Cavallino
Cavallino: “Mezzogiorno e costruzione dello Stato unitario”
A Cavallino, presso la Galleria del Palazzo Ducale, dal 6 all’8 ottobre, il convegno dal titolo ““Mezzogiorno e costruzione dello Stato unitario. I linguaggi
A Cavallino, presso la Galleria del Palazzo Ducale, dal 6 all’8 ottobre, il convegno dal titolo ““Mezzogiorno e costruzione dello Stato unitario. I linguaggi risorgimentali per la Nazione”.
Il programma di giovedì 6, dalle 16:00
SALUTI DELLE AUTORITÀ
DOMENICO LAFORGIA
Rettore dell’Università del Salento
Presidente del Centro Studi “Sigismondo Castromediano e Gino Rizzo”
MICHELE LOMBARDI
Sindaco della Città di Cavallino
GAETANO GORGONI
Assessore alla Cultura della Città di Cavallino
ANNA LUCIA DENITTO
Direttore del Dipartimento di Studi Storici dal Medioevo all’Età Contemporanea
LUCIO GALANTE
Direttore del Dipartimento dei Beni delle Arti e della Storia
17:00
SESSIONE INTRODUTTIVA
Presiede CARMELO PASIMENI – Università del Salento
RELAZIONI
Nord e sud in prospettiva transnazionale
MARCO MERIGGI – Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Risorgimento, rivoluzione e guerra civile
SALVATORE LUPO – Università degli Studi di Palermo
Nazione culturale e nazione politica.
Il ruolo di Sigismondo Castromediano
MARIA MARCELLA RIZZO – Università del Salento
VENERDÌ 7 OTTOBRE
CAVALLINO – GALLERIA DEL PALAZZO DUCALE
09:00
IL «TEMPO EROICO».
LA RETE DEI SAPERI E LE MILITANZE ATTIVE
Presiede BRUNO PELLEGRINO – Università del Salento
RELAZIONI
Costituzionalismo nel Risorgimento
GIANCARLO VALLONE – Università del Salento
L’idea di unità nazionale
nelle storie letterarie d’epoca moderna
MARCO LEONE – Università del Salento
Con l’Italia nel cuore.
L’esperienza di un patriota mazziniano
(Nicola Valletta, 1829-1915)
DARIA DE DONNO – Università del Salento
Il mestiere e il tricolore.
Sulle classi medie salentine
e il Risorgimento italiano
ELISABETTA CAROPPO – Università del Salento
Pausa caffè
“Il linguaggio del sentimento”.
Musica, società e nazione nell’opera di un mazziniano salentino
(Beniamino Rossi, 1822-1881)
LUISA COSI – Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce
L’unità nazionale nella pittura meridionale:
Gioacchino Toma e Francesco Netti
LUCIO GALANTE – Università del Salento
COMUNICAZIONI
Giacomo Lombardi: la “versatilità musicale” al servizio dell’Unità
EMILIANA RENNA – Università del Salento
Percorsi di vita ed arte: Francesco Saverio Altamura
e i pittori risorgimentali di Capitanata
CARMELO CIPRIANI – Soprintendenza BSAE della Calabria
Segue dibattito
16:00
ALLA RICERCA DI UNA «UNITÀ ORGANICA».
UNA TRANSIZIONE DIFFICILE
Presiede ORNELLA CONFESSORE – Università del Salento
RELAZIONI
Il collasso delle Due Sicilie, un caso di estinzione dello Stato
ROBERTO MARTUCCI – Università del Salento
La nobiltà meridionale dai Borbone ai Savoia
MICHELE ROMANO – Università del Salento
Chiesa, mondo cattolico e Unità d’Italia
ANTONIO FINO – Università del Salento
Pausa caffè
L’editoria fotografica e la documentazione
del patrimonio artistico italiano. La difficile “nazionalizzazione”
fotografica del Mezzogiorno (1861-1911)
LUIGI TOMASSINI – Università di Bologna
Istituzioni culturali e processo di nazionalizzazione:
alle origini della Biblioteca Castromediano
ALESSANDRO LAPORTA – Biblioteca provinciale “N. Bernardini” di Lecce
Echi patriottici e riprese risorgimentali
nel panorama musicale salentino del secondo Ottocento
DANIELA CASTALDO e SARAH IACONO– Università del Salento
COMUNICAZIONI
Imputate di connivenza: le donne nei processi politici
ai briganti nelle carte dell’Archivio di Stato di Lecce
GIOVANNA BINO – Archivio di Stato di Lecce
Musica e società nella Lecce post-unitaria (1861-1891):
bande, teatri, feste private
FRANCESCA CANNELLA – Università del Salento
L’Archivio “Sigismondo Castromediano”
ROSELLINA D’ARPE – Università del Salento
Segue dibattito
SABATO 8 OTTOBRE
LECCE – SALA CONFERENZE DEL RETTORATO
09:00
DALLE «PICCOLE PATRIE» ALLA «GRANDE PATRIA».
