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Casarano

Casarano: maxi bollette della Telecom al Comune

“Pronto? Ciao, come stai? Fa freddo lì a Mosca? E la famiglia? No, no… tranquillo, possiamo stare pure al telefono, tanto sono in ufficio, paga il Comune”. Non è un’intercettazione

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“Pronto? Ciao, come stai? Fa freddo lì a Mosca? E la famiglia? No, no… tranquillo, possiamo stare pure al telefono, tanto sono in ufficio, paga il Comune”. Non è un’intercettazione, tranquilli, ma quello che potrebbe essere successo in qualche stanza di Palazzo dei Domenicani e chissà da parte di quanti e chissà per quanto tempo, visto che la Telecom sta cercando di farsi pagare le sue bollette dal Comune di Casarano per la modica cifra di 300mila euro! È una cifra esorbitante e, alla luce delle convenzioni che si avrebbe avuto la possibilità di poter fare, alla luce delle tassazioni che vanno ormai sempre più verso il basso, è una cifra che lascia davvero perplessi, perché spropositata! Ma a Casarano questa cifra in realtà non impressiona più di tanto visto che a sentire i bene informati i debiti, euro più, euro meno, si aggirerebbero intorno ai 12 milioni (per dare giusto un’idea, si pensi che per ripianare i miseri 7 milioni della Provincia di Lecce ci hanno aumentato le accise sulla benzina). Questa non è certo una novità, lo si sapeva già da tempo e già da tempo si è anche cercato di metterci una pezza. In realtà, però, le cure non si sono rivelate poi così efficaci. Si pensi ad esempio a “Casarano città contemporanea”, indubbiamente un nome accattivante per chiamare una Società costituita per vendere gli edifici di proprietà comunale e raggranellare qualche spicciolo. È stata costituita, ha cominciato a lavorare e, dopo aver venduto qualcosa (a dei prezzi un bel po’ inferiori a quanto previsto all’inizio), con gli spiccioli raggranellati riuscirà a pagare, forse, gli stipendi ed i costi della struttura stessa della Società. E che dire poi della pachidermica struttura di un’articolazione della complessa macchina burocratica del Comune, l’ufficio tecnico? Tempo fa feci una chiacchierata con un architetto che da anni lavora nel settore e, dopo le lamentele di rito che ormai caratterizzano ogni inizio di ogni comune conversazione, se ne esce fuori con un’affermazione che sembrava una provocazione piuttosto che un fatto concreto: “Ricordo che un tempo l’ufficio tecnico era retto da solo tre persone e le concessioni edilizie venivano evase nel giro di un mese, al massimo due; adesso invece sono in 15 ed io ho depositato a gennaio delle richieste che non mi sono state neanche vagliate”. Ovviamente, nella mia ingenuità, pensavo che il numero di 15 fosse stato messo lì perché abbastanza grottesco per colorare la conversazione, ma quando con precisione certosina mi ha elencato tutti e 15 i nomi degli addetti… ho capito l’entità del problema. E allora, c’è da chiedersi, cos’è successo? Com’è potuto accadere che un polo di riferimento come Casarano, nel volgere di alcuni anni, sia precipitato in un tale stato di disastro economico? Abbiamo pagato una Società per venire a tirare una linea sotto una sottrazione con innumerevoli sottraendi ed alla fine, il resto negativo neanche lo si conosce con certezza ed ogni giorno arrivano creditori come la Telecom o come Gi.Group ed i suoi 800mila euro che pretendono (giustamente) di esser pagati. E mentre tutto va a rotoli, è cominciata la corsa ad impossessarsi di quella poltrona da Sindaco in delle elezioni che, ammesso che si effettuino (perché un eventuale dichiarazione di dissesto potrebbe cambiare le cose), sarebbero sicuramente precedute da una campagna elettorale in cui le urla e le offese reciproche la farebbero da padrone. E quel che è peggio è che in questa corsa i corridori sono sempre le stesse facce di questi ultimi anni. “Nerone cantava e quantunque un terremoto improvviso avesse diroccato il teatro, non smise di farlo se non dopo aver terminato il suo pezzo…” (Svetonio).


