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Attualità

Le iniziative nei nostri Comuni per il 150° dell’Unità d’Italia

Nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia anche il basso Salento si anima di nuove manifestazioni per celebrare questo evento. Proprio sotto lo spirito

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Nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia anche il basso Salento si anima di nuove manifestazioni per celebrare questo evento. Proprio sotto lo spirito di identità e unità nazionale a cui questi festeggiamenti rimandano, i diversi comuni aderiscono appieno a queste celebrazioni, programmando una serie di iniziative volte a sensibilizzare e coinvolgere i propri cittadini su quello che è lo spirito dei festeggiamenti.


“Una festa tutta italiana” è il nome dell’iniziativa fortemente voluta dagli Assessorati alla pubblica istruzione e alla cultura con la quale Casarano si appresta a celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia. La manifestazione è il frutto della collaborazione e del coinvolgimento di una pluralità di attori sociali, dal Comune alle associazioni, dal Conservatorio all’Università. Si comincia alla ore 18.00 di giovedì 17 marzo, in Piazza San Domenico, con la rappresentazione storica a cavallo curata dall’associazione ippica Sud Salento e il concerto bandistico a cura dell’associazione Santa Cecilia. Alle ore 20.00, nel Teatro Filograna saranno presentati i risultati del progetto MUST150, con la proiezione del video conclusivo delle attività svolte nei vari istituti scolastici della città. Il progetto è stato realizzato dagli Assessorati alla cultura e alla pubblica istruzione, dall’associazione di docenti Liceo Docet e dall’Università del Salento. Interverranno i docenti Attilio Pisanò e Roberto Martucci dell’Università del Salento e i referenti di Liceo Docet. MUST150 è un progetto innovativo di promozione dei diritti umani intesi come fondamento della cittadinanza italiana. Seguirà il concerto dell’Ensemble di Flauti “Fortunae Flatus” diretto da Luigi Bisanti in «Viva Verdi». Sulle note dell’ensemble, spazio alla danza con un passo a due coreografato dall’associazione Scarpette Rosa. Il concerto è inserito nel Festival internazionale «La voce degli angeli», promosso dall’Assessorato alla cultura del Comune di Casarano in collaborazione con l’Accademia dei Serenati e il Conservatorio «Tito Schipa» di Lecce. Successivamente, ad esibirsi saranno il coro polifonico Caesaranum e il coro voci bianche diretti da Paola Toma.


L’Amministrazione Comunale di Specchia ha preparato un ricco calendario di eventi, che avrà inizio proprio nel giorno del 150° anniversario della proclamazione di Vittorio Emanuele II e che si estenderà sino al 2 giugno prossimo, in concomitanza con la Festa della Repubblica. Il Sindaco Antonio Biasco, inoltre, ha invitato pubblicamente tutti i cittadini di Specchia a esporre dalle proprie abitazioni la bandiera tricolore, come segno di partecipazione collettiva alla festa. 17 MARZO 2011: Durante la mattina, a partire dalle ore 10:00, l’Associazione Musicale “Don Tonino Bello”, eseguirà per le strade di Specchia “Il Canto degli Italiani”, l’inno di Goffredo Mameli (parole) e di Michele Novaro (musica) che, in via provvisoria dal 1946 e definitiva dal 2005, è l’inno della Repubblica Italiana. Alle ore 17.30 adunata dei cittadini di Specchia presso la sede del Comune, in via San Giovanni Bosco, da dove in corteo l’Amministrazione Comunale e tutti gli intervenuti raggiungeranno Piazza del Popolo; durante il tragitto vi sarà una sosta presso il Monumento dei Caduti in via Plebiscito per la deposizione di una corona di alloro in onore delle vittime specchiesi di tutte le guerre. In Piazza del Popolo alle ore 18:00 il coro delle classi quinte della scuola primaria Istituto “Don Luigi Sturzo”, accompagnato dall’Associazione Musicale “Don Tonino Bello”, canterà l’inno di Mameli e Novaro. Alle ore 18:30, nelle sale del Palazzo Risolo avrà luogo una sessione del Consiglio Comunale, durante la quale l’Amministrazione intitolerà due strade in onore ai festeggiamenti in corso (via 150° anniversario Unità d’Italia e via Mario Monicelli) e riconoscerà a tre associazioni musicali il titolo di “Gruppo Musicale d’Interesse Comunale”. Nel corso dell’assemblea il parroco di Specchia, don Stefano Ancora, porterà il proprio saluto e un gruppo di bambini della scuola primaria leggerà alcuni pensieri sull’Unità d’Italia. Al termine dei lavori il senatore Alberto Maritati consegnerà ai neo diciottenni una copia della Costituzione della Repubblica Italiana. A partire dal 23 marzo, ogni mercoledì, presso il Palazzo Risolo, alle ore 19:00, avrà luogo una serie di proiezioni sul tema dell’Unità d’Italia, il cui calendario in dettaglio è il seguente: 23.03.2011 Viva l’Italia! Roberto Rossellini (regia); 30.03.2011 Giuseppe Garibaldi – Storia di un eroe – 1a parte Piero Angela; 06.04.2011 Giuseppe Garibaldi – Storia di un eroe – 2a parte Piero Angela; 13.04.2011 I compagni Mario Monicelli (regia); 20.04.2011 1860 Alessandro Blasetti (regia); 27.04.2011 Li chiamarono… briganti! Pasquale Squitieri (regia). Infine, il 2 giugno, per le vie di Specchia, l’Associazione Musicale “Don Tonino Bello” terrà un concerto bandistico in occasione della Festa della Repubblica.


