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Nardò

Nardò: tutto pronto per il ballottaggio

Com’era ampiamente previsto, Nardò approda al secondo turno delle Amministrative in un clima avvelenato che poco ha a che fare con l’andamento sereno

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Com’era ampiamente previsto, Nardò approda al secondo turno delle Amministrative in un clima avvelenato che poco ha a che fare con l’andamento sereno di tutta la campagna elettorale. A contendersi la poltrona più prestigiosa di Palazzo Personè, domenica 29 e lunedì 30 maggio, saranno la candidata del centrodestra Antonella Bruno e il candidato del centrosinistra Marcello Risi, che hanno ottenuto rispettivamente 6.651 voti (31,17%) e 6.331 (29.67%). Vicinissimo ai primi due, con uno scarto di poco meno di 200 voti, si è piazzato Giancarlo De Pascalis, del Polo Neretino, con 6.136 preferenze (28,76%). Lusinghiero e oltre ogni più rosea aspettativa l’exploit personale di Alfredo Ronzino del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che ha ottenuto ben 2.217 consensi, che però, essendo andati solo al candidato Sindaco e non alla lista, rimasta ferma a 558, non sono sufficienti, comunque vada a finire, a farlo sedere in Consiglio comunale. Fra le liste, le più suffragate sono state “La Puglia prima di tutto” (3.028voti), il neonato PdL (2.189) e l’UdC (2.099). Sul versante dei Consiglieri, invece, i più votati – e questo è sicuramente un dato positivo – sono stati anche tre giovani, due dei quali alla loro prima candidatura: Cesare Dell’Angelo Custode del PdL con 648 preferenze, Antonio Tiene (PD) con 491 e Pippi Mellone (“Piazza Pulita”) con 463. Smaltita la gioia di alcuni e la delusione di altri, a poche ore dalla conta è cominciata l’operazione apparentamenti. Ad aprire le danza è stato il PD, che alleato al primo turno con la coalizione di De Pascalis, per bocca delle Segreterie provinciale e regionale (Salvatore Capone e Sergio Blasi) ha dichiarato che avrebbe appoggiato Risi al secondo turno. Tutti si aspettavano un apparentamento formale, che però non c’è stato, pare per l’indisponibilità dei partiti a sostegno di Risi a cedere poltrone agli ultimi arrivati. Poi, proprio al limite del tempo utile, è stato ufficializzato l’apparentamento – questo sì, formale – fra la Bruno e De Pascalis con due liste (“Piazza Pulita” e “Semplicemente Neretini”) in appoggio alla candidatura dell’anestesista, che in caso di sua vittoria otterrebbero un Consigliere a testa (Romeo e Mellone). Appoggio esterno alla Bruno, invece, è stato garantito dall’altra civica del Polo Neretino, “Noi per Nardò”, mentre “Progetto Nardò” (fatta eccezione per Gabriele Onorato rimasto in stand-by), in dissenso con le ultime scelte della coalizione, ha deciso di sostenere la candidatura di Risi. L’apparentamento fra la Bruno e De Pascalis ha fatto molto scalpore. “La nostra”, ha detto De Pascalis, “è stata una scelta difficile, forse anche folle, secondo alcuni suicida. Io credo che non ci sia niente di peggio che sentir dire “non cambia mai niente”. Abbiamo preso questa decisione per la città e per dire basta a chi da anni continua a dividerla”. Ha invece dichiarato la Bruno: “Veniamo da dieci anni di malgoverno e da una campagna elettorale pacata, in cui abbiamo capito di avere molti punti in comune con il programma di De Pascalis. Quindi, anche se qualche Consigliere è stato sacrificato, è stato salvaguardato il fine di poter dare un governo stabile alla città”. Dal canto suo Risi ha commentato: “Mi faccio personalmente carico della richiesta di cambiamento e di un modo nuovo di fare politica avanzata dagli elettori di De Pascalis. Sono orgoglioso di avere al mio fianco il meglio della politica neretina degli ultimi 40 anni”. Niente apparentamento, invece, per Ronzino e i grillini.


Ilaria Marinaci


Ecco le due possibili Amministrazioni


Come sarà il Consiglio comunale in caso di vittoria di Risi o della Bruno? Queste le due proiezioni dell’assise che, ricordiamo, sarà di 24 Consiglieri.