CELEBRARE PER CONOSCERE, CONOSCERE PER APPARTENERE
Presiede LUCIO GALANTE – Università del Salento
RELAZIONI
Sigismondo Castromediano
e la memorialistica risorgimentale
ANTONIO LUCIO GIANNONE – Università del Salento
Il Risorgimento celebrato nel Salento:
le pitture murali di Agesilao Flora
MASSIMO GUASTELLA – Università del Salento
La moda racconta:
dalla nazionalizzazione dei costumi
alla costruzione di un’identità nazionale
ANNALISA PELLEGRINO – Università del Salento
Pausa caffè
Il nuovo volto delle città: il caso Lecce
VINCENZO CAZZATO – Università del Salento
Il Sud nelle celebrazioni del cinquantenario dell’Unità
ROSANNA BASSO – Università del Salento
Il racconto per immagini:
la storia d’Italia nelle pubblicazioni a dispense
FRANCESCO MINECCIA – Università del Salento
COMUNICAZIONI
Icone e patrioti risorgimentali
nella scultura monumentale di Antonio Bortone
LETIZIA MOLFETTA – Università del Salento
Gli eroi del Risorgimento e i Savoia:
sculture e monumenti
di Eugenio Maccagnani nel Salento
ALESSANDRA GUARESCHI – Università del Salento
Il Risorgimento rievocato
dagli scultori salentini
DANIELA RUCCO – CRACC spin-off di ricerca – Università del Salento
12:00
TAVOLA ROTONDA
Coordina
ANNA LUCIA DENITTO
Discutono
LUCIO GALANTE, FRANCESCO LIBETTA, SALVATORE LUPO,
MARCO MERIGGI, CARMELO PASIMENI, ALDO RAVALLI,
MARIA MARCELLA RIZZO
—
RISORGIMENTO IN MUSICA
GIOVEDÌ 6 OTTOBRE
CAVALLINO – TEATRO “IL DUCALE”
20:30
Conversazione-Concerto con il maestro FRANCESCO LIBETTA e con gli studenti del Conservatorio di Lecce
Pagine risorgimentali lette da ANDREA SIRIANNI
VENERDÌ 7 OTTOBRE
CAVALLINO – TEATRO “IL DUCALE”
20:30
Coro Polifonico dell’Università del Salento.
Nel corso della serata premiazione dei migliori elaborati del Premio letterario “Una vita per l’Italia unita e il bene del Salento: Sigismondo Castromediano e il Risorgimento italiano”, realizzati dagli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Cavallino.
Attualità
Strani avvistamenti in cielo, mistero risolto
Vito Lecci del Parco astronomico Sidereus di Salve: «Orario, direzione, velocità, altezza, ecc. perfettamente compatibili col lancio del razzo Falcon 9 di SpaceX, il cui scopo era quello di rilasciare un grappolo di 20 satelliti Starlink, utilizzati per avere una rete internet satellitare»
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Questa mattina vi abbiamo reso conto dell’avvistamento di uno strano fenomeno in cielo.
La prima segnalazione ci è giunta da un lettore di Morciano di Leuca ma subito dopo ce ne sono arrivate tante altre da tutta la provincia: in particolare dal nord Salento (zona Cavallino e Copertino), dal centro (Botrugno, San Cassiano) ed anche dallo Ionio (Taviano, Racale, Gallipoli). E poi ancora: Ruffano, Presicce-Acquarica, Casarano, Matino e dal Capo di Leuca (Tricase Porto, Miggiano, Corsano, Gagliano del Capo e Santa Maria di Leuca).