Mercoledì 16 marzo prende il via la manifestazione promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Lecce dal titolo Voci, canti dell’Unità d’Italia. L’evento fa parte dei festeggiamenti per l’Unità d’Italia. A partire dalle ore 18 nel foyer del teatro Paisiello sarà possibile visitare Il sipario del Tempo: Unità d’Italia, una mostra di libri, stampe e monete del periodo unitario realizzata nell’ambito delle “Notte tricolore” e nell’ambito di Itinerario Rosa 2011. La mostra sarà accompagnata da lettura di storie, lettere, racconti e poesie sul Risorgimento interpretate da Laura Giannoccaro, Maurizio D’Anna, Michela Leopizzi e  Gerry Galloso. Alle 20,30 spazio alla musica con L’orchestra giovanile diretta dal Maestro Paolo Ferulli assieme alle voci bianche e il coro misto del Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce dirette  dal Maestro Tina Patavia  si esibiranno su arie di Mameli, Verdi, Mercadante, Olivieri. Ad affiancarli ci sarà l’attrice Carla Guido che leggerà dei passi tratti dalle opere di  De Cesare “la fine del Regno”,  testimonianze e articoli di Antonietta de Pace, tratti da “il corriere meridionale”   e alcuni brani tratti da “Carcere e galere politiche memorie del duca Sigismondo Castromediano” e l’ adattamento di “la guerra” di De Dominicis. L’ingresso è ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria. Per il ritiro dei ticket si potrà far riferimento allo sportello Infopoint del Castello Carlo V.


A Casarano è attualmente in corso la mostra dal titolo “Verso il 150° dell’Unità d’Italia: un viaggio per conoscere… luoghi, persone, eventi del passato e del presente”, allestita presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “A. Meucci” e preparata dagli studenti di tutte le classi con l’ausilio dei docenti. Mentre a Santa Cesarea Terme, venerdì 18 Marzo alle ore 17.00 avrà luogo l’incontro con il prof. Enrico Cuccodoro, docente di diritto costituzionale presso l’Università del Salento, che terrà il suo discorso ufficiale.


Nell’ambito delle celebrazioni per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia l’Amministrazione comunale di Poggiardo intende promuovere una serie di iniziative da realizzare a partire dal 17 marzo 2011. L’idea centrale di tutto il programma è di offrire momenti di riflessione evitando il più possibile la ritualità e la commemorazione fine a se stessa, celebrando l’Italia e la sua Unità attraverso la valorizzazione di ciò che più di qualsiasi altra cosa, prima ancora di divenire nazione, ne ha plasmato l’identità. Ciò in coerenza non solo con l’essenza stessa della celebrazione nazionale ma anche con le finalità e gli obiettivi perseguiti dall’Amministrazione comunale negli ultimi anni, fortemente tesi alla valorizzazione e alla promozione del patrimonio storico, artistico e culturale di Poggiardo e Vaste come fattore identitario. Tra le iniziative programmate si segnala:  apposizione nei pressi degli edifici pubblici (Comune, Scuole, Uffici postali, Piazze, ecc..) di cartelli contenenti testi tratti da opere di autori che hanno legato il proprio nome al Risorgimento italiano e all’Unità d’Italia; diffusione quotidiana, in predeterminate fasce orarie, attraverso l’impianto musicale ubicato presso il Sedile comunale di Piazza Umberto I, di arie tratte da opere liriche di compositori italiani; inoltre, ogni giorno, alle  ore 12:00 e alle ore 18:30, verrà diffuso l’inno nazionale di Mameli.


L’Uisp per i 150 anni dell’unità d’Italia


Lo “Sport per tutti unisce”. La celebrazione dei 150 anni dell’unità d’Italia rappresenta per l’Uisp un’occasione per rilanciare le sue parole fondative: diritti, ambiente e solidarietà. Valori dei quali l’associazione è portatrice da sempre e attraverso i quali promuove un’idea di sport legata all’inclusione, alla partecipazione, alla socialità. “Lo “sportpertutti” Uisp contribuisce alla tenuta sociale unitaria del paese – dice Gianfranco Galluccio, presidente provinciale Uisp Lecce – ed è bene ricordarlo in questi tempi in cui questa tenuta viene messa a rischio da tensioni nelle quali rischia di prevalere l’egoismo e il separatismo”. L’Uisp Lecce festeggia i 150 anni dell’Unità d’Italia attaverso una serie di iniziative nazionali e territoriali. Eccone una sintetica rassegna per il 17 marzo: TRICOLORE IN CORSA: LA NAZIONE E’ UNA CO( R )SA SERIA – manifestazione podistica non competitiva di 10 km nel parco di Portoselvaggio (si invitano gli atleti a indossare i colori della patria) organizzata da UISP e Associazione Messapia di Nardo’ (info: 338.3482696 Giovanni Casaluce – 320.4277300 Gianni Casaluce). TROFEO CICLISTICO TRICOLORE – gara ciclistica su strada a Galatina organizzata da UISP e ASD La Taranta; saranno premiati con maglia tricolore i primi di ogni categoria; non mancate, è un’occasione che si ripeterà tra 150 anni (info: 380.3026019 Marra Vincenzo – 328.6824474 Stanislao Roberto). 


