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Volley femminile: Betitaly Maglie sempre più audace ed ambiziosa

Mezza squadra fuori uso avrebbe debilitato qualsiasi organico, ma per la Betitaly Maglie evidentemente non poteva essere così. Il sabato sera pallavolistico magliese infatti

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Mezza squadra fuori uso avrebbe debilitato qualsiasi organico, ma per la Betitaly Maglie evidentemente non poteva essere così. Il sabato sera pallavolistico magliese infatti andava in archivio addirittura con una sonante vittoria : quella ottenuta nel recupero della II giornata di ritorno del campionato di B2 contro Aversa. Un 3-0 netto e fragoroso che a questo punto lancia definitivamente in orbita play-off la squadra salentina, che alla luce dei tre punti incassati occupa stabilmente il terzo posto in graduatoria alle spalle di Gricignano e Livi Potenza. Rossoblu dunque padrone del proprio destino. Un destino che contro Aversa sembrava proprio averci messo tanta sfortuna da temere il peggio. Maglie, infatti, si presentava in campo con sole 8 giocatrici disponibili. Alle infortunate di lungo corso Romano ed Hechavarria, infatti, nella immediata vigilia la febbre mandava ko altre due pedine fondamentali quali Scupola e Greco, costrette a letto dall’influenza. Per il coach Solombrino, dunque, era vera emergenza, con scelte tecniche quasi obbligate. Si partiva dunque con Di Martile al palleggio, Barbaro e Stabile di banda, Romano e Labate centrali, Gatto opposta e Calò libero. A disposizione in panchina rimaneva solo la seconda palleggiatrice Pagano. Ma è proprio dalle difficoltà che talvolta viene fuori un grande cuore, una grinta insospettata ed un carattere indomito. A voler fare un paragone con il calcio è come quando la squadra ridotta in nove da due espulsioni raddoppia la grinta e l’ardore agonistico e non si fa mettere sotto dalle avversità. Ed i tifosi presenti al Palabetitaly intuivano tutto questo sin dalle prime battute. Siano consentite allora alcune sottolineature. Iniziando dal collettivo, autore di una prova monumentale, con la quale si consacra all’attenzione degli addetti ai lavori come squadra consapevolmente padrona dei propri mezzi, capace di compattarsi in ogni situazione, anche nelle più dure e difficili. Nulla da fare per le avversarie, pur volenterose e con un paio di interessanti individualità, incapaci però di rintuzzare i colpi di Barbaro e compagne. Prova sontuosa della

palleggiatrice Mara di Martile, il cui lavoro a tratti oscuro, ma concreto, è vitale per l’economia del gioco rossoblù. Quando poi, come accaduto sabato scorso, la palleggiatrice pescarese decide anche di realizzare punti sul secondo tocco è spettacolo puro, con il pubblico a deliziarsi sugli spalti. Pertanto la partita è scivolata via sulle ali dell’entusiasmo con parziali chiusi rispettivamente a 16 – 17 – 22. Una prova di forza che è un segnale chiaro spedito con raccomandata senza ricevuta di ritorno al campionato. Ancor più ora che le speranze magliesi sono corroborate dall’innesto di una pedina di notevole qualità ed esperienza come la centrale Alessandra Labate, che in questo campionato è senza ombra di dubbio un vero lusso, che il team del presidente Gigi Macagnano intende sfoggiare con orgoglio. Prospettive quindi sempre più stimolanti per il sestetto rossoblu, che da oggi in avanti deve restare concentrato e compatto, guardando avanti e spingendo al massimo, senza esitazioni o incertezze. L’ambiente è ben consapevole che la strada è ancora lunga, ma la ricetta rimane sempre tanto lavoro e massima umiltà. Ogni avversario nasconde le sue insidie e a breve arriveranno tutti gli scontri diretti, anche quelli che riguardano le altre compagini, che ridefiniranno in maniera ancora più chiara le gerarchie. Alzi la mano chi avrebbe scommesso che la matricola Maglie sarebbe stata lassù in questo momento della stagione. Lo si riconosca allora che è già un risultato straordinario. Ma l’appetito si sa vien sempre mangiando e la fame nel clan salentino di certo non manca, anzi aumenta. Ed ora sotto a chi tocca. Per la quarta giornata di ritorno, la Betitaly sarà ancora una volta impegnata in casa, sabato 25 febbraio, alle 19, al Palabetitaly, contro il Vasto, ultimo in classifica, in un altro appuntamento da non fallire.

Vito Palanga


Casarano

Al Casarano basta un gol per staccare tutti

In un pomeriggio da tregenda causa condizioni meteo, i rossoazzurri regolano l’Acerrana con un gol di Melcore al 79′. Domenica prossima altro big match: al “Capozza” arriva il Martina

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CASARANO-ACERRANA 1-0

Rete: 34′ st Malcore

Pomeriggio da lupi o da caminetto, che dir si voglia.

L’accoppiata Giove Pluvio più Eolo, in azione già dalla serata di sabato, riduce in un calvario il gioco delle squadre in campo, nonché la salute degli indefettibili spettatori rossoazzurri (una ventina venuti dalla patria della maschera Pulcinella).

