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Casarano

Casarano: con l’incoerenza si vince la noia

“Interruzione, incoerenza, sorpresa sono le normali condizioni della nostra vita. Sono diventate finanche dei bisogni reali. Non riusciamo più a sopportare

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“Interruzione, incoerenza, sorpresa sono le normali condizioni della nostra vita. Sono diventate finanche dei bisogni reali. Non riusciamo più a sopportare nulla che duri. Non sappiamo più come mettere a frutto la noia”. Certo, quando Paul Valéry scrisse questo suo pensiero aveva ben altri riferimenti, altro che la politica cittadina di un piccolo paese nel cuore del Salento come Casarano. Ma, si sa, un aforisma, un proverbio o una massima possono sempre essere adattati ad ogni circostanza della vita e quindi, in questo caso, calza bene anche a noi. L’argomento che tiene banco in questi giorni e che sta riempiendo di chiacchiere questo scorcio di fine estate è ovviamente l’ennesimo salto della quaglia che ha portato Paolo Zompì (ex DC, ex Margherita, ex Forza Italia, ex sostenitore fedele di Ivan De Masi, e quindi centrosinistra) a passare nelle fila dei sostenitori di Nichi Vendola. Leggere la frase in apertura e parlare poi di Zompì come campione di trasformismo, potrebbe far supporre che sia proprio lui il protagonista di quest’articolo. Invece no. Certo Paolo Zompì rappresenta la vecchia guardia ed è la personificazione di un certo modo di fare politica molto pragmatica che si potrebbe riassumere così: io ho un certo numero di voti “tutti miei” e faccio leva sul mio peso politico e mi apparento con chi, appoggiandosi proprio su quei voti, raggiunge il suo traguardo ed in cambio mi da qualche incarico. Non c’è da scandalizzarsi; in Italia è da decenni che la politica si fa così! Ed anzi, onore al merito di chi, proprio come Zompì, fiuta in anticipo quando il vento sta per cambiare e si schiera quasi sempre dalla parte giusta. Partendo quindi da ciò, alla luce di un’amicizia personale di vecchia data con l’assessore regionale Dario Stefano (vendoliano convinto) e considerando che Vendola è in campagna elettorale ormai da mesi e che nel tempo libero riesce anche a fare addirittura il Governatore, non deve meravigliare più di tanto questa sua decisione. Chi invece è in evidente imbarazzo sono gli uomini e le donne della sezione casaranese di Sel, proprio il partito di Vendola, da sempre caustici nei confronti di questo modo di fare politica in generale e di Zompì in particolare, che in molti blog viene appunto indicato come la personificazione di una politica a loro aliena. “Il bene della città non si può ottenere con compromessi ed intrallazzi politici”, scriveva Marco Mastroleo (esponente del partito) in una nota di qualche anno fa, mentre Daniele Morelli, che oggi di quello stesso partito è il segretario, parlava di “confusione e di tanto trasformismo che farebbe impallidire il buon Giolitti” quando, in occasione dell’ultima tornata elettorale, descriveva la situazione di un candidato Consigliere provinciale del PD che da un giorno all’altro era stato “chiamato dall’alto” a correre come Sindaco per il PdL. Così come si può solo intuire lo stato di disagio di un duro e puro del pensiero di sinistra come il prof. Gabriele Bastianutti che in una bellissima lettera aperta scritta all’indomani della sconfitta elettorale arrivò a dire: “Io preferirei perdere ancora pur di non dover elargire pacche sulla spalla a persone delle quali ricordo a malapena il nome o strette di mano false come le carezze di Caino”. Non c’è sicuramente motivo di dubitare della bontà e della sincerità di queste affermazioni ed i componenti di questo partito hanno già dimostrato più volte e concretamente il loro modo di intendere la politica. Ma… anche loro hanno un “capo” che stavolta ha deciso per loro, un capo che fa politica e la politica, si sa, ha le sue ragioni che la ragione quasi mai riesce a capire. Per il resto non ci resta che ringraziare: grazie all’incoerenza abbiamo un po’ vinto la noia di questi giorni.


Antonio Memmi

Attualità

Medici salentini contro l’autonomia differenziata

Il presidente dell’OMCeO di Lecce Donato De Giorgi: «La scarsezza di risorse, vera causa di tempi di attesa vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, soprattutto, ai cittadini»

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«Si rimane basiti da alcune dichiarazioni comparse sulla stampa locale, secondo cui per risolvere le emergenze, che alcune Strutture stanno vivendo nel nostro territorio in maniera drammatica, sia necessario non solo “una più efficace organizzazione delle risorse umane”, ma anche “la necessità che alcuni Direttori di Unità Operative abbandonino la scrivania e diano una mano concreta”. Oltre a grossolane inesattezze riguardanti l’attività del presidio ospedaliero di Gallipoli, che avrebbe “sale operatorie inattive da mesi”, le dichiarazioni puntano il dito nella direzione sbagliata».

