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Lecce

Lecce: presentazione del libro di Paola Pisanello

Venerdì 28 ottobre, alle 17,30, nella Sala della Pinacoteca – III piano del Museo Provinciale Sigismondo Castromediano di Lecce, la Società Dante Aligheri

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Venerdì 28 ottobre, alle 17,30, nella Sala della Pinacoteca – III piano del Museo Provinciale Sigismondo Castromediano di Lecce, la Società Dante Aligheri organizza la presentazione del libro “Rosa Fresca Aulentissima” – Rosa salentina del XIII sec., di Paola Pisanello (Zane Editrice). Presenta il libro il Prof. Fabio D’Astore, Università del Salento; interverranno Dott. Antonio Cassiano, Dott.ssa Annalisa Montanaro, con la partecipazione del duo “Point of you”; e poi Luigi Bubbico e Deborah De Blasi in “Le contaminazioni armoniche”.


Chi fosse veramente Cielo dal Camo, forse non lo sapremo mai, né mai conosceremo, forse, la forma esatta del suo nome sul quale molti studiosi hanno elaborato ipotesi stravaganti. Non è escluso che l’intrigante aggiuntivo cognonimico: dal Camo, d’incerto significato, nasca da un errore di scrittura o di lettura di una fonte perduta che avrebbe potuto tramandare (perché no?) dal Capo, toponimico derivante dall’antichissimo nome, ma nella forma abbreviata Capo, ancora in uso, comprensivo dell’esteso territorio del Capo di Leuca. Il misterioso poeta del Contrasto Rosa fresca aulentis(s)ima potrebbe essere un salentino, l’ipotesi è sostanziata da diversi indizi testuali ed extratestuali e potrebbe essere il Contrasto di Cielo l’archetipo di quelle forme contrastive popolari recitate da attori improvvisati, fino ai primi decenni del XX secolo, nel basso Salento. Il vigoroso spirito dialettico di controversia di cui è permeato il Medioevo e la tradizione della disputatio fiorente nella cultura latina dei sec. XII e XIII in ambito filosofico, retorico e giuridico, producono il contrasto o débat, genere letterario in versi latini o volgari in cui due interlocutori (personaggi reali o simbolici) si fronteggiano sostenendo ciascuno il proprio punto di vista. Il Contrasto Rosa fresca aulentis(s)ima propone una disputa alternativa nella quale la materia dotta cede a quella erotico-popolare-giullaresca. In un rituale di corteggiamento, realisticamente concepito dall’Autore, forse un salentino: Cielo dal Camo, un giovanotto cerca di sedurre una bella ragazza e, per farlo, elabora ogni possibile strategia di comunicazione erotica fatta di parole e gestualità teatrale. I due, vistosamente e reciprocamente attratti sessualmente, discutono con disinibita, vivacissima arguzia prima di giungere ad una conclusione che sarà di pieno gradimento per entrambi. Sullo sfondo, l’accennata suggestione di un centro urbano medievale tra la campagna e il mare, come tanti, ancora oggi, piccoli e grandi, in Terra d’Otranto e i riferimenti precisi all’opera legislativa e giurisdizionale di Federico II di Svevia, al ghibellinismo imperiale e, indirettamente, alla promozione letteraria federiciana, restituiscono alla sensibilità contemporanea aspetti  non secondari di un Medioevo affascinante e talora sorprendentemente moderno.


NOTA BIOGRAFICA

Paola Pisanello, già docente di Letteratura italiana e Storia, coltiva l’interesse per il Medio Evo mossa, più che da esigenze culturali, dalla ricerca di un sistema di valori propri di un’età che è stata fra quelle fruttuose dello spirito umano. “Rosa Fresca Aulentissima” fa parte di questa ricerca.


Attualità

Medici salentini contro l’autonomia differenziata

Il presidente dell’OMCeO di Lecce Donato De Giorgi: «La scarsezza di risorse, vera causa di tempi di attesa vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, soprattutto, ai cittadini»

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«Si rimane basiti da alcune dichiarazioni comparse sulla stampa locale, secondo cui per risolvere le emergenze, che alcune Strutture stanno vivendo nel nostro territorio in maniera drammatica, sia necessario non solo “una più efficace organizzazione delle risorse umane”, ma anche “la necessità che alcuni Direttori di Unità Operative abbandonino la scrivania e diano una mano concreta”. Oltre a grossolane inesattezze riguardanti l’attività del presidio ospedaliero di Gallipoli, che avrebbe “sale operatorie inattive da mesi”, le dichiarazioni puntano il dito nella direzione sbagliata».

È lo sfogo di Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) di Lecce.

«In realtà», tuona il dott. De Giorgi, «solo la straordinaria attività di tutti i medici e del Personale Sanitario ha consentito di far sopravvivere il SSN nel nostro territorio (come, del resto, conferma l’84,1% degli Italiani, secondo l’ultimo sondaggio Censis)».

Poi la sottolineatura: «Quando si afferma “tutti i Medici” ci si riferisce proprio a tutti: i MMG, i pediatri, gli specialisti territoriali, i medici del pronto soccorso, 118, continuità assistenziale, ospedalieri, direttori di U.O., medici del servizio pubblico, privati, convenzionati, ecc.».

«Solo il loro lavoro continuo, il loro impegno instancabile, la loro professionalità competente, la loro azione silenziosa in situazioni difficili di gravissimo disagio», insiste il presidente provinciale dell’OMCeO, «rappresenta lo straordinario e insostituibile riferimento per affermare la centralità della salute come diritto di tutti».

In questi giorni chi gestisce e chi amministra la salute nel nostro territorio avendo l’impegno di ridefinire ruoli, accorpamenti in situazioni ospedaliere periferiche e la decisiva riorganizzazione del territorio, ha sempre poco (o nessuno) spazio per allargare le risorse umane (assunzioni) e fornire ai professionisti motivazioni forti.

Secondo Donato De Giorgi: «La scarsezza di tali risorse, vera e decisiva causa dei tempi di attesa inaccettabilmente e vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà soprattutto il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, ciò che più conta, ai cittadini».

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Cronaca

Per un like in più

Le challenge estive, pericolose, dannose e potenzialmente illegali che vengono presentate come prove di coraggio, da superare per aumentare la propria popolarità online. L’allerta della polizia postale

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L’ultima allerta in ordine di tempo della Polizia Postale riguarda le challenge estive, pericolose, dannose e potenzialmente illegali che vengono presentate come prove di coraggio, da superare per aumentare la propria popolarità online.

Per i più giovani, complice anche la maggiore disponibilità di tempo libero da trascorrere online, il rischio di lasciarsi coinvolgere è concreto ed è bene quindi prestare la massima attenzione.

Ci rivolgiamo ai genitori: parlate con vostro figlio di questi fenomeni e ricordategli che nessun livello di popolarità online merita di esporsi al rischio di fare o farsi del male.

Monitorate la navigazione e l’uso delle app social, anche stabilendo un tempo massimo da trascorrere connessi.

Se trovate in rete video o proposte di sfide pericolose o se vostro figlio dovesse ricevere inviti a prendere parte o contenuti riguardanti sfide segnalate subito al portale ufficiale della polizia postale.

Ai ragazzi, invece, ricordiamo che, per quanto l’idea di partecipare a una sfida possa sembrarvi allettante, ricordate che la vita non vale un like!

Quindi non esponetevi a situazioni pericolose per fare selfie estremi e sappiate che l’uso improprio di sostanze e oggetti di uso comune, come ad esempio tab di detersivo, bicarbonato o sale è pericoloso e può essere letale.

Se qualche vostro conoscente vuole partecipare a una challenge online, se qualcuno vi invita o vi vuole coinvolgere, parlatene con un adulto di riferimento e segnalate subito al portale ufficiale della polizia postale.

Quello di internet è un mondo meraviglioso ma può essere dannatamente insidioso. Non lo dimenticate mai.

«Si tratta di un’efficace allerta» che, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, «può evitarci molti grattacapi. Nel caso siate comunque incappati in una frode di questo tipo potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi».

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Appuntamenti

Lecce accoglie “Homo ludens”, di Mario Cresci

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Riceviamo e pubblichiamo

Venerdì 26 luglio alle ore 18, alla presenza dell’artista e dei curatori, sarà inaugurata la mostra Homo ludens, di Mario Cresci, presso il Castello Carlo V di Lecce, preceduta da un talk di benvenuto. Seguirà l’inaugurazione della seconda parte della mostra presso gli spazi di linea, a partire dalle 20:30, in cui saranno in mostra i lavori dello stesso artista che riflettono il rapporto tra fotografia e grafica, ma anche documenti d’archivio e libri che evidenziano il processo creativo di Cresci.

Homo ludens nasce come progetto di committenza proposto da linea, con il titolo Spazio Materia Azione, nell’ambito dell’avviso pubblico “Strategia Fotografia 2023”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Il progetto prevede una proposta espositiva articolata su due sedi, con l’intento di valorizzare le diverse opportunità di approfondimento offerte dalle realtà culturali del territorio leccese.


INFO E COSTI
Orari di apertura | Castello Carlo V
mattina dalle 10 alle 13 dal martedì alla domenica pomeriggio dalle 16 alle 20 il giovedì, venerdì e domenica
Ingresso gratuito
Orari di apertura | linea
giovedì e venerdì dalle 16 alle 20

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