Ne risente, logicamente, in misura maggiore il Casarano, cui tocca costruire la strada per il vantaggio, a differenza dei campani, tesi ad arginare gli assalti degli uomini di Di Bari, frenati dalle numerose pozzanghere, sparse qua e là.

Fino a un quarto d’ora dal termine, quando il colpo di testa di Malcore fa esplodere il Capozza, per una sola rete che vale tre punti d’oro per la classifica.

Dimenticate le quindici reti in due consecutive trasferte, che comunque pare costituiscano record nazionale, si ritorna così alla dura realtà della serie D, girone H, che non tollera distrazioni e facili illusioni.

A quindici giornate dal termine, causa il pari della Nocerina e il rinvio di Brindisi-Andria, le Serpi sono sole al comando con due punti di vantaggio sul Martina, che, guarda caso, scenderà domenica prossima al Capozza.

Nessuna tregua, insomma, a conferma di quanto sempre sostenuto sulle difficoltà del girone.

Si attende il pubblico delle grandi occasioni (e ce ne saranno altre nel prosieguo), per sostenere da dodicesimo uomo in campo i colori della storica squadra della Città e del comprensorio.

Giuseppe Lagna

Nella foto in alto, l’esultanza dei giocatori a fine gara (Ph Gigi Garofalo)
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Casarano

Rossoazzurri in testa a suon di gol

Sette gol in trasferta e primato in coabitazione con la Nocerina

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COSTA D’AMALFI – CASARANO 0-7
Reti: pt 8′ Malcore, 29′ Morales, 45′ Opoola; st 30′, 37′ e 40′ Saraniti, 46′ Loiodice

Che succede nel Casarano? E chi lo sa?

Per il momento è tutto un florilegio di epìteti elogiativi, presi in prestito da eventi catastrofici, tipo “tsunami”, “valanga”, “ciclone”.

In effetti, chi avrebbe immaginato gli striminziti risultati dei Rossoazzurri tramutarsi d’improvviso in valori supertennistici?

Ne hanno fatto le spese, prima e dopo le feste, l’Ischia e il Costa d’Amalfi, che non si aspettavano certamente simili débacle fra le proprie mura.

Gongola la tifoseria delle Serpi al primo posto, anche se ancora in coabitazione con Nocerina e Andria e in attesa di ricevere al Capozza l’Acerrana e il Martina del Pizzulli dei miracoli, per testare i propri mezzi in confronti di maggior rilievo.

Di Bari, dal suo canto, ripete nel post-gara che la sua è una squadra forte e lui è fortunato ad allenarla.

Vedere ragazzi che entrano con questa cattiveria e intensità, vuol dire che siamo sulla strada giusta” dichiara contento.

Giuseppe Lagna

Di Bari durante la conferenza stampa a fine gara

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Casarano

Rossoazzurri sull’ottovolante

Roboante vittoria 8-3 in casa dell’Ischia e veniva da quattro vittorie consecutive.Alla fine del girone di andata Casarano in testa in coabitazione con Nocerina e Andria a 34 punti, seguite da Martina a 32, Matera e Virtus Francavilla a 31

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Reti: pt 5′ Caiazzo (C), 8′ e 26′ Malcore (C), 11′ Opoola (C), 45′ Loiodice (C); st 4′ aut. Pastore (C), 11′ Talamo (I), 39′ Ferrara (C), 43′ Quirino (I), 44′ De Siato (I)

Un Casarano “maramaldo” sbarca a Forio d’Ischia e seppellisce i gialloblu con otto reti, di cui cinque nel primo tempo (tre dopo undici minuti).

Eppure gli isolani venivano da quattro vittorie consecutive, sicché i meriti maggiori di simile, rarissimo risultato sono da attribuire alla partenza a razzo dei Rossoazzurri, cui ha fatto seguito un certo sconforto negli avversari.

Nel Casarano si è notato già dalla precedente partita pareggiata contro il Gravina un maggior gioco palla a terra e con fitti passaggi, oltre a una propensione anche mentale ad attaccare in velocità le maglie avversarie.
Sono state apportate variazioni nello schieramento dei calciatori e tutto lascia immaginare che la lunga sosta festiva potrà maggiormente affinare il gioco introdotto dal nuovo allenatore Vito Di Bari.

Logica la sua soddisfazione ai microfoni del dopogara, quando dichiara di essere contento delle qualità individuali dei calciatori, un po’ meno per i tre gol presi.

Una squadra che deve lottare per vincere il campionato non può rilassarsi nemmeno sul 7 a 1“, afferma convinto.
Termina così il girone d’andata con Nocerina, Andria e Casarano in testa con 34 punti, seguite da Martina a 32, Matera e Virtus Francavilla a 31: un gruppetto di sei squadre nel giro di soli tre punti.

Sarà un girone di ritorno davvero emozionante e le Serpi avranno bisogno del massimo sostegno da parte dei tifosi in un girone mai come quest’anno irto di difficoltà.

Nella foto il alto, il neo entrato Ferrara dopo aver realizzato l’ottavo gol dei Rossoazzurri.

Giuseppe Lagna

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