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News & Salento

Ecco come sarà il nuovo porto di Tricase

Un braccio lungo 300 metri farà da balia al porto di Tricase. Una sorta di abbraccio protettivo, una vera e propria prima protezione sormontabile dalle onde ma

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Un braccio lungo 300 metri farà da balia al porto di Tricase. Una sorta di abbraccio protettivo, una vera e propria prima protezione sormontabile dalle onde ma che comunque smorzerà la violenza delle ondate stesse e, in caso di mareggiate, impedirà alle stesse di creare danni all’interno del porto vero e proprio. Una sorta di retromarcia, dunque, come spiega l’ingegnere comunale Vito Ferramosca: “Rispetto al progetto originale è cambiata la filosofia. Prima ci si era indirizzati sul potenziamento della sicurezza e sull’ampliamento del porto, ora gli sforzi sono indirizzati esclusivamente sulla messa in sicurezza”. Il nuovo molo, come si evince dalla foto, partirà proprio dal punto dove inizia il cosiddetto porticciolo e si prolungherà fino quasi al muraglione di Punta Cannone dove, insieme ad un altro piccolo braccio proveniente dalla parte opposta, formerà una sorta di ingresso al porto. Aggiunge l’ing. Ferramosca: “Il nuovo molo sarà ancorato al fondo e sarà di tipo sormontabile e quindi con impatto ambientale contenuto”. Poi chiarisce: “Lo specchio d’acqua compreso tra il nuovo molo e la struttura portuale vera e propria sarà una sorta di bacino di calma, quasi una grande laguna che non ospiterà imbarcazioni; al limite potrebbe rappresentare una possibilità per un eventuale ancoraggio alla fonda”. Quindi butta lì un’idea: “Si potrebbe anche pensare di rendere quello specchio d’acqua fruibile ai bagnanti, ovviamente studiando il modo perché il tutto avvenga nella più totale sicurezza degli stessi bagnanti e senza interferire con le operazioni portuali”. Il nuovo porto però è ancora sulla carta: cosa manca perché diventi realtà? “Dobbiamo ottenere il finanziamento regionale”, fa sapere Vito Ferramosca, “ma siamo a buon punto visto che il progetto è già stato approvato dalla Conferenza dei Servizi e tutti i pareri sono positivi. I tempi? Entro agosto-settembre dovrebbero accordarci il finanziamento. Poi credo che debba passare almeno un anno perché tutto vada a posto e si possa dare il via ai lavori”. Il costo complessivo del progetto sarà di 6 milioni di euro.


Giuseppe Cerfeda

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Disturbi dello spettro autistico: a Specchia un centro diurno per adulti

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Specchia accoglie l’apertura del nuovo Centro Diurno per adulti con disturbi dello spettro autistico, sito nel cuore del paese, in Piazza della Libertà, 5.

Questa importante iniziativa è resa possibile grazie all’impegno di Sollevante, realtà da sempre attenta alle esigenze del territorio e delle famiglie che necessitano di supporti specialistici.

Si tratta di un servizio unico per l’intera Provincia di Lecce, e per questo risulta essere di straordinaria rilevanza per tutte le famiglie del Salento che ogni giorno affrontano le sfide legate all’autismo in età adulta.

Il centro offrirà attività mirate, supporto terapeutico, e un ambiente sicuro in cui le persone con disturbo dello spettro autistico possano sviluppare abilità sociali e cognitive, migliorando il proprio benessere e la qualità della vita.

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News & Salento

Social Basket a Nardò

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Parte il progetto “Social Basket 2024: in campo”! Un’iniziativa inclusiva e gratuita per ragazzi e ragazze tra i 10 e i 18 anni, promossa da ASC Comitato Provinciale Lecce in collaborazione con Social Aut – Associazione di Promozione Sociale e Centro Devils Basket Nardò per favorire l’inclusione sociale tra ragazzi/e con Disturbo dello Spettro Autistico e coetanei a sviluppo tipico.


Ogni venerdì dalle ore 16:00 alle ore 17:00 presso la palestra dell’Istituto Comprensivo Polo 1, Nardò (LE).

Per informazioni e iscrizioni:
Email: social.aut.aps@gmail.com
WhatsApp: +39 389 650 7868

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Attualità

Intesa Sanpaolo, sito di nuovo down e clienti imbufaliti

Problemi d’accesso per app e home banking. Intesa Sanpaolo è down: clienti bloccati fuori dall’home banking e impossibilitati a gestire conti e pagamenti online…

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Un bug che sta affliggendo il sistema informatico di Intesa Sanpaolo, non permettendo ai clienti di eseguire on line nessuna operazione: questa potrebbe essere la causa, ma nessuna dichiarazione è arrivata da parte della banca finora.

I social network si stanno riempiendo di post e commenti di clienti frustrati per il disservizio, impossibilitati di eseguire regolari pagamenti o altri tipi di operazioni on line.

Questo evento è simile a quanto già accaduto il 31 ottobre, allora un altro malfunzionamento aveva compromesso l’accesso all’home banking per ore, generando altrettanto malcontento tra i clienti.

Per via di un problema tecnico non funziona l’accesso all’applicazione e al servizio Web di Intesa Sanpaolo: questo impedisce la gestione dei conti e delle carte, impedisce anche l’autorizzazione dei pagamenti online tramite le notifiche push in-app (che servono a confermare le transazioni).

Questo è il messaggio che legge chi si appresta ad andare, virtualmente, on line: «Ci scusiamo ma, per un problema tecnico, non puoi proseguire».

Le difficoltà degli utenti sono iniziate intorno alle 9 di questa mattina, con un’ondata di report che evidenziano problemi nell’accesso, nell’autenticazione e nell’utilizzo generale delle funzionalità dell’app.

 

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