In questa importante occasione la Amministrazione Comunale di Vernole guidata dal Sindaco Mario Mangione ha voluto pubblicare un volume – edito da Congedo editore e redatto in collaborazione con il prof. Paolo Pellegrino – che riporta documentalmente episodi di irredentismo patriottico che videro protagonisti del risorgimento talentino anche due cittadini vernolesi, Francesco De Carlo e Vitantonio Sansonetti che subirono gravosi processi, sopportarono anni di latitanza ed il carcere duro per essersi concretamente attivati alla organizzazione della difesa militare del Salento dopo gli episodi di Napoli del 1851: furono scoperti infatti a Vernole mentre trasportavano un cannone dalla torre di Torre dell’Orso a Lecce. I loro meriti patriottici furono poi ampiamente riconosciuti dopo il 1861, quando De Carlo fu eletto Sindaco di Vernole ed al Sansonetti furono tributati onori ed importanti riconoscimenti. “Abbiamo con convinzione curato la pubblicazione, ha affermato il Sindaco Mario Mangione, per lasciare traccia dei fatti e della nobiltà di intenti che in più occasioni ha caratterizzato la comunità vernolese che conserva una antica tradizione di impegno sociale e politico, ma anche per offrire alle nuove generazioni modelli comportamentali certamente positivi”. Per solennizzare la particolare ricorrenza si svolgeranno a Vernole due importanti manifestazioni: VENERDI’ 18 MARZO – ORE 10 – PIAZZA ANTISTANTE IL MUNICIPIO – Raduno degli alunni di tutte le scuole e della cittadinanza alla presenza di autorità civili, militari e religiose; Onori alla bandiera da parte di una Compagnia della Scuola di Cavalleria della caserma “Zappalà”; Saluto delle autorità; Allocuzione degli studenti del territorio sui moti risorgimentali accaduti a Vernole a tra il 1850 ed il 1900 ed inseriti nell’attuale contesto sociale e politico. SABATO 19 MARZO – ORE 16,30 – CASTELLO DI ACAYA – Presentazione del libro “Pagine di Storia Risorgimentale – Note ed episodi di storia locale”; – Convegno Nazionale di Studi “Letteratura, filosofia e identità nazionale” 150° Anniversario dell’Unità d’Italia.


Il 17 Marzo 2011 alle ore 10.30 presso l’Auditorium Comunale “L’Orologio” di Corsano vi sarà l’inaugurazione di una mostra documentaria, fotografica e di oggetti risalenti all’epoca risorgimentale curata e allestita da Donato Antonaci Dell’Abate, che con la sua collezione privata di documenti e oggetti originali dell’800, tra cui scritti e firmati autentici da Mazzini e Garibaldi, metterà in risalto quelle che sono state le tappe della formazione dell’Unità dell’Italia. La mostra durerà fino al 27 Marzo. Inoltre nello stesso giorno l’Amministrazione Comunale consegnerà la Costituzione Italiana ai ragazzi nati nel 1993 che quest’anno compiranno il 18° anno di età.


Mercoledì 16 Marzo 2011 il Consiglio Comunale monotematico di Galatina si riunirà alle ore 16.30 presso Palazzo Orsini. Il comune ha organizzato “Notte Tricolore a Palazzo della Cultura” che prevede l’apertura straordinaria del Museo Civico ” Pietro Cavoti” e della Biblioteca “Pietro Siciliani” dalle ore 18,00 alle 24,00,oltre alle visite guidate al museo civico a partire dalle ore 20.00. Ci sarà anche la mostra “Il Comitato d’Azione a Galatina nel ‘60. Le missive segrete di Pietro Cavoti”. Sempre nell’ambito della “Notte Tricolore a Palazzo della Cultura” nella sala di lettura della biblioteca comunale alle ore 18 Gioacchino Toma“il pittore garibaldino” aprirà un laboratorio di lettura per ragazzi di 5^ della Scuola Primaria  e 3^ media, a cura di Gianna Rosato e il progetto “letture da Cuore” a cura di Marco Graziuso.

La serata includerà la proiezione di film sul tema dell’Unità d’Italia, letture ed esecuzioni musicali e una mostra fotografica: “Lo sguardo dei giovani sull’Unità d’Italia”, a cura dell’Istituto d’Arte di Galatina. Infine alle ore 24,00 i giovani intoneranno l’Inno Nazionale con la collaborazione dell’Associazione Culturale “GioRè”. Le manifestazioni proseguiranno Giovedì 17 Marzo 2011 con la Cerimonia dell’ Alzabandiera e Canto dell’Inno Nazionale. In seguito i ragazzi delle Scuole Primarie e Medie pianteranno l’albero dei 150 anni. Alle ore 9.00 da Piazza Alighieri partirà la corsa ciclistica “V Trofeo di Primavera e dell’Unità d’Italia”. Alle ore 11.00 si terrà la Messa Solenne nella Chiesa Madre di Galatina e alle 18.30 la Commemorazione del 150° a cura dell’ Associazione “Amici della Musica” presso il Palazzo della Cultura. Dal 17 al 19 marzo 2011 avrà luogo nel Quartiere Fieristico la 1^ Edizione del Festival della Cultura “Homo italicus: storie, miti e pensiero in 150 anni” in collaborazione con Ente Fiera del Salento e di Galatina e con la compartecipazione del Ministero della Gioventù.