Abbiamo chiesto un parere al “nostro” Vito Lecci, titolare del Parco astronomico Sidereus di Salve che ha subito individuato la causa degli avvistamenti.
«Moltissimi gli avvistamenti di oggetti luminosi in direzione ovest in prima serata di ieri, da tutto il territorio salentino», premette Lecci, «a questo proposito mi sono giunte molte segnalazioni, video e foto dello strano fenomeno»
Poi spiega: «Facendo una breve ricerca sembrerebbe proprio che gli avvistamenti, per orario, direzione, velocità, altezza, ecc. siano perfettamente compatibili col lancio del razzo Falcon 9 di SpaceX, il cui scopo era quello di rilasciare un grappolo di 20 satelliti Starlink, utilizzati per avere una rete internet satellitare».
«Dalla traiettoria del razzo», evidenzia, infine, «si vede chiaramente come sia passata sul tratto di mare tra la Tunisia e la Sicilia, rendendo quindi il fenomeno particolarmente evidente proprio dalle Isole Maggiori e visibile anche dal resto dell’Italia Meridionale».
L’AVVISTAMENTO DA RUFFANO
Attualità
Autovelox, 4 Comuni del Salento da soli incassano 8,7 milioni di Euro
Nel Salento sembra non pensino ad altro e, forse, anche per questo fanno un uso distorto degli autovelox. La denuncia arriva da Assoutenti
Soldi, soldi, soldi pensavi solo ai soldi… questo il refrain di alcune amministrazioni locali.
Nel Salento sembra non pensino ad altro e, forse, anche per questo fanno un uso distorto degli autovelox. La denuncia arriva da Assoutenti, che ha studiato i dati sugli incassi delle sanzioni stradali pubblicati dal Ministero dell’Interno.
Gli stessi apparecchi sono oggetto di studio dell’ultima norma adottata dal Governo per regolare e limitarne l’uso.
Come sostiene il Ministro Salvini: “Nei punti pericolosi continueranno ad essere installati. Gli autovelox furbetti, a ripetizione sugli stradoni o dietro l’albero, che sono una tassa occulta, non potranno più essere installati. Il sindaco dovrà giustificare per motivi di sicurezza perché quell’autovelox è stato installato. Perché sono una rovina».
Qualcuno immortalato dalle fotocellule avrà pensato “Parole Sante”, e come si fa non dargli ragione.
Basta guardare i numeri registrati in Salento: quattro sono i Comuni che hanno riscontrato incassi milionari nel 2023.
Ammontano, infatti, a più di 8,7 milioni di euro gli incassi totali dichiarati da questi quattro centri salentini: in testa Galatina 4.770.631 euro; segue Trepuzzi 1.830.484 euro; Cavallino, al terzo posto, si accontenta di 1.240.770 euro ; mentre il comune di Melpignano, che ha dovuto rimuovere gli apparecchi nell’agosto 2023, si è dovuto accontentare di 898.986 euro.
Attualità
Autovelox: da domani nuove norme su distanze, segnalazioni e velocità
Gli autovelox dovranno essere segnalati almeno 1 km prima sulle strade extraurbane, 200 metri prima…
Pubblicato il decreto che regola l’utilizzo degli autovelox
In arrivo nuove norme su uso e collocazione degli autovelox a giugno, in base al decreto interministeriale Infrastrutture/Interno, pubblicato il 28 maggio in Gazzetta Ufficiale.
Le nuove disposizioni prevedono che la collocazione dei dispositivi di rilevazione della velocità dovrà essere limitata alle aree con un alto tasso di incidenti.
Gli autovelox dovranno essere segnalati almeno 1 km prima sulle strade extraurbane, 200 metri prima sulle strade urbane a scorrimento e 75 metri prima sulle altre strade.
Inoltre, per la prima volta è stata stabilita una distanza minima tra un dispositivo e l’altro e gli autovelox non potranno essere utilizzati su strade urbane con limiti di velocità inferiori a 50 km/h.
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