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Cronaca

Incidente in Afghanistan: muore militare salentino

In Afghanistan, per un tragico incidente stradale, è morto stamattina Luca Valente, 29enne di Miggiano, militare del 66/o Reggimento fanteria “Trieste”, di stanza a Forlì.

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Luca, il militare salentino


In Afghanistan, per un tragico incidente stradale, è morto stamattina Luca Valente, 29enne di Miggiano, militare del 66/o Reggimento fanteria “Trieste”, di stanza a Forlì. Valente si trovava a Shindand, in Afghanistan; il mezzo sul quale viaggiava, un Lince del Task force center che stava andando a recuperare una unità bloccata dalle condizioni meteo particolarmente avverse, si è ribaltato nell’attraversare un corso d’acqua, intrappolando al suo interno i tre soldati che lo occupavano. Nella prima mattinata, una volta che la Farnesina ha avvertito il Comune e i familiari, la notizia ha fatto il giro del piccolo centro salentino, immediatamente scosso dalla tragica fatalità: la strada dove abitano i familiari del 29enne (nato l’8 gennaio del 1984) è stata subito chiusa al traffico ed appositamente transennata.

Oltre al militare salentino, sono morti – informa lo Stato maggiore della Difesa – il caporal maggiore capo Francesco Currò, nato il 27 febbraio 1979 a Messina e il primo caporal maggiore Francesco Paolo Messineo, nato il 23 maggio 1983 a Palermo. Gli uomini appartengono al 66esimo Reggimento fanteria Trieste che ha sede a Forlì, inquadrato nella brigata aeromobile Friuli di Bologna e quasi interamente schierato nell’ovest dell’Afghanistan, nella zona di Shindand. Nell’incidente sarebbe rimasto ferito un altro militare, trasferito all’ospedale Militare (ROLE2) di Shindand per ipotermia, che è cosciente e non è in pericolo di vita. Al momento sono in corso le operazioni di evacuazione: il militare ferito è già stato trasferito in un ospedale da campo.


Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha voluto esprimere i suoi sentimenti di “partecipazione al dolore dei famigliari dei caduti, rendendosi interprete del profondo cordoglio del Paese”, recita una nota del Quirinale. Da Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio Mario Monti “ha appreso con dolore il grave incidente in Afghanistan nel quale hanno perso la vita tre militari italiani ed esprime il suo cordoglio alle famiglie, partecipando con commozione al loro lutto”. Poi numerosi sono arrivati i messaggi di cordoglio di tutte le istituzioni e il Coni ha invitato a far osservare fino a domenica un minuto di silenzio su tutti i campi di gara.


Cronaca

Arrestato corriere della droga

Sulla Brindisi Lecce fermato 50enne albanese a bordo di un’Alfa Romeo Giulietta. Trasportava 17 chili di cocaina che, una volta immessi sul mercato avrebbero consentito alle organizzazioni criminali destinatarie della droga profitti illeciti per 2 milioni di euro

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I finanzieri del Comando Provinciale di Lecce durante un servizio di controllo economico del territorio, nella tarda serata di ieri, hanno individuato e fermato un’autovettura che procedeva sulla statale 613 tra Brindisi e Lecce.

L’autovettura con a bordo solo il conducente, un 50enne di nazionalità albanese, è stata sottoposta ad un normale controllo di polizia, in quanto i militari insospettiti dalla velocità sostenuta alla quale viaggiava il mezzo, un’Alfa Romeo Giulietta, nonché da evidenti segni di irrequietezza del’uomo, inducevano gli stessi ad approfondire tale situazione sospetta.

Il controllo preliminare e l’atteggiamento elusivo del conducente facevano ritenere necessaria un’ispezione più accurata del mezzo presso gli uffici di piazzetta dei Peruzzi, anche attraverso l’ausilio delle unità cinofile del Gruppo di Lecce.

L’approfondita ispezione ha dato esito positivo e consentito di individuare quindici panetti di circa 1.100 grammi ciascuno, per un peso complessivo di circa 17 chilogrammi di cocaina.

Il corriere, con precedenti penali specifici in materia di stupefacenti, è stato tratto in arresto e condotto presso la casa di reclusione di Borgo Sannicola a Lecce, mentre il veicolo utilizzato per il trasporto illecito, unitamente al quantitativo dello stupefacente, sono stati sottoposti a sequestro.

La cocaina immessa sul mercato avrebbe consentito alle organizzazioni criminali destinatarie dello stupefacente di ottenere illeciti profitti per circa 2 milioni di euro.

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Cronaca

Bruciava letame in campagna, denunciato titolare azienda agricola

Odori nauseabondi e inquinamento, rinvenuti dai carabinieri 140 metri cubi di letame combusto

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A far scattare le indagini sono state le numerose segnalazioni da parte dei cittadini di Veglie.

Il titolare di un’azienda agricola è stato denunciato per illecita gestione di rifiuti speciali non pericolosi, depositati al suolo e smaltiti mediante combustione.

Gli odori nauseabondi che, negli ultimi giorni, hanno investito la cittadina vegliese hanno portato all’avvio delle indagini da parte dei militari della locale Stazione unitamente a quelli del Nucleo Carabinieri Forestali di Lecce che hanno ricondotto l’origine del fenomeno all’illecito trattamento di rifiuti da parte di un’azienda del territorio.

A seguito delle segnalazioni i carabinieri hanno effettuato diversi sopralluoghi e circoscritto l’area di origine fino ad individuare un’azienda agricola ricadente nel territorio di Salice Salentino.

L’ispezione ha consentito di accertare all’interno dell’area aziendale la presenza di numerosi cumuli di letame derivante da attività di allevamento zootecnico, sparsi su un’area di circa 450 metri quadri, per un volume di circa 140 metri cubi, per la maggior parte combusto.

Il titolare dell’azienda è stato quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per illecita gestione di rifiuti speciali non depositati al suolo e smaltiti mediante combustione.

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Cronaca

Lucugnano: «Sistemate quei semafori»

«Aspettiamo che qualcuno si faccia male per ripararli?». La segnalazione: all’ingresso della frazione, per chi proviene da Tricase, tre semafori che da fine settembre non funzionano

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Se ad un incrocio vi è un semaforo vuol dire che qualcuno, a monte, lo ha ritenuto importante per la sicurezza di tutti i passanti, in auto, moto, bici o a piedi che sia.

A Lucugnano, all’ingresso per chi proviene da Tricase, da oltre due mesi, tre semafori sono lampeggianti, non funzionano!

«La funzionalità dei semafori per la viabilità che regola il traffico sulla provinciale è inefficace», ci ha segnalato Elisa C., una nostra lettrice della frazione tricasina.

Che risale anche alla causa e alle origini del guasto: «Il loro funzionamento si è interrotto durante un temporale a fine settembre, sono lampeggianti da allora e, nonostante le sollecitazioni, nessuno è mai intervenuto».

«Aspettiamo che qualcuno si faccia male per ripararli?» si chiede Elisa, che evidenzia come questo non sia «un piccolo inconveniente ma un potenziale pericolo che richiede attenzione immediata per la sicurezza di tutti».

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