A Tricase il 16 Marzo alle ore 17.00 presso la sala del Trono si terrà l’esecuzione di brani musicali e drammatizzazione a tema, dal titolo “La scuola si veste di colore”, a cura dell’Istituto Comprensivo  I Polo Via Apulia. Nello stesso luogo il giorno 17 Marzo alle ore 20.00 ci sarà la rappresentazione teatrale “Salvatore, Cacaticchiu, Gambilonghe e Ferdinando”, scritto e diretto da Francesco Suriano, Alessandro Lombardo e Francesco Aiello. Il 18 Marzo alle ore 17.00 sempre nella stessa sala si svolgeranno delle riflessioni sul Risorgimento italiano, a cura degli alunni dell’Istituto Comprensivo I Polo Via Apulia, con l’intervento conclusivo del prof. Salvatore Coppola, esperto di storia locale.


Il 20 Marzo alle ore 9.00 si svolgerà il raduno in Piazza Castello da cui  partirà il corteo per la deposizione di una corona d’alloro al Monumento dei Caduti. Alle ore 10.00 si terrà la cerimonia “alza bandiera” in Piazza Castello a cui seguirà a Santa Messa. A concludere la giornata saranno i saluti del presidente della Proloco di Depressa, dott. Adolfo Rizzo e gli interventi del sindaco di Tricase dott. Antonio Musarò e del sen. Rosario G. Costa.


Mercoledì 16 marzo alle ore 18.30  la cittadinanza di Melissano deporrà una corona di alloro presso il  monumento dei caduti accompagnata dall’  Inno d’Italia eseguito dall’Associazione Musicale “Junior Band Città di Melissano”. A seguire il Cine Teatro Aurora proietterà il film “Noi Credevamo”, dalla regia di Mario Martone. Sabato 2 aprile alle ore 19.00 ci sarà la nuova  deposizione di una corona di alloro presso il  monumento dei caduti accompagnata dall’ Inno d’Italia eseguito dall’Associazione Musicale“Junior Band Città di Melissano”. Alle 19.30 si svolgerà il  Concerto della Fanfara  Dipartimentale  della Marina Militare Taranto presso la Chiesa di Gesù Redentore. Infine alle ore  21.00 sarà offerto dalla Città di Melissano un servizio di ristorazione.


Grandi festeggiamenti a Ugento per onorare il 150° anniversario dell’unificazione della penisola italiana sotto un’unica bandiera. Mercoledì 16 marzo, alle 10, un corteo formato dagli studenti di scuole elementari e medie partirà da piazza Immacolata, percorrerà il centro cittadino per via Messapica e piazza Colosso e giungerà in piazza San Vincenzo. Qui, alle 10.30, i bambini che compongono il consiglio comunale baby canteranno alcuni brani dedicati alla patria e reciteranno alcuni versi in onore della nazione unita. Giovedì 17, alle 9.30, nella piazza antistante il Comune si svolgerà la cerimonia dell’alzabandiera. Il Comune ha invitato tutti i cittadini ad esporre il tricolore italiano su edifici pubblici e abitazioni private, in segno di condivisione e di partecipazione all’evento.


Ad Otranto, il 17 marzo, alle ore 11, verrà intitolata la scalinata di Borgo Monte al garibaldino di Otranto Marino Catanzano. “Il 17 marzo 1861 veniva ufficialmente proclamato il Regno d’Italia, compiendosi, in tal modo, il sogno risorgimentale”, afferma il sindaco Luciano Cariddi. ”Eravamo e siamo diversi, dal Nord al Sud; amavamo e amiamo le nostre “Piccole Patrie”. Ma, dopo un percorso durato 150 anni; dopo un lungo processo di formazione della nostra Identità Nazionale, tra successi e cadute, luci ed ombre, non possiamo non dirci italiani. Anzi, siamo orgogliosi di esserlo: dalle Alpi alla Sicilia, con le nostre differenze e le nostre tradizioni, con i nostri volti e le nostre voci. Celebriamo con gioia e serenità questa Festa. Essa ci appartiene. Ci appartiene come Italiani, ma anche come Otrantini, perché uno dei patrioti combattenti al seguito di Garibaldi fu il concittadino MARINO CATANZANO (1836-1916), medaglia al Valor Militare nella battaglia di Maddaloni”. L’Amministrazione Comunale ha voluto intitolare al Nostro Garibaldino la suggestiva scalinata di Borgo Monte, in cui si trova la Sua abitazione, e dove verrà scoperta una targaricordo, il 17 marzo p. v., alle ore 11.00.


