Montesano
Montesano: da tutto il Salento per San Donato
La festa dal 6 all’8 agosto; inaugurazione della Fiera il 5 agosto. Da tutto il Salento a Montesano Salentino per partecipare ai festeggiamenti in onore di San Donato
La festa dal 6 all’8 agosto; inaugurazione della Fiera il 5 agosto. Da tutto il Salento a Montesano Salentino per partecipare ai festeggiamenti in onore di San Donato, protettore della piccola comunità che ogni anno, ad inizio agosto, vive il clou di un fervore religioso che dura tutto l’anno, così come i preparativi per questa ricorrenza che vedono al lavoro non solo il Comitato Festa ma l’intera cittadinanza. Lo slogan è ogni volta quello di non farsi mancare davvero nulla e sarà così anche in questo 2011, con tre giorni, dal 6 all’8 agosto, in cui si dipanerà un ricchissimo programma religioso e civile.
Il programma religioso
“Cercheremo come montesanesi di vivere intensamente questi giorni”, dichiara il parroco Pompilio Cazzato, “insieme ai moltissimi devoti di San Donato, la cui presenza ci impegna ad una fraterna accoglienza. La stessa fede nel Signore ci rende Chiesa viva, impegnata a testimoniare l’amore di Dio nel nostro ambiente, come hanno fatto i Santi di tutti i tempi. San Donato ci offre il suo esempio”. Fino al 5 agosto si terrà ogni sera, alle 19,30, la celebrazione della Novena. Poi si entrerà nel vivo sabato 6, nella Chiesa Parrocchiale, con una prima Messa prevista alle 7,30, alla quale farà seguito, alle 10, quella solenne officiata dal Vescovo della Diocesi di Ugento-S.M. di Leuca, mons. Vito Angiuli. Alle 11,30 si snoderà la processione dalla Chiesa Parrocchiale alla Cappella di San Donato. In serata, a partire dalle 21, la solenne processione. Le Messe riprenderanno domenica 7: nella Cappella di San Donato ne sarà celebrata una ogni ora, dalle 5 alle 10; nella Chiesa Parrocchiale avranno invece i seguenti orari: alle 7, alle 9,30, alle 12 (solenne) ed alle 19 (con predica di mons. Adelino Martella). Nel frattempo, alle 11, sempre in processione, si percorrerà il cammino inverso, dalla Cappella alla Chiesa Parrocchiale
Il programma civile
“Insieme al Comitato, abbiamo messo tutto il nostro entusiasmo per la realizzazione della festa”, spiega il priore Roberto Margarito. “E’ questa una tradizione che ci viene tramandata dai nostri genitori e spetta a noi giovani onorarla con impegno lavorativo e spirituale: per questo invito tutti, giovani e non, ad intraprendere questo straordinario cammino. Colgo l’occasione per ringraziare, a nome di tutto il Comitato, i Montesanesi, che nonostante la crisi e le tante difficoltà, hanno contribuito ugualmente alle spese, dimostrando puntualmente generosità e devozione. E ringrazio tutti i pellegrini, da paesi vicini e lontani, che si aggregheranno a noi Montesanesi per onorare il Santo Patrono”. Prologo di lusso venerdì 5, quando alle 20,30 ci sarà il taglio del nastro della terza edizione della “Fiera Regionale Expo San Donato”. Sabato 6, alle 8, prenderanno servizio i rinomati Concerti Bandistici Città di Specchia “Giacomo Puccini” e Città di Lecce “Schipa D’Ascoli”. Alle 10 ci sarà la consegna del Calice di San Donato al parroco don Pompilio Cazzato da parte del sindaco Eusebio Ferraro. Si proseguirà nel pomeriggio, alle 18, con l’apertura della Fiera di San Donato, poi dalle 21 si animerà la serata con il lancio di palloni aerostatici, alle 23 con la consegna della chiave della Città, davanti alla Chiesa Madre, al Santo Patrono da parte del sindaco Ferraro. A quel punto sarà il momento di guardare tutti all’insù, perché alle 23,30 circa andrà in scena il suggestivo “Incendio della Cappella di San Donato”, l’accensione della Batteria Bolognese, lo spettacolo pirotecnico in onore di San Donato. Dalla mezzanotte e mezza si chiuderà la serata al ritmo della coinvolgente musica popolare del gruppo “Lu Rusciu Nosciu” presso Largo Fiera. Dalle 8,30 di domenica 7 suoneranno i rinomati Concerti Bandistici Città di Lecce “Schipa D’Ascoli” e Città di Noci (Ba). Alle 22,30 il concerto rock “Max Vasco Tribute Band Vasco Rossi”. I festeggiamenti si concluderanno la sera di lunedì 8, dalle 21,30, con “Le Iene Band” in concerto ed a seguire cabarettista con ballerine, Nitrophoska musica Ska-p. Non mancherà l’occasione anche per deliziare il palato grazie alla Sagra “de lu pezzettu” a cura del Comitato.
Il sindaco Ferraro
“Le celebrazioni in onore di San Donato, che ancora una volta saranno la sintesi perfetta ed irripetibile di elementi religiosi e profani, costituiscono un appuntamento irrinunciabile, sia dal punto di vista religioso che da quello ludico, trasformando il nostro piccolo centro in uno straordinario palcoscenico. La magnificenza della nostra festa è un riferimento importante nel turismo religioso locale, ne è espressione essenziale: un piccolo centro che ogni volta supera i propri limiti dimensionali e si veste di una festa grandiosa; una festa che, trovando la sua forza nella passione e devozione dei montesanesi, esplode in uno splendore commovente il 6 e 7 di agosto di ogni anno. Mi preme, infine, ricordare che il Comune di Montesano è uno dei soci fondatori dell’Associazione delle Città di San Donato e che, per quanto riguarda la Fiera Regionale, a breve inizieranno i lavori per rendere decoroso e funzionale il Largo Fiera”.
Appuntamenti
Montesano Salentino in Tv
Domani in diretta su Tv2000 nel corso della trasmissione “Siamo Noi”, dalle 15,15 alle 16
Il piccolo centro del Capo di Leuca protagonista sul piccolo schermo.
Domani, venerdì 22 novembre, sarà in diretta su Tv2000 nel corso della trasmissione “Siamo Noi“, l’appuntamento quotidiano in onda ogni pomeriggio dalle 15,15 alle 16.
Le telecamere di Tv2000 si collegheranno MOntesano per una puntata amarcord in cui si racconterà il fascino delle lettere scritte, delle cartoline inviate ai propri cari.
Un’Italia sempre più lontana in cui il portalettere era una figura di riferimento per la comunità.
I ricordi collegati a quel mestiere, da chi ne è stato protagonista negli anni della crescita e dell’evoluzione della comunicazione, uniti ai ricordi della gente del luogo che attendeva spesso il postino per avere notizie dai propri familiari distanti.
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Montesano
Marco Lecci della Alex Boxe si qualifica per gli assoluti italiani
Il pugile di Montesano Salentino sarà a Seregno dal 3 all’8 dicembre, dopo aver vinto la finale regionale nella categoria 57 kg
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Il salentino Marco Lecci, pugile della Alex Boxe di Tricase, parteciperà ai campionati italiani assoluti Elite di Boxe che si svolgeranno a Seregno (Monza Brianza) dal 3 all’8 dicembre.
Il pugile di Montesano Salentino si è guadagnato il biglietto per la kermesse lombarda vincendo la finale dei campionati regionali nei 57 kg, battendo l’ostico ed esperto barlettano Pasquale Dicuonzo.
Il verdetto per intervento medico alla seconda ripresa.
Approfondimenti
Mesciu Pippi, custode dell’arte edilizia
Al secolo Raimondo Giuseppe Marra, nato nel 1943 a Montesano Salentino, considerato un custode della lavorazione tradizionale e un vero e proprio maestro delle volte a stella, a squadro e a botte
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In nostro approfondimento sulla tradizione del costruire salentino si chiude con una figura storica dell’edilizia salentina.
I più attempati si ricorderanno certamente di Mesciu Pippi.
Al secolo Raimondo Giuseppe Marra, nato nel 1943 a Montesano Salentino, anche se all’anagrafe risulta Miggiano, di cui il suo paese, all’epoca, era ancora frazione. A 15 anni iniziò a lavorare in cantiere e, da allora, l’arte edile è diventata la sua vita.
Tanto da essere considerato un custode della lavorazione tradizionale e un vero e proprio maestro delle volte a stella, a squadro e a botte.
La sua storia è riportata nel libro “Il cantiere edile come biografia e memoria”, scritto dall’architetto Venanzio Marra, figlio di Raimondo Giuseppe.
Mesciu Pippi cita il suo maestro: «È stato Donato De Matteis, un abile costruttore di Montesano. Poi ho avuto tanti altri maestri, tra cui Ippazio Morciano, mesciu Pati, di Tiggiano. Dopo aver lavorato con lui, nel 1973, ho dato vita alla mia attività».
Nonostante sul finire degli anni 70 stesse cambiando il modo di costruire passando dalle strutture interamente in muratura, con copertura a volta, ai sistemi in cemento armato, con le strutture puntiformi e i solai, Mesciu Pippi è rimasto legato alla tradizione: «Il passaggio dalle costruzioni tradizionali a quelle moderne non è stato indolore. Il cantiere tradizionale veniva sostituito da un cantiere in cui l’esecuzione delle opere diveniva più veloce, aumentava la standardizzazione della componentistica edile. Ma spesso si perdeva parte della sapienza costruttiva e le maestranze diventavano sempre più dequalificate. Sin dal 1975, quando capitava di demolire una volta (per esempio a stella) per costruire una struttura moderna con i solai piani, pensavo che i nuovi edifici non sarebbero durati così a lungo. Insomma, si demolivano strutture fatte ad arte per sostituirle con altre che non davano la stessa garanzia».
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