Se dovesse vincere Risi, la maggioranza avrebbe 5 seggi per l’UdC: Flavio Maglio, uscente di maggioranza, Giancarlo Marinaci, new entry, Pierpaolo Losavio, uscente di maggioranza, Totuccio Calabrese, uscente di minoranza, Sergio Orlando, uscente di maggioranza; Io Sud/Nardò Insieme avrebbe 3 consiglieri: Sergio Vaglio, uscente di maggioranza, Andrea Frassanito, assessore uscente, Walter Mirarco, assessore uscente; anche la lista Partecipa ne avrebbe 3: Antonio Cavallo, assessore uscente, Maurizio Leuzzi, uscente di maggioranza, Roberto My, new entry; in quota alla lista Risi, 2 consiglieri: Rocco Luci, new entry, Carlo Falangone, assessore uscente; per Sel entrerebbe in Consiglio Maria Antonietta Coppola, alla sua prima esperienza. In minoranza siederebbero Giancarlo De Pascalis e Antonella Bruno, come candidati sindaco che hanno ottenuto il quorum, Mirella Bianco e Alessandro Presta (Ppdt), Cesare Dell’Angelo Custode (PdL), Oronzo Capoti (Nuovo Corso), Daniele Piccione (Semplicemente Neretini), Paolo Maccagnano (Noi per Nardò), Antonio Tiene (PD) e Giuseppe Tarantino (Progetto Nardò), con questi ultimi due che entrerebbero comunque in maggioranza, nonostante l’apparentamento non formale.  


In caso di vittoria della Bruno, la maggioranza prevedrebbe 5 posti in Consiglio per “La Puglia prima di tutto”: Mirella Bianco, uscente di minoranza, Alessandro Presta, new entry, Gino Negro, uscente di minoranza, Antonio Sabato, uscente di minoranza, Gregorio Parisi; 4 per il PdL: Cesare Dell’Angelo Custode, new entry, Gianfranco Rizzo, new entry, Egidio Maceri, uscente di minoranza, Fernando Muci; 2 per Nuovo Corso per Nardò: Oronzo Capoti, uscente di minoranza, e Salvatore Donadei, uscente di minoranza; 2 per Semplicemente Neretini: Daniele Piccione, assessore fino al 2009, e Giuseppe Romeo. Un posto in Consiglio anche per Piazza Pulita con Pippi Mellone, new entry. A questi andrebbe aggiunto Giancarlo De Pascalis per l’apparentamento e Paolo Maccagnano di Noi per Nardò, che ha garantito l’appoggio esterno. In minoranza: Marcello Risi, candidato sindaco, Flavio Maglio e Giancarlo Marinaci (UdC), Rocco Luci (Lista Risi), Antonio Cavallo (Lista Partecipa), Sergio Vaglio (Io Sud/Nardò Insieme), Antonio Tiene (PD) e Giuseppe Tarantino (Progetto Nardò). (I.M.)


Attualità

Avviata selezione nuovi dipendenti in ambito sanitario, socio-sanitario, socio-educativo e farmaceutico

Tra i profili ricercati infermieri, psichiatri, neuropsichiatri infantili, tecnici ortopedici, ostetriche, OSS, tecnici della riabilitazione psichiatrica, tecnici radiologi, farmacisti, cosmetologi, educatori sanitari e molti altri. Il 42° Report di Arpar con 652 posizioni aperte

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La Recruiting Week, evento dedicato alla selezione di professionisti qualificati negli ambiti sanitario, socio-sanitario, socio-educativo e farmaceutico, ha preso ufficialmente il via oggi, offrendo ben 435 posizioni aperte.

Tra i profili ricercati figurano infermieri, psichiatri, neuropsichiatri infantili, tecnici ortopedici, ostetriche, OSS, tecnici della riabilitazione psichiatrica, tecnici radiologi, farmacisti, cosmetologi, educatori sanitari, fisioterapisti, logopedisti, terapisti occupazionali, autisti soccorritori e di scuolabus, psicologi, educatori professionali, insegnanti, assistenti sociali e molti altri. Alle selezioni prendono parte 72 aziende delle province di Lecce, Brindisi e Taranto, pronte a valutare e reclutare i candidati più idonei.

L’evento è strutturato in due fasi: la prima prevede colloqui in presenza dal 18 al 21 novembre presso i Centri per l’Impiego; la seconda, invece, colloqui online dal 25 al 29 novembre, concepiti nell’ambito della Strategia #mareasinistra della Regione Puglia, riservati a candidati che vivono fuori regione e vogliono cogliere l’occasione per tornare o trasferirsi in Puglia. Sarà possibile prenotarsi specificando il codice offerta a cui ci si intende candidare, compilando l’apposito Google form per iscriversi ai colloqui online.

Tutti i dettagli sulle posizioni disponibili e sulle modalità di candidatura sono consultabili nel Report Speciale Recruiting Week.

Clicca qui per sapere tutto sul Recruiting Week in corso e conoscere date e luoghi dei colloqui

IL REPORT SETTIMANALE

Intanto, nel 42° Report elaborato dall’Ambito di Lecce vengono segnalati 222 annunci che corrispondono a 652 posizioni aperte nella provincia.

Il settore edile è in testa con la richiesta di 167 professionisti, seguito dal comparto turistico offre 63 opportunità, concentrate prevalentemente lungo la costa ionica e nel Capo di Leuca.

Nel settore amministrativo, informatico si cercano 20 figure, in quello pedagogico 118, le telecomunicazioni segnalano 10 opportunità, mentre il settore commerciale conta 31 posizioni aperte.

Per l’agricoltura e l’ambiente si cercano sette risorse, mentre il TAC (tessile-abbigliamento-calzaturiero) propone 23 posizioni.

Il comparto socio-sanitario pubblica 50 annunci per un totale di 174 posizioni disponibili, per il settore trasporti e riparazione veicoli si selezionano nove lavoratori.

Il settore bellezza e benessere offre nove posizioni aperte mentre per l’industria metalmeccanica sono richieste 12 figure. Infine, ci sono sette posizioni aperte per iscritti nelle categorie protette e una per persone con disabilità.

La sezione tirocini offre otto opportunità, mentre la rete Eures segnala anche opportunità di lavoro e formazione all’estero per personale altamente qualificato, come medici, infermieri, ingegneri ed educatori.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it  e sono diffuse anche sulla pagina Facebook Centri Impiego Lecce e Provincia, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego.

Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

Clicca qui per consultare il 42° Report di Arpal nella sua versione integrale

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Cronaca

Felpe, tute e scarpe contraffatte sequestrate a Sant’Isidoro

Operazione della Polizia Locale di Nardò. Posti a sequestro oltre cento capi di abbigliamento. Il venditore ambulante si è dileguato. L’ambulante che le vendeva è riuscito a dileguarsi tra la folla

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Nel corso di un’attività di controllo presso i mercati domenicali nelle marine di Santa Maria al Bagno e Sant’Isidoro, previsti e annunciati dalla scorsa estate, la Polizia Locale ha sequestrato un ingente quantitativo di capi di abbigliamento e scarpe contraffatti.

Nell’area mercatale di Sant’Isidoro gli agenti hanno notato un gruppo di persone intorno a un venditore ambulante e ad un lenzuolo per terra con la merce.

L’uomo, di probabile origine extracomunitaria, alla vista della Polizia Locale si è dileguato in tutta fretta cercando maldestramente di portarsi dietro una parte della merce.

Gli agenti sono riusciti a recuperarla, desistendo dall’inseguimento a tutela dei numerosi presenti sul posto.

Poco distante, poi, sono stati rinvenuti alcuni sacchi di plastica con all’interno altri capi di abbigliamento e scarpe di vari marchi, tutti contraffatti.

Tutta la merce (oltre cento felpe, tute e scarpe), è stata sottoposta a sequestro ed è ora custodita presso il Comando di via Crispi a disposizione dell’autorità giudiziaria.
«Contrastare la vendita di merce contraffatta», spiega il comandante della Polizia Locale di Nardò, Cosimo Tarantino, «è giusto per tutti, perché è una pratica che mina l’integrità economica, sociale ed etica della società. Danneggia le imprese oneste e il fisco ed è legata allo sfruttamento di manodopera a basso costo, senza dimenticare che la merce contraffatta può essere pericolosa per la salute e la sicurezza dei consumatori, in quanto non rispetta gli standard di qualità richiesti».

«È doveroso ricordare», conclude il comandante Tarantino, «che sono previste sanzioni anche per chi compra merce contraffatta fino a 7 mila euro ed in determinati casi si può configurare l’ipotesi del reato di incauto acquisto di cui all’art. 712 del codice penale».

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Attualità

Intesa Sanpaolo, sito di nuovo down e clienti imbufaliti

Problemi d’accesso per app e home banking. Intesa Sanpaolo è down: clienti bloccati fuori dall’home banking e impossibilitati a gestire conti e pagamenti online…

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Un bug che sta affliggendo il sistema informatico di Intesa Sanpaolo, non permettendo ai clienti di eseguire on line nessuna operazione: questa potrebbe essere la causa, ma nessuna dichiarazione è arrivata da parte della banca finora.

I social network si stanno riempiendo di post e commenti di clienti frustrati per il disservizio, impossibilitati di eseguire regolari pagamenti o altri tipi di operazioni on line.

Questo evento è simile a quanto già accaduto il 31 ottobre, allora un altro malfunzionamento aveva compromesso l’accesso all’home banking per ore, generando altrettanto malcontento tra i clienti.

Per via di un problema tecnico non funziona l’accesso all’applicazione e al servizio Web di Intesa Sanpaolo: questo impedisce la gestione dei conti e delle carte, impedisce anche l’autorizzazione dei pagamenti online tramite le notifiche push in-app (che servono a confermare le transazioni).

Questo è il messaggio che legge chi si appresta ad andare, virtualmente, on line: «Ci scusiamo ma, per un problema tecnico, non puoi proseguire».

Le difficoltà degli utenti sono iniziate intorno alle 9 di questa mattina, con un’ondata di report che evidenziano problemi nell’accesso, nell’autenticazione e nell’utilizzo generale delle funzionalità dell’app.

 

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