Sempre ad Otranto, I Giovani incontrano l’Italia”: il 19 marzo il Ministro Raffaele Fitto a Otranto per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. L’occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia rappresenta per noi un momento utile per un esame di coscienza collettivo che sia in grado di suscitare una maggiore consapevolezza storica del nostro essere Nazione, e irrobustire con fierezza ed orgoglio l’Unità del Paese. Un percorso necessario per affrontare il futuro, accettando le sfide che ci attendono, in un mondo che cambia”, afferma il sindaco Luciano Cariddi. Sabato 19 marzo, alle ore 10.30, presso l’Istituto Alberghiero IPSSEOA di Otranto, in via Martire Schito, un’altra iniziativa, “I Giovani incontrano l’Italia”, celebrerà questa importante festa. L’appuntamento si aprirà con l’Alza Bandiera eseguito dall’Aeronautica Militare 32° GRAM di Otranto. Interverranno per i saluti: Elio Lia – Dirigente scolastico; Luciano Cariddi – Sindaco di Otranto; Antonio Maria Gabellone – Presidente della Provincia di Lecce; Dario Stefano – Assessore della Regione Puglia. Modererà gli interventi il Prof. Gianni Donno.Parteciperà il Ministro per gli Affari Regionali On.le Raffaele Fitto con una riflessione sul tema dell’Unità d’Italia, e, al termine, consegnerà una copia della Costituzione Italiana ai ragazzi delle classi terze.


Il 17 marzo, per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia, l’Associazione culturale e polisportiva dilettantistica Messapia organizza una passeggiata podistica amatoriale in un circuito, chiuso al traffico, all’interno del Parco Naturale Regionale Porto Selvaggio – Palude del Capitano. La manifestazione è aperta a quanti, agonisti, amatori o semplici appassionati, vogliano trascorrere una giornata storica, irripetibile e di festa. Si percorreranno 9 km circa tra i sentieri naturali del nostro meraviglioso Parco, avvolti dai profumi della gariga della piana della LEA che vi sorprenderà ed entusiasmerà con la bellezza dei suoi colori, delle sue forme e dall’aria frizzante proveniente dalla baia della Torre dell’Alto. Programma: 17/03/2011 – Ritrovo ore 9:00 parcheggio antistante la Masseria di Torre Nova nel Parco di Porto Selvaggio. Partenza ore 9,30. Arrivo Masseria Torre Nova entro ore 11,30. Massima distanza 9 km circa. 3 giri in un circuito chiuso al traffico segnalato da nastro bicolore e bandierine. Attestato di partecipazione per tutti i partecipanti. Rinfresco. Tempo massimo di conclusione del percorso 2 ore. Poiché non si tratta di una gara ma di una passeggiata, non è obbligatorio percorrere i 3 giri previsti.


“Buon Compleanno Italia!” a Martano: giovedì 17 marzo, alle 10, in Piazza Caduti, commemorazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia; alle 18, nella sala “K. Wojtyla”, proiezione docufilm “Concerto Italiano – Storia e Storie dell’Unità d’Italia di Italo Moscati. Alle 19,30, nella stessa sala, il convegno “Costituzione, federalismo, storia del Tricolore”.


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Riqualificazione a Depressa, il Comune: “Invitiamo agli allacci prima dei lavori”

La nota indirizzata ai proprietari di immobili che insistono sulle strade interessate: “Richieste postume subiranno aggravio dei costi”

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Sono in arrivo i lavori di riqualificazione nel centro storico di Depressa, nello specifico su via Brenta e via Fiume.

Il comune invita i proprietari di immobili che insistono sulle strade interessate a procedere all’allaccio alle pubbliche utenze prima del rifacimento della pavimentazione pubblica.

La nota redatta dal sindaco Antonio De Donno: “L’Amministrazione Comunale informa la cittadinanza che, con delibera n. 284 del 05/12/2024, è stato approvato il progetto per i lavori di manutenzione straordinaria finalizzati al rifacimento dei marciapiedi e alla realizzazione del basolato su Via Brenta, nella frazione di Depressa. L’intervento, attualmente in fase di affidamento, interesserà le aree indicate nella planimetria allegata. Per garantire la corretta esecuzione dell’opera e evitare future manomissioni della nuova pavimentazione, si invitano i proprietari degli immobili affacciati su Via Brenta e Via Fiume a presentare, entro 30 giorni dalla data del presente avviso, eventuali domande di allaccio alle reti cittadine (acqua, fogna, gas, luce, telefonia, ecc.).

Le richieste dovranno essere comunicate all’Ufficio Tecnico Comunale: mediante nota protocollata oppure via e-mail a: protocollo.comune.tricase@pec.rupar.puglia.it.

Attenzione: eventuali manomissioni successive al completamento dei lavori comporteranno un significativo aumento dei costi di allaccio a carico dei richiedenti”.

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L’altra Galatina: “Il sindaco crea alibi per nascondere fallimenti”

Al giro di boa, l’intervista alla consigliera di minoranza Loredana Tundo: “Molte feste, poco bene comune”

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Mentre due Comuni della nostra provincia si preparano ad un maggio alle urne (Corsano e Taviano), altre esperienze amministrative sono invece a metà percorso. È il caso di Galatina. Alla guida della Città c’è il sindaco Fabio Vergine, che abbiamo avuto il piacere di ospitare sulle nostre colonne per approfondire l’operato della maggiornaza. Per il giro di boa, abbiamo invece incontrato la consigliera di minoranza Loredana Tundo, per fare il punto su questi 30 mesi dalla sua prospettiva.

Loredana Tundo

Come vede la Città due anni e mezzo dopo le urne?

Osservando l’attuale amministrazione dall’opposizione, devo dire che di tutta la programmazione annunciata ho visto ben poco: progetti bloccati, risorse restituite, varianti ai progetti già finanziati che hanno probabilmente rallentato la loro realizzazione, molte feste, ma poco per il bene comune. Ho fatto parte dell’amministrazione Amante dal 2017 al 2022, con deleghe ai lavori pubblici, urbanistica e pari opportunità. Conosco bene ciò che abbiamo lasciato in eredità e sono convinta che, se fosse stato portato avanti con continuità, avrebbe già dato molto alla Città. Parlo in particolare di rigenerazione urbana (i lavori relativi ai finanziamenti ottenuti sono o bloccati o procedono a rilento); mitigazione del rischio idrogeologico (finanziamenti fermi); restauro della Torre dell’Orologio (progetto bloccato da due anni con impalcatura deteriorata); Quartiere fieristico (in stato di abbandono); finanziamenti rifiutati (3 milioni di euro per l’eliminazione di tre passaggi a livello); edilizia scolastica (solo l’Istituto di via Corigliano completato). La mancanza di continuità amministrativa ha penalizzato fortemente Galatina. Nel complesso, non posso assolutamente dirmi soddisfatta da un’amministrazione che accusava la nostra di aver svolto il compitino (ricordo a tutti che quando iniziamo ad amministrare eravamo sull’orlo del fallimento e abbiamo lasciato una città con i conti in ordine), mentre non riesce neanche a svolgere i più semplici compiti che ha ricevuto in eredità”.

Intanto con nomi importanti (da Nek per la festa patronale a McDonald’s che sbarca in provincia) e 20 milioni di euro di finanziamenti (di cui 2,2 per la nuova Fiera) la maggioranza vede una Galatina al top della sua attrattività.

Gli ospiti di rilievo per le feste patronali non sono una novità. L’organizzazione di eventi è certamente positiva, ma non può essere considerata un indicatore esclusivo dell’attrattività della città. Per quanto riguarda il McDonald’s si tratta di un insediamento commerciale come tanti altri. Ben venga se l’azienda decide di investire nel nostro territorio, ma non lo avrei presentato come un grande successo amministrativo. L’entusiasmo mostrato dal Sindaco e dall’Assessore sembra più orientato a lanciare messaggi che vanno oltre il semplice insediamento commerciale.

Il Sindaco ha parlato di 20 milioni di euro di finanziamenti durante un consiglio comunale, ma è necessario fare chiarezza su cosa realmente sia stato ottenuto: 6 milioni di euro per la condotta idrica (opera direttamente realizzata da Acquedotto Pugliese); 7 milioni per l’abbattimento dei passaggi a livello (nella prima ipotesi erano disponibili 12 milioni ai quali l’Amministrazione ha rinunciato con proprio atto: il saldo è negativo); 2,2 milioni per la nuova Fiera (fondi prelevati direttamente dalle casse comunali)”.

Recentemente, alla presenza di Paolo Mieli, è stata riaperta la biblioteca “Pietro Siciliani”, ed in questi giorni è arrivato l’annuncio della candidatura di “Galatina Capitale della Cultura”. È la strada giusta in ambito culturale?

Quale impatto concreto ha avuto questo evento rispetto ai 500 volumi acquistati? È questa la domanda. La riqualificazione della biblioteca è stata resa possibile grazie al primo finanziamento ottenuto dalla nostra amministrazione. Galatina possiede un patrimonio culturale straordinario che meriterebbe di essere valorizzato pienamente. La candidatura a “Capitale Italiana della Cultura” potrebbe rappresentare una strada giusta per rafforzare l’identità culturale e attrarre nuove opportunità. Tuttavia, mi sembra che manchi una visione chiara e un percorso ben definito per raggiungere questo obiettivo”.

Riverbera spesso il tema del rapporto con le frazioni, i cui cittadini qualcuno sostiene siano considerati di Serie B. Se ne è riparlato in seguito alla temporanea chiusura degli uffici comunali di Noha e Collemeto. Qual è il suo punto di vista a riguardo?

È evidente che i presidi nelle frazioni sono fondamentali e che i servizi comunali devono essere erogati direttamente ai cittadini per garantire una vera prossimità. Tuttavia, la chiusura di questi uffici contraddice questo principio.

Inoltre, Collemeto ha subito anche la perdita del medico di base, ma su questo tema non abbiamo sentito alcuna dichiarazione da parte del Sindaco, se non dopo le nostre sollecitazioni. Le recenti riaperture degli uffici comunali a partire dal 14 aprile 2025 sono un passo positivo, ma è fondamentale che ci sia un piano strutturato”.

Di recente ha pubblicamente incalzato il sindaco sulla visita, condita da critiche, di Paolo Pagliaro all’ospedale “Santa Caterina Novella”. Lo giudica uno scivolone del consigliere regionale o un corto circuito politico?

