Sport
Calcio, Lecce: manca solo l’annuncio per Di Francesco
Il Pescara (che intanto annuncia Zeman) è pronto a liberare il suo (ex) allenatore, firmando la risoluzione che lo legherà al club salentino per i prossimi 2 anni. Si parla di un ingaggio di quasi 300 mila euro, al netto, a stagione.
Il Pescara è pronto a liberare Di Francesco. Trovato l’accordo con il Lecce, la risoluzione sarà firmata al massimo entro venerdì e l’allenatore potrà vincolarsi per 2 anni al club salentino, come successore del dimissionario De Canio. Il club biancazzurro (che nel frattempo ha ufficializzato l’arrivo di Zeman) per ora non ha chiesto, a titolo risarcitorio, Diamoutene, ma ha avviato un rapporto di collaborazione coi salentini che, tra l’altro, hanno accettato le condizioni di Di Francesco: un contratto biennale (ingaggio di quasi 300 mila euro, al netto, a stagione) e lo staff di collaboratori, composto dal «secondo» Tomei, dal collaboratore tecnico Pierini e dai preparatori atletici Giammartino e Vizoco. Come preparatore dei portieri è altamente probabile un rinnovo contrattuale per Fabrizio Lorieri.
Alla Gazzetta dello Sport, il diesse Osti, dopo l’incontro di ieri a Pescara con Sebastiani e Delli Carri, rispettivamente patron e d. s. del club abruzzese, ha affermato: “Se non ci saranno intoppi dell’ultima ora, e credo proprio che non ce ne saranno, sarà Di Francesco l’allenatore del Lecce. Bisogna solo avere un po’ di pazienza: il colloquio con i dirigenti del Pescara è stato molto cordiale e da parte loro c’è stata massima disponibilità. Sono fiducioso”. A questo punto, dunque, manca solo l’annuncio ufficiale, che molto probabilmente slitterà alla fine della settimana, mentre la presentazione alla stampa potrebbe esserci nella giornata di lunedì prossimo.
Tra gli obiettivi del nuovo tecnico potrebbero esserci Greco (della Roma), Padalino (Samp) e Cutolo (Crotone, c’è pure il Cesena). Con Rosati pronto a partire, tra i portieri seguiti figura Alberto Frison, estremo difensore molto promettente che è rientrato a Vicenza dal prestito di Frosinone, mentre potrebbe esserci la conferma di Massimilano Benassi come dodicesimo. Intanto, il Lecce ha fatto valere il diritto di riscatto per la comproprietà di Bertolacci, per la somma di 500mila euro. Di sicuro Roma farà valere il diritto di contro riscatto (fissato a quota 750mila). Nella giornata di mercoledì scade anche il diritto di riscatto per la comproprietà di Sini, ma in questo caso il Lecce non lo eserciterà: il giovane difensore è destinato a rientrare alla Roma.
Capitolo comproprietà: Brivio tutto del Lecce per Schiavi, c’è l’accordo col Vicenza; Munari, che piace al Chievo, può essere riscattato dal Lecce, ma va trovata l’intesa per il rinnovo del contratto (scadenza 2012); Cacia finirà al Lecce per poi partire (ci sono Catania e Samp); per Scialpi e Baclet si rinnoverà con Varese e Vicenza; per Esposito, il Lecce lo riscatterebbe dal Genoa ma rivorrebbe Tomovic.
Casarano
Rossoazzurri ancora imbattuti ma scavalcati
Pari a Manfredonia (2-2), il Casarano resta senza macchia: resiste lo zero alla casella sconfitte ma il Francavilla mette la freccia
MANFREDONIA-CASARANO 2-2
Reti: pt 18′ Carbonaro (M), 30′ Logoluso (C), 43′ De Luca (M); st 42′ Loiodice (C)
Note: espulso 31′ pt Montinaro (M) per fallo a gioco fermo
Al “Miramare” di Manfredonia, il Casarano salva lo “zero” nella casella delle sconfitte, ma perde il primo posto e passa secondo insieme alla coinquilina Nocerina.
Ne approfitta per risalire in testa la Virtus Francavilla e avanzano di grado Andria e Palmese.
Insomma le prime cinque in cinque punti.
Se consideriamo che Martina e Matera non stanno a guardare, si comprende subito quanto sia complicato il girone H di serie D.
Ma, limitando il discorso ai Rossoazzurri di mister Laterza, va detto della ormai costante di finire sotto ad inizio gara e dover poi sudare sette camicie (nel caso “maglie”), per raddrizzare il risultato.
È accaduto tante di quelle volte, in casa e fuori, da aver perso il conto e, pertanto, sarebbe il momento giusto per farla finita una buona volta, se davvero si vuol mantenere il proposito del benedetto salto di categoria.
