Connect with us

Cannole

Festa della municeddha a Cannole: e sono 27!

Ricorre quest’anno, dal 10 al 13 agosto, la XXVII edizione dell’attesissima festa che rappresenta ormai sempre più un classico appuntamento dell’agosto talentino: quattro magiche serate di autentica festa popolare

Pubblicato

il

Ricorre quest’anno, dal 10 al 13 agosto, la XXVII edizione dell’attesissima festa che rappresenta ormai sempre più un classico appuntamento dell’agosto talentino: quattro magiche serate di autentica festa popolare dense di storia, tradizioni, gastronomie nel ritmo della pizzica, all’insegna dell’allegria e del divertimento. La manifestazione, ideata dalla Pro Loco nel 1984, nasce dall’antico appellativo di “cuzzari”, raccoglitori di lumache, attribuito agli abitanti di Cannole, con l’intento di realizzare una festa popolare con una gastronomia tipica del luogo, insomma una festa per i turisti. Come sempre, si potranno degustare salsiccia, fettine e pezzetti di cavalli, porchetta, pane di grano con alici e ricotta forte, pizza rustica, peperoni a salsa, melanzane con aglio, peperoncino e menta, peperonata, pittule, polpettine, pane di grano cotto nel forno a legna, olio d’oliva, patatine, dolci di pasta di mandorla, mostaccioli, cupeta e spumone e tante altre prelibatezze.


Poi, fiumi di birra, naturalmente Dreher, e tanto buon vino locale. Naturalmente il piatto principe sarà la “municeddha” preparata in vari modi: soffritta, arrostita ed al sugo. Ma perché la chiamiamo “municeddha”? Il suo vero nome è Helix (Cantareus) aperta; questo mollusco quando va in letargo produce un opercolo bianco, una specie di panna bianca fortemente bombata, che rassomiglia alla cuffia inamidata che le suore portavano una volta: da qui il nome di monachella o monachina e in dialetto cannolese municeddha. Oltre ad essere un alimento gustosissimo, dietetico, la municeddha occupa un ruolo importante della medicina popolare, e ciò grazie alla ghiandola dell’albumina che la rende efficace come difesa contro le indigestioni. Questo potere è stato sintetizzato nel detto “più se ne mangiano e meglio si digeriscono”. Per altro, se mangiata cruda, facilita la guarigione dell’ulcera. I successi di questa festa di anno in anno hanno contribuito alla crescita, alla notorietà ed al prestigio di Cannole oltre i confini regionali, così Cannole risulta essere uno dei dodici Comuni italiani dove le lumache sono un tipico prodotto della produzione agricola, della gastronomia e del turismo; in virtù di tale riconoscimento, nel 1999 a Cherasco (provincia di Cuneo) il Comune di Cannole venne insignito del titolo di “Città delle Lumache” e la sua sagra è presto diventata la più importante nell’Italia meridionale. La festa è per tutti i gusti, per tutte le fasce di età e per tutte le tasche. I prodotti potranno essere ritirati direttamente dagli stands e poi gustati seduti comodamente attorno ad un tavolo oppure, molto più comodamente, nell’apposita area ristorante.

“Questa festa è frutto di un lavoro molto spesso faticoso ed irto di ostacoli”, sottolinea il presidente della Pro Loco, Giuseppe Russo, “ma viene svolto con laboriosa umiltà. Molti soci amano la festa più di ogni cosa e danno il loro contributo a titolo assolutamente gratuito. Molte sono le persone che utilizzano i giorni delle ferie per trascorrerli organizzando la festa. Bisogna dire grazie a tutti i collaboratori, ma principalmente a coloro che si impegnano con grande dispendio di energie, trascurando anche gli impegni personali per mantenere forte ed alto il nome della Pro Loco, ma principalmente quello di Cannole”. Durante la “quattro giorni” sarà anche allestita una Fiera Artigianale e Sapori di Puglia. Inoltre, si potrà approfittare per visitare Torcito, masseria fortificata del XIV secolo, a ridosso di Cannole, che comprende un vasto parco a macchia mediterranea ricco di fauna stanziale e migratoria. Gruppi musicali folkloristici si esibiranno su tre distinti palchi con il seguente programma: mercoledì 10, White Queen (area centro), Mute Terre (area stands), Amadeus (area villa); giovedì 11, I Scianari (area centro), Aria Antica (area stands), Canta, zumpa e balla (area villa); venerdì 12, I Calanti (area centro), I Briganti di Terra d’Otranto (area stands), L’Orchestra del Mare (area villa); sabato 13, Gruppo Folk 2000 (are centro), Stella grande e anime bianche (area stands), La Coppula (area villa).


Attualità

Caccia… al bracconiere

Operazione “Artemis 2” dei carabinieri forestali.  Sequestri e denunce a Cannole, Galatina, Galatone, Guagnano, Otranto e Salice Salentino. E continua la campagna di controlli in tutto il Salento

Pubblicato

il

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua in tutta la provincia di Lecce la campagna di controllo di contrasto mirato al fenomeno del bracconaggio, coordinata dal Gruppo Carabinieri Forestale del capoluogo salentino.