La vedo come una strumentalizzazione della sanità per fini elettorali. Pagliaro si presenta con le sue telecamere non per affrontare realmente i problemi, ma per mettersi in evidenza. Questo comportamento riflette un corto circuito politico, poiché il Sindaco ha scelto di ignorare la situazione, sperando che passasse inosservata. E non è la prima volta, perché lo ha fatto già all’inizio della sua amministrazione: dare la presidenza della Commissione Sanità ad un altro consigliere significa non assumersi la responsabilità del risultato che la sua amministrazione sarà in grado di ottenere. Questo modo di fare mi sembra simbolico di un primo cittadino che è in prima fila quando si tratta di eventi, ma è defilato quando si tratta di prendere posizioni politiche. A proposito di Pagliaro, dove sarà il sindaco Vergine alle elezioni regionali? Qual è la sua posizione?

Si parla molto in paese dell’aumento delle tariffe cimiteriali. A 12 anni dall’ultimo intervento, l’adeguamento è fisiologico?

L’aumento delle tariffe cimiteriali, che raggiunge l’80%, non può essere considerato fisiologico, soprattutto senza una chiara spiegazione dei motivi nella delibera. È importante sottolineare che nella documentazione ufficiale sembra mancare il paragrafo dedicato alle motivazioni. La situazione è aggravata dal problema dell’ampliamento dell’area cimiteriale. Attualmente, molte salme sono in attesa di tumulazione poiché i loculi disponibili sono esauriti”.

Vergine afferma che alle sue spalle si tifi per una Galatina perdente. È la verità?

Assolutamente no! E’ un alibi creato dal Sindaco per giustificare i suoi fallimenti. Io amo profondamente la mia Città e le sue frazioni; il mio attaccamento è viscerale. La vittoria di Galatina deve essere l’obiettivo comune di tutti noi”.

Quali sono gli aspetti trascurati da questa amministrazione su cui lei lavorerebbe se oggi fosse prima cittadina?

Mi concentrerei su diversi aspetti trascurati dall’attuale amministrazione, in particolare sul tema del lavoro. Un progetto che porterei avanti è quello di sviluppare un hub ITS Academy. Inoltre, migliorerei le infrastrutture a supporto delle aziende locali. Investire in strade, trasporti e servizi è cruciale per stimolare l’economia e attrarre nuovi investimenti. Ma in ogni caso, se parliamo di tematiche trascurate dall’attuale amministrazione, temo che non mi basterebbe tutto il suo giornale per risponderle”.

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Attualità

Tricase torna al centro del Mediterraneo

A dieci anni dall’inaugurazione dell’avamposto del “Centro internazionale di alti studi agronomici mediterranei”, Tricase Porto recupera il suo storico ruolo di ponte tra culture e di luogo d’incontro tra popoli lavorando allo sviluppo sostenibile

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di Lorenzo Zito

Tre bandiere che sventolano alte tra le correnti del Canale d’Otranto, un avamposto affacciato sul mare ed un acronimo importante. Siamo a Tricase Porto, il luogo scelto dal CIHEAM Bari quale posto ideale per declinare in modo concreto la sua missione: promuovere la cooperazione e lo sviluppo sostenibile (con un orizzonte che in principio era sui territori costieri e rurali del Mediterraneo e che oggi va ben oltre).

Parliamo del Centro internazionale di alti studi agronomici Mediterranei, organizzazione intergovernativa composta da 13 stati membri (oltre all’Italia, ne fanno parte Albania, Algeria, Egitto, Spagna, Francia, Grecia, Libano, Malta, Marocco, Portogallo, Tunisia e Turchia), con sede centrale a Parigi (l’acronimo va interpretato proprio in lingua francese).

L’esperienza di Tricase Porto viene avviata già nel 2006, quando tra CIHEAM Bari e la locale Associazione Magna Grecia Mare iniziano dialogo e collaborazione sugli obiettivi da ciascuna perseguiti, con l’orizzonte di portare anche oltre confine la visione e l’esperienza di Magna Grecia Mare, già condivisa con e dalla Città di Tricase.

È il 2015, invece, quando viene inaugurato il primo nucleo della sede di Tricase del CIHEAM Bari, grazie alla ristrutturazione e rifunzionalizzazione di alcuni immobili concessi dal Comune di Tricase in comodato.

I dieci anni trascorsi dal giorno in cui è stata (simbolicamente) piantata questa bandierina che, attraverso il mare, guarda al mondo, ci offrono una prospettiva che racconta come, nel lavorare ai macro-obiettivi dell’organizzazione, questo presidio stia recuperando uno dei più grandi valori storici di questo lembo di terra: la sua centralità nel Mediterraneo.

LA PERIFERIA CHE DIVENTA CENTRO

La scelta di Tricase (in qualità di sede operativa del CIHEAM Bari) non è casuale, né frutto di una semplice opportunità logistica. Al contrario, è una scelta strategica e profondamente radicata nella storia, nella cultura e nella visione del Mediterraneo come spazio di incontro e cooperazione tra popoli e territori.

Tricase, con il suo porto e la sua comunità, incarna perfettamente il concetto di “periferia che diventa centro”. Una cittadina che, pur trovandosi al confine sud-orientale d’Italia, si proietta al centro del Mediterraneo, diventando un ponte naturale tra Nord e Sud, tra Europa, Balcani, Nord Africa e Medio Oriente.