Siamo sicuri che personale tecnico e Società interverranno nei modi e tempi opportuni, onde porre riparo a tali situazioni.
Nel dopogara il tecnico delle Serpi ammette “dobbiamo farci un esame di coscienza” e “siamo ancora imbattuti, certo potevamo fare meglio in alcune partite fuori casa”.
Domenica il Casarano affronterà al Capozza i lucani del Francavilla in Sinni per la quattordicesima giornata, mentre la Virtus Francavilla se la vedrà in casa contro il Matera e la Nocerina si recherà a Brindisi.
È severamente vietata ogni minima distrazione!
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Giuseppe Lagna
Casarano
Coppa Italia, prima sconfitta stagionale per il Casarano. Ora testa al Campionato
Si interrompe a Martina la striscia positiva dei rossoazzurri. La Coppa Italia non da sbocchi alla promozione e, a lungo andare, rischia di essere dannosa per la cosa in campionato
MARTINA-CASARANO 1-0
Rete: 4′ Resouf, (M)
Note: espulso al 50′ Pinto (C)
Si ferma in Valle d’Itria la striscia positiva di risultati senza sconfitte in questa stagione per il Casarano.
Come spesso accaduto in campionato, la squadra di mister Laterza regala”ad inizio gara una rete agli avversari, ma stavolta non si realizza poi la necessaria rimonta.
Così i rossoazzurri abbandonano il percorso di Coppa Italia ai sedicesimi, mentre il Martina di mister Pizzulli gongola in attesa di affrontare negli ottavi (con andata e ritorno) la Scafatese.
Ne derivano alcune riflessioni o quesiti che dir si voglia.
Pur costituendo un prestigioso titolo, ma senza sbocchi alla risalita di categoria, sarebbe convenuto per il Casarano continuare a sobbarcarsi tali impegni infrasettimanali, allorquando Nocerina, Virtus Francavilla, Andria, Gravina, Palmese, avversarie di testa in campionato, se ne sono sbarazzate?
Anche con una panchina lunga, al netto degli infortuni o squalifiche dietro l’angolo, non conviene destinare forze fisiche e mentali all’impegno nel progetto primario?
Almeno così lascia intendere mister Laterza nelle dichiarazioni post-gara: “Non è un bene uscire da questa Coppa, ma è chiaro che in questo punto della stagione, se dobbiamo fare delle scelte, cerchiamo di preservare giocatori per la prossima di campionato”.
Domenica, difficile trasferta a Manfredonia, con l’imperativo di conservare il posto di capolista tanto faticato.
Nella foto in alto, Martina e Casarano (in maglia gialla) a centrocampo.
Giuseppe Lagna
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Casarano
Derby e aggancio in vetta, festa al “Capozza”
Dopo 96 anni anni si è rigiocata Casarano – Ugento. Spalti gremiti e bella partita vinta dai rossoazzurri che raggiungono la Nocerina al primo posto (anche se i campani hanno una differenza reti migliore)
CASARANO-UGENTO 2-1
Reti: pt 9′ Ancora (U); st 31′ rig. Loiodice (C), 39′ Opoola
Una di quelle partite che farebbero avvicinare al calcio anche i più riottosi.
Due squadre in rappresentanza di due cittadine del basso Salento, distanti meno di dieci chilometri, ma il cui primo e ultimo incontro risaliva a 96 anni fa.
Per l’occasione a trecento ugentini viene decretato il permesso di accedere al settore ospiti di un Capozza quasi sold-out, in una serata freddina con leggera foschia.
Spettacolo sugli spalti con cori di incitamento d’ambo le parti, ma anche sul terreno di gioco, dove i calciatori rossoazzurri e giallorossi
non si risparmiano.
Passa per prima l’Ugento, deciso a fare lo sgambetto ai blasonati avversari, ma poi, rimasto in dieci uomini per espulsione di uno dei suoi per gioco pericoloso, affonda su rigore del fantasista Loiodice e colpo di testa di Opoola, che festeggia così il suo compleanno.
Applausi per tutti al termine dell’incontro, mentre giocatori, tecnici e presidente Filograna vanno a raccogliere l’entusiasmo dell’instancabile curva Nord.
“Salutate la capolista” azzarda qualcuno in tribuna centrale, anche se secondi alla Nocerina per differenza reti.
Ma in sala stampa mister Laterza commenta saggiamente: “Godiamoci questo momento e rimaniamo con i piedi per terra; la stagione è lunga, la concorrenza è di alto livello, ci sarà da sudare“.
Intanto, mercoledì incombe l’andata dei sedicesimi a Martina Franca, per una Coppa Italia ritenuta inutile a fini di salto di categoria, ma comunque un titolo pregevole.
Giuseppe Lagna
* Nella foto in alto il gol di Opoola. In basso la formazione iniziale del Casarano e l’entusiasmo dei tifosi del Casarano
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