Antonio Memmi

Attualità

Lotta all’abbandono dei rifiuti nell’ARO 9/LE

Campagna di sensibilizzazione a Casarano, Matino, Miggiano, Montesano Salentino, Parabita, Ruffano e Specchia: Il video, ironico ed incisivo, de I MalFattori

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L’abbandono dei rifiuti costituisce una criticità che non può più essere sottovalutata.

Le nostre strade, le campagne e gli spazi verdi rappresentano un patrimonio collettivo di inestimabile valore, che necessita di tutela e rispetto da parte di tutti i cittadini.

Nonostante i numerosi servizi attivi, pensati per facilitare il corretto conferimento dei rifiuti in modo semplice e senza difficoltà, il problema persiste.

Per questo motivo, i Comuni dell’ARO 9/LE (Casarano, Matino, Miggiano, Montesano Salentino, Parabita, Ruffano e Specchia) in collaborazione con la Tekneko srl, società che gestisce il servizio di igiene urbana, hanno promosso una campagna di sensibilizzazione rivolta non solo alle comunità coinvolte, ma anche alle famiglie e ai giovani di tutto il territorio, sull’importanza di comportamenti responsabili nella gestione dei rifiuti.

«Non ci sono più scuse», hanno spiegato gli amministratori dei comuni dell’ARO 9/LE, «la tutela del territorio è una responsabilità collettiva, necessaria per garantire un ambiente pulito e vivibile alle generazioni presenti e future.

Per rafforzare questo messaggio, insieme a Tekneko abbiamo scelto un approccio innovativo. In collaborazione con il gruppo comico “I MalfAttori”, è stato realizzato un video dal tono ironico e incisivo, pensato per stimolare una riflessione seria, ma in modo originale e divertente, e per sensibilizzare i cittadini sul rispetto dell’ambiente, ricordando al contempo che la prevenzione e il contrasto all’abbandono dei rifiuti passano anche attraverso un rafforzamento dei controlli sul territorio».

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Attualità

Recriting week e il Report delle offerte di lavoro

Nella prima settimana di Recruiting Week di Arpal Puglia dedicata ai settori sanitario, socio-sanitario, socio-pedagogico e farmaceutico, oltre 1600 colloqui in presenza, al via le selezioni online. Pubblicato il 43° Report settimanale elaborato dall’Ambito di Lecce: 227 annunci e 662 posizioni aperte nel Leccese

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Sono stati 1.602 i colloqui in presenza svolti nella prima settimana di Recruiting Week di Arpal Puglia dedicata ai settori sanitario, socio-sanitario, socio-pedagogico e farmaceutico.

In totale, presso i centri per l’impiego si sono presentati 1.249 candidati, di cui 628 nella provincia di Lecce, 359 nella provincia di Brindisi, 262 in quella di Taranto.

Ogni candidato ha potuto sostenere anche più colloqui di lavoro.

Nel dettaglio, ne sono stati svolti 871 nel Leccese, 469 nel Brindisino, 262 nel Tarantino.

A questi numeri si aggiungono quelli delle prenotazioni dei colloqui online, che prendono il via questa settimana: rappresentano un’opportunità preziosa, legata alla strategia #mareasinistra della Regione Puglia volta all’attrazione e alla valorizzazione dei talenti.

Grazie anche alla collaborazione con numerose Università italiane, con gli Ordini professionali e con i centri per l’impiego delle altre regioni, la Recruiting Week ha suscitato grande interesse, coinvolgendo professionisti da tutta Italia e dall’estero.

Tra le città di provenienza spiccano metropoli come Milano, Roma, Napoli, ma anche grandi città come Palermo, Bologna, Torino, Pesaro, Bolzano, Cagliari, Avellino, Pavia, Messina, Matera, Treviso, Agrigento, Ancona, Cuneo, Ferrara, L’Aquila e tante altre.

Non sono mancate candidature internazionali, provenienti da Grecia e Germania.

Si tratta quasi sempre di pugliesi che lavorano fuori e vogliono cogliere l’occasione per rientrare nella propria terra, ma numerosi sono anche i casi di candidati originari di altre regioni, soprattutto meridionali, disposti a trasferirsi in Puglia per lavorare e vivere.

