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Casarano

Casarano: una domenica da cani…

C’è un detto che dice che se le preghiere dei cani fossero ascoltate, pioverebbero ossi dal cielo. In realtà non sappiamo da dove questo modo di dire possa derivare

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C’è un detto che dice che se le preghiere dei cani fossero ascoltate, pioverebbero ossi dal cielo. In realtà non sappiamo da dove questo modo di dire possa derivare ma forse gli astuti cani randagi di Casarano devono averlo sentito ed hanno deciso di organizzarsi. È domenica mattina e l’aria del sole più che lo spirito di santità risveglia evidentemente gli ormoni dei cani randagi che, dopo aver probabilmente sentito dire che loro sono competenza dell’Asl, decidono di darsi appuntamento proprio nei pressi dell’ospedale civile “Francesco Ferrari”. Si sa, le porte scorrevoli elettroniche sono una comodità dataci dalla tecnologia ma hanno purtroppo il limite di non saper distinguere e quindi selezionare chi far entrare e chi no e così 8 cani randagi (alcuni di grosse dimensioni) fanno irruzione nella hall dell’ospedale fra l’incredulità dei presenti. Ovviamente, superato il primo imbarazzante incontro con gli umani, i cagnoni trovano confortevole il tepore dell’edificio e, probabilmente attratti dal romanticismo creato dalle lucine delle macchinette automatiche del caffè, decidono proprio in quei pressi di cominciare senza pudore un lungo accoppiamento. Certo alcuni rompiscatole cercavano di interrompere quel congresso amoroso (molto timidamente viste le dimensioni degli attori) ma i vari “sciò” ed i vari “pussa via” non scalfivano la determinazione degli amanti. Ad onor del vero c’è anche da dire che non tutti i cani sono stati così irrispettosi perchè altri membri del clan, approfittando probabilmente del fatto che fosse domenica, hanno deciso di entrare in Chiesa e di salire sull’altare forse anche per provare la stessa emozione che da lì prova il sacerdote o forse, come detto in apertura, per provare a pregare di far piovere ossi dal cielo. Testimoni riferiscono che almeno in quel luogo sacro abbiano desistito dall’accoppiarsi nuovamente e forse, non trovando particolari stimoli, dopo un po’ lo hanno abbandonato. Il bello in tutta questa storiella è che, mentre i cagnoni mettevano in fondo in pratica il loro istinto, erano gli umani a mettere su uno di quei teatrini degni della nostra società. La prima ad essere interpellata dagli astanti è stata la guardia giurata lì di servizio quella mattina, quella messa apposta per dirimere eventuali problematiche di ordine pubblico. Siccome però viene pagata per tutelare i sanitari del pronto soccorso dalle “tipiche” intemperanze dei pazienti salentini, ha utilizzato una frase che sentirete ripetere spesso in questa storia (e che chissà quante volte avete sentito ripetere): “Non è competenza mia”. Allora, come tutte le volte in cui in Italia non si sa che fare, vengono chiamati i Carabinieri. Ora, mettetevi nei panni del piantone di turno, che già la domenica mattina invece che portare a spasso il proprio di cane è costretto a stare lì di servizio, cosa pensate abbia potuto rispondere… “Non è nostra competenza”. Ma in più, a titolo collaborativo, ha aggiunto: “Rivolgetevi ai Vigili Urbani”. Certo i cagnoni, ogni tanto, guardavano con fare curioso tutto questo darsi da fare da parte degli umani, ma, voi capite, avevano ben altro a cui pensare. Intanto, dopo un certo numero di squilli, anche i Vigili Urbani rispondono al telefono e, alla luce del fatto che sono come organico meno della metà di quanto sarebbe previsto, quel poveretto che ha avuto l’ardire di rispondere ha “parzialmente” ammesso la propria competenza in materia ma, non avendo mezzi per poter far nulla, ha risposto che ancora più competenti sono quelli dell’Asl. Ma dove erano, secondo voi, quelli dell’Asl la domenica mattina? Sicuramente a casa e forse anche loro a portare a spasso il cane. Il problema sarebbe stato risolto, dopo un frenetico e risolutivo giro di fax, lunedì mattina. Peccato però che, dopo un po’, i cagnoni si sono scocciati del teatrino messo su dagli umani e, ormai stufi di quel posto sì caldo ma così mal frequentato, hanno deciso di andar via. Però, chi lo sa, adesso che hanno capito che di domenica possono fare indisturbati tutto ciò che vogliono… magari ritornano.


Antonio Memmi

Attualità

Medici salentini contro l’autonomia differenziata

Il presidente dell’OMCeO di Lecce Donato De Giorgi: «La scarsezza di risorse, vera causa di tempi di attesa vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, soprattutto, ai cittadini»

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«Si rimane basiti da alcune dichiarazioni comparse sulla stampa locale, secondo cui per risolvere le emergenze, che alcune Strutture stanno vivendo nel nostro territorio in maniera drammatica, sia necessario non solo “una più efficace organizzazione delle risorse umane”, ma anche “la necessità che alcuni Direttori di Unità Operative abbandonino la scrivania e diano una mano concreta”. Oltre a grossolane inesattezze riguardanti l’attività del presidio ospedaliero di Gallipoli, che avrebbe “sale operatorie inattive da mesi”, le dichiarazioni puntano il dito nella direzione sbagliata».

È lo sfogo di Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) di Lecce.

«In realtà», tuona il dott. De Giorgi, «solo la straordinaria attività di tutti i medici e del Personale Sanitario ha consentito di far sopravvivere il SSN nel nostro territorio (come, del resto, conferma l’84,1% degli Italiani, secondo l’ultimo sondaggio Censis)».

Poi la sottolineatura: «Quando si afferma “tutti i Medici” ci si riferisce proprio a tutti: i MMG, i pediatri, gli specialisti territoriali, i medici del pronto soccorso, 118, continuità assistenziale, ospedalieri, direttori di U.O., medici del servizio pubblico, privati, convenzionati, ecc.».

«Solo il loro lavoro continuo, il loro impegno instancabile, la loro professionalità competente, la loro azione silenziosa in situazioni difficili di gravissimo disagio», insiste il presidente provinciale dell’OMCeO, «rappresenta lo straordinario e insostituibile riferimento per affermare la centralità della salute come diritto di tutti».

In questi giorni chi gestisce e chi amministra la salute nel nostro territorio avendo l’impegno di ridefinire ruoli, accorpamenti in situazioni ospedaliere periferiche e la decisiva riorganizzazione del territorio, ha sempre poco (o nessuno) spazio per allargare le risorse umane (assunzioni) e fornire ai professionisti motivazioni forti.

Secondo Donato De Giorgi: «La scarsezza di tali risorse, vera e decisiva causa dei tempi di attesa inaccettabilmente e vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà soprattutto il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, ciò che più conta, ai cittadini».

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Casarano

Calciomercato, il Casarano batte due colpi

Arrivano il terzino sinistro Giovanni Pinto e l’attaccante Francesco Magnati. Confermati Leandro Versienti e Antonio D’Alena

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Formalizzata senza alcun problema l’iscrizione al campionato di serie D, girone H, stagione 2024-2025, il Casarano Calcio, nelle persone del direttore generale Fulvio Navone e del segretario generale Antonio Obbiettivo, hanno avviato le operazioni di mercato con due arrivi e due conferme, a disposizione di mister Giuseppe Laterza.

È giunto a indossare la maglia rossoazzurra delle Serpi, il terzino sinistro Giovanni Pinto (classe 1991, valore “Transfermarkt” 150mila euro) che in carriera ha militato in Monopoli, Ascoli, Pescara, Catania, ancora Monopoli e Brindisi.

L’altro acquisto riguarda l’attaccante esterno Francesco Magnati (classe 2006) proveniente dalle giovanili del Lecce e dalla Primavera della Virtus Francavilla.

Due conferme, peraltro attese da “radiomercato“, sono state quelle di Leandro Versienti (classe 1996) e Antonio D’Alena (classe 1998).

Nel frattempo, si sono svolti allo stadio “Capozza” i raduni del Settore giovanile, con la partecipazione di cinquecento ragazzi delle diverse categorie, per la soddisfazione del presidente Antonio Filograna Sergio, che ha inteso ringraziare i responsabili Marco Carrozzo, Raffaele Quaranta e gli altri tecnici, oltre ai genitori dei giovani per la fiducia riposta nella Società del Casarano Calcio.

Giuseppe Lagna

Nella foto in alto i nuovi acquisti Giovanni Pinto e Francesco Magnati con il presidente Antonio Filograna Sergio. Qui sotto i confermati Leandro Versienti e Antonio D’Alena . Più in basso due immagini del raduno del settore giovanile allo stadio “Capozza”

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Attualità

Previsioni Meteo: sud Italia in ebollizione, e durerà ancora per molto

Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi…

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Italia di nuovo divisa in due dalle condizioni meteo: una perturbazione con esondazioni del lago di Como e nubifragi violenti nel varesotto, è il bollettino di oggi.

Mentre nelle regioni centro-meridionali il tempo resta soleggiato e molto caldo, con prevalenza di cieli sereni.

Temperature massime in ulteriore lieve aumento al Centro-Sud, con punte fino a 40-42 gradi nelle aree interne poco lontane dal mare.

Clima afoso. Venti a regime di brezza.

Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi.

Caldo protagonista anche nel corso della prossima settimana, con il dominio dell’anticiclone africano, punte intorno ai 40 gradi e tanta afa. 

Quanto durerà l’ondata di caldo?

Secondo le proiezioni meteo più a lunga scadenza, al Nord l’alta pressione potrebbe indebolirsi tra domenica 21 luglio e la settimana successiva, con aria relativamente meno calda e più instabile in ingresso anche a sud delle Alpi e conseguente attenuazione della calura.

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