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Tricase

Tricase: “Che tenerezza quel manifesto…”

Caro Direttore, giorni fa, mentre andavo a fare la spesa, mi sono trovata di fronte ad un manifesto pre elettorale: non le dico quanta tenerezza mi abbia fatto, tanto

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Caro Direttore, giorni fa, mentre andavo a fare la spesa, mi sono trovata di fronte ad un manifesto pre elettorale: non le dico quanta tenerezza mi abbia fatto, tanto da riportarmi indietro nel tempo. Quel viso e quella rosa mi hanno fatto ricordare un film del grande Federico Fellini ed uno spot girato per la televisione italiana dal noto attore Antonio Banderas. Non crede, caro Direttore, che un personaggio così, con quel carisma e quella personalità, sia sprecato per ritornare eventualmente a fare il Sindaco di Tricase? Non crede che potrebbe fare un salto di qualità, ad esempio partecipare al Grande Fardello… ops…scusi, al Grande Fratello? Detto questo, vorrei chiudere con la citazione di un mio personale motto: noi tricasini siamo quello che votiamo!


M. Paola Colaci

Evidente il riferimento della signora al manifesto pre elettorale di Antonio Coppola, ex sindaco di Tricase e probabile candidato alle Amministrative della prossima primavera, che annunciava una manifestazione poi svoltasi lo scorso 17 novembre.


Attualità

Sommerso e sicurezza sul lavoro, denunce e sospensioni di attività

I controlli in diverse località della provincia hanno riguardato bar, ristoranti, alcuni cantieri edili e aziende agricole

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Il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce, unitamente all’Ispettorato Territoriale del Lavoro, in stretto coordinamento con i colleghi dei Comandi Stazione territorialmente competenti, hanno controllato complessivamente 25 aziende tra Lecce, Porto Cesareo, Nardò, Santa Maria al Bagno, Otranto, Torre San Giovanni, Tricase, Melendugno, Santa Maria di Leuca e Copertino.

Riscontrate irregolarità in tutte le aziende, trovati sei lavoratori in nero, contestati illeciti amministrativi in materia di lavoro sommerso ed emesso verbali per violazioni amministrative (in misura ridotta) per circa 110mila euro; emesso sei provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale per lavoro irregolare o per gravi violazioni in materia di sicurezza; denunciato all’autorità giudiziaria 16 titolari o amministratori di aziende, emesso alcune prescrizioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, con ammende contestate per oltre 50mila euro.

Numeri, questi, che aiutano, sia pure solo parzialmente, a rendere la misura dell’impegno sviluppato dai militari nel settore della legislazione sociale.

Ben più difficile è tradurre in numeri, invece, lo sforzo che, ogni giorno, viene profuso per la prevenzione degli incidenti sui luoghi di lavoro.

Le violazioni accertate hanno riguardato specialmente l’assunzione di lavoratori in nero, alcuni sprovvisti di regolare permesso di soggiorno per motivi di lavoro, per aver adibito i lavoratori ad una mansione specifica senza la prevista formazione generale e l’idoneità alla mansione, per mancanza di igiene sul luogo di lavoro, per non aver elaborato il DVR (documento di valutazione dei rischi), per aver installato dei sistemi di videosorveglianza in assenza di preventiva autorizzazione, per aver adibito al lavoro i lavoratori in assenza di visita medica preventiva e per non aver installato sistemi di protezione contro le cadute dall’alto.

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Appuntamenti

Tricase: Drink & Blues rinviato

Stasera niente concerto dei Rock ’N Beat. Appuntamento slittato al 21 settembre

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Per una serie di intoppi, perlopiù di natura burocratica, alla fine rivelatisi insormontabili, gli organizzatori sono stati costretti a rinviare l’atteso appuntamento con i Rock ’N Beat ed il loro concerto all’interno dell’edizione 2024 di Drink & Blues.

L’appuntamento, inizialmente calendarizzato per questa sera a partire dalle 21, è stato così rinviato a sabato 21 settembre, sempre in piazza Cappuccini.

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Attualità

Il grembiule neutro per una scuola che unisce

Dopo l’iniziativa di alcune scuole salentine la consigliera di parità della Provincia di Lecce Antonella Pappadà si fa portavoce perché tutti gli Istituti comprensivi della Provincia di Lecce adottino l’iniziativa del colore unico per entrambi i generi, magari a partire dal prossimo anno scolastico

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Non possono esserci colori da femminuccia e colori da maschietto. Lo stereotipo da contrastare è proprio questo.

Antonella Pappadà

«Quella di voler indicare un colore neutro nel grembiulino, per entrambi i generi, suggerita dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Guagnano e adottata dal Collegio dei docenti dell’Istituto Comprensivo di Salice Salentino», evidenzia Antonella Pappadà, consigliera di parità della Provincia di Lecce, «è certamente una iniziativa pregevole che, accompagnata anche da un momento di formazione/informazione ai bambini e alle bambine, ai docenti e ai genitori, può costituire un’occasione di partecipazione consapevole alla scelta adottata».

«Non è “una forzatura ideologica”», sottolinea l’amministratrice di Poggiardo, «questa proposta rappresenta soprattutto un modo per comprendere come alcuni stereotipi vadano contrastati proprio nella scuola e a partire dalla scuola, sin dalla più tenera età, per cercare di valorizzare i generi nelle differenze e non discriminarli».

Peraltro, Paola Daniela Virgilio, vice presidente dell’Associazione Nazionale Pedagogisti (ANPE) e docente presso l’Università degli Studi di Palermo, in un’intervista su Fanpage, sostiene che «il grembiule verde rappresenta una scelta positiva. Secondo la pedagogista, l’adozione di un colore neutro può contribuire al benessere degli studenti, soprattutto nei primi anni di scuola, riducendo le differenze e gli stereotipi di genere».

Un’iniziativa simbolica che ha un forte valore sociale e di non discriminazione «perché vuole sottolineare, nella scelta di un colore neutro», aggiunge Pappadà, «che il colore rosa e il blu appartengono indistintamente al bambino e alla bambina. E se un bambino volesse utilizzare il colore rosa non per questo dovrà essere oggetto di discriminazioni e di bullismo. E viceversa. Il contrasto agli stereotipi va insegnato nella scuola, partendo da piccoli gesti simbolici che passo dopo passo serviranno a cambiare una cultura che ne è ancora prigioniera».

Infine, il suggerimento, un po’ l’auspicio della consigliera di parità della Provincia: «Sarebbe bello se tutti gli Istituti comprensivi della Provincia di Lecce adottassero l’iniziativa del colore unico per entrambi i generi, magari a partire dal prossimo anno scolastico. Sicuramente mi farò portavoce della proposta».

 

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