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Lecce

Lecce: il 27 luglio l’album dei “Lola and the Lovers”

Event Sound Promotion presenta Lola and the Lovers, la rock band salentina che negli ultimi due anni ha conquistato il pubblico di tutta Italia con la sua incredibile carica

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Event Sound Promotion presenta Lola and the Lovers, la rock band salentina che negli ultimi due anni ha conquistato il pubblico di tutta Italia con la sua incredibile carica live. Dal 22 luglio è disponibile in tutti i negozi di dischi con distribuzione Venus “Pisse Off” il primo album di Lola and the Lovers. La band presenterà dal vivo i brani del disco mercoledì 27 luglio alla Masseria Ospitale di Lecce, sulla S.P. Lecce / T. Chianca (km 5), dalle 21,30. Lola and the Lovers è la negazione di due luoghi comuni: che il rock non è donna e che il Salento non è rock. Ascoltare per credere. Il titolo del loro album d’esordio, Pissed Off – che letteralmente vuol dire “incazzata nera” –  non lascia spazio a equivoci sull’approccio  della band, che colpisce per grinta e incredibile tecnica musicale. Dodici brani veramente rock: un tessuto strumentale impeccabile su cui si appoggiano tre voci calde e potenti che cantano di temi sociali con grinta, rabbia e un pizzico di ironia. L’album, in uscita il prossimo 22 luglio con distribuzione Venus, è il frutto di due anni on the road, che hanno visto la band suonare oltre 250 concerti in tutta Italia, aprendo live di grandi artisti come Caparezza, Il Teatro degli Orrori, Bandabardò, Après la Classe, Marta sui Tubi e molti altri. Ospiti d’eccezione nell’album Roberto Dell’Era (Afterhours) e Gianluca De Rubertis (Il Genio), a testimonianza dell’interesse suscitato dal progetto Lola and the Lovers  anche in alcuni musicisti di rilievo della scena alternative italiana.


Chi è Lola? E’ la prima domanda che viene da fare alla band, e la risposta è: no,Lola non è una delle ragazze della band. Lola è la voce di una ragazza nata negli anni ottanta, che vive nel Sud Italia dei giorni nostri, dominato da discriminazione e raccomandazioni, cresciuta con televisione e reality show, perennemente sottovalutata e sminuita da un sistema che categorizza i giovani come passivi fruitori di reality. Per questo Lola vive costantemente alla ricerca di un’affermazione sociale, sempre pronta a dover dimostrare qualcosa. Lola è la reazione, “Lola is pissed off” – Lola è incazzata nera – che non a caso è il titolo del primo singolo della band. Lola non perde occasione di dire la sua sulle tematiche sociali attuali, in particolare quelle vicine al mondo femminile: Pil-Lola, ad esempio, racconta delle insicurezze di una ragazza al primo approccio con ginecologi e pillole anticoncezionali, Get Away, I Wanna Pray e What You Need sono storie di donne che si allontanano da uomini che non le meritano, storie di rivalsa, Pesche Nere guarda con preoccupazione lo stato della natura e dell’ambiente. A Lola piace anche giocare, e lo fa in pezzi come Countdown e Le Vocali, oppure in Arrest Me, brano ispirato ad un fatto realmente accaduto alla band, ovvero quando sono state denunciate e hanno subito un interrogatorio perché il proprietario di un locale non era in regola con la SIAE: storie di rock n roll. Diverse sfaccettature, tante storie, per far parlare Lola in dodici brani: Lola parla rock n’roll, senza peli sulla lingua, e parla a nome di tutte le ragazze tra i venti e i trent’anni che vivono un presente stretto, insipido, soffocante.

Attualità

Medici salentini contro l’autonomia differenziata

Il presidente dell’OMCeO di Lecce Donato De Giorgi: «La scarsezza di risorse, vera causa di tempi di attesa vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, soprattutto, ai cittadini»

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«Si rimane basiti da alcune dichiarazioni comparse sulla stampa locale, secondo cui per risolvere le emergenze, che alcune Strutture stanno vivendo nel nostro territorio in maniera drammatica, sia necessario non solo “una più efficace organizzazione delle risorse umane”, ma anche “la necessità che alcuni Direttori di Unità Operative abbandonino la scrivania e diano una mano concreta”. Oltre a grossolane inesattezze riguardanti l’attività del presidio ospedaliero di Gallipoli, che avrebbe “sale operatorie inattive da mesi”, le dichiarazioni puntano il dito nella direzione sbagliata».

È lo sfogo di Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) di Lecce.

«In realtà», tuona il dott. De Giorgi, «solo la straordinaria attività di tutti i medici e del Personale Sanitario ha consentito di far sopravvivere il SSN nel nostro territorio (come, del resto, conferma l’84,1% degli Italiani, secondo l’ultimo sondaggio Censis)».

Poi la sottolineatura: «Quando si afferma “tutti i Medici” ci si riferisce proprio a tutti: i MMG, i pediatri, gli specialisti territoriali, i medici del pronto soccorso, 118, continuità assistenziale, ospedalieri, direttori di U.O., medici del servizio pubblico, privati, convenzionati, ecc.».

«Solo il loro lavoro continuo, il loro impegno instancabile, la loro professionalità competente, la loro azione silenziosa in situazioni difficili di gravissimo disagio», insiste il presidente provinciale dell’OMCeO, «rappresenta lo straordinario e insostituibile riferimento per affermare la centralità della salute come diritto di tutti».

In questi giorni chi gestisce e chi amministra la salute nel nostro territorio avendo l’impegno di ridefinire ruoli, accorpamenti in situazioni ospedaliere periferiche e la decisiva riorganizzazione del territorio, ha sempre poco (o nessuno) spazio per allargare le risorse umane (assunzioni) e fornire ai professionisti motivazioni forti.

Secondo Donato De Giorgi: «La scarsezza di tali risorse, vera e decisiva causa dei tempi di attesa inaccettabilmente e vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà soprattutto il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, ciò che più conta, ai cittadini».

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Cronaca

Per un like in più

Le challenge estive, pericolose, dannose e potenzialmente illegali che vengono presentate come prove di coraggio, da superare per aumentare la propria popolarità online. L’allerta della polizia postale

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L’ultima allerta in ordine di tempo della Polizia Postale riguarda le challenge estive, pericolose, dannose e potenzialmente illegali che vengono presentate come prove di coraggio, da superare per aumentare la propria popolarità online.

Per i più giovani, complice anche la maggiore disponibilità di tempo libero da trascorrere online, il rischio di lasciarsi coinvolgere è concreto ed è bene quindi prestare la massima attenzione.

Ci rivolgiamo ai genitori: parlate con vostro figlio di questi fenomeni e ricordategli che nessun livello di popolarità online merita di esporsi al rischio di fare o farsi del male.

Monitorate la navigazione e l’uso delle app social, anche stabilendo un tempo massimo da trascorrere connessi.

Se trovate in rete video o proposte di sfide pericolose o se vostro figlio dovesse ricevere inviti a prendere parte o contenuti riguardanti sfide segnalate subito al portale ufficiale della polizia postale.

Ai ragazzi, invece, ricordiamo che, per quanto l’idea di partecipare a una sfida possa sembrarvi allettante, ricordate che la vita non vale un like!

Quindi non esponetevi a situazioni pericolose per fare selfie estremi e sappiate che l’uso improprio di sostanze e oggetti di uso comune, come ad esempio tab di detersivo, bicarbonato o sale è pericoloso e può essere letale.

Se qualche vostro conoscente vuole partecipare a una challenge online, se qualcuno vi invita o vi vuole coinvolgere, parlatene con un adulto di riferimento e segnalate subito al portale ufficiale della polizia postale.

Quello di internet è un mondo meraviglioso ma può essere dannatamente insidioso. Non lo dimenticate mai.

«Si tratta di un’efficace allerta» che, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, «può evitarci molti grattacapi. Nel caso siate comunque incappati in una frode di questo tipo potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi».

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Appuntamenti

Lecce accoglie “Homo ludens”, di Mario Cresci

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Riceviamo e pubblichiamo

Venerdì 26 luglio alle ore 18, alla presenza dell’artista e dei curatori, sarà inaugurata la mostra Homo ludens, di Mario Cresci, presso il Castello Carlo V di Lecce, preceduta da un talk di benvenuto. Seguirà l’inaugurazione della seconda parte della mostra presso gli spazi di linea, a partire dalle 20:30, in cui saranno in mostra i lavori dello stesso artista che riflettono il rapporto tra fotografia e grafica, ma anche documenti d’archivio e libri che evidenziano il processo creativo di Cresci.

Homo ludens nasce come progetto di committenza proposto da linea, con il titolo Spazio Materia Azione, nell’ambito dell’avviso pubblico “Strategia Fotografia 2023”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Il progetto prevede una proposta espositiva articolata su due sedi, con l’intento di valorizzare le diverse opportunità di approfondimento offerte dalle realtà culturali del territorio leccese.


INFO E COSTI
Orari di apertura | Castello Carlo V
mattina dalle 10 alle 13 dal martedì alla domenica pomeriggio dalle 16 alle 20 il giovedì, venerdì e domenica
Ingresso gratuito
Orari di apertura | linea
giovedì e venerdì dalle 16 alle 20

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