per un po’ di giorni e aver compiuto visite quotidiane alla nostra bella e antica ex Cattedrale, solamente sulla navetta di ritorno per l’aeroporto ha rivelato a chi lo accompagnava la propria identità.

In seguito, per ricordo e con interiore ammirevole senso di gratitudine, ha inviato un generoso contributo al Comitato organizzatore dei festeggiamenti in onore della Madonna Annunziata, Patrona di Castro.

Riposa in pace, Monsignore.

Rocco Boccadamo

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La “Cattedrale” di Castro

 

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Casarano

Due auto in fiamme a Casarano

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Incendio nella notte a Casarano, dove due auto sono andati in fiamme in piano centro abitato (video a fine articolo).

Le squadre dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Gallipoli sono intervenute in via Oriani, per domare le fiamme che avevano avvolto una Nissan Qashqai e una Renault Megane.

Le macchine sono state completamente distrutte dalle fiamme, che a loro volta hanno danneggiato anche il prospetto di un’abitazione vicino cui erano parcheggiate.

L’intervento dei Vigili del Fuoco è valso a spegnere l’incendio e a mettere in sicurezza l’area, prevenendo ulteriori danni e garantendo la tutela della pubblica incolumità.

Le cause dell’incendio sono attualmente in fase di accertamento.

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Aradeo

Un bar chiuso e un altro sospeso, pizzeria sanzionata

I bar sono di Aradeo: mancanza di conformità ai requisiti di sicurezza nei luoghi di lavoro, lavoratori senza impiego di un lavoratore senza la necessaria comunicazione. Il titolare di una pizzeria di Copertino segnalato per carenze igienico-sanitarie e strutturali

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I carabinieri della Compagnia di Gallipoli hanno portato a termine un’importante operazione di controllo del territorio a largo raggio, coadiuvati dai militari del NAS e del N.I.L. e dal personale civile dell’Ispettorato del Lavoro.

Questo tipo di servizio è stato messo in atto per garantire il rispetto delle normative in materia di salute pubblica e per combattere il lavoro sommerso e irregolare, in un’ottica di congiunta azione repressiva.

Nel corso dell’operazione, sono state ispezionate cinque aziende, tutte sanzionate per violazioni relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro e all’osservanza delle normative riguardanti il lavoro regolare.

Sono stati controllati complessivamente 24 lavoratori, di cui 3 sono risultati irregolari.

Le violazioni emerse hanno comportato una serie di provvedimenti.

Tra i casi più significativi, un titolare di un bar di Aradeo è stato deferito per la mancanza di conformità ai requisiti di sicurezza nei luoghi di lavoro, con un’ammenda di circa 6mila euro e la sospensione immediata dell’attività per l’impiego di due lavoratori senza la dovuta comunicazione al Centro per l’Impiego, portando a sanzioni totali superiori ai 10mila euro.

Un altro titolare di un bar nella stessa località ha ricevuto una sospensione immediata e sanzioni per oltre 6mila euro per l’impiego di un lavoratore senza la necessaria comunicazione.

Un imprenditore di una ditta di costruzioni è stato deferito per violazioni delle norme di sicurezza e per non aver aggiornato il documento di valutazione dei rischi, con un’ammenda totale di quasi 7mila euro.

A Copertino, il titolare di una pizzeria è stato segnalato per carenze igienico-sanitarie e strutturali, con sanzioni pari a 3mila euro, mentre la titolare di un bar è stata segnalata per simili violazioni igienico-sanitarie.

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