L’ operazione, denominata “Artemis”, è entrata nella seconda fase, con il coinvolgimento, oltre che del Nucleo Investigativo (NIPAAF), dei Nuclei Forestali di Lecce, Gallipoli, Maglie, Otranto e Tricase: complessivamente, nelle ultime tre settimane

sono state deferite all’ Autorità Giudiziaria 7 persone, ed altrettanti fucili sono stati sottoposti a sequestro, unitamente a munizioni ed 8 apparecchi fonoriproduttori.

“Artemis 2” ha focalizzato i controlli dei Carabinieri Forestali su quelle aree della provincia dove il fenomeno dell’attività venatoria è più intenso, ed all’ interno delle quali persistono e si nascondono sacche di bracconaggio, che vanno dall’ utilizzo di mezzi non consentiti (tipicamente i richiami elettroacustici, che riproducono il verso di specie di volatili) fino all’ uso di fucile senza porto d’ armi, o addirittura di arma clandestina (con matricola abrasa).

In relazione alla prima tipologia di illegalità, i Militari del Nucleo Forestale di Lecce, a Salice Salentino, in una zona (contrada “Masseria Mazzetta”) battuta dalle doppiette ed al confine con la provincia di Brindisi, hanno individuato un richiamo per allodole, e subito dopo il suo proprietario ed utilizzatore.

Il bracconiere, un 47enne proveniente dalla provincia di Brindisi, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Lecce.

A suo carico è stato effettuato il sequestro dei richiami utilizzati, del fucile e delle munizioni.

A poca distanza, in agro di Guagnano, altri due cacciatori denunciati, sempre per utilizzo di richiami, con sequestro di 2 fucili, richiamo e munizioni.

Gli altri episodi, tutti con denuncia e sequestro di fucili, richiami e munizioni, si sono verificati a Otranto (contrada “Masseria Ficola”), Galatone (località “Li Papi” e contrada “Risoli”), Galatina (Località “Pennella”) e Cannole (via Vecchia per Bagnolo): questo è il bilancio delle 3 settimane di “Artemis 2”.

Si evidenzia che, essendo i procedimenti penali ancora nella fase delle indagini preliminari, le persone segnalate sono da ritenersi sottoposte alle indagini stesse e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

 

Continua a Leggere

Attualità

Arrestato bracconiere

Operazione “Artemis” dei Carabinieri Forestali in Salento, una settimana di controlli a tappeto. Anche tre denunce e cinque sequestri

Pubblicato

il

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

I Carabinieri Forestali del Salento (Nuclei Forestali di Lecce, Gallipoli e Otranto, oltre al Nucleo Investigativo – NIPAAF di Lecce) hanno concluso la campagna pianificata di contrasto al bracconaggio in tutta la provincia salentina, denominata “Artemis”.

L’ operazione ha condotto al sequestro di cinque apparecchi elettroacustici che riproducono il verso di talune specie di avifauna, il cui utilizzo è vietato dalla legge-quadro nazionale sul prelievo venatorio (Legge 157 del 1992) e dalla normativa regionale (Legge Regionale 59 del 2017).

Tali apparecchi, rinvenuti tra Cannole, Otranto, Copertino, Galatone e Salice Salentino, in caso di condanna dei proprietari o utilizzatori, saranno soggetti a confisca.

Per tale pratica vietata sono state denunciate in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Lecce, tre persone: il reato contestato è previsto dall’ art. 30, comma 1, lettera h) della Legge 157/1992.

Sono state inoltre sequestrati, in totale, 4 fucili e numerose munizioni.

L’episodio più rilevante si è verificato nelle campagne di Copertino, in località “Vignali”, dove un 67enne è stato sorpreso dai Carabinieri Forestali (del NIPAAF e del Nucleo di Lecce) in attività venatoria, risultando all’atto degli accertamenti, sprovvisto di porto d’ armi, con fucile cui era stata abrasa la matricola della canna.

Per l’uomo è scattato l’ arresto, disposto dal magistrato presso il domicilio; sono stati contestati i reati di porto abusivo di arma comune da sparo, tentato furto venatorio aggravato e utilizzo di richiamo elettroacustico.

L’ operazione Artemis ha confermato il persistere della diffusione del bracconaggio nelle campagne salentine, sia con apparecchi vietati per il richiamo dell’avifauna, sia con armi clandestine ovvero detenute senza licenza.

Stante tale situazione, il contrasto a tutto campo sul territorio sarà proseguito dai Carabinieri Forestali con ulteriori servizi mirati, concentrati nelle zone dove il fenomeno si registra più critico.

Continua a Leggere

Attualità

Acqua, possibili disagi in sei centri salentini

Martedì 15 ottobre, 20 ore di sospensione dell’erogazione idrica a Palmariggi, Bagnolo del Salento, Cursi, Cannole, Serrano e Carpignano Salentino

Pubblicato

il

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio in alcuni centri della provincia di Lecce.

I lavori riguardano l’installazione di nuove opere acquedottistiche nel partitore PA658 denominato “Nuovo Partitore di Bagnolo per Cannole/Serrano”.

Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica martedì 15 ottobre negli abitati di Palmariggi, Bagnolo del Salento, Cursi, Cannole, Serrano e Carpignano Salentino.

La sospensione avrà la durata di 20 ore, a partire dall’una di notte e con ripristino alle ore 21.

Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.

Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dall’interruzione idrica. I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti