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Tiggiano

Sant’Ippazio a Tiggiano con la sagra della pestanaca

Il paese festeggia come da tradizione il suo patrono Sant’Ippazio giovedì 19 gennaio. I riti religiosi si alterneranno nel corso dell’intera giornata e saranno preceduti, mercoledì 18,

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Il paese festeggia come da tradizione il suo patrono Sant’Ippazio giovedì 19 gennaio. I riti religiosi si alterneranno nel corso dell’intera giornata e saranno preceduti, mercoledì 18, da un altro appuntamento molto atteso nell’ambito della ricorrenza, ossia la sagra della pestanaca organizzata dalla Pro Loco in Piazza Aldo Moro, fra le più caratteristiche del Salento, giunta alla tredicesima edizione. L’ortaggio, assai saporito, di colore rosso-viola, per la sua particolare forma simboleggia la virilità dell’uomo e per questo la sagra viene abbinata ai festeggiamenti in onore di Sant’Ippazio, che della virilità è il protettore. Il via è previsto alle 19 e ci sarà l’intrattenimento musicale del cantastorie di P40 e del cantautore Mino De Santis. Giovedì 19, dalle 7 alle 13, in Piazza Aldo Moro, la tradizionale “Fera de Santu Pati”, fiera agricola con esposizione e vendita di attrezzature e macchine agricole e bestiame. Ci sarà anche il mercato di Campagna Amica di Coldiretti. Per l’intera giornata ci sarà la promozione di Aziende agricole realizzate da giovani imprenditori salentini, aderenti a Confcooperative, Coldiretti, Ugc Cisl e Copagri ed altri, con l’opportunità di confrontarsi con gli stessi imprenditori. Ed ancora: Italia Lavoro, Puglia Sviluppo Spa, Gal Capo di Leuca informeranno sulle opportunità legislative regionali per intraprendere nei settori dell’Agroalimentare e del Turismo. Inoltre il Centro Servizi Diocesano per il lavoro “Progetto Policoro” presenterà il Microcredito per la creazione d’impresa: il Prestito della Speranza e il Microcredito  – Progetto Tobia della Fondazione Mons. Vito De Grisantis. Si proseguirà alle 11 con un confronto aperto nel salone dell’Oratorio su “Giovani e lavoro nei settori dell’Agroalimentare e del Turismo” con la partecipazione del Vescovo della Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca, mons. Vito Angiuli; dell’assessore regionale Dario Stefano; del presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone; del sindaco di Tiggiano, Ippazio Antonio Morciano; della dott.ssa Rita Accogli dell’Orto Botanico dell’Università di Lecce; del dott. Francesco Minonne del Parco naturale regionale “Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e bosco di Tricase”; con i referenti regionali e provinciali delle Organizzazioni presenti alla Fiera Agricola. Per tutti i partecipanti seguirà un buffet di degustazioni di piatti tipici a base di Pestanaca di Sant’Ippazio. Le Sante Messe sono in programma nella prima mattinata, alle 7, alle 8,30 e quella solenne alle 10,30, presieduta dal Vescovo Angiuli. Nel primo pomeriggio, alle 15,30, la processione; al rientro, la Messa. Suonerà il Gran Concerto Bandistico Città di Racale diretto dal Maestro Grazia Donateo. Infine, alle 21,30, lo spettacolo pirotecnico a cura di “Fire Works Salento” Corsano.

Attualità

Autovelox, telelaser e postazioni fisse di dicembre

Sono disponibili i calendari dei controlli sulle strade provinciali che saranno effettuati dalla Polizia provinciale, tramite autovelox, telelaser e postazioni fisse, nel mese di dicembre.