È lo sfogo di Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) di Lecce.

«In realtà», tuona il dott. De Giorgi, «solo la straordinaria attività di tutti i medici e del Personale Sanitario ha consentito di far sopravvivere il SSN nel nostro territorio (come, del resto, conferma l’84,1% degli Italiani, secondo l’ultimo sondaggio Censis)».

Poi la sottolineatura: «Quando si afferma “tutti i Medici” ci si riferisce proprio a tutti: i MMG, i pediatri, gli specialisti territoriali, i medici del pronto soccorso, 118, continuità assistenziale, ospedalieri, direttori di U.O., medici del servizio pubblico, privati, convenzionati, ecc.».

«Solo il loro lavoro continuo, il loro impegno instancabile, la loro professionalità competente, la loro azione silenziosa in situazioni difficili di gravissimo disagio», insiste il presidente provinciale dell’OMCeO, «rappresenta lo straordinario e insostituibile riferimento per affermare la centralità della salute come diritto di tutti».

In questi giorni chi gestisce e chi amministra la salute nel nostro territorio avendo l’impegno di ridefinire ruoli, accorpamenti in situazioni ospedaliere periferiche e la decisiva riorganizzazione del territorio, ha sempre poco (o nessuno) spazio per allargare le risorse umane (assunzioni) e fornire ai professionisti motivazioni forti.

Secondo Donato De Giorgi: «La scarsezza di tali risorse, vera e decisiva causa dei tempi di attesa inaccettabilmente e vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà soprattutto il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, ciò che più conta, ai cittadini».

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Casarano

Calciomercato, il Casarano batte due colpi

Arrivano il terzino sinistro Giovanni Pinto e l’attaccante Francesco Magnati. Confermati Leandro Versienti e Antonio D’Alena

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Formalizzata senza alcun problema l’iscrizione al campionato di serie D, girone H, stagione 2024-2025, il Casarano Calcio, nelle persone del direttore generale Fulvio Navone e del segretario generale Antonio Obbiettivo, hanno avviato le operazioni di mercato con due arrivi e due conferme, a disposizione di mister Giuseppe Laterza.

È giunto a indossare la maglia rossoazzurra delle Serpi, il terzino sinistro Giovanni Pinto (classe 1991, valore “Transfermarkt” 150mila euro) che in carriera ha militato in Monopoli, Ascoli, Pescara, Catania, ancora Monopoli e Brindisi.

L’altro acquisto riguarda l’attaccante esterno Francesco Magnati (classe 2006) proveniente dalle giovanili del Lecce e dalla Primavera della Virtus Francavilla.

Due conferme, peraltro attese da “radiomercato“, sono state quelle di Leandro Versienti (classe 1996) e Antonio D’Alena (classe 1998).

Nel frattempo, si sono svolti allo stadio “Capozza” i raduni del Settore giovanile, con la partecipazione di cinquecento ragazzi delle diverse categorie, per la soddisfazione del presidente Antonio Filograna Sergio, che ha inteso ringraziare i responsabili Marco Carrozzo, Raffaele Quaranta e gli altri tecnici, oltre ai genitori dei giovani per la fiducia riposta nella Società del Casarano Calcio.

Giuseppe Lagna

Nella foto in alto i nuovi acquisti Giovanni Pinto e Francesco Magnati con il presidente Antonio Filograna Sergio. Qui sotto i confermati Leandro Versienti e Antonio D’Alena . Più in basso due immagini del raduno del settore giovanile allo stadio “Capozza”

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Attualità

Previsioni Meteo: sud Italia in ebollizione, e durerà ancora per molto

Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi…

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Italia di nuovo divisa in due dalle condizioni meteo: una perturbazione con esondazioni del lago di Como e nubifragi violenti nel varesotto, è il bollettino di oggi.

Mentre nelle regioni centro-meridionali il tempo resta soleggiato e molto caldo, con prevalenza di cieli sereni.

Temperature massime in ulteriore lieve aumento al Centro-Sud, con punte fino a 40-42 gradi nelle aree interne poco lontane dal mare.

Clima afoso. Venti a regime di brezza.

Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi.

Caldo protagonista anche nel corso della prossima settimana, con il dominio dell’anticiclone africano, punte intorno ai 40 gradi e tanta afa. 

Quanto durerà l’ondata di caldo?

Secondo le proiezioni meteo più a lunga scadenza, al Nord l’alta pressione potrebbe indebolirsi tra domenica 21 luglio e la settimana successiva, con aria relativamente meno calda e più instabile in ingresso anche a sud delle Alpi e conseguente attenuazione della calura.

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