Da sempre, in verità, Tricase Porto rappresenta un punto di snodo tra mare e terra, tra Oriente e Occidente, tra tradizione e innovazione. La sua storia millenaria di approdo di genti, saperi e commerci ne ha fatto uno dei cuori pulsanti della cultura marinara del Salento. Qui il mare non è mai stato solo confine o barriera, ma strada di comunicazione e di scambio, fonte di vita, lavoro e cultura.

SINERGIE LOCALI

In questo contesto, fatto non solo di territorialità e storicità ma anche di preziose sinergie, il CIHEAM Bari ha trovato il quadro ideale per sviluppare una delle sue missioni più importanti: la crescita sostenibile delle comunità costiere attraverso la cooperazione internazionale. Un’area, questa, che ha saputo conservare e rinnovare la propria memoria marinaresca, grazie anche all’impegno dell’Associazione Magna Grecia Mare, una locale realtà culturale no profit impegnata nella valorizzazione dei patrimoni territoriali costieri mediterranei. Partendo dal porto di Tricase, dal 2003 l’associazione si occupa della salvaguardia e della diffusione della marineria tradizionale da lavoro e della pratica di mare e delle sue documentate e tradizionali interazioni con l’entroterra, tipiche di una penisola proiettata in “un mare tra le terre”. Il lavoro paziente e appassionato dei suoi associati ha svolto un ruolo fondamentale nel recuperare e valorizzare la cultura del mare di Tricase e del Capo di Leuca: attraverso il restauro di antiche imbarcazioni in legno, la trasmissione dei saperi dei maestri d’ascia e l’organizzazione di eventi e laboratori dedicati alla tradizione marinara, Magna Grecia Mare ha riacceso l’orgoglio e il senso di appartenenza della comunità locale verso la propria identità marinara.

C’è poi il Comune di Tricase che, già coinvolto nell’iniziativa, con attenzione costante e attraverso proficua collaborazione, ha contribuito fortemente alla realizzazione di questo percorso, riconoscendo il valore strategico della cultura del mare per il rilancio economico, sociale e culturale del territorio. L’amministrazione comunale ha sostenuto nel tempo azioni e progetti mirati a trasformare il porto in uno spazio pubblico condiviso, un vero Porto Museo (riconosciuto di interesse regionale), luogo di memoria ma anche di innovazione e progettazione del futuro senza dimenticare il passato.

LABORATORIO DI SVILUPPO COSTIERO

Se il terreno è fertile, i germogli sono tanti. La presenza del CIHEAM Bari a Tricase ha contribuito innanzitutto a rafforzare un concetto innovativo: quello di “comunità costiere”. Non più semplici località di mare o territori da valorizzare solo per il turismo, ma comunità vive e complesse, fatte di persone, mestieri, tradizioni e nuove sfide da affrontare insieme.

Le comunità costiere sono oggi in prima linea di fronte ai cambiamenti climatici, alla crisi della pesca artigianale, alla necessità di proteggere la biodiversità marina e costiera, alla gestione sostenibile delle risorse. La sede di Tricase del CIHEAM Bari ha lavorato e lavora proprio al rafforzamento di queste comunità, promuovendo la formazione dei giovani, la valorizzazione delle competenze tradizionali, l’innovazione nei settori legati tanto al mare quanto alla terra e la cooperazione tra territori che condividono gli stessi bisogni e le stesse opportunità.

Tricase è diventata così un laboratorio di sviluppo costiero sostenibile, un luogo dove si sperimentano nuove strategie per valorizzare la cultura del mare e trasformarla in opportunità di crescita e benessere per la popolazione.

DIMENSIONE LOCALE E VISIONE INTERNAZIONALE

È così che, nel cuore del Salento, si è creata una vera e propria piattaforma per il dialogo tra comunità costiere di Paesi diversi, che condividono sfide comuni e cercano insieme soluzioni per uno sviluppo sostenibile, rispettoso delle identità culturali e delle tradizioni. Non a caso, numerose e continue sono le visite di rappresentati di importanti enti ed istituzioni internazionali o, ancora, di portavoce di diversi Paesi del mondo. Ospiti che si recano alle pendici della scogliera tricasina per raggiungere questo avamposto che, attraverso monitoraggio e ricerca scientifica, corsi di alta formazione sullo “Sviluppo Sostenibile delle Comunità Costiere”, laboratori di comunità ed una lunga serie di buone pratiche ed attività orientate alla cooperazione internazionale ed allo sviluppo sostenibile, è diventato un luogo dove la dimensione locale incontra la visione internazionale. Un posto in cui la piccola scala diventa spazio di sperimentazione di modelli replicabili su scala più ampia.

Da Tricase partono progetti di cooperazione che parlano a tutte le comunità costiere del Mediterraneo e del mondo, valorizzando il capitale umano, sociale ed economico delle persone che vivono e lavorano sul mare. Tricase, con la Terra d’Otranto tutta, oggi come un tempo si fa ponte tra culture, luogo di transito e di incontro tra civiltà, snodo di crescita del Mare Nostrum.

È un viaggio verso un futuro diverso che passa attraverso il recupero di una centralità che appartiene al passato. Se sapremo comprenderne il valore, potremo esserne partecipi tutti.

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