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CALENDARIO AUTOVELOX MESE DI DICEMBRE 2024

01-12-2024

S.P. 72

UGENTO – CASARANO

07,00 -19,00

02-12-2024

S.P. 18

GALATINA – COPERTINO

07,00 – 19,00

03-12-2024

S.P. 297

MELENDUGNO – TORRE DELL’ORSO

07,00 – 19,00

04-12-2024

S.P. 7

CASARANO – UGENTO

07,00 – 19,00

05-12-2024

S.P. 362

LECCE – GALATINA

07,00 -19,00

06-12-2024

S.P. 18

GALATINA – COPERTINO

07,00 – 19,00

07-12-2024

S.P. 297

MELENDUGNO – TORRE DELL’ORSO

07,00 – 19,00

08-12-2024

S.P. 72

UGENTO – CASARANO

07,00 – 19,00

09-12-2024

S.P. 362

LECCE – GALATINA

07,00 – 19,00

10-12-2024

S.P. 18

GALATINA – COPERTINO

07,00 – 19,00

11-12-2024

S.P. 297

MELENDUGNO – TORRE DELL’ORSO

07,00 – 19,00

12-12-2024

S.P. 72

CASARANO – UGENTO

07,00 – 19,00

13-12-2024

S.P. 362

LECCE – GALATINA

07,00 – 19,00

14-12-2024

S.P. 18

GALATINA – COPERTINO

07,00 – 19,00

15-12-2024

S.P. 297

MELENDUGNO – TORRE DELL’ORSO

07,00 – 19,00

16-12-2024

S.P. 72

CASARANO – UGENTO

07,00 – 19,00

17-12-2024

S.P. 362

LECCE – GALATINA

07,00 – 19,00

18-12-2024

S.P. 18

GALATINA – COPERTINO

07,00 -19,00

19-12-2024

S.P. 297

MELENDUGNO – TORRE DELL’ORSO

07,00 – 19,00

20-12-2024

S.P. 72

UGENTO – CASARANO

07,00 – 19,00

21-12-2024

S.P. 362

LECCE – GALATINA

07,00 – 19,00

22-12-2024

S.P. 18

GALATINA – COPERTINO

07,00 – 19,00

23-12-2024

S.P. 297

MELENDUGNO – TORRE DELL’ORSO

07,00 – 19,00

24-12-2024

S.P. 72

CASARANO – UGENTO

07,00 – 19,00

25-12-2024

S.P. 362

LECCE – GALATINA

07,00 – 19,00

26-12-2024

S.P. 18

GALATINA – COPERTINO

07,00 – 19,00

27-12-2024

S.P. 297

MELENDUGNO – TORRE DELL’ORSO

07,00 – 19,00

28-12-2024

S.P. 362

LECCE – GALATINA

07,00 – 19,00

29-12-2024

S.P. 18

GALATINA – COPERTINO

07,00 – 19,00

30-12-2024

S.P. 72

UGENTO – CASARANO

07,00 – 19,00

31-12-2024

S.P. 297

MELENDUGNO – TORRE DELL’ORSO

07,00 – 19,00

POSTAZIONI FISSE DI CONTROLLO DELLA VELOCITA’

Tutti i giorni

festivi compresi

S.P. 04

LECCE – NOVOLI

KM 5+760 in direzione Lecce

00,00-24,00

CALENDARIO TELELASER MESE DI DICEMBRE 2024

01-12-2024

S.P. 119

LECCE – ARNESANO – LEVERANO

07,00 – 19,00

02-12-2024

S.P. 119

LEVERANO – PORTO CESAREO

07,00 – 19,00

03-12-2024

S.P. 87 e 358

OTRANTO – SANTA CESAREA T.

07,00 – 19,00

04-12-2024

S.P. 367

MEDIANA DEL SALENTO

07,00 – 19,00

05-12-2024

S.P. 41

GALATINA – NOHA – COLLEPASSO

07,00 – 19,00

06-12-2024

S.P. 366

OTRANTO – SAN CATALDO

07,00 – 19,00

07-12-2024

S.P. 21

LEVERANO – PORTO CESAREO

07,00 – 19,00

08-12-2024

S.P. 361

MAGLIE – COLLEPASSO

07,00 – 19,00

09-12-2024

S.P. 87 e 358

OTRANTO – SANTA CESAREA T.

07,00 – 19,00

10-12-2024

S.P. 17

NARDO’ alla SS 101

07,00 – 19,00

11-12-2024

S.P. 90

GALATONE – S. M. AL BAGNO

07,00 – 19,00

12-12-2024

S.P. 119

LECCE – ARNESANO – LEVERANO

07,00 – 19,00

13-12-2024

S.P. 193

PRESICCE – LIDO MARINI

07,00 – 19,00

14-12-2024

S.P. 361

CIRCONVALLAZIONE DI MAGLIE

07,00 – 19,00

15-12-2024

S.P. 367

MEDIANA DEL SALENTO

07,00 – 19,00

16-12-2024

S.P. 87 e 358

OTRANTO – SANTA CESAREA T.

07,00 – 19,00

17-12-2024

S.P. 90

GALATONE S. M. AL BAGNO

07,00 – 19,00

18-12-2024

S.P. 367

MEDIANA DEL SALENTO

07,00 – 19,00

19-12-2024

S.P. 17

NARDO’ alla SS 101

07,00 – 19,00

20-12-2024

S.P. 358

OTRANTO – SANTA MARIA DI LEUCA

07,00 – 19,00

21-12-2024

S.P. 361

CIRCONVALLAZIONE DI MAGLIE

07,00 – 19,00

22-12-2024

S.P. 193

PRESICCE – LIDO MARINI

07,00 – 19,00

23-12-2024

S.P. 87 e 358

OTRANTO – SANTA CESAREA T.

07,00 – 19,00

24-12-2024

S.P. 21

LEVERANO – PORTO CESAREO

07,00 – 19,00

25-12-2024

S.P. 60

VASTE – COCUMOLA

07,00 – 19,00

26-12-2024

S.P. 41

GALATINA – NOHA – COLLEPASSO

07,00 – 19,00

27-12-2024

S.P. 48

MARTANO – SOLETO

07,00 – 19,00

28-12-2024

S.P. 17

NARDO’ alla SS 101

07,00 – 19,00

29-12-2024

S.P. 90

GALATONE – S. M. AL BAGNO

07,00 – 19,00

30-12-2024

S.P. 87 e 358

OTRANTO – SANTA CESAREA T

07,00 – 19,00

31-12-2024

S.P. 367

MEDIANA DEL SALENTO

07,00 – 19,00

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Attualità

Tiggiano: stare insieme è l’impresa più bella

Il comune chiama, i commercianti di Tiggiano e gli operatori economici rispondono. Incontro di prospettiva, pianificazione e collaborazione per il futuro di cooperazione e crescita del paese

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L’amministrazione comunale di Tiggiano ha ospitato un incontro che ha visto una partecipata risposta da parte degli operatori economici locali.

L’evento è stato un momento chiave per discutere e pianificare un percorso di coinvolgimento dei commercianti, artigiani, imprenditori professionisti nel percorso di cooperazione sociale del paese.

Nell’incontro, aperto con i migliori auspici dal sindaco Giacomo Cazzato e dal consigliere incaricato al Commercio, Giuseppe Negro, è stata sottolineata l’importanza della collaborazione tra gli operatori economici e l’amministrazione andando oltre l’autoreferenzialità.

Erano presenti: Lorenzo Luceri di ACAM 2.0 APS, l’associazione dei commercianti e artigiani di Martano; Maria Antonietta Orlando, giovane imprenditrice della moda di Corsano e rappresentante di Confartigianato regionale; Angela Ricchiuto di Confindustria Lecce.

Tutti hanno condiviso le loro esperienze e visioni, mostrando come la collaborazione e l’innovazione siano essenziali per il successo delle imprese locali.

Ognuno di loro ha portato un contributo significativo, delineando possibili percorsi di sviluppo, integrando la rete istituzionale a supporto del tessuto economico di Tiggiano.

Gli operatori economici hanno risposto con curiosità e fiducia all’appello dell’amministrazione.

Più di una quindicina di imprenditori e commercianti hanno lasciato il proprio nominativo, dando la disponibilità ad incontrarsi regolarmente e costituire un gruppo di lavoro per sviluppare insieme progetti concreti di cui possa beneficiare l’intera comunità.

Il consigliere Gianvito Rizzini, incaricato all’associazionismo, che ha coordinato i lavori e fortemente creduto in questo nuovo percorso afferma: «Vissuto un momento significativo per il futuro del nostro territorio. Il terreno in cui gli interessi dell’impresa incontrano quelli dell’ente comunale, che persegue l’interesse pubblico, è proprio quello del Terzo Settore, cioè tutte quelle attività ulteriori che vanno verso la realizzazione di scopi collettivi, culturali, solidaristici. È un modo per darsi una mano, cooperare in forma più organizzata e non estemporanea. Gli operatori economici hanno sempre risposto “presente” a Tiggiano. Adesso è arrivato il momento di farlo in modo più organizzato. Noi ci siamo. C’è una legge del 2017 che fornisce principi e istruzioni e aiuta in questo senso. Ricordo che questo è un percorso che si sta integrando con il coordinamento di tutte le altre associazioni, ben 12, di cui è stato già avviato un percorso nuovo qualche settimana fa».

Anche il vicesindaco Marco Rizzo sottolinea l’importanza di questo nuovo percorso: « Il nostro è un piccolo paese, non dobbiamo avere l’ansia di realizzare chissà quale progetto. L’importante è cominciare a “fare”. La direzione è quella giusta.

Questo gruppo nascente può essere un passo avanti nella costruzione di un futuro sostenibile per Tiggiano, in cui ogni membro della comunità potrà giocare un ruolo attivo. L’iniziativa apre a nuove possibilità di iniziative congiunte, progetti innovativi e ad una crescita collettiva che potranno trasformare il paese in un modello di collaborazione e sviluppo economico.

L’amministrazione comunale invita tutti gli interessati a partecipare e contribuire con idee e risorse, rafforzando così il tessuto economico e sociale di Tiggiano.

Lo si può fare anche aderendo all’apposito link

 

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Approfondimenti

Costruire salentino, come eravamo

Giuseppe Maria Costantini, Conservatore-Restauratore di Beni Culturali: dalle coperture ai soffitti interni, dagli intonaci ai pavimenti interni ed esterni, dalla “suppinna” alla “loggia”: i caratteri tradizionali tipizzanti dell’edilizia salentina

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di Giuseppe Maria Costantini

(Conservatore-Restauratore di Beni Culturali)

Mi si chiede: «Se qualcuno volesse costruire un’abitazione secondo i canoni della tradizione salentina cosa dovrebbe fare? Quali sono gli aspetti più caratteristici e tipizzanti?».

Le abitazioni del Salento sono sempre state alquanto eterogenee in relazione alla condizione socio-economica e culturale dei loro abitanti, così caratterizzando i vari paesi e quartieri urbani, anche vicinissimi tra loro, inoltre, sono molto cambiate nel corso dei secoli, anche in breve tempo quando ce ne fosse un’importante condizionamento esterno.

Basti considerare che nel Salento, almeno fino al sedicesimo secolo, tutte le coperture degli edifici erano costituite da tetti spioventi e tegole in terracotta, come nel resto d’Italia.

Tra l’altro, la copertura esterna a spioventi corrispondeva largamente a soffitti interni in legno, sia lasciati a vista sia nascosti da incannucciate ricoperte da intonaci a stucco, come nel resto d’Italia.

Tale lunghissima “stagione dei tetti” vedeva anche pavimenti interni che, dove non fossero un umile battuto di terra, erano frequentemente in legno, nudo o variamente rifinito, oppure in terracotta, nuda o financo maiolicata; l’impiantito in pietra era destinato in prevalenza agli spazi esterni, o aperti, nonché a rimesse e opifici.

Tornando alla questione posta: come e più del resto d’Italia, nel Salento il consumo del suolo, dal secondo dopoguerra del Novecento a oggi, è stato enormemente maggiore che dalla preistoria allo stesso secondo dopoguerra; pertanto, non si dovrebbe più consumare neppure un metro-quadrato di terreno agricolo o naturale per costruire checchessia.