Fino a fine mese, sarà ancora possibile prenotare i colloqui online, compilando il form dedicato, avendo cura di specificare il codice offerta per cui ci si candida.

Il modulo è accessibile cliccando qui.

Tutte le offerte di lavoro, con i profili ricercati e le modalità di candidatura, sono raccolte nel Report Speciale Recruiting Week consultabile cliccando qui.

IL REPORT SETTIMANALE DI ARPAL

Intanto, nel 43° Report settimanale elaborato dall’Ambito di Lecce vengono segnalati 227 annunci che corrispondono a 662 posizioni aperte nella provincia in tutti i comparti.

Il settore edile è in testa con la richiesta di 149 professionisti, seguito dal comparto turistico offre 61 opportunità, concentrate prevalentemente lungo la costa ionica e nel Capo di Leuca.

Nel settore amministrativo, informatico si cercano 23 figure, in quello pedagogico 119, le telecomunicazioni segnalano 10 opportunità, mentre il settore commerciale conta 31 posizioni aperte.

Per l’agricoltura e l’ambiente si cercano sette risorse, mentre il TAC (tessile-abbigliamento-calzaturiero) propone 22 posizioni. Il comparto socio-sanitario pubblica 54 annunci per un totale di 172 posizioni disponibili, per il settore trasporti e riparazione veicoli si selezionano 18 lavoratori.

Il settore bellezza e benessere offre nove posizioni aperte mentre per l’industria metalmeccanica sono richieste 13 figure.

Infine, ci sono sette posizioni aperte per iscritti nelle categorie protette e tre per persone con disabilità.

La sezione tirocini offre otto opportunità, mentre la rete Eures segnala anche opportunità di lavoro e formazione all’estero per personale altamente qualificato, come medici, infermieri, ingegneri ed educatori.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it  e sono diffuse anche sulla pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia“, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego.

Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

PER CONSULTARE IL REPORT ARPAL NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE CLICCA QUI

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Casarano

Rossoazzurri ancora imbattuti ma scavalcati

Pari a Manfredonia (2-2), il Casarano resta senza macchia: resiste lo zero alla casella sconfitte ma il Francavilla mette la freccia

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MANFREDONIA-CASARANO 2-2

Reti: pt 18′ Carbonaro (M), 30′ Logoluso (C), 43′ De Luca (M); st 42′ Loiodice (C)

Note: espulso 31′ pt Montinaro (M) per fallo a gioco fermo

Al “Miramare” di Manfredonia, il Casarano salva lo “zero” nella casella delle sconfitte, ma perde il primo posto e passa secondo insieme alla coinquilina Nocerina.

Ne approfitta per risalire in testa la Virtus Francavilla e avanzano di grado Andria e Palmese.

Insomma le prime cinque in cinque punti.

Se consideriamo che Martina e Matera non stanno a guardare, si comprende subito quanto sia complicato il girone H di serie D.

Ma, limitando il discorso ai Rossoazzurri di mister Laterza, va detto della ormai costante di finire sotto ad inizio gara e dover poi sudare sette camicie (nel caso “maglie”), per raddrizzare il risultato.

È accaduto tante di quelle volte, in casa e fuori, da aver perso il conto e, pertanto, sarebbe il momento giusto per farla finita una buona volta, se davvero si vuol mantenere il proposito del benedetto salto di categoria.

Siamo sicuri che personale tecnico e Società interverranno nei modi e tempi opportuni, onde porre riparo a tali situazioni.

Nel dopogara il tecnico delle Serpi ammette “dobbiamo farci un esame di coscienza” e “siamo ancora imbattuti, certo potevamo fare meglio in alcune partite fuori casa”.

Domenica il Casarano affronterà al Capozza i lucani del Francavilla in Sinni per la quattordicesima giornata, mentre la Virtus Francavilla se la vedrà in casa contro il Matera e la Nocerina si recherà a Brindisi.

È severamente vietata ogni minima distrazione!

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Giuseppe Lagna

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