Ciò detto, innumerevoli edifici dell’ultimo secolo, privi di particolari valenze storiche o artistiche, necessiterebbero di importanti interventi “di costruzione”.

Si tratta di edifici variamente inefficaci in fatto di materiali di cui sono costituiti, di caratteri strutturali-statici, oppure affatto indecenti in termini di funzionalità, e/o di forma e di aspetto.

In altre parole, le tante costruzioni inadeguate e brutte che ci circondano dovrebbero essere radicalmente demolite e, ove necessario, ricostruite in termini idonei, o, se possibile e opportuno, parzialmente manomesse, recuperandone quanto già idoneo e sostituendone quanto inidoneo.

Che siano totali o parziali, è essenziale che tali auspicabili rigenerazioni tengano nella massima considerazione i caratteri tradizionali e tipizzanti del Salento, anzi, in particolare, che siano armoniche al centro abitato, o alla località di campagna, cui appartengono.

Il nostro grande intellettuale e poeta Vittorio Bodini, in Foglie di tabacco (1945-47), tipizza fantasticamente un carattere cardinale delle abitazioni pugliesi e salentine: « le case di calce da cui uscivamo al sole come numeri dalla faccia di un dado».

Tuttavia, neppure l’imbiancatura in bianco vale per ogni località: molti centri abitati, costieri e no, erano caratterizzati da prevalenti imbiancature di calce addizionata a pigmento, fino a ottenerne colori pastello, rosa, ocra gialla, azzurro, turchese, verde, ne era un esempio emblematico Gallipoli.

Perchè spellare le case?

Ne parlo al passato perché negli ultimi decenni è invalsa la deleteria moda di spellare le nostre abitazioni, fino a mostrarne l’orditura muraria in pietra, come si trattasse di un edificio non terminato.

Infatti, restando ai caratteri tradizionali tipizzanti: le abitazioni salentine, dalla più umile al palazzo nobiliare, quando edificate fino a conclusione, all’esterno e all’interno, erano immancabilmente intonacate o, comunque, rifinite con uno strato superficiale, quale rivestimento tradizionale del materiale lapideo costruttivo, con valenze funzionali ed estetiche, e ciò riguardava persino cantine e stalle.

Oltre alle coperture esterne a terrazza, destinate a convogliare le acque piovane nelle cisterne, un altro carattere tipizzante delle nostre abitazioni era la presenza di spazi interni aperti: ortali, giardini, cortili al piano terreno; al piano superiore: terrazze complanari, terrazze soprastanti, spesso dotate di suppinna o attico, nonché verande, balconi e balconcini.

In particolare, le facciate, anche quando di dimensioni contenute, tendevano ad avere uno spazio aperto protetto: portico, loggia, o loggetta a serliana.

Il colore degli infissi

Similmente alle murature, che dovrebbero mostrarsi sempre vestite, anche gli infissi, secondo tradizione, non mostrano mai il loro legno a vista, neppure quando pregiato.

Il colore degli infissi, come quello delle imbiancature tradizionali, era largamente condizionato dalla tradizione della località.

Certamente per le porte e i portoni, o le persiane, il colore più tipizzante era il verde (in infinite tonalità locali, più o meno scure), o, soprattutto per le località costiere, l’azzurro; seguono le tonalità del bruno-grigio.

A ogni modo, lontano dall’avere svolto questo interessante e poliedrico tema, spero di avere stimolato la vostra attenzione e rispetto per la conservazione e il recupero delle nostre tradizioni costruttive e del nostro bel paesaggio.

GIUSEPPE MARIA COSTANTINI

Conservatore-Restauratore di Beni Culturali.

Possiede numerose specializzazioni, tra cui superfici dell’architettura.

Lungamente ricercatore e docente di Restauro per l’Università di Bologna, oltreché per altri prestigiosi enti nazionali.

Su diretto invito del dirigente Arch. Piero Cavalcoli (Urbanista), ha partecipato all’elaborazione del DRAG della Regione Puglia (Schema di Documento Regionale di Assetto Generale).

*Nella foto in alto, Specchia da “I Borghi più